Sono lontani i tempi in cui il messaggio che prende il nome di ‘Dal cielo alla Terra’ rivelava le catastrofi sociali, politiche, ambientali ed umane che l’uomo di questo pianeta avrebbe vissuto se non si fosse ravveduto prima e se non avesse cambiato modo di essere e di fare. Anni di forti rivelazioni a cui seguivano scenari critici e allarmanti a livello globale ma non catastrofi su larga scala tali da colpire in modo generalizzato anche l’occidente opulento.
Sono lontani gli anni in cui un uomo carismatico gridava dal cuore della Sicilia la fine imminente dell’umanità e lanciava l’accorato appello che giungeva dal cosmo ma che l’uomo della Terra non ha ascoltato.
Erano anni duri, in cui parlare di cataclismi e disastri sistemici nel pieno del boom economico degli anni ‘60 e ‘70 significava essere considerati al pari degli uccelli del malaugurio ed instillava il dubbio persino in chi rimaneva affascinato da questo messaggio dirompente.
Nonostante la gravità delle situazioni sociali in corso negli ultimi 150 anni di storia del Pianeta, la vera catastrofe sembrava non arrivare mai. Gli eventi preannunciati suonavano come un monito magari futuro o che non riguardava mai noi ma solo gli altri, al massimo i dimenticati dal mondo.
Ma gli accorati appelli al ravvedimento da parte del Cielo continuavano e la Vita dava ancora tempo all’uomo. La fiducia in un cambiamento sembrava addirittura proseguire mentre la Madre Santissima, in tutto il suo cosmico amore, immortalava l’ultima speranza per l’umanità nel corpo di un ragazzo allora ventiseienne oggi divenuto uomo dalla barba bianca che continua a girare per le vie del mondo e a portare, come un megafono, la parola dell’Altissimo esprimendo le Sue volontà.
Prima sembrava che tutto tacesse.
Prima sembrava che l’Apocalisse toccasse solo chi già stava vivendo nell’inferno delle periferie del mondo, agli invisibili.
La sofferenza sembrava essere destinata solo agli ultimi mentre l’occidente opulento, armato fino al collo di morte e distruzione, continuava nella sua perversa corsa verso il baratro.
La malattia del mondo globalizzato, la patologia neoliberista, la folle corsa al denaro, al successo, alla materia, il culto dell’avere a discapito dell’essere, sembrava garantire una perdurata stabilità al mondo dell’illusione che tutti noi abbiamo conosciuto. I messaggi che giungevano dal Cielo parevano essere solo un monito di qualche folle infatuato di un Cristo radicale, di un’utopia impossibile da seguire in un mondo di maschere e menzogne che fuggiva come un treno in corsa. Chi sentiva e viveva l’eco della disperazione e della distruzione dell’umanità era annoverato tra i pazzi, tra gli idealisti, tra gli ‘esauriti’ o i fannulloni che non amavano sottostare ad un sistema in grado di garantire persino la possibilità di una ricchezza illimitata in un mondo di risorse limitato.
…E invece…
E invece, tutto ad un tratto è arrivato lui, direttamente dal cuore pulsante della Terra. Lui, un piccolo esserino, pochi micron di grandezza in grado di propagarsi nell’aria, di attivare processi di distruzione di massa, di porre fine ad una vita certa, di diventare il peggior incubo della civiltà occidentale, di rinnovare il modo in cui si vive che fino a poco tempo fa non era in alcun modo negoziabile.
L’occidente, con le sue contraddizioni e la sua opulenza, finalmente, potremmo dire, è venuto a contatto con l’idea della morte imminente. Si è sentito almeno per una volta come si sentono gli ultimi e gli schiacciati dal mondo, fragile e vulnerabile. Le certezze di prima come il lavoro, la casa, l’uscita del sabato sera, la corsa all’acquisto nei grandi centri commerciali, i luoghi di svago, sono divenute minacce.
Il dio occidentale si è fermato e con lui i suoi adepti, i grandi colossi dell’economia liberista, quelli che per decenni hanno affamato, usurpato, deturpato, saccheggiato il Pianeta e i popoli. Tutto si è fermato, tutto è divenuto più vulnerabile. Anche i padroni del mondo si sono dovuti arrestare per un po’ al fine di riorganizzare il prossimo piano diabolico da porre in essere. Tutto questo non era stato previsto nelle loro folli menti. Anche loro, come la maggior parte della popolazione mondiale, hanno visto sgretolare le loro inique certezze.
Ecco che il paradigma finora conosciuto si è bruscamente interrotto. È caduto il lockdown sul sogno del benessere sfrenato a tutti costi. E’ calato il sipario sul desiderio di vivere una vita normale e serena illudendosi di una tranquillità che vede l’uomo borghese e benestante colpevole dei crimini che il suo benessere infligge al mondo. Un evento che ha sconvolto ‘le menti dei potenti’ per dirla con le parole della profezia annunciata dalla Madre Santissima in una delle sue più celebri apparizioni.
Dopo l’iniziale fermo, il fronte del male si è riorganizzato, alcuni dei grandi magnati e delle multinazionali, nuova esportazione sistematica della morte globale, si sono ristrutturate per lucrare dove è possibile farlo perché si sa, il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ma tra la distribuzione iniqua del grande gioco del potere e dell’inganno, sono pochi quelli che riescono a tutti i costi a continuare a rimanere in piedi in questo ingranaggio di morte e anche questi pochi devono fare i conti con questo piccolo imprevisto inaspettato chiamato coronavirus, dotato di sorprendente intelligenza e in grado di divenire in pochi mesi il rompicapo dei governanti del mondo.
Oggi possiamo vedere quindi quello che da anni è stato annunciato dall’Altissimo: l’imminente cambiamento di paradigma e la fine di questa umanità. Ci voleva del tempo, dovevamo attendere anni perché i tempi di Dio non sono quelli dell’uomo, ma oggi tutto questo travolge l’umanità ed anche noi e rischia di farci perdere se perdiamo la fede, se dubitiamo, se accettiamo supinamente il paradigma dominante che la Madre Terra, e con lei la legge dello spirito, aborra ed ha iniziato a distruggere.
Parafrasando il celebre manifesto del partito comunista potremmo dire oggi che uno spettro si aggira per l’Europa e per il mondo globalizzato e questo spettro è la continua minaccia di morte a cui ogni essere umano viene sottoposta qualora il virus si attivi, qualora prevalga la disarmonia e la distonia dalla vibrazione armonica dello spirito e delle azioni. E questo virus colpisce le menti, colpisce i cuori, provoca morte e induce ad una riorganizzazione del sistema e delle sue creature.
E allora, invece di ripensare alle folli idee dello sviluppo neoliberista, invece di rivedere le nostre vite, invece di accogliere l’accorato appello che giunge dal cosmo e dalla natura, invece di cambiare, di sviluppare i sacri valori dello spirito che poi coincidono anche con i valori universali del diritto e dell’etica, come ci hanno insegnato i più grandi rivoluzionari della storia, l’uomo risponde cosi: distanziamento sociale, terrore dell’altro, chiusura sistemica, corruzione imperante, aumento della ricchezza di poche élite globali, ampiamento delle diseguaglianze sociali, paura, terrorismo, compromesso sociale, politico ed economico, mafie, morte, ricerca a tutti i costi del ritrovato status quo antecedente all’epoca del coronavirus, lo stesso status quo colpevole della distruzione del genere umano!
In tutto questo, la ricerca e la conoscenza delle dinamiche celesti, l’indagine sulla scienza dello spirito, sulla vita, sulle ragioni ultime della realtà, su Dio e l’universo, il ravvedimento, la pace, la fratellanza, l’altruismo, sembrano comunque rimanere realizzazione di pochi, gli stessi gruppi di sparuti individui sparsi sul Pianeta che continuano a voler amare, a voler cambiare e a sperare in un futuro diverso prima che l’ecatombe della distruzione e della morte si palesi con sempre più forza.
Ma il Cielo non demorde e rilancia con nuove sfide che giungeranno all’uomo passati questi mesi di attesa. Un’attesa necessaria ed indispensabile per volgersi ancora più forte verso lo scontro finale, verso il plateale attacco al male in cui la sua estrema banalità verrà condannata pubblicamente con ancora più forza, denunciata, accusata e gridata per le vie del mondo, anche a costo della nostra vita.
