Di Vanesa Varini de Huertos e Mara Testasecca
Come da programma da diversi mesi il viaggio in Inghilterra è oggi una realtà.
Giorgio Bongiovanni, insieme a parte della sua famiglia, a Pier Giorgio Caria e ad altri collaboratori si è recato a Wilshire, posto ben noto in tutto il mondo per la manifestazione della maggior parte dei cerchi nel grano.
La sua presenza in questo posto non è affatto casuale, poichè voluta da Jaime Maussan, famoso giornalista e ricercatore messicano, amico personale di Giorgio, che insieme al suo staff di “vigilantes” e collaboratori edita per CANAL9 il seguitissimo programma Tercer Milenio, (tercermilenio.tv).
L’equipe messicana è già sul posto da giorni per interviste, investigazioni ed analisi dei cerchi nel grano che si sono già formati in questa stagione e per quelli che eventualmente potrebbero manifestarsi in questi giorni con la presenza in loco dello staff e dello stesso Giorgio Bongiovanni.
Questa forma di comunicazione tra cielo e terra non è venuta meno. Risale al 30 luglio scorso lo straordinario pittogramma che segue formatosi in un campo di Roundway Hill, Nr Devizes, Wiltshire.
Giorgio Bongiovanni, insieme a parte della sua famiglia, a Pier Giorgio Caria e ad altri collaboratori si è recato a Wilshire, posto ben noto in tutto il mondo per la manifestazione della maggior parte dei cerchi nel grano.
La sua presenza in questo posto non è affatto casuale, poichè voluta da Jaime Maussan, famoso giornalista e ricercatore messicano, amico personale di Giorgio, che insieme al suo staff di “vigilantes” e collaboratori edita per CANAL9 il seguitissimo programma Tercer Milenio, (tercermilenio.tv).
L’equipe messicana è già sul posto da giorni per interviste, investigazioni ed analisi dei cerchi nel grano che si sono già formati in questa stagione e per quelli che eventualmente potrebbero manifestarsi in questi giorni con la presenza in loco dello staff e dello stesso Giorgio Bongiovanni.
Questa forma di comunicazione tra cielo e terra non è venuta meno. Risale al 30 luglio scorso lo straