Come trasformare il disagio…

Roberto scrive:

Seguo sempre con interesse tutto ciò che trasmette al mondo messaggi di luce e di amore. Sento sempre più il disagio della vita quotidiana, anche se non ne avrei alcun motivo apparente. Sto chiedendo quindi consigli su come rivolgere questo mio disagio in un senso costruttivo per il bene comune. Grazie per l’attenzione.

Roberto

RISPOSTA

Caro Roberto Giorgio la saluta fraternamente e le risponde che bisogna acquisire la consapevolezza che c’è in atto una guerra fisica e spirituale e che non bisogna mai arrendersi di fronte ai mali e alle ingiustizie del mondo, ma bisogna combattere, opponendosi pacificamente e facendo sentire la propria voce. Non siamo nati in questo mondo, oggi, per vivere una vita pacifica e amorevole. Siamo nati per essere soldati di Cristo e fautori della trasformazione del Pianeta e questo comporta disagio, isolamento, persecuzione, sofferenza.  Per questo dobbiamo sempre riporre la nostra fede in Gesù Cristo e nel Suo prossimo ritorno.

Giorgio pregherà per la sua serenità e per infonderle coraggio.

Pace e Luce

Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla Terra

Andrea chiede:
Salve, vorrei sapere per cortesia qualcosa sulle persone indaco.

Grazie.

RISPOSTA

Caro Andrea, dato che la Terra si trova nel settimo ciclo generazionale e sta per fare il balzo evolutivo dalla terza alla quarta dimensione,  stanno nascendo, in massa, bambini  che possiedono una genetica diversa da quella umana,  la genetica GNA, di origine extraterrestre, i cui valori spirituali portanti sono quadridimensionali. Essendo bambini che rifiutano i condizionamenti umani e i valori effimeri ed egoistici della società terrestre, vengono studiati i loro comportamenti sociali visto che si distinguono anche per le capacità intellettive in vari campi.  Dottori, sociologi, psicologhi e scienziati li hanno catalogati con diversi nomi: arcobaleno, cristallo, indaco ed ora anche semi stellari, a seconda della colorazione della loro aurea. Sono bambini che se non vengono seguiti e tutelati dai loro genitori rischiano di perdere il programma per il quale si sono incarnati sulla Terra. Essi saranno gli organizzatori della Nuova super civiltà terrestre dopo la purificazione e il giudizio divino.

Per approfondire ti copio di seguito l’articolo che avevo scritto per il nostro opuscolo “Dal Cielo alla Terra” diffuso nel 2006:

BAMBINI INDACO E CRISTALLO – Anime evolute in missione di aiuto al nostro pianeta

 Negli anni ’80, in diversi messaggi, Eugenio Siragusa  rivolgeva particolare attenzione alla gioventù  del pianeta denunciando l’educazione sbagliata che l’uomo terrestre impartisce ai propri figli lasciandoli in balia di cinema e televisione che seminano nei loro cuori violenza e amoralità che li rende schiavi di un consumismo sfrenato, lasciandoli cadere nelle spirali della droga, invece di  nutrirli col valore dell’Amore, fondamentale per una crescita spirituale,  che permette di gettare le basi per una società sana, proiettata alla fratellanza fra tutti gli uomini: valore portato sulla terra da Gesù Cristo. Poi, in un messaggio del 27 maggio1982, Eugenio evidenziava la particolare genetica di bambini prodigiosi nati in corpi Tridimensionali, ma con una coscienza portante i valori spirituali dell’Uomo Cosmico, la cui nascita era dovuta ad un intervento del Cielo, per aiutare gli umani ed il pianeta stesso ad evolversi verso la Quarta Dimensione, dove non esiste l’ego che ci fa ritenere più importanti degli altri, che rende insensibili e impedisce di provare compassione, che ci fa sentire autorizzati a disprezzare, dominare e disporre persino delle vite degli altri, perché viene sostituito dalla realizzazione della Legge Cristica dell’ama il prossimo tuo come te stesso. Quindi tutti, indistintamente, possono godere del necessario per vivere lavorando in modo co-operativistico, cercando sempre la felicità globale del pianeta.