In questo scenario così complesso ed instabile, in questa società priva di valori, votata all’egoismo, noi però continuiamo ad esser certi che la Luce del Mondo prevarrà. E siamo qui per questo perché abbiamo già vinto. Siamo qui per rilanciare la nuova utopia, la rivoluzione del terzo millennio, l’unica via evolutiva necessaria per sopravvivere ad un mondo di morti che camminano.
L’Opera di risveglio che l’Universo offre all’umanità non si ferma e noi continuiamo a cercare l’Uomo con la luce della Gnosi tra le tenebre del mondo e dei cuori, come faceva Diogene, per affermare la legge del Padre su quella dell’uomo determinando tempi e circostanze affinché si compia la Celeste Volontà e le parole divengano azione manifesta per la riscossa verso L’Altissimo
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Ad un mese dalla ripresa della seconda ondata di coronavirus ecco qual è il punto di vista delle Gerarchie Superiori a riguardo. Come si sta evolvendo la situazione internazionale? Quali sono i cambiamenti che si approssimano nel mondo? Come cambiano le nostre vite e i nostri progetti operativi in questo momento di forte crisi globale?
Di questo e molto altro ne ha parlato Giorgio Bongiovanni intervistato dal ricercatore Pier Giorgio Caria.
PG: Oggi è il primo novembre 2020, un’altra data fatidica nella storia di Giorgio Bongiovanni perché è la ricorrenza di un evento importante che il primo novembre del 1989 ti ha visto protagonista di un’estasi pubblica dove hai avuto un’apparizione della Madre Santissima e di nostro Signore Gesù Cristo. Cosa provi oggi e cosa ci puoi raccontare di quel giorno e sul messaggio che hai ricevuto?
G: Come ho scritto, io, giovane ventiseienne, mi ero recato in una collina di Porto Sant’Elpidio qui vicino perché mi sentivo chiamato. Avevo addirittura convocato la cittadinanza. Sono stato sincero e spontaneo con le persone con il rischio che magari accadesse niente. Mi ricordo che c’era mio fratello, altri miei familiari e mia madre. E’ stata l’unica volta che mia mamma è stata presente ad una mia apparizione pubblica. Era giovane allora, adesso è quasi novantenne, io invece ero un ragazzino. E’ stata un’emozione grande in tutti i sensi. Fu la prima volta che pubblicamente di fronte a un migliaio di persone presenti, vennero anche tutti i giornali del luogo che ne parlarono in prima pagina. Mi ricordo che venne persino Radio2 3131 e la famosa trasmissione di Corrado Guerzoni che successivamente mandò l’evento in differita. Quell’evento colpì molto l’opinione pubblica, ma ci furono anche delle grandi difficoltà perché la Chiesa Cattolica locale e nazionale si era irritata, se non adirata, e aveva mandato dei comunicati che proibivano alle persone di partecipare, però alcune persone vennero lo stesso.
Da quel giorno diciamo che è iniziata la mia attività pubblica. Il messaggio che ricevetti fu molto duro contro i potenti, contro la Chiesa, contro quel Papa di allora, contro le armi, contro quello che io oggi chiamo l’Anticristo. Se vuoi, rileggendolo oggi, il discorso sembra quasi infantile, profondamente mistico, religioso e quasi settario ma io non lo rinnego affatto perché il linguaggio che la Madonna trasmette al veggente è il linguaggio proprio della cultura del veggente e quindi comprensibile allo strumento e a milioni di persone. Era un linguaggio duro, stretto, con vocaboli elementari, magari oggi uso altri vocaboli, perché poi mi sono formato per il mio lavoro, però non rinnego niente. Mi piace essere come sono oggi. Ho studiato, sono diventato giornalista, ho approfondito molte cose ma il messaggio è quello e voglio sottolinearlo. Lo riscriverei, magari con una forma più artistica, più poetica, ma non toglierei niente degli avvisi, delle profezie e degli ammonimenti che la Madonna ha dato quel primo di novembre del 1989.
PG: Quindi questa data, praticamente ad un mese di distanza dalla stigmatizzazione che hai avuto a Fatima sulle mani, di fatto segna l’inizio della tua missione pubblica, come tu stesso hai sottolineato adesso?
G: Assolutamente, sì. Segna l’inizio di un percorso difficile. Io ero imprenditore, avevo ancora l’azienda che poi ho venduto. La popolazione di Porto S. Elpidio era sconcertata. I miei colleghi imprenditori giovani e vecchi, soprattutto uno di loro che per me è stato un maestro del mestiere, erano sorpresi perché io ero un talento nell’imprenditoria, forse ero uno dei giovani talenti del territorio che poi sarebbero diventati grossissimi imprenditori in quel settore. Ovviamente io sono felicissimo di come sono adesso però la mia strada era quella. Io conoscevo molti imprenditori che oggi sono un’eccellenza per il nostro paese nel settore mondiale delle calzature ed io ero in quel gruppo di persone oggi famose nel mondo dell’imprenditoria internazionale.
PG: Invece il segno ti ha portato là dove forse nessuno di noi poteva pensare, non è così?
G: Il segno è stato uno sconvolgimento totale di tutta la mia vita. Ringrazio il Signore perché mi ha aperto a delle situazioni che non mi sarei mai immaginato di poter vivere. Per esempio, la cosa che amo di più e di cui ringrazio tanto il Cielo è l’avermi permesso di esprimere il messaggio cattolico cristiano, perché io sono rimasto sempre cattolico, non sono mai uscito dalla Chiesa Cattolica. Ho protestato, questo si. Mi ritengo un rivoluzionario, mezzo eretico, ma io la mia fede ce l’ho. Io ho fatto battezzare i miei figli, ma non da preti discutibili, vigliacchi, arroganti o corrotti, ma da preti che rappresentano Cristo secondo me. Uno di questi è Don Ciotti. Credo in cose che la Chiesa ha dimenticato, non nelle quali non ha creduto, bensì ha dimenticato, come la reincarnazione. Poi magari ci ritorna dopo 500-600 anni. Ad esempio la Chiesa ha dimenticato la vita nell’universo, addirittura ha bruciato vive le persone perché credevano che nel cosmo c’è vita e adesso ha una commissione di ricerca che ammette la possibilità di vita extraterrestre. Ecco, questa Chiesa non la voglio più. Io e tutti noi desideriamo la Chiesa che questo Papa Francesco sta cercando con grandi difficoltà e limiti, come dice lui stesso, ma con coraggio, di riportare alle origini. Non è facile e non sarà facile.
Ritornando al Segno, posso dirti che ha cambiato la mia vita totalmente: mi ha aperto ad una strada migliore.
PG: C’è una parte non pubblica in questa storia. Da allora molte persone sono passate vicino a quest’esperienza, qualcuno è rimasto, qualcuno se ne è andato ed ha fatto scelte diverse. Cosa provi oggi ripensando a tutti questi volti, a tutte queste storie che comunque in qualche modo, nel bene e nel male, sono entrate nella tua vita?
G: Quello che provo è questo e te lo dico con sincerità: secondo me se dovessi rincontrare queste persone loro riprenderebbero questa strada. Il problema è rincontrarli e da parte mia ricercarli. Se noi superiamo questo limite dettato forse da fattori caratteriali, magari anche miei, nel caso in cui dovessero ascoltare questa intervista per misericordia della Madonna, io sono pronto a riconfrontarmi con loro. Se ritornassero in questa grande battaglia che stiamo affrontando sarebbero ben accetti ma devono accettare una cosa ossia fare quello che dico io. Questa è la legge in questa Opera perché io so dove devo arrivare. La causa che ho intrapreso è una causa che può costare la vita quindi, finché esprimiamo opinioni filosofiche è un conto, se invece uno vuole affrontare il male faccia a faccia, è un altro. E noi stiamo facendo quest’ultima cosa. Se non si agisce in questo modo è meglio che loro rimangano dove sono.
