PER VINCERE BISOGNA CREDERCI FINO IN FONDO
George Bush: fermare l’Iran o rischio terza guerra mondiale.
Questa la dichiarazione del Presidente americano Bush che rivolgendosi ai leader internazionali invita loro a impedire all’Iran di avere armi nucleari per evitare una terza guerra mondiale.
18 Ottobre 2007
La Russia sta lavorando a nuovi tipi di armi nucleari. Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, che ha anche invitato gli Stati Uniti a fissare una data per il ritiro dall’Iraq.
26 Ottobre 2007
Il Presidente russo paragona l’attuale scontro al momento più buio della Guerra Fredda. Al centro del malumore russo l’intenzione Usa di porre l’est Europa sotto il suo ombrello protettivo.
Putin: “Le tensioni sullo scudo spaziale ricordano la crisi dei missili a Cuba”.
Ottobre 2007
Un recente rapporto dell’ONU afferma che ogni tre secondi muore un bambino per cause di denutrizione.
22 Ottobre 2007
La mafia? “E’ la prima azienda italiana”.
Novanta miliardi di fatturato annuo, pari al 7% del PIL. L’allarme in un rapporto della confesercenti.
22 Ottobre 2007
Sulla sponda uruguaya dell’omonimo fiume che separa, e contemporaneamente unisce, Argentina e Uruguay, la costruzione delle due più grandi cartiere del Cono Sud scatena enorme proteste. L’inquinamento che produrrà cancellerà per sempre la verginità di questa terra.
22 Ottobre 2007
Le prime pagine dei giornali italiani in questi giorni parlano di una vicenda che indica chiaramente il grado di corruzione in cui è giunto il nostro Paese, l’Italia, e addirittura il nostro Parlamento che ha il triste primato di avere al suo interno un numero di ben 25 parlamentari condannati in via definitiva. Si è giunti oggi perfino ad avocare un inchiesta in dirittura di arrivo e a richiedere il trasferimento del PM, Luigi De Magistris, che iniziava a sfiorare livelli troppo alti di indagine.
31 Gennaio 2007 da “Mondo Intero”
Sono in corso nel mondo 29 guerre. Il quadro della situazione all’inizio del 2007:
Iraq 400 mila morti dal 2003; Israele – Palestina 5 mila morti dal 2000; Libano 1.200 dal 2006; Turchia – Kurdistan 40 mila morti dal 1984; Afghanistan 25 mila morti dal 2001; Pakistan – Waziristan 3 mila dal 2004; Pakistan – Balucistan 450 morti dal 2005; India – Kashmir 90 mila morti dal 1989; India – Nordest 50 mila morti dal 1979; India – Naxaliti 6 mila morti dal 1967; Sri Lanka -Tamil 68 mila morti dal 1983; Birmania – Karen 30 mila morti dal 1988; Thailandia – Sud 2 mila morti dal 2004; Filippine- Mindanao 150 mila morti dal 1971; Filippine – Npa 40 mila morti dal1969; Russia – Cecenia 250 mila morti dal 1994; Georgia-Abkhazia 28 mila morti dal 1992; Georgia – Ossezia 2.800 morti dal 1991; Algeria 150 mila morti dal 1991; Costa d’Avorio 5 mila morti dal 2002; Nigeria 11 mila morti dal 1999; Ciad 50 mila morti dal 1996; Sudan – Darfur 250mila morti dal 2003; Rep.Centrafricana 2 mila morti dal 2003; Somalia 500 mila morti dal 1991; Uganda 20 mila morti dal 1986; Congo R.D. 4 milioni di morti dal 1998; Colombia 300 mila morti dal 1964; Haiti 1.500 morti dal 2004.