Questo messaggio viene oggi avallato da studiosi di tutto il mondo che parlano della frequenza di nascite di straordinari bambini superdotati. In Cina, ad esempio, si parla di un notevole incremento di “Bambini Superpsichici”: il primo caso di questo genere è stato scoperto nel 1984, quando è stato trovato un bambino dagli incredibili poteri. I ricercatori eseguirono su di lui tutti i test psicologici  possibili ed inimmaginabili che sono risultati esatti al 100%. Se qualcuno mescolava le carte in un’altra stanza, egli, senza nessun problema, sapeva esattamente quale carta era uscita. (articolo pubblicato dalla rivista di scienza e fantascienza OMNI). Dopo questo bambino ne sono stati trovati altri e, poiché sospettavano si trattasse di un imbroglio, hanno voluto fare degli esperimenti. Hanno chiuso 100 di questi bambini in una stanza, hanno strappato a caso la pagina di un libro, l’hanno accartocciata e nascosta sotto il braccio… quei bambini potevano leggerne ogni parola. I ricercatori continuarono a fare test dopo test e la risposta era sempre perfetta tanto che rimasero sconvolti, perchè mai prima un essere umano era riuscito a fare tanto. La straordinaria scoperta non si è fermata lì, perché questi bambini sono stati trovati non solo in Cina,  ma sparsi  anche in altre parti del mondo come Russia e America. Quindi  si cominciò a creare una “rete” di informazioni con interviste ai genitori di questi bambini e si scoprì che sono in grado di leggere il pensiero e che alcuni  sono dotati di capacità parapsicologiche, ma  ciò che li rende realmente diversi è la capacità di una nuova visone d’insieme e l’essere quindi portatori  di una coscienza ed un sapere cosmico.

L’11.1.’96 nella città di Volzhsky, regione russa di Volgograd, è nato un bambino fuori dal comune: iniziò a recitare intere frasi all’età di otto mesi e aveva appena un anno quando sua madre incominciò a mostrargli le lettere dell’alfabeto. In pochi mesi imparò a riconoscerle e a collegarle, e a un anno e mezzo era già in grado di leggere un giornale intero. Il bimbo dimostrava di possedere una memoria eccezionale e un’incredibile abilità nell’afferrare nuove informazioni. I genitori notarono che acquisiva nozioni in modo particolare come se le captasse da qualche luogo della mente. Boris doveva ancora compiere tre anni quando iniziò a parlare dell’universo. Secondo la madre riusciva a nominare tutti i pianeti del sistema solare, compresi i satelliti e, procurandosi un libro di astronomia, rimase sconvolta nello scoprire che il bambino era davvero erudito in quella disciplina scientifica. Egli divenne presto una celebrità locale e a coloro che gli facevano visita Boris raccontava volentieri di civiltà extraterrestri, nonché del clima e dei cambiamenti globali del prossimo futuro per lo spostamento dei poli avvertendo che il Pianeta Terra si troverà ad affrontare una grande catastrofe che riguarderà uno dei continenti nel 2009 e  un’altra ancora più devastante nel 2013 e  che queste catastrofi saranno connesse all’acqua.

Questo bambino è stato presentato ad una serie di scienziati tra cui ufologi, astronomi e storici che si sono trovati d’accordo sul fatto che sarebbe impossibile inventare di sana pianta tutte queste informazioni, perché le lingue straniere e i termini scientifici con cui si esprime sono solitamente utilizzati da esperti che studiano questa o quella particolare disciplina scientifica. (Fonte PRAVDA. Ru del 29.10.2005)

Anche i  genitori  di Flavio Capobianco, argentino di Santa Fè, si sono resi subito conto che il loro bambino era particolare ed hanno sempre raccolto e conservato con cura tutto quello che diceva e disegnava; ne è uscito un libro intitolato ” Io vengo dal sole” ( tradotto in Italia dalle ed. Crisalide).

Già subito dopo il concepimento le sensazioni della madre furono particolari: “Fu come un’esplosione di luce che m’inondò”. Sensazione che rimase per tutto il tempo della gravidanza.

A sei anni Flavio raccontava ai suoi genitori: “Ricordo meglio il tempo prima della mia nascita che i primi tre anni della mia vita. Posso vedere la mia vita prima della nascita da ogni angolatura, il mio sguardo è senza confini perché non vedo con gli occhi fisici. Ricordo centinaia di sfere luminose prima di nascere sulla terra…. Sono su questo pianeta, che è molto denso, per la prima volta….. Io vengo dal centro del sole per svolgere un compito. La terra è un pianeta molto difficile perché ha molta materia e poco spirito… Io non vengo da solo dal mondo spirituale, vengo insieme a un gruppo di anime con le quali condivideremo la vita sulla terra… Ora nascono bambini nuovi. Sono esseri diversi, anche se esteriormente sono uguali. Io sono soltanto uno di loro, uno dei primi…”.