PG: Questo novembre 2020 vista la seconda ondata legata al covid-19, il Governo, seppur tentennante, sta prendendo decisioni comunque gravi. Di fatto questa data ti proietta anche verso quella che tu stesso hai definito l’ultima parte della tua missione. Con che animo e con che prospettive la affronti?
G: Intanto sto aspettando. In questo momento c’è un mantra che i miei stretti collaboratori soffrono molto che è aspettare. A tutta la mia famiglia, ai miei figli e soprattutto a mia figlia rivoluzionaria Sonia che vuole conquistare il mondo in 72 ore, sto dicendo che dobbiamo attendere. E lo dice uno che quando decide di intraprendere un progetto e viene poi approvato, è molto impaziente. Ecco in queste settimane c’è un piccolo cambiamento, forse grande, come sei il Cielo mi stesse dicendo “devi dire che bisogna aspettare”. Questo che significa? Che dobbiamo organizzare bene l’esercito. Scusate se vi parlo in termini militari, ma diciamo che sono termini militari-biblici. Parlo di eserciti teologici e spirituali. Qua nessuno vuole fare la guerra, non ci sono terroristi, ci sono palestinesi ed ebrei, ma si abbracciano e si amano tra loro. Siamo rivoluzionari nelle idee ma dobbiamo organizzare bene l’ultimo percorso, perché il Cielo ci sta aprendo delle strade e lo vedo da tutta una serie di segni che si palesano. Segni nel mondo, segni del Cielo, segni nella nostra vita domestica. Ma dobbiamo essere attenti. Aspettare non significa che le cose le faremo fra 3 anni o 5 anni. Aspettare non vuol dire che ce la prendiamo comoda. Aspettare significare attendere giorni, settimane e se necessario qualche mese, per attaccare perché di questo si tratta. Il gioco, o se volete la battaglia, sarà attaccare. Allora due parole chiave devono uscire da questo incontro di oggi. Questo è il messaggio per tutti i nostri fratelli: aspettare e dopo attaccare. Quindi dopo l’attesa e la riflessione, si passa all’attacco e non ci saranno tutti. Ci saranno solo coloro che devono staccarsi definitivamente da determinate condizioni che impone la vita quotidiana. Con loro, e in quel caso non è più aspettare ma è attaccare, farò l’ultima battaglia. Quelli che rimangono indietro non saranno esclusi o emarginati ma non saranno protagonisti di questa battaglia, magari ci aiuteranno nelle retrovie. Dobbiamo mettere le pedine nel posto giusto. A volte siamo stati, per ragioni assolutamente ovvie e anche giuste, nel mezzo: né nel quadratino bianco e nemmeno in quello nero. Adesso le pedine, gli alfieri, le torri, i cavalli devono stare o con i bianchi o con i neri… diciamo nei bianchi che è meglio!
PG: Che parallelismo puoi fare in questa prospettiva che ci hai spiegato rispetto alla situazione che stiamo vivendo con il covid-19?
G: Per noi a livello teologico-spirituale è un segno di aspettare. Non si può fare quasi niente adesso o poco. Sfruttiamo tutte le possibilità di ciò che si può fare e facciamolo. Ovviamente rispettiamo la legge. Non facciamo come stanno facendo a Roma o a Milano con le proteste. Noi non possiamo fare tafferugli, bastonate o spaccare i vetri. Noi dobbiamo rispettare la legge, anche se dobbiamo ingoiare il boccone amaro. Possiamo però dissentire da alcune cose e le possiamo dire. Ad esempio io non sono d’accordo con queste restrizioni. Siamo arrivati quasi allo stremo e non lo condivido, non perché non si devono fare perché se siamo obbligati a viverle obbediremo con l’amaro in bocca, ma le promesse non sono state mantenute bene. Il lavoro che è stato fatto in questi mesi è stato un lavoro fatto male. Posso pensare che il Presidente del Consiglio Conte in buona fede abbia fatto quello che poteva, ma comunque è responsabile insieme a questo governo di errori gravissimi. Non mi fare domande sull’opposizione perché chi ne fa parte lo considero un pagliaccio. Sono personaggi assurdi, corrotti, stupidi, che istigano alla violenza e che dicono stupidaggini. Non sono intelligenti. Al governo invece non sono pagliacci e nemmeno stupidi ma hanno sbagliato ed hanno fatto degli errori gravi. Che cosa è stato fatto in tutti questi mesi per la sanità? La prima cosa a cui doveva pensare il governo era questa, invece di pensare come sempre alla politica e alle trattative. Penso che il Presidente Conte non abbia avuto la forza. Tutti i soldi arrivati ci possono dire dove sono andati a finire? Cose buone ne sono state fatte, ma noi come Europa, se siamo un continente che desidera cambiare le cose dovevamo unirci tutti e sederci di fronte ad un tavolo per cercare in tutti i modi di cambiare politica verso l’ambiente, intervenendo sulla sanità e dando i soldi promessi alla povera gente. Si dovevano dare le prove che questi sono veramente arrivati. Non sappiamo niente. Ad oggi sappiamo solo che il 40 – 50% delle persone li ha ricevuti e l’altro 50% sta ancora aspettando i bonus che era stato erogato nella prima ondata di coronavirus. Chi sono veramente le persone che muoiono? Chi muore oggi? Ci dicono i numeri dei morti ma non ci dicono chi sono questi morti. Non vogliamo sapere i nomi, c’è la legge sulla privacy, ma vogliamo sapere quanti anni hanno e dove sono morti? Perché non ce lo dicono? Se sono persone al di sopra dei 70 anni, prendiamo dei provvedimenti, senza discriminazione, senza razzismo, con tutto l’amore che l’Italia sa dare, ma prendiamo dei provvedimenti per intervenire. Io non sono un esperto ma vedo dei buchi nel sistema e vedo solo una corsa sfrenata, mortale, diabolica e criminale al primo vaccino che le case farmaceutiche vogliono dare a tutti. Stiamo assistendo alla corsa di chi deve arrivare per primo al vaccino per salvare l’umanità ma invece io ci vedo, come al solito, una grande speculazione di miliardi di miliardi.
C’è un grande fantoccio che non sono riusciti a buttare fuori a pedate che si chiama Trump. Spero che fra tre giorni gli americani si sveglino dall’essere indemoniati perché solo un indemoniato vota un pagliaccio, morboso, mafioso, criminale e assassino di questo tipo, che dice tutto e il contrario di tutto. Paradossalmente, analizzando, dice delle cose vere. Quando lui attacca le case farmaceutiche che stanno esagerando è una cosa vera, ma la usa a suo uso e consumo per cercare di prendere in giro gli americani e il mondo.
Tornando al virus, penso che si siano fatti errori gravi. Il virus, abbiamo spiegato ma nessuno ci ha creduto, è naturale ed ha un’intelligenza ben precisa che è quella di attaccare i bronchi con la polmonite interstiziale e di uccidere le persone più fragili e deboli perché hanno meno difese, in sostanza, le persone più adulte. Ci è stato detto dal Papa e un miliardo di persone lo hanno ascoltato “L’Uomo attenta Madre Natura. Dobbiamo riflettere”. E’ stato ascoltato il Papa? Nemmeno per sogno! Lo ha detto il Papa seguito da miliardi di persone ma non hanno ascoltato.
Quindi che cosa vogliamo noi dalla natura? La natura colpirà! A che cosa servono questi vaccini che magari potranno neutralizzare in toto o in parte il coronavirus quando ci saranno altri virus che arriveranno o addirittura il virus stesso alzerà il livello e diventerà un virus della pleurite o un virus che attacca il midollo spinale?
E allora lancio una provocazione: toglietele le restrizioni! La gente sa che deve camminare con le mascherine e mantenere le distanze. Le persone sanno che non devono assembrarsi. La grande libertà e democrazia che propagandate dove le avete messe? È difficile pensare che gli italiani siano tutti degli stupidi ma vediamo! Mettiamoli alla prova e diciamo: queste sono le regole e se non le rispetterete morirete, ma perché chiudere tutto? Non dobbiamo chiudere, dobbiamo riaprire. Ovviamente non si potrà riaprire tutto ma perché si sono chiusi i teatri? Abbiamo chiuso i cinema, i ristoranti, i luoghi della cultura italiana e adesso forse andremo verso un nuovo lockdown dove potremo girare solo con l’autocertificazione per andare a lavorare.