Mentre il mondo continua a girare al contrario, mentre le ingiustizie, la sete di potere, il dominio sui più deboli, la perversione continuano ad essere i negativi valori portanti di questa società, in scala ridotta altri valori di diversa natura camminano sulle gambe di uomini giusti, onesti, limpidi, integerrimi, caparbi. Uomini che ogni giorno combattono la loro battaglia al fianco dei più poveri, dei diseredati, degli afflitti, che lottano per i loro diritti in nome di quella Pace e di quell’Amore che non possono esistere se non affiancate dalla vera Giustizia. Uomini che lavorano per un futuro. Mentre il mondo continua la sua corsa folle verso l’autodistruzione. Giorgio Bongiovanni continua la sua missione dedicandole ogni attimo del suo vivere. Un Uomo al completo servizio di Esseri multidimensionali che pur vivendo in altri mondi si preoccupano della sorte di questa umanità. Esseri che da millenni hanno riconosciuto il Cristo e sposato i Suoi valori. Attraverso un loro fratello incarnato, parlano agli uomini manifestando il loro Amore per la Vita, l’apprensione per il futuro dei nostri figli, per la salute del nostro Pianeta, dimostrando un profondo rispetto verso la legge del libero arbitrio che gli impedisce di intervenire diversamente. Un libero arbitrio che gli uomini possono esercitare, pero’, fino ad un limite. Non gli sarà permesso infatti di distruggere il Pianeta che li ospita. Parlano agli uomini anticipando per bocca del loro fratello gravi eventi che puntualmente, purtroppo, si manifestano:
“La prossima guerra che si combatterà sarà l’alba di un’ ultima guerra che si concretizzerà nella battaglia di Armagheddon … gli eventi naturali catastrofici saranno segni di grande ammonimento per l’umanità e ciò per tentare di fermare la follia omicida e suicida causate dalle guerre. Noi siamo vigili e attenti, siamo pronti ad intervenire se si instaurerà tra due o più nazioni un conflitto nucleare irreversibile…” (Setun Shenar – tramite Giorgio Bongiovanni – 2 marzo 2005).
“L’impero mondiale tirannico degli Stati Uniti (USA) e dei suoi alleati (quasi tutto l’occidente e parte dell’oriente) non ha più i mezzi politici e sociali per negoziare la pace con il suo nemico rappresentato da super potenze (Cina, Russia) che hanno come alleati alcuni Paesi arabi potenti e minacciosi (Iran, Siria ed altri)… la prossima guerra che sarà intrapresa contro l’Iran e la Siria sarà un altra preparazione alla vera e ultima guerra definitiva mondiale contro la Cina. Si tratta di una guerra atomica..” (Setun Shenar e Giorgio Bongiovanni 23 agosto 2006).
Profezie che trovano riscontro col tempo sui giornali quotidiani. Leggiamo infatti in questi giorni la notizia sul “Corriere della sera” e sulla stampa mondiale :
“Se l’Iran non sospende le sperimentazioni nucleari si arriva alla terza guerra mondiale”, afferma il Presidente americano George W. Bush. La quale, è sottinteso, vedrebbe anche la Russia coinvolta, e non certo dalla parte degli Stati Uniti, ma loro principale avversario. Il Presidente russo Putin annuncia una “grandiosa” modernizzazione dell’apparato militare, e dunque nucleare, russo. Oggi il mondo si trova in una situazione drammatica, in una configurazione dove i due vecchi nemici (USA – URSS – oggi Russia) si trovano a essere leader, loro malgrado, di due gruppi di Paesi che possiedono o cercano a tutti i costi di possedere l’arma nucleare. Essi sono, a fianco degli Stati Uniti: Israele, Gran Bretagna, Francia con qualche critica, più o meno il Pakistan e l’India; a fianco della Russia: la Cina, la Corea del nord, l’Iran e qualche altro Paese del Medio Oriente. Lo spettro della guerra fredda si ripresenta”.
La disperata voce dei nostri fratelli maggiori non penetra nel cuore indurito degli uomini e per questo le tragiche profezie si compiranno. L’unica speranza è il risveglio delle coscienze di tutti i chiamati. Se questi risponderanno con la messa in pratica dei valori basati sull’altruismo erediteranno un nuovo mondo, un mondo che entrerà a far parte (sebbene per molti possa sembrare pura fantascienza) di una confederazione interstellare, potrà viaggiare nello spazio e visitare altre civiltà nel nome di quei valori che finalmente gli permetteranno di uscire dalla propria casa e aprirsi verso lo Spazio Infinito, la Conoscenza Cosmica, la Fratellanza Universale. In questo clima, il Segnato da Cristo continua a percorrere le strade di questo tempo. Sabato 27 ottobre, all’Ateneo di Montevideo, Giorgio Bongiovanni parla ad una platea di circa 400 persone che colmano la sala. Due ore di conferenza che sembrano scorrere in un attimo per la quantità e la ricercatezza dei documenti che si legano uno all’altro dando al pubblico un quadro della situazione di una chiarezza disarmante.
