
ll segretario di Stato americano Marco Rubio, di fede cattolica, cristiano conservatore, è apparso mercoledì 5 marzo 2025 sull’emittente americana tv Fox News con una croce nera sulla fronte per celebrare l’usanza cristiana del mercoledì delle Ceneri. Nell’intervista televisiva, ha parlato della situazione in Ucraina, sostenendo che si tratta di una guerra per procura tra potenze nucleari e accusando l’Europa di non avere un piano per portare Kiev e Mosca al dialogo e porre fine al conflitto. Il Cremlino ha dichiarato di concordare con le dichiarazioni del segretario di Stato americano Marco Rubio, “Siamo d’accordo”, ha detto il portavoce Dmitri Peskov. “Abbiamo detto che questo è in realtà un conflitto tra la Russia e l’Occidente collettivo”, ha affermato durante un briefing con la stampa.
Le dichiarazione
Marco Rubio ha dichiarato che l’amministrazione del presidente statunitense Donald Trump considera il conflitto in Ucraina come “un conflitto prolungato e in stallo”. “Ciò è pienamente coerente con la posizione espressa in numerose occasioni dal nostro presidente e dal nostro ministro degli Esteri”, ha affermato Peskov.
Il segretario di Stato ha anche criticato l’Unione europea per non essersi impegnata in una reale risoluzione del conflitto e ha aggiunto: “È stato ben chiaro sin dall’inizio che il presidente Trump considera questa guerra come un conflitto prolungato e in stallo. Tutto quello che il presidente sta cercando di fare è capire se esiste un percorso verso la pace”.
La croce sulla fronte è stata dibattuta da molti come una provocazione o una trovata:
“Rubio lo ha fatto per rivendicare il diritto dei cristiani, dei cattolici, di mostrare i simboli della propria fede”, hanno detto alcuni..oppure altri dicono semplicemente che è ”il segno tipico del mercoledì delle ceneri che segna l’inizio della Quaresima”, un periodo di riflessione, digiuno, penitenza in preparazione della Pasqua. Un simbolo potente di umiltà che per i cattolici simboleggia il pentimento e la fede cristiana.
C’è molto da riflettere..soprattutto perché quel segno per certi aspetti era stato predetto. In una cronaca di settembre 2024, vengono riportate le seguenti parole di Giorgio Bongiovanni:
“Trump rappresenta quella cordata di miliardari americani che non vogliono la terza guerra mondiale. Questo non lo rende e non li rende persone che hanno a cuore quello in cui crediamo noi ma a livello di interessi economici vogliono che si eviti una guerra nucleare che coinvolgerebbe tutte le nazioni…
Se Trump manterrà la pace mondiale e si alleerà con Putin..
..Trump non vuole la guerra ma vuole portare avanti altri interessi economici dell’America..
Giorgio Bongiovanni sulla situazione attuale nel mondo
di Francesca PanfiliRecentemente Giorgio ci ha incontri in streaming per delucidarci la situazione geopolitica mondiale e in particolare per chiarirci alcune questioni relative alle elezioni presidenziali americane che vedranno Bob Kennedy appoggiare la candidatura di Donald Trump…
Quindi tornando alla croce di Rubio: una croce non perfetta, disadorna, una croce greca, un messaggio universale dei cristiani.
Ricorda la croce stampata in forma di stigmate che è apparsa sulla fronte di Giorgio Bongiovanni il 26 luglio 1993 e che si è manifestata con dolorosa evidenza, camminando nel mondo, per 9 anni.
Il Padre
Un segno che rappresenta le parole e la missione di Gesù, un segno che indica lo strumento del Padre e la sua presenza, un’alchimia sacra che diventa sangue per la nostra redenzione, ricordando il sacrificio che Cristo ha fatto per noi, che ricorda l’imminente manifestazione al mondo con potenza e gloria di Nostro Signore Gesù il Cristo. Quella stigmate ha voluto dare all’umanità la possibilità di scegliere la direzione da intraprendere, di fare discernimento. E’ venuta per portare conoscenza, verità e giustizia.
La croce
Con il segno della croce, oggi siamo invitati ancora una volta a riflettere sulla nostra capacità di affrontare l’ingiustizia e a lavorare per un mondo migliore, libero dalle guerre e dai giochi di potere, a favore della vita, per i bambini, a lavorare per il futuro, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti, con impegno e dedizione, con sacrificio, con tutte le nostre forze.
Michela Brandalise
17 marzo 2025