Il problema allora non è l’isolamento ma è il cambiare stile di vita. Ma questo dobbiamo farlo subito, immediatamente e tutti. Quante volte abbiamo accusato e continuiamo ad accusare la mafia che vende la droga? Il problema è chi la compra la droga! Ci sono milioni di tossicodipendenti in Italia. Giustifico solo i giovani che non si rendono conto, ma gli adulti, quei 15-16 milioni di persone che si drogano hanno la responsabilità. Non è colpa della mafia! Noi dobbiamo cambiare!
Facciamo una prova per tre mesi o quattro mesi in cui ci occupiamo seriamente della natura. Vogliamo vedere che succede al virus e alla Terra? … Noi grandi della cultura mondiale, vediamo cosa succede e se il virus diventa una semplice influenza e non è più aggressivo. Dobbiamo darci 90 giorni e cambiare stile di vita. Non dobbiamo diventare affatto tutti cattolici e cristiani ma dobbiamo cambiare stile di vita tra di noi ed ognuno si può tenere le sue idee e il suo credo. Oltre al distanziamento sociale, cominciamo ad amare la natura, cominciamo a non inquinare l’ambiente, iniziamo a mangiare come si deve mangiare, a rispettare, ad armonizzare tutta la civiltà e a rendere il denaro nostro schiavo e non il contrario. Basterebbero 90 giorni. Se adottiamo queste misure, ecco il nostro vaccino. Se non lo faremo vedrete che entro 2 anni non ci saranno più le restrizioni ma le persone moriranno a milioni perché la Terra reagirà con violenza, una violenza che voi non vi potete nemmeno immaginare, perché il pianeta si deve difendere dall’enzima uomo che è diventato un virus.
La natura sta prendendo posizioni contro il virus, sta cercando di isolarlo e di bloccarlo, sta attuando restrizioni col suo essere vivente, gli animali si ritirano. La terra sta attuando restrizioni e sta progettando un attacco violento contro il virus peggiore che il suo habitat abbia mai avuto, il virus che si chiama uomo, ma non lo sta facendo incoscientemente, lo sta facendo con grande coscienza e dando dei messaggi: “Non costringetemi ad intervenire su tutta la popolazione mondiale, intervengo solo sulla parte più anziana”. Accade come avviene tra le zebre più anziane che devono correre più piano per tutelare i loro cuccioli e farsi mangiare dai leoni sacrificandosi per loro. Non costringiamo la natura ad attaccarci violentemente perché in quel caso non si tratterà più solo di virus ma di tsunami, di terremoti e molto altro. Gli ultimi eventi catastrofici in pieno coronavirus che hanno colpito la Turchia e la Grecia non vanno sottovalutati.
PG: Questo di cui parli è un messaggio importante che comunque viene lanciato da decenni, ma che il grande potere capitalista non vuole ascoltare. Sappiamo bene che non vogliono lasciare il loro potere. A tuo avviso, Giorgio, per quello che sai e quello che percepisci, questa élite, questo ponte di comando, come lo chiamava Giulietto Chiesa, sta cercando in qualche modo di sfruttare a proprio vantaggio la situazione del covid per un grande reset della società umana a fini di un dominio più forte da parte loro?
G: Sì, loro vogliono sfidare la natura con un vaccino nuovo e lo troveranno. Sarà un vaccino che sconfiggerà il covid-19 e tutti applaudiranno. Tutti si vaccineranno così come è accaduto per il vaiolo ma dopo il covid-19 ci sarà il covid-20-21-22 e sarà un virus che sarà sconosciuto. La natura si scatenerà e arriveranno quindi altre malattie. Non ho dubbi sulla validità dei vaccini ma penso che ci sia comunque una grande speculazione. Questo è un tema molto complesso. Io ho paura che noi non vogliamo cambiare la testa. Noi dobbiamo cambiare la testa e il cuore. Dobbiamo riformare il nostro stile di vita.
Diceva il nostro grande amico e maestro Giulietto Chiesa scomparso qualche mese fa che non possiamo pensare che le risorse della Terra siano infinite. La natura sta vedendo che le sue risorse stanno per finire e l’uomo se le sta mangiando quindi sta creando, giustamente e legittimamente, degli anticorpi per evitare di morire. Quando un essere vivente si rende conto che è attaccato, cosa fa per sopravvivere? Si difende! Questo è un ragionamento semplice e logico che però nessuno accetta.
PG: Questo concetto per cui la Terra sia un essere vivente intelligente in grado di reagire con la sua sapienza all’aggressione dell’uomo è un cambio di paradigma nel pensiero di questa società razionale, apparentemente scientifica, ma secondo me più scientista. Questo cambio di paradigma comunque sarebbe fondamentale. Tutta l’umanità dovrebbe comprendere che questo pianeta è una grande Madre.
G: Assolutamente si. Sono convinto di questo: non ci provano nemmeno a cambiare paradigma perché sanno che noi vinceremo… Quanti siamo ormai nel mondo a pensarla così? 5 milioni? 10 milioni? E stiamo crescendo sempre di più. La logica del potere e dei suoi scienziati è quella di darci il contentino. Rispetto a quanto provocatoriamente ho detto prima sulla possibilità di riaprire i luoghi della cultura e di cambiare paradigma, penso che il potere questo non lo farà. Non faranno nessun test rispetto a quanto noi proponiamo come ad esempio una restrizione con multe a chi non rispetta l’ambiente. Loro non vogliono agire in tal senso… Pensiamo ad esempio di imporre a tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea uno stile di vita diverso nei prossimi 90 giorni. Non si tratta di non consumare perché l’economia purtroppo deve andare avanti o che i ricchi debbano dare tutto ai poveri. Quello che propongo è di cambiare lo stile di vita avvicinandoci maggiormente alla Madre Terra, rispettandola, non inquinandola, cambiando i nostri rapporti. Ad esempio potremmo vietare l’utilizzo delle droghe, con ancora più forza, favorire un’alimentazione in modo completamente diverso, insomma, promuovere delle scelte drastiche come far fallire le grandi multinazionali come McDonald’s, Coca-cola, le grandi aziende del crimine e dell’alimentazione spazzatura e poi per loro imporre che tutto ciò che hanno guadagnato sia regalato ai poveri. Si tratta di scelte politiche molto drastiche ma necessarie. E allora vedremo se il virus cambia! Questo virus è amico mio, io lo conosco, ogni tanto parlo con lui (lo dice scherzando con provocazione). Vediamo se così facendo il virus aggredisce ancora come sta facendo adesso. Non ho mai sentito questi ragionamenti. Ho sentito invece ancora persone dire che il virus l’ha messo la CIA. No! La CIA non c’entra niente. Il virus è vero e tutti i governi del mondo hanno preso dei provvedimenti in tal senso. Il virus è reale. Siamo noi che non vogliamo cambiare e allora la situazione peggiorerà.
PG: Tu proponi una terapia d’urto come nel caso di una grave malattia? Tentare il tutto per tutto pur di sopravvivere?
G: Dato che questi concetti non vengono accettati dall’umanità e da chi ci governa, potremmo anche rinchiuderci sei mesi a casa ma quando ci faranno riuscire, il virus attaccherà di nuovo e a quel punto ci saranno 100 mila contagiati al giorno. E allora che facciamo? Moriamo di fame o moriamo di virus? Io sono un lottatore, un guerriero ma oggi vedo che lottiamo contro il virus ma siamo tutti divisi. Ognuno pensa alle sue tasche e al suo lavoro. Ognuno pensa al suo conto in banca o alla sua chiesa. Le famiglie sono separate. Siamo 60 milioni di persone ma in realtà viviamo come 60 milioni di individui soli e da soli non faremo mai niente. Ci isoliamo dentro casa, soli, e siamo come in dei bunker.
