
Scrivo questo in questo momento, ed esprimo i miei sentimenti attraverso questo testo, affinché la mia anima e la mia rabbia possano in qualche modo sfogarsi.
Non riesco a credere a ciò che il popolo d’Israele sta facendo oggi, nel XXI secolo, nell’anno 2025.
Popolo d’Israele, non hai ascoltato la voce del Cielo, non hai prestato attenzione ai segni, non hai fatto attenzione a niente, ti sei solo fissato nell’ambizione di possedere sempre di più, senza curarti delle conseguenze!
La Legge universale di Causa ed Effetto è inesorabilmente severa e immutabile
Avete giocato con il fuoco e brucerete fino al midollo, tutta la vostra storia verrà bruciata e passerete attraverso i confini del tempo come un popolo disgraziato e peccatore che ha mutilato la vita di milioni di bambini innocenti.
Quei bambini, quelle donne e quegli anziani che sono stati massacrati per mano vostra da decenni, sono stati ascoltati dall’Alto. Il Cielo osserva, ascolta e sente. Quel dolore ha raggiunto il sovrano del Sole e allora egli invierà la sua energia a voi, Israele, a voi.
Un genocidio di questa portata contro i nostri fratelli e sorelle palestinesi è un peccato contro lo Spirito Santo.
Dov’è la ragione per continuare? Perché voler avere e accumulare come un orco avvelenato e affamato che vuole soddisfare la sua fame e non ne ha mai abbastanza?
Sappiamo che non sei solo in questo gioco di geopolitica sporca e mafiosa. Il tuo alleato e la tua grande guardia del corpo sono gli USA, un altro Paese che trae profitto dal sangue di palestinesi innocenti, parte del Medio Oriente e del mondo.
Le scritture sono lì, e si compiranno, è la voce di Dio e la sua parola nel Vangelo.
Matteo 24:35 Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
Ogni cosa ha un prezzo; sputare al cielo è una cosa grave, perché tutto ritorna.
Verrà il giorno in cui vedremo i cieli della sovrana giustizia divina. Allora, o Israele, ti straccerai le vesti e ti morderai la lingua a sangue. Mangerai la tua stessa medicina. Sanguinerai tanto quanto ognuno dei bambini palestinesi che hai massacrato.
Soffro, provo dolore e rabbia, perché nelle mie vene scorre sangue palestinese.
A volte ho chiesto al Cielo la Giustizia Divina. Mi chiedo perché ci voglia così tanto e mi dico che non arriverà mai. Perché la giustizia del Padre è così lenta. Piango, guardo il cielo, ascolto, i miei occhi si riempiono di lacrime, mi interrogo, e a volte non trovo risposte, solo un profondo silenzio. Ma poi ci ripenso e dico: non è la mia volontà ma quella del Cielo, non è il mio tempo ma quello del Cielo, non è il mio momento ma quello del Cielo.
Perdonami Padre
Perdonami Padre, per la mia poca costanza e per i miei limiti. Perdonami per fallire con te e con il popolo palestinese. Perdonami per non pregare ogni giorno e per non fare di più per il mio amato popolo. Perdonami.
Ricordo ancora anni fa, in una conversazione Skype con Giorgio, quando gli dissi che mi sentivo come se non stessi facendo nulla per la mia gente; io sono tranquillo a casa, non mi manca niente, ho cibo, un tetto, ho dove riscaldarmi, mentre i palestinesi non hanno niente e vengono massacrati nella loro terra da decenni, mi sentivo molto male e l’ho espresso. Giorgio con la sua saggezza mi rispose così:
“Marco Antonio, ascolta quello che ti dico: se risvegli una sola persona, anche solo una, questo significa togliere una spina della corona di Cristo.” E in qualche modo queste parole, placarono la mia angoscia.
Oggi, nel giugno dell’anno 2025, continua la distruzione di un popolo civile innocente, che combatte per i suoi diritti e per il suo spazio. Quanti bambini e donne dovranno morire in quegli ospedali e scuole, bombardati da Israele senza alcuna considerazione?
Cosa sta facendo l’ONU per impedire questo? Cosa stiamo facendo tutti noi? Facciamo orecchie da mercante, niente di più. Non so cosa fare, mio Dio, non so cosa fare. Scrivo e sento dolore nell’anima. Ne parliamo alla radio, e tutto rimane uguale, nulla cambia.
Ma la vita continua e c’è sempre una fine, la creazione non è sorda e vede tutto. Verrà il giorno in cui tu, Israele, sarai circondata da sette eserciti e allora la tua fine sarà vicina, passerai la notte negli spietati inferi siderali e tutti quei piccoli ti guarderanno dall’Alto osservando come la giustizia divina si compie contro di te.
Luca 21:20-28
20 Ma quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina. 21 Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; 22 saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia. 23 Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. 24 Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
Grazie, Signore, per essere qui. So che presto sarai davanti a noi, un giorno in più che passa, un giorno in meno che ci avvicina alla tua gloria e maestà.
Da condividere con i nostri fratelli e sorelle.
Marco Antonio Readi Cerda
Dal Cielo a la Tierra Cile .
12 Giugno 2025-Santiago del Cile
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