PROSTITUZIONE INFANTILE

CON TIMORE DI DIO

QUANDO CI RENDEREMO CONTO CHE TUTTI SIAMO COMPLICI E RESPONSABILI DI QUESTI GRAVISSIMI E IMPERDONABILI DELITTI SE NON DEDICHIAMO LA NOSTRA VITA A LOTTARE CONTRO LE GRAVISSIME INGIUSTIZIE CHE VENGONO PERPETRATE OGNI GIORNO CONTRO I PIÙ DEBOLI APPOGGIANDO UNA DELLE NUMEROSE CAUSE GIUSTE NEL MONDO CHE DI TANTO AIUTO HANNO BISOGNO, FORSE SOLO ALLORA POTREMO ESSERE SCAGIONATI DA QUESTA GRAVISSIMA COLPA CHE PESA SULLE NOSTRE VITE.Con timore di Dio
Sonia AleaSant’Elpidio a Mare (Italia)
1 agosto 2010


PROSTITUZIONE INFANTILE: LE ABERRANTI RIVELAZIONI DELLA CITTÀ DI CORRIENTES (ARGENTINA)

L’incredibile storia di Sonia López svela un inimmaginabile circuito di abuso sessuale a Corrientes (Argentina), avallato dai genitori e nascosto dalle istituzioni. I dettagli sono aberranti:

Come ha dichiarato Sonia Lopez, rappresentante delle Madri di Corrientes e Presidente dell’Associazione “Atrévete a la Vida” , al quotidiano “Cronaca”, nella città di Santa Rosa, situata a 160 chilometri a nord della città di Corrientes, il 50% della forza lavoro impiegata nella floricoltura è minorile.
Secondo i datori di lavoro questo accade perché i bambini sono più delicati nella raccolta dei boccioli.
“Nelle segherie i ragazzi guadagnano di più dei genitori”, dice Sonia.

“A Corrientes nessuna legge viene applicata”, dice l’assistente sociale. “Le bambine da piccole sono violentate da parte di membri della famiglia e poi inserite nel circuito della prostituzione.”
Ci sono luoghi come Santa Ana, che per tre pesos (meno di un dollaro) si ottengono prestazioni sessuali. A Santa Rosa, i genitori dilatano l’ano alle bambine con la pallina del deodorante per farle prostituire nei fine settimana “, dice Lopez.
Racconta anche che le denunce di fronte a questi casi non vengono riconosciute e che a Santa Rosa i bambini sotto i 6, 7 e 8 anni sono usati per i preliminari.
“Una bambina mi confidò piangendo che avendo tredici anni era considerata vecchia per prostituirsi perché i clienti preferiscono le più piccole”.
Dopo aver ottenuto queste informazioni, Sonia ha rintracciato la madre della bambina che ha dichiarato che sua figlia si dispera per poter andare sulla strada, quando i camion passano, perché “con quel denaro si droga”. “Santa Rosa ha 15.000 abitanti e 16 poliziotti”, spiega.
Le madri non vogliono che le loro figlie siano denunciate perché sono loro che provvedono al mantenimento della casa.
– Che cosa fanno i funzionari, le autorità?
“Niente! A Corrientes non si applica la legge. (…) La provincia di Corrientes ha elementi a disposizione: la legge 26.061, stanzia il 3% del bilancio del “Ministero per lo Sviluppo Umano” alla “Protezione Integrale dei Minori”. Si tratta di una somma consistente, ma i funzionari guardano altrove. Non hanno mai fatto nulla anche se come Consiglio provinciale per l’Infanzia, l’Adolescenza e la Famiglia hanno l’autorità per intervenire. La risposta è sempre l’indifferenza.
– E la giustizia federale?
“Il Giudice federale, Carlos Vicente Soto Davila, non se ne occupa. I pubblici ministeri perdono anche la voce a forza di combattere contro questa inefficienza. Ad Ituzaingó, un adolescente di 19 anni, prese un’overdose e si bruciò le mani al fine di non essere costretto a rapinare per conto di un poliziotto. Ho sentito dolore nell’anima, perché il padre di questo ragazzo era un vecchio studente dei miei genitori che erano insegnanti.
“Inoltre non vi è alcuna reazione all’incesto che è un reato penale in tutto il paese.
“Queste cose non succedono solo a Santa Rosa, ma anche nel Basso Pujol, un quartiere molto povero dove non esistono neanche i mattoni perchè si vedono solo baracche. Vivono in queste condizioni, al di sotto della soglia di povertà, hanno la tv al plasma ma i bambini vanno scalzi. Si vive in promiscuità, sette o otto persone ammassate in una piccola stanza. L’incesto è quotidiano ma non “viene denunciato”.
Questa mattina, dopo aver appreso della pubblicazione del giornale “Cronica”, Marta Pelloni, coordinatrice nazionale della rete Infanzia Rubata ha parlato del tema alla radio “Del Plata”, sito “Online911”, esprimendosi in questi termini: “È agghiacciante ciò che accade, ma purtroppo non vi è alcuna presa di posizione politica per sradicare questo problema sociale … è una questione di Stato, di Governo”.
La coordinatrice della rete ha sottolineato che: “non c’è nessuna decisione politica a Corrientes e posso affermarlo con tutte la carte in mano”. Ha aggiunto inoltre che: “Queste mafie offrono tanti soldi e sostengono una certa classe della popolazione. Hanno limitato l’autorità della polizia di Delitti Complessi che stava lavorando bene. (…). Il traffico di droga e la tratta dei minori vanno di pari passo. Non esistono leggi per il clientelismo pedofilo.

Fonte: Urgente24.com
1 luglio 2010