Il virus è come le radiazioni atomiche ma può avere anche la capacità di abbassare il livello… Io proporrei di fare come abbiamo fatto quest’estate. Qualcuno arrogante del governo ci ha detto che in quel modo i contagi aumenterebbero esponenzialmente. Io ritengo però che dobbiamo pur pagare un prezzo e la natura, così come ha fabbricato il virus, fabbricherà anche gli anticorpi e in questo modo il vaccino, invece che da qualche estrazione diabolica delle multinazionali, lo faranno i nostri stessi anticorpi come è accaduto durante tutta la storia dell’umanità. E se qualcuno ha paura di morire, io risponderei che non dobbiamo vivere per sempre e che sono pronto a sacrificarmi purché non muoiano i bambini, i nostri figli e i giovani… Vi ho proposto una soluzione e se non la seguiremo, il piano B è fare una scelta più stupida che porterà la guerra civile in Italia ovvero le restrizioni… La gente non vuole più stare a casa.
Io dico a tutti i fratelli che ci ascoltano di rispettare la legge altrimenti andremo contro gli insegnamenti che abbiamo ricevuto. Se non potremo uscire di casa noi faremo come Gandhi. Possiamo protestare e gridare civilmente ma vorrei dire al governo di non restringere tutto e di lasciare degli spazi per respirare. Se questo causa morte dobbiamo anche comprendere che in guerra si muore. Non possiamo usare la stessa logica che contraddistingue gli americani arroganti per i quali gli altri possono morire ma nemmeno un soldato americano può perdere la vita. Se siamo in guerra si può anche morire. Noi vogliamo sconfiggere il virus senza che nessuno muoia e questo è un atteggiamento da ignoranti.
PG: Quello che tu dici ha una base scientifica seppure non faccia parte della letteratura dominante. Penso ad esempio a grandi scienziati come Jeremy Rifkin ed altri che, in tempi non sospetti, hanno parlato del pericolo dello sfruttamento indiscriminato del pianeta al fine di accumulare soldi. Quindi penso che non siamo totalmente fuori da questo concetto.
G: Avevo detto che gli extraterrestri miei amici, che per molti sono inesistenti o dei fantasmi che io invento, avevano affermato che qualora ci fosse stato un 60% di massa critica positiva, loro avrebbero aiutato quel paese a radunare tutte le nazioni della terra, a trasmettere a tecnologia che loro hanno e a risolvere tutti i problemi del mondo. Ovviamente per molti erano i miei fantasmi che parlavano!
PG: La situazione non è andata esattamente in quel senso…
G. No! Non solo, la situazione è peggiorata di gran lunga perché non è stato fatto assolutamente nulla. Se fosse stato fatto anche un 10% di cose a favore della Terra già potevamo discutere ma non è stato fatto nulla a favore della natura. Zero! Come se non fosse accaduto niente e quindi ora che cosa vi aspettate? Che il virus adesso applauda e dica ‘me ne vado a casa’?
PG: Hai parlato degli Stati Uniti. Hai già ben chiarito la tua idea su Donald Trump e a breve ci saranno le elezioni. Cosa pensi?
G: Penso che Trump sia la caricatura di Berlusconi in America. Berlusconi in confronto è un signore. Non conosco Joe Biden. Voglio sperare che sia una brava persona. Detto questo la riflessione è la seguente: entrambi hanno 70/80 anni! Io penso che dobbiamo lasciare spazio ai giovani… Riguardo poi alle elezioni americane, dobbiamo comprendere che in America i candidati alle elezioni sono gli esponenti delle lobby bancarie americane e massoniche. Loro non candideranno mai un giovane perché oggi i giovani, anche rampanti, figli delle lobby mafiose, possono cambiare e quindi hanno paura… Quindi, cosa ne penso di queste elezioni? Ritengo che andrà male comunque. In ogni caso se dovessi votare preferirei Biden a Trump.
PG: Eppure Trump, anche qui in Italia in cui si sono creati dei veri movimenti in sua difesa, è visto quasi come un messia, un salvatore, l’unico che può addirittura sconfiggere il cosiddetto Stato profondo americano. Abbiamo visto nei giorni scorsi la lettera di Monsignor Viganò che sappiamo non essere d’accordo con le politiche di Papa Francesco. Come vedi questo fatto?
G: Penso che la situazione sia molto complessa perché Trump è molto astuto nel far credere questo. Ho l’impressione che anche validissimi ricercatori, tra questi anche personaggi che hanno fatto indagini e inchieste nel passato, stanno cadendo nella trappola che Trump potrebbe essere la mina vagante del potere costituito, ma non è così. Trump non ha dato nessun segno in tal senso. Trump desidera una guerra contro l’Iran, sostiene la politica israeliana nazista e fascista perpetuata ai danni dei palestinesi. Trump è amico di tutte le lobby ebraiche massoniche americane che fanno una politica fascista, nazista, discriminatoria e non certamente di solidarietà nel mondo. Trump è il Presidente più xenofobo della storia d’America, è l’aizzatore dei poliziotti che uccidono i neri apposta per far politica contro l’immigrazione schiacciando persino i loro fratelli di colore, cittadini americani a tutti gli effetti… Trump è a favore del riarmo nucleare. Questo dimostra chi è Trump! Ora, solo perché ha detto alcune cose contro i vaccini, contro le multinazionali o contro la mafia, è diventato il paladino della democrazia e della libertà? Trump è promotore di quella politica che l’America ha iniziato ad abbandonare dalla guerra di secessione. Gli Stati Uniti d’America hanno impiegato credo 150 anni per abbandonare quelle politiche che provocarono la guerra di secessione tra nord e sud ed ora lui è ritornato a quell’epoca dove vuole i bianchi al potere e i neri schiavi. Lui desidera una politica che vede l’America al centro del potere mondiale come nazione più potente del mondo. Trump vuole che il dollaro debba prevalere sulle altre economie e considera tutti gli altri stati nazioni di serie B… un tipo di politica simile a quella di Hitler. A tal proposito consiglio la lettura di un libro molto istruttivo soprattutto per i giovani e per i sostenitori di personaggi come Trump ovvero il “Main Camp” per rendersi conto meglio della situazione.
PG: Cosa pensi di questa apparente guerra che ci sarebbe all’interno del governo americano tra la fazione pro-Trump e il cosiddetto governo ombra? Una grande finzione o c’è veramente qualcosa di vero in questa lotta? Gli Esseri Celesti ti hanno detto qualcosa in tal senso?
G: Io ritengo che visto che i padroni universali ora sono impegnati nella questione del coronavirus che non riescono a controllare, ora non possono organizzare nuove guerre, per fortuna. In questo scenario per loro Donald Trump è un passatempo, uno di quei passatempi che seguono la sera dopo una dura giornata di lavoro. Mi ricorda la storia di Luigi XV e di altri come lui in Francia che usavano i giullari per distrarsi dalla giornata intensa di lavoro. Ecco, io ritengo che Trump sia questo: un giullare che sta lì per fargli trascorrere le serate e per divertirsi. A lui non fanno fare cose serie ma lo usano solo per sparare grandi fesserie. Sono assolutamente convinto che non abbia nelle mani neppure il potere militare che spetta al Presidente degli Stati Uniti. Ritengo che in tal senso il comando sia del sottosegretario al Pentagono e del Generale a cinque stelle che è il capo vero del Pentagono che controlla le armi nucleari e tutto il resto. La CIA è l’organo che conduce la politica di aggressione, dà l’indirizzo al Presidente nella politica estera su cosa si deve fare, ma credo che ad avere il governo reale siano il capo della CIA, il capo di Stato Maggiore e il Sottosegretario al Pentagono insieme ad esponenti delle lobby finanziarie. Trump firma e basta. Sono assolutamente certo di questo e penso che non abbia nessuna voce in capitolo… Credo che ormai l’America sia nelle mani dei militari che hanno le armi nucleari e delle banche che hanno i soldi insieme ai grandi industriali. Joe Biden ha questo problema da gestire ma lo vedremo subito dal 20 gennaio quando si insedierà se vincerà le elezioni. Già dalla prima azione che farà il giorno dopo il suo insediamento capirò subito il suo indirizzo. Io penso che potrebbe vincere perché i grandi illuminati potranno ‘cambiare giocattolo’… Dobbiamo capire che gli Stati Uniti d’America sono nelle mani di generali a cinque stelle, di banchieri, massoni e poteri malati di mente, psichicamente deformati, che vogliono diminuire il numero degli abitanti del mondo ma non con il coronavirus. Loro vogliono diminuire la popolazione mondiale con le guerre atomiche e fratricide dove muoiono in un giorno 3-4 miliardi di persone. In questo mi trovo d’accordo con i cosiddetti ‘complottisti’ anche se non amo l’uso dispregiativo con cui si parla di questo termine.