Una chiarezza che libera il cuore e la mente dal fumo di menzogne che circonda gli uomini, rendendoli schiavi di un potere malato. Come sempre ai documenti segue il penetrante messaggio che chiama le anime ad una presa di coscienza e ad una azione nella vita quotidiana mirata a scardinare il valore che si contrappone a quello del Cristo. “Questa è una missione portata avanti da uomini” dice Giorgio, “ma anche da Esseri di altri mondi che si manifestano, con i loro mezzi, nei nostri cieli, che comunicano con noi attraverso i loro strumenti, attraverso i crittogrammi impressi nei campi di grano … dandoci un messaggio di ammonimento ma anche di speranza. Dobbiamo prepararci agli eventi che, prossimamente, si manifesteranno, ai grandi miracoli, fino al benedetto giorno che vedrà la seconda venuta di Gesù Cristo sulla terra, accompagnato da questi bellissimi Esseri e dai maestri che si sono avvicendati nei nostri millenni di storia. Il castigo che ci colpirà sarà l’effetto delle nostre cause e arriverà direttamente dagli elementi della terra. Non dobbiamo avere paura ma dobbiamo essere liberi nel conoscere la verità e mettere la nostra vita al suo servizio denunciando i mali del mondo…” prosegue quindi parlando dell’importante opera che svolge Jaime Maussan, un opera di denuncia sociale contro i sopprusi e le ingiustizie e un opera di grande ricerca dei documenti che mostrano la presenza costante sulla terra degli Esseri provenienti dalle Stelle. Prima di passare la parola al pubblico con le domande, scorrono le immagini e le note di un impattante video che mostrano il grave stato in cui versa il nostro incantevole ma ammalato pianeta, “Dedichiamo queste immagini alla Madre Terra che è la coscienza della Madre di Cristo” dice Giorgio. Un applauso carico di profonda tristezza, di senso di responsabilità ma anche di speranza, di certezza. “Come posso riconoscere l’inganno?” chiede un giovane “Lo riconosci in coloro che parlano in un modo e agiscono in un altro, in una istituzione, nelle chiese per esempio che parlano bene, che dovrebbero essere un esempio per tutti, invece hanno i miliardi e non fanno niente, il governo degli Stati Uniti che parla di libertà e democrazia mentre organizza le guerre, e così via…”.
Molte persone nuove all’Ateneo di Montevideo, oltre alle tante che dal 2004 seguono costantemente gli appuntamenti di Giorgio tenuti in questo bellissimo teatro. Gente che lo rispetta, gente che lo ama, gente che crede in lui. Lo fermano per le strade, lo salutano negli aeroporti, non solo persone comuni ma anche ufficiali di servizio che gli chiedono la data della prossima conferenza. In America Latina Giorgio è un vero punto di riferimento per tanti. Un faro per i fratelli dell’arca che lo incontrano nella sede di “Un punto en el infinito” per programmare il lavoro settimanale e le conferenze, per coordinare le attività dell’opera “Dal cielo alla terra” e della “Funima” che continua costante il suo impegno, e ovviamente per la lezione spirituale che rinnova lo spirito di nuova energia per proseguire il cammino… “L’apocalisse non è una visione narrata in modo cronologico, gli eventi possono manifestarsi in diversi momenti storici, tranne quelli racchiusi nell’ultima parte, come la discesa della Gerusalemme Celeste che si collocano realmente alla fine dall’apocalisse… Alcune profezie possono essere evitate tranne quelle escatologiche come il ritorno di Gesù Cristo… Tutti i 144.000 sono stigmatizzati anche se non fisicamente e vivono portando in se il mistero della Croce…”. L’opera continua … gli adulti e i giovani che hanno abbracciato questa causa proseguono con passione il loro cammino ai piedi della Croce, sublimando i propri spiriti con Essa. Giorgio, Georges Almendras e tutti i fratelli proseguono nella coordinazione delle attività, nella edizione dell’opuscolo “Dal cielo alla Terra” e del sito, nelle attività di segreteria, nella responsabilità della Funima Uruguay, nell’attività di studio 3, nelle attività interne della casa, nelle attività dell’arca e nella responsabilità della sua struttura, insieme a tutti i fratelli di Maldonado dove domenica prossima Giorgio terrà una conferenza, ai fratelli di Fray Bentos, di Colonia, Paysandù, Treynta y Tres …
Mentre il mondo continua a mettere in atto le sue nefaste opere, gli uomini di buona volontà proseguono il loro cammino. “Dai loro frutti li riconoscerete”. Ognuno di noi sia cosciente dei talenti che la Vita gli ha donato e sia accorto nel farli fruttificare e metterli al servizio di chi ha bisogno affinchè un giorno possa ereditare un Mondo Nuovo. Perchè un Mondo Nuovo ci sarà … per vincere bisogna crederci fino in fondo anche contro l’apparente, disperata, evidenza. Perchè ricordiamoci sempre che NON SIAMO SOLI. Le parole del Figlio dell’Uomo come marchio di fuoco hanno scolpito la Verità nel tempo di tutti i tempi tracciando all’uomo il cammino verso la Vera Vita.
“Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch’essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna” (Matteo cap.25 vers.14/46).
In attesa del Tuo ritorno Maestro Gesù
Con profonda devozione Sonia Alea
Montevideo, 31 ottobre 2007