 La definizione “Bambini Indaco”  fu coniata da Nancy Ann Tappe  nel suo libro: “ Understanding Your Life Through Color” (Capire la vostra vita attraverso il colore) pubblicato nel 1982. Nancy Ann Tappe, scrittrice, sensitiva e terapeuta è una grande studiosa dei colori dell’aura, attraverso cui è stata in grado di definire il carattere generale degli esseri umani. Alla fine degli anni ‘70 incominciò a notare una trasformazione nei colori vitali: era scomparso il fucsia e si era affievolito il magenta. Era sicura che questi due colori di vita sarebbero stati sostituiti da altri, ma non sapeva quali. Stava svolgendo ricerche all’Università di Stato di San Diego, cercando di costruire un profilo psicologico completo degli esaminati, che si ponesse al di sopra di ogni critica scientifica. All’epoca collaborava con lei uno psichiatra, il dott. McGreggor,  insieme ad un altro medico che lavorava all’Ospedale dei Bambini. Un giorno il dottore la chiamò chiedendole di andare a trovare suo figlio, nato con un grave soffio al cuore per scoprire cosa “vedeva”. Nancy si accorse che  questo bimbo aveva l’aura  di colore  blu indaco. Quello fu il momento in cui stabilì con certezza che questo era un “ nuovo” colore che ancora non faceva parte del suo sistema. Il bambino morì circa sei settimane dopo, tutto accadde molto velocemente. Nancy decise  allora di cercare quel colore per studiarlo e lo trovò quando alcuni genitori,  preoccupati per il comportamento anomalo “fuori dagli schemi” dei loro bambini, si rivolsero a lei per esseri aiutati. Questi bambini  risultavano essere precoci, intuitivi, sensibili, spesso sensitivi, incapaci di  adeguarsi agli abituali modelli di comportamento e dunque problematici a livello familiare e sociale  Il colore vitale di tutti questi bambini  tendeva all’azzurro violaceo. Quindi decise di chiamarli “bambini indaco”, perchè era quello il colore che li distingueva. L’Indaco è il colore del “chakra del terzo occhio” che è il centro energetico al centro della fronte, situato fra le sopracciglia. Questo chakra regola la chiaroveggenza o la capacità di percepire l’energia, le visioni e gli spiriti.

La psicologa americana Doreen Vertue ritiene che il loro arrivo sia stato preceduto di un paio di decenni da quello di un gruppo di “esploratori”, venuti per studiare la situazione del pianeta e preparare il terreno ad una più consistente presenza, con la  precisa missione di cambiare i nostri sistemi politici, educativi, nutrizionali, familiari e così via.

Sono state classificate quattro tipologie di bambini indaco, ciascuno con uno scopo di vita ben preciso:

1) UMANISTA. Questo tipo di Indaco svolgerà il suo lavoro a contatto con le masse. Sono i medici, gli avvocati, gli insegnanti, i commercianti, gli uomini d’affari e i politici di domani. Saranno al servizio delle masse. Sono estremamente socievoli. Parlano con tutti, in qualunque situazione, sono estremamente affabili; hanno opinioni molto radicate. Inoltre non si sentono a loro agio nel corpo fisico, sono iperattivi  e talvolta si scontrano coi muri perché dimenticano di usare i freni. Non sanno giocare con un giocattolo alla volta, devono tirarli fuori tutti, averli tutti lì davanti, anche se poi magari non li toccano nemmeno. Sono quel tipo di ragazzi a cui non basta dire una volta di riordinare la loro stanza, bisogna continuamente ricordarglielo perché si distraggono facilmente. Entrano nelle loro camerette, cominciano a mettere ordine, ma poi vedono un libro, allora si siedono e si mettono a leggerlo, perché sono avidi lettori.

 2) CONCETTUALE. I concettuali sono più interessati ai progetti che alle persone. Sono gli ingegneri, gli architetti, i designer, gli astronauti, i piloti e i militari di domani. Non si sentono a disagio fisicamente e spesso sono molto atletici fin da bambini. Hanno problemi di controllo, e la persona che cercano di controllare di più, se sono maschi, è la loro madre. Le bambine invece cercano di controllare i loro padri. Se glielo si lascia fare, si creano problemi, anche gravi. Durante l’adolescenza questo tipo di Indaco tende a sviluppare delle forme di dipendenza, specialmente rispetto agli stupefacenti. I genitori devono tenere l’occhio puntato sul loro comportamento, e quando questi ragazzi cominciano ad appartarsi, o mettono cartelli del tipo “Proibito entrare”, è il momento che la madre faccia un controllo in camera loro.

3) ARTISTA. Questo tipo di Indaco è molto più sensibile e spesso è fisicamente più minuto, sebbene ci siano eccezioni. Sono ragazzi più orientati verso l’arte. Sono creativi, e saranno gli insegnanti e gli artisti di domani. Qualunque cosa facciano, la affrontano dal lato creativo. Se si occupano di medicina, possono scegliere di diventare chirurghi o ricercatori. Nel campo delle belle arti sono attori eccezionali. Fra i quattro e i dieci anni di età possiamo vederli scegliere quindici attività creative diverse e praticarne una per cinque minuti lasciandola subito da parte. Quindi dico sempre alle madri di artisti e musicisti: «Non comprate loro gli strumenti, noleggiateli!». L’artista Indaco magari studia cinque o sei strumenti diversi, ma una volta divenuto adolescente fa una scelta e diventa artista in quel campo o in quella attività

4) INTERDIMENSIONALE . Sono i più robusti fra tutti gli Indaco e fin dall’età di uno o due anni non gli si può più dire niente. Loro ti rispondono: «Lo so! Lo so fare! Lasciami stare». Sono i ragazzi che porteranno nel mondo nuove filosofie e nuove religioni. Possono permettersi di fare i bulli perché sono grandi e grossi e anche perché non si conformano agli altri tipi di Indaco.

 Lee Carroll e Jan Tober nel loro libro “The Indigo Children” (edito in Italia da Macroedizioni) descrivono  le principali caratteristiche per riconoscere questi bambini:

“Vengono al mondo con un senso di regalità e spesso agiscono con regalità. Non hanno problemi di autostima. Spesso sono loro a dire chi sono ai genitori. Hanno difficoltà ad accettare l’autorità, soprattutto quando è imposta ed immotivata. Non possono essere costretti a fare qualcosa in cui non credono. Non rispondono a discipline basate sul senso di colpa e si lasciano punire con difficoltà . Sembrano asociali  con persone diverse da loro. Sono onesti, sinceri, indipendenti e con un forte senso della giustizia. Comunicano facilmente con animali, piante, “amici invisibili” e con la Natura. Capiscono i concetti spirituali meglio di quelli materiali.

 La Dott.sa Paola Giovetti, studiosa di  parapsicologia di fama internazionale sulle tematiche di confine, di esoterismo e spiritualità, nel 2003 ha pubblicato il libro: “Indaco”, per le Edizioni Mediterranee, che assomma una grande quantità di risultati di varie ricerche, interviste e considerazioni da svariati aspetti del conoscere.