PG: La Madonna a Fatima pone la Russia in un ruolo cardine nel futuro del mondo. In questo momento c’è una guerra tra Armenia e Azerbaigian. Come vedi il ruolo della Russia nel futuro scenario globale, considerando anche i documenti che il Pentagono ha pubblicato che affermano l’intenzione di voler attaccare questa grande nazione e possibilmente anche la Cina?
G: Se devo rispondere dal punto di vista teologico, le tre parti del messaggio di Fatima indicano la Russia come nazione terribile che può castigare il mondo o addirittura che lo può salvare con la sua conversione. Dobbiamo interpretare le parole della Madonna. Cosa significa convertire la Russia? Cosa intende lei parlando di terribile minaccia? La Madonna ne parla perché profetizza giorni prima la rivoluzione bolscevica. L’apparizione è stata a fine ottobre e dopo pochi giorni è iniziata la rivoluzione bolscevica. Da maggio ad ottobre del 1917 la Santa Madre indica ai tre pastorelli la Russia come nazione protagonista a livello mondiale del ventesimo secolo. Possiamo dire che questo è impressionante dal punto di vista mistico: a tre bambini ignoranti veniva affidata la lettura della politica mondiale dei 70 anni successivi, perché la Russia effettivamente è stata la nazione protagonista che nel bene e nel male ha garantito l’impossibilità di una guerra nucleare e della comunque apparente o ipotetica pace nel mondo. Ovviamente la Russia è stata anche il male perché per 70 anni ha ridotto una parte delle nazioni del pianeta in sue colonie e si è spartita il mondo insieme agli stati Uniti d’America. Con la caduta del muro di Berlino entra in pieno gioco il messaggio di Fatima perché è in quel momento di caos della Russia che si è rischiata la guerra atomica. Alla guida della Russia c’era Yeltsin, un presidente ubriacone che ha messo la Russia nelle mani degli Stati Uniti. Successivamente, con l’entrata in politica di Putin c’è stata una seconda guerra fredda, poi sono arrivate le dimissioni di Papa Ratzinger che ha capito che non poteva più fare nulla ed era impotente nell’evitare lo scontro di queste due nuove forze. E’ stato debole, secondo me ma è stato onesto perché ha lasciato la scelta allo Spirito Santo e la scelta è caduta bene su Papa Francesco. Non sto a dire qui le perversioni, le omissioni, le menzogne di Benedetto XVI che avrebbe potuto evitare, ma dobbiamo ricordarci che prima di dimettersi lui parlò del segreto di Fatima. Un paio di anni prima di lasciare il pontificato in aereo rivelò ai giornalisti che il messaggio di Fatima non si era affatto concluso, che la pedofilia era un’altra delle drammatiche piaghe presenti nella Chiesa e che il segreto di Fatima ancora non si era del tutto compiuto. Quindi ha lasciato a tutti noi cattolici la speranza e la certezza che la profezia di Fatima e il terzo segreto non si erano ancora compiuti del tutto.
Alla luce di questo, possiamo dire che la Russia ancora oggi gioca un ruolo prevalente e anche ora nel ventunesimo secolo rimane la nazione che può liberare il mondo dalle guerre o castigarlo. L’occidente, prevalentemente Cristiano anche se con grandissimi moltitudini laiche, continua nella sua politica nefasta, aggressiva, capitalista, materialista, egoista, corrotta, mafiosa, con poche sacche di resistenza culturale di pace, amore, altruismo e solidarietà. Nello stesso occidente ci sono realtà ad esempio di giovani che portano avanti grandi movimenti di attivismo sociale contro la mafia per esempio, poi ci sono alcuni politici giusti, c’è una grande resistenza della magistratura in Italia contro le mafie e la corruzione. Insomma, ci sono dei focolai positivi ma il grande potere continua a perseverare in una politica nefasta e aggressiva. I grandi poteri mondiali vogliono attaccare la Cina e la Russia. Loro desiderano conquistare il mondo e l’Unione Europea gioca un ruolo del tutto debole e non fa sentire la sua forza. Quindi se questo dovesse accadere, Putin l’ha già detto in varie conferenze stampa cosa farà: se la Russia venisse attaccata si difenderà anche a costo di uno sterminio. Addirittura lui disse una frase agghiacciante: “Noi russi moriremo come martiri ma tutti voi morirete come cani uccisi dai nostri missili nucleari”. Putin non ha detto che morirà solo una parte. Lui ha detto che moriranno tutti questo perché ad oggi la Russia è dotata di oltre 10.000 testate nucleari. L’ultimo missile creato da Putin sfugge alle contraeree nemiche. Quindi se la Russia sarà devastata da ordigni atomici americani anche noi europei spariremmo dalla faccia della terra. Se questo non accadrà è perchè la Madonna ha promesso che trionferà il Suo cuore immacolato. Non detesto le politiche di Putin. Posso dire che il suo autoritarismo non mi piace ma dobbiamo prendere atto che lui ha fatto l’interesse russo. Non ha invaso paesi ad esempio. Non ha invaso l’Ucraina e neppure la Crimea. Il 98% degli abitanti della Crimea ha votato per l’indipendenza dall’Ucraina e si sentono russi a tutti gli effetti… Putin aveva minacciato di portare i carri armati a Kiev solo se la Russia fosse stata aggredita. Ovviamente lui è un oligarca, convive con la sua mafia russa che si è ispirata a quella italiana copiando letteralmente i suoi codici ma Putin sa tutto questo ed ha avvertito le organizzazioni criminali dicendo che si devono adattare alle sue direttive altrimenti lui le farà sparire. Li i capimafia non sono come Riina in Italia. Non si tratta di persone con la seconda elementare ma di oligarchi, ex Kgb, ex petrolieri, ex direttori di grandi banche, uomini che avevano un ruolo di comando nell’Unione Sovietica.
Non sto certamente applaudendo Putin. Sono onesto nel dire che le sue sono politiche anche criminali, ma dal punto di vista della politica mondiale lui non vuole la guerra atomica e non desidera invadere nessuno. Lui desidererebbe entrare in Europa e fare scambi commerciali utili per esempio con l’Italia che beneficerebbe molto del gas russo che ci costerebbe molto meno del gas che compriamo da altri paesi alle dipendenze degli Stati Uniti d’America. Quindi, ritornando alla questione teologica, secondo il messaggio di Fatima, la Russia è il braccio potenziale del castigo di Dio. Lo dobbiamo interpretare cosi: la Russia potrebbe diventare castigo di Dio qualora venisse attaccata ma lei non attaccherà mai nessuno. La conversione che chiedeva la Santa Madre era il fatto che la Russia potesse diventare cristiana cattolica e aiutare economicamente, fisicamente e socialmente tutta l’Europa, l’Europa cristiana. Questo però non è accaduto.
PG: Nell’aspetto teologico ci sono delle frasi particolari che ritroviamo nelle apparizioni o nei Vangeli. Si dice ad esempio “sconvolgerò le menti dei potenti” oppure nel capitolo 24 di Matteo Gesù dice “queste cose devono accadere”. Tu che sei un mistico e hai anche dei contatti particolari con gli Esseri Cosmici che visione o che spiegazione dai a queste frasi?
