La povertà
non è fatalità,
nemmeno casualità
ma effetto della crudeltà.
Spettri di città
in cui regna rivalità
causata dalla cecità
di questa umanità.
Viviamo nell’avidità
con sprazzi di bontà
che son finta carità
in mancanza di equità.
Poniam fine a quest’atrocità
recuperiamo la nostra identità,
non serve eroicità
ma tanta maturità
non esiste nazionalità
siamo un’unica realtà.
ANGOSCIA
Aveva un paradiso
ma l’uomo l’atomo ha diviso
violando lo Spirito
che lo ha concepito.
Si è lasciato ingannare
al fin di speculare,
col nucleare, in un momento
dell’angoscia il concepimento.
BAMBINI
I bambini sono
la speranza del futuro.
Da noi colgono
ciò che è puro o impuro.
Educhiamoli bene,
insegnandoli ad amare.
Così dalle catene
ci potranno liberare.
Catene d’indifferenza
che non riusciamo a spezzare
perché oltre l’apparenza
non riusciamo ad andare.
La loro purezza
è la nostra salvezza
la dobbiamo curare
e con l’amore abbeverare.
MAESTRA
Prendendoci per mano
ci condurrà lontano,
con tanta pazienza
accenderà in noi l’intelligenza.
C’insegnerà a scrivere
ma anche a vivere.
Con noi lei disegna,
e col gesso alla lavagna,
ogni lezione rende un gioco,
il suo aiuto spesso invoco,
perché questo suo spiegare
ci facilita imparare,
a leggere e a fare i conti.
Ho tanta stima nei suoi confronti!
Con lei mi sento importante,
ci cura come le piante,
perché in noi vede un seme
portatore di un nuovo gene.
L’ALTALENA
Il ricordo dell’amicizia
di una passata infanzia,
quando pur cadendo
si giocava sorridendo.
Complici sguardi
seguiti da azzardi
per un intenso momento
di puro divertimento.
MASCHERE
Vedo un mondo fato di chiacchiere
senza una strada da percorrere.
Gente che vive nell’illusione
della propria ambizione.
Indifferenza ed ipocrisia,
sono ormai una malattia,
inseguendo con ferocia
la propria bramosia.
Nascosti dietro maschere,
di vittimismo
e finto buonismo,
per encomi ottenere.
C’è grande carenza
di etica e coscienza.
Ma da qui passa la speranza,
per la sete di giustizia!