E’ importante capire che un bambino “più cosciente” non può essere trattato “da bambino”, ma deve essere trattato come un essere già responsabile di se stesso. I bambini indaco sono una razza di esseri con una Mente più sviluppata che sa con esattezza cosa è venuto a fare qui e che vuole portare a termine il suo progetto con consapevolezza. Possono essere gentili e affettuosi e allo stesso tempo, se non viene dato loro lo spazio di cui hanno bisogno, possono diventare aggressivi,  arroganti e irascibili e non sentirsi in colpa per questo. A volte nelle scuole, bambini considerati “con problemi” sono semplicemente degli Indaco che hanno bisogno di un’attenzione diversa. La scuola tradizionale non è in grado di gestire questi esseri, perché non è capace di dare risposte intelligenti a domande importanti, ma cerca di sopprimere tutto l’individualismo e fa sì che i bambini si conformino agli schemi convenzionali di comportamento. La scuola di oggi insegna dei dogmi e un bambino Indaco, che normalmente ha un quoziente intellettivo superiore a 130, si annoia mortalmente ad ascoltare i vecchi programmi scolastici con domande senza risposte. Gli Indaco sono molto intelligenti e intuitivi, pensano molto velocemente e imparano in fretta. Possiedono una  conoscenza e una saggezza antiche che vanno ben al di là dei limiti degli adulti. Quindi é inevitabile che trovino il sistema scolastico lento, frustrante ed inadeguato ai loro bisogni. E’ difficile raccontar loro delle bugie e aspettarsi che ci credano perché loro sono più avanti di noi e si aspettano che noi comprendiamo. Alle loro domande bisogna rispondere con sincerità di cuore perché ciò che vogliono sono sentimenti veri anche se a volte possono non essere piacevoli. Gli indaco si accorgono subito se ciò che dici viene dal cuore oppure dalla mente. Georg Kühlewind, antroposofo di origine ungherese ed  insegnante di fisica all’università di Budapest, nel  suo libro “Star Children” pubblicato nel 2002, presso le edizioni Triades di Parigi, sottolinea come la pedagogia Waldorf sia la più adatta a trattare con questi ”bambini delle stelle” e di come sia richiesto all’adulto un profondo lavoro su di sé per avvicinarsi a loro con un atteggiamento pieno di rispetto e di veridicità. Purtroppo i  genitori e gli insegnanti che non riconoscono le caratteristiche di questi bambini ricorrono ai medici che diagnosticano una sindrome da iperattività  (DDAI = Disturbo per Deficit di Attenzione e Iperattività)o una  Sindrome da deficit di attenzione” (ADS) e prescrivono psicofarmaci come il Ritalin per ridurne l’irrequietezza ed aiutarli a rientrare nella ‘normalità’. Tutto questo può avere un forte impatto sulla loro personalità, diminuire la fiducia nelle loro capacità e portarli a scollegarsi dalla loro parte divina , visto che il Ritalin è un potente farmaco derivato dalle anfetamine che funge da eccitante del sistema nervoso con effetto calmante sulla sfera emotiva e comportamentale e che può sviluppare dipendenze peggiori della cocaina .

Quando gli  indaco raggiungono l’adolescenza  osservano la società e notano gente che ha perso libertà e passione e che vive vite abitudinarie e piatte basate sulla sopravvivenza tramite il guadagno di denaro. Questo sistema non offre niente al  loro bagaglio di valori spirituali. Alcuni Indaco hanno la forza di trovare il proprio sentiero verso la passione e l’espressione individuale diventando rivoluzionari, abbracciando  giuste cause per curare la terra dai disagi sociali e dalla corruzione; molti invece si sentono completamente intrappolati dal sistema  e non vedono futuro per loro stessi, rifiutando di andare a scuola o di trovarsi un lavoro, allora possono diventare depressi, autodistruttivi, paurosi o arrabbiati cercando la fuga nell’abuso d’alcool e droga, arrivando addirittura ad essere criminali e ad uccidere. La “missione” spirituale dell’essere Indaco, in questo caso, è di fungere da “specchio” alla famiglia ed alle scelte degli adulti all’interno di una cultura materialista.

Poco prima del 2000 è iniziato l’arrivo di una nuova tipologia di bambini : i “Bambini Cristallo”.  Keth Luke ha scritto un saggio intitolato “Crystalline Children” definendoli ancora più sottili e potenti degli indaco. Questi bambini hanno aure che solitamente sono limpide come il cristallo, ma possono avere toni opalescenti color oro o multicolori dai bellissimi toni pastello. Essi nascono con la piena coscienza del Chakra del cuore e sono una potente forza d’amore e di pace per il pianeta perché portano dentro di loro il seme della “coscienza cristica”. E’ importante rendersi conto che il bambino Cristallo è un “Bambino Cristico”: questo termine denota un essere che è consapevole della sua connessione con la sorgente divina. Significa che nascono con la conoscenza e la comprensione di un’anima evoluta e con la capacità di divenire un “Avatar”, cioè una persona pronta ad assumere da adulto una missione planetaria come portatore di coscienza dimensionale superiore agli altri. Sono potenzialmente i futuri Maestri Spirituali della razza umana. Il  Maestro Gesù fu un bambino Cristallo, attraverso cui operò la Coscienza Divina  del Cristo,  talmente pacifico che accettando la crocifissione portò la redenzione a questo pianeta, diventando l’Avatar Supremo e l’essere padronimico di questa umanità. Quindi non ci deve sorprendere che questi bambini arrivino nei tempi in cui molti segni annunciano il Suo ritorno promesso per instaurare il Nuovo Regno di Pace  sul pianeta.

 I bambini Cristallo, in genere, sono molto sviluppati e spesso hanno teste troppo grandi in proporzione ai loro corpi , per una maggiore capacità cerebrale o per “sostenere” le energie più pesanti e grandi dei corpi sottili in un essere multi-dimensionale. Hanno occhi grandi,  penetranti e guardano intensamente le persone per lungo tempo, leggono nell’anima dell’altro essere e  percepiscono chi è. Emozionalmente sono bambini molto calmi e buoni che si legheranno intensamente alla madre. Questo forte legame può durare fino all’età di quattro o cinque anni e tale comportamento può essere visto come “appiccicoso”. Hanno bisogno della rassicurazione e della stabilità che la presenza fisica della madre può dar loro, perché per molti è la prima esperienza  quella di trovarsi dentro un corpo fisico e sembra abbiano problemi  sia di coordinamento che “a restare nei loro corpi”. L’esperienza fisica è talmente nuova per loro che possono non capire le limitazioni del corpo fisico e fare cose stupide come saltare dalla finestra del secondo piano se non vengono fatte loro ben comprendere quali siano le conseguenze di un tale gesto; quindi potrà essere necessario aiutarli con attività creative e di movimento del corpo come l’arte e la danza. Un Bambino Cristallo non è solamente in grado di leggere l’anima di una persona, ma anche di “raccogliere” e sentire tutte le tensioni e rabbie irrisolte che una persona può avere a livello subconscio. Per questo motivo i Bambini Cristallo sono così sensibili al loro ambiente. Possono essere molto sensibili al cibo e sviluppare allergie alimentari. Crescere un bambino Cristallo può essere una vera sfida. Molto spesso le questioni irrisolte tra i genitori sono sentite dal bambino che sarà negativamente influenzato da tali emozioni tossiche. I genitori dei Bambini Cristallo devono essere disposti a lavorare sulle loro situazioni per garantire una casa stabile ai loro bambini. Il Bambino Cristallo è  dolce, affettuoso, brillante e amorevole, ma sfiancante perché chiede costantemente attenzione e stimoli. E’un potente Creatore e cercherà di creare una realtà in cui egli si senta al sicuro ed a proprio agio. Se i genitori non collaborano nella creazione, con amore e rispetto, il bambino cercherà di cambiarla anche con  forti attacchi di rabbia,  manipolazione e altri stratagemmi di potere. Per fortuna, la maggior parte di bambini Cristallo di solito sceglie genitori Indaco, abbastanza saggi già da capire questi principi. Essendo molto comprensivi e accomodanti, pacifici e inclini al perdono, fanno molto  affidamento sulla forte energia combattiva degli Indaco che aprono loro la strada .

Le loro capacità telepatiche li portano ad un uso tardivo della parola e per loro non è insolito aspettare  fino ai  tre o quattro anni per iniziare a parlare, così da venire fraintesi ed etichettati come  “autistici”; ma l’autistico è quell’individuo  che vive nel proprio mondo ed è sconnesso dagli altri, invece i bambini Cristallo con la loro grande sensibilità ed empatia abbracciano e spontaneamente manifestano affetto alle persone bisognose, cosa che una persona autistica non farebbe mai.

Questi  Esseri  sono  degni di meraviglia, non di etichette di disfunzione. Esseri che ci insegnano ad usare un’altra parte di noi stessi, quella più vera, ci insegnano a guardarci dentro e portare alla luce la nostra vera natura, perché solo così possiamo trovare quell’ energia che ci aiuterà a trasformarci da esseri umani ad  uomini angelici.

Quelli sulla Terra che hanno scelto di non entrare nella Nuova Realtà non saranno in grado di rinascere sulla Terra, ma continueranno la loro evoluzione su qualche altro pianeta dove possono continuare con l’apprendimento della Terza Dimensione. poiché la Terra, in futuro, accetterà solo esseri Indaco, Cristallo o Cristici Multi-Dimensionali,   La Terra non è più una scuola per la Terza Dimensione , sta avviandosi verso la Quarta.

 Apriamo dunque il nostro cuore ed il nostro Spirito per riconoscere e tutelare questo prezioso dono, “grazia “ che il Cielo, con amore infinito, ci offre.

Elisabetta Montevidoni