G: Per quanto riguarda la frase “sconvolgerò la mente dei potenti” so con certezza che il Presidente Putin si è dissociato da quella tavola rotonda dei grandi padroni universali, come li chiamava Giulietto Chiesa. Io credo che ci sia un uomo solo al vertice che comanda. Noi teologicamente lo definiamo come l’Anticristo. Io penso che Putin si sia dissociato per ragioni di orgoglio e potere ma anche di nazionalismo. Il presidente russo rappresenta 200 milioni di russi e da che ci si ricordi il suo paese non è mai stato conquistato da nessuno. Ci sono state al massimo delle guerre interne, fazioni di oligarchi o del popolo che hanno prevalso, momenti storici in cui ha avuto la meglio una casta piuttosto che un’altra ma la Russia non è stata mai invasa da nessuno. E’ storia terrestre e se vuoi anche teologica che la Russia non potrà mai essere invasa da nessuno. Quindi la profezia in cui si dice “sconvolgerò la mente dei potenti” si riferisce al fatto che Putin si sarebbe alzato, se ne sarebbe andato dal tavolo del potere mondiale e avrebbe proseguito da solo sfidando tutto il resto, ma lui non è un pazzo. Per fare questo deve avere gli strumenti per poter sfidare il potere mondiale. Lui sarebbe il Sansone della situazione. Il ragionamento che fa è che se lui verrà annientato, annienterà comunque tutti. Possiamo dire quindi che lui è una mina vagante secondo il potere mondiale. Per questo vogliono attaccarlo e cercano di tirare dentro la Cina ma non ci stanno riuscendo perché la Cina è un altro popolo indipendente che vuole avere scambi commerciali con la Russia. La Cina pensa addirittura di potersi annettere un domani alla Russia e questo lo temono tutti. Se un giorno la Russia e la Cina diventeranno una specie di Unione Europea, allora l’America si sentirà sconfitta e distrutta perché saranno loro a poter comandare il mondo.
Prima che si arrivi a questo gli USA vogliono fare una guerra mondiale e purtroppo la faranno perché si devono creare i presupposti per un’Apocalisse. La mia speranza è che il mondo cambi senza bisogno dell’Apocalisse. Noi siamo qua anche per questo, per lottare contro questa logica ma se la situazione non dovesse cambiare accadrebbe una terza guerra mondiale. La terza guerra mondiale sarebbe il segno del ritorno di Cristo. Se si scatenasse allora in qualsiasi giorno tornerebbe Gesù e ci sarebbe il contatto massivo con gli extraterrestri che io sto chiedendo tutti i giorni. Cerco di preparare i nostri amici come Antonio Urzi a questi contatti ma il Cielo deve concedermi queste richieste. Io spero che i Fratelli del Cielo possano dare un messaggio a tutto il mondo prima che accada qualsiasi cosa. Personalmente sto facendo una trattativa con loro affinchè si facciano vedere prima della terza guerra mondiale da tutti. Se io sono uno di loro qui sulla Terra ed ho capito com’è qui il sistema gli dico di fidarsi, cosi come lo dico a voi. Fidatevi! Io vi presenterei bene e se poi l’uomo si rifiutasse alzerei le mani. Ma io chiedo agli extraterrestri di fare un tentativo. La confederazione mi ha detto che ci stanno pensando. Io tratto con loro e loro devono trattare con qualcuno più in alto ancora.
P: Quindi in questo momento c’è attesa anche da queste sfere cosmiche?
G: Penso che mi abbiano mentito per non demoralizzarmi, ma credo che abbiano già deciso. Io spero che abbiano deciso di dare un messaggio a tutta l’umanità prima che si scateni l’Apocalisse. Non si tratterebbe di un filmato come quelli di Antonio Urzi che sono meravigliosi. Io ho chiesto a loro di atterrare a New York nel palazzo delle Nazioni Unite e se hanno bisogno di aiuto, sono a disposizione se magari non sanno dove devono andare. Io posso aiutarli ad andare al tavolo della presidenza e sarebbe un grande sogno. Lo vorrei tanto. Siccome sono abituato negli ultimi tempi a dire a chi vive con me che quello che faccio non è mai a caso, se sento così non è un casuale. Se sento così il Cielo forse vuole programmare questo. Ma non ne sono certo. Sarei veramente un arrogante se fossi sicuro di questo. Non lo so ma lo desidero. So per certo che ci saranno dei contatti, delle visioni e dei filmati straordinari. Per esempio mi hanno ordinato, e questa è un’esclusiva che ti do, di organizzare il più grande congresso al mondo sugli UFO. Lo devo fare io. Non l’hanno detto te o ad altri del settore ma mi hanno detto che devo farlo io. Quindi devo invitare i personaggi più grandi dell’ufologia attuale, dal dottor Steven Greer, a qualche astronauta, ovviamente inviterò te ed altri nostri amici contattisti veri, non tantissimi. Mi hanno detto che lo devo fare a Roma e che deve essere ripreso dalla stampa mondiale. Gli extraterrestri vogliono questo. E non penso che sia per gioco! Io obbedisco. Questo anno non credo che si farà, forse lo realizzeremo entro il 2021 ed inviteremo tutta la stampa mondiale. Se ci saranno ancora le restrizioni lo dovranno vedere milioni di persone per streaming perché sarà veramente la migliore Conferenza degli ultimi 50 anni sulla storia degli UFO. Mostreremo tutto quello che c’è di nascosto sugli UFO. Ho visto documentari importanti del nostro amico Steven Greer che ha materiale di cui non ha parlato ancora nessuno. Si tratta di documenti da capogiro sugli UFO che vanno mostrati. Siccome nessuno ha il coraggio di farlo e poi ci vogliono i soldi, noi avremo coraggio e troveremo pure i soldi per fare quello che gli extraterrestri vogliono che facciamo. Secondo me, prima, forse durante o dopo, loro faranno una manifestazione eclatante nel mondo per avallare quello che devo fare. Questo è un ordine che mi hanno dato. Ti ho dato pure uno scoop!
P: Grazie! Come valuti l’iniziativa che il Pentagono ha preso a partire dal 2017 di parlare ufficialmente degli UFO? Non era mai accaduto prima. Ora l’istituto, che ha sempre negato, tergiversato, occultato, mentito, di colpo si sveglia e dice che c’è un’aviazione avanzatissima che sorvola i nostri cieli, che entra nel teatro delle nostre esercitazioni militari con capacità tecnologiche che fanno ridere i nostri jet più avanzati. E’ stato un passo che ha colto un po’ tutti di sorpresa e nessuno se lo aspettava. Un passo di cui il mondo non si è accorto ma che, mio parere, ha cambiato la storia perché il più grande organo militare mondiale ha ammesso l’esistenza di mezzi avanzatissimi ma non ha detto che sono extraterrestri. Di fatto però alti esponenti lo hanno affermato. Come valuti tu questa mossa?
G: Valuto tutto questo positivamente ma anche come un’arma a doppio taglio perché il Pentagono vuole giocare sulla credibilità della gente per introdurre il sentimento. Vuole diffondere una verità parziale: ci sono gli extraterrestri ma non si sa se sono aggressivi. Si vuole inculcare piano piano questa idea falsa e allora noi li dobbiamo battere sul tempo. Noi chiameremo questo signore del Pentagono, lo pagheremo pure per venire in Italia e gli chiederemo perché ha detto questo e che cosa ne pensa. Se dirà che gli extraterrestri sono aggressivi lo fischieremo tutti. Se invece ci dirà che la questione extraterrestre non è una minaccia ma una cosa seria lo applaudiremo e tutto il mondo lo vedrà. Quindi noi dobbiamo chiamare quelli che hanno dato la faccia. Magari l’hanno data per dire delle mezze verità ma noi li dobbiamo trascinare a parlare. Questa è una delle azioni di attacco che voglio fare. Questo è uno degli attacchi che faremo. Faremo venire a Roma le personalità più importanti al mondo, dagli esponenti dell’aeronautica militare che hanno parlato di UFO ad altri e gli chiederemo se ci possono spiegare la situazione… Non potranno dirci che non è vero. Potremmo fare questi congressi anche in Cina e far dire ai cinesi che loro sono aperti al contatto massivo positivo con questi esseri. Noi quindi dobbiamo provocare la reazione dei potenti della Terra per quanto riguarda gli extraterrestri per poi spingere i nostri Fratelli del Cosmo a scendere. E magari lo faranno e premieranno questo povero disgraziato che cerca disperatamente di salvare l’umanità. In fondo il senso del perché faccio questo è perché ho questo sentimento intramontabile di salvare questa specie che vuole autodistruggersi. Quindi magari loro ammirano questo. Anche se so che ho poche speranze, la speranza è l’ultima a morire.
P: Comunque la Madonna ti disse parole in tal senso. Lei ti disse che tu rappresentavi l’ultima speranza per l’umanità.
G: Io ci credo. Tu sai che se io ho un fegato di mosca a disposizione sono capace di farci il brodo, come si suol dire. E dato che ora il Cielo questo fegato di mosca me lo sta dando farò un brodo per tutti che sia saporoso.
Ci metterò tutti gli ingredienti e se poi non lo vorranno bere io c’avrò provato ma farò tutto il possibile perché sono convinto che se atterrassero gli extraterrestri massivamente e dovessero parlare al mondo mostrando ad esempio la loro bellissima forma fisica per me il mondo cambierebbe immediatamente. Secondo alcuni scienziati del Cielo, scienziati evolutissimi e saggi, non succederebbe niente o accadrebbe ben poco. Secondo altri, ed io sono tra questi, forse le cose potrebbero cambiare. Noi non possiamo decidere. Decideranno i geni solari se darci questa possibilità perché solo loro potranno farlo. Tra loro ce ne sta uno che è una specie capo dei capi che si chiama Adoniesis e decide tutto. Dato che Adoniesis ha una pulzella sulla terra e altri giovani di cui lui si è innamorato, Lui potrebbe farlo. Per amore di questi giovani potrebbe fare questo tentativo e sarebbe il più grande spettacolo della storia. Sarebbe il più grande accadimento di tutti i tempi dopo Cristo che purtroppo è stato anche un dramma, non solo uno spettacolo, perché Lui, il Figlio di Dio, è stato ucciso. Questo avvenimento legato alla presenza extraterrestre sarebbe uno spettacolo irripetibile. Credo che anche uno scemo come Trump rimarrebbe scioccato positivamente per poi magari dimenticarsene quando l’aviazione degli altri mondi se ne va e rientrare nel sistema dei soldi. Io propongo di fare questo tentativo. Noi esprimiamo la nostra opinione ma poi dipende tutto dai geni cosmici e da chi comanda. C’è una gerarchia molto rigida e molto forte nel Cielo. Ci sono gli Arcangeli, la corte divina e poi c’è il Padre che decide sempre tutto.
Io credo che le apparizioni della Madonna convergono in questo senso: la Madre Santissima tenta il tutto per tutto per salvare l’Uomo ma anche lei deve sottostare al Padre e a suo Figlio. A me piacerebbe tanto vivere un simile evento. In ogni caso abbiamo certezza che avverrà il ritorno di Cristo e il Giudizio Universale e che l’Apocalisse ci sarà. Io non voglio evitare le catastrofi e gli sconvolgimenti che il Padre ha detto che ci saranno. Io voglio evitare l’estinzione del genere umano perché oggi il pericolo dell’estinzione è più che mai reale. Mi sentirei un fallito dopo che sono qui sulla Terra da migliaia di anni, quindi tenterò il tutto per tutto. Dato che tra i segni che ho ricevuto c’è anche quello che posso porre in essere questi tentativi, quindi conferenze, viaggi, muovere i potenti, il Cielo nel suo grande amore e nella sua misericordia mi sta dando questa possibilità e io lo farò. Sfrutterò questa possibilità.
P: C’è un potere molto potente che fa capo a questo personaggio che tu hai definito l’Anticristo che certamente reagirebbe. Addirittura una reazione che potrebbe portarlo allo scoperto e tentare l’ultimo grande inganno dando dei vantaggi all’umanità per ingannarla e impedire questa liberazione. Come vedi questo contesto?
G: Questa entità ha delle difficoltà oggettive adesso e questo perché il mondo sta andando a rotoli e c’è qualcosa che anche a lui sta sfuggendo di mano. Si tratta di quel male che lui controlla, o almeno una parte di esso, che gli sta sfuggendo di mano. Quindi questa situazione è positiva nel senso che può scatenare qualche reazione concreta nella popolazione umana. Per adesso è così. Quando ci saranno più segni facciamo questo tipo di trasmissioni e parleremo dei segni che sono apparsi fuori. Quelli saranno veramente dei colpi mortali contro di lui. Comunque nel progetto di attacco che dobbiamo fare c’è questa ri-divulgazione massiva della presenza extraterrestre che io voglio porre in essere con progetti grandi, non conferenze o congressi che con tutto il rispetto già facciamo, ma con situazioni eclatanti in cui dobbiamo coinvolgere milioni di persone. Questo sarà per lui un disagio, oltre all’attacco che dobbiamo fare ai criminali e ai grandi progetti che abbiamo nell’appoggiare i baluardi della giustizia che sono rimasti nel mondo. Tra questi progetti c’è questo e se poi verrà avallato pure da grandi manifestazioni eclatanti, l’Anticristo verrà indebolito. Non so quindi come uscirà allo scoperto. Se la gente vede gli extraterrestri che hanno il potere di vita e di morte, dell’Anticristo non gliene frega più niente e neppure del denaro. Se loro non si fanno vedere come desideriamo noi, lui attuerà l’inganno di essere il messia con dei magisteri. Probabilmente potrà guarire malattie insanabili o allungare la vita fino a 150 anni e tutti lo considereranno Dio. Quello è il suo progetto. Staremo a vedere, stiamo solo ipotizzando scenari ma nessuno poi in realtà sa come andranno le cose. Solo Dio può saperlo.
P: Comunque la Madonna ha detto che il suo cuore immacolato trionferà!
G: Questo è verissimo così come è vero che tornerà Cristo e che sulla Terra non ci sarà l’estinzione totale. Quando io parlo di estinzione mi riferisco al fatto che 3-4 miliardi di persone potrebbero morire e io non vorrei questo. Penso che se ci fosse un palese contatto con i popoli del cosmo, si salverebbero 5-6 miliardi di persone su 7 che ne siamo. Potrebbe esserci un miliardo di persone che morirà di malattie o guerre ma la maggioranza si salverebbe e forse cambierebbe la sua vita. Io penso che c’è una minoranza sparuta della quale io credo di essere il leader che pensa che forse qualche cosa si possa ancora fare.
P: C’è un personaggio di cui porti i segni nel corpo che è molto importante!
G: Si, Lui è il padrone di tutto, il Cristo, il massimo punto di riferimento. Non so come Lui la veda ma se mi fa fare quello che sto facendo può essere che la veda così.
State con noi, seguiteci, ubbidiamo alla legge, malgrado noi questa volta dissentiamo su molte scelte del governo anche se non del tutto ma prepariamoci! Il motto, vi raccomando, è aspettare e poi attaccare. Adesso sono settimane in cui la parola d’ordine nelle nostre arche è aspettare.
…………………
Termino questo scritto con le bellissime parole della canzone di apertura dell’intervista che Giorgio ha condiviso con tutti noi: “Il grande incantesimo”, di Renato Zero.
“Dalla terra nuda nasce un fiore
Da rose e spine nasce il puro amore
E da un attrito nasce nuova vita
L’antidoto da un petalo d’ortica
E la memoria nasce dal dolore
E il desiderio è figlio del timore
E la miseria è orfana del fato
E noi solo un puntino nel creato
Io sono figlio dell’acqua e del vento
Del sole che ha spento ogni antica ferita
Io sono figlio del grande incantesimo
Il grande incantesimo della vita
Io sono figlio di seme di un seno
Di un lungo cammino percorso in salita
Io sono figlio del grande incantesimo
Il grande incantesimo della vita…
Io sono figlio di un tempo che cambia
Di un tempo che insegna rigore e saggezza
Io sono figlio del sano bisogno che dopo uno schiaffo ci sia una carezza
Io sono figlio di lune diverse
Di stagioni perse, di un cielo stellato
Io sono figlio di mille parole
…E non è finita
E non è ancora finita…
Con amore
Francesca
8 Novembre 2020
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– 24-10-17 La divina anima collettiva
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7405-la-divina-anima-collettiva.html
– 20-09-17 Testimoni della verità
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7330-testimoni-della-verita.html
– 22-08-17 Ma siamo solo servi dei servi di Dio
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7251-ma-siamo-solo-servi-dei-servi-di-dio.html
– 14-01-17 Cristo è lo Spirito Santo
https://www.giorgiobongiovanni.it/arche-2017/7082-cristo-e-lo-spirito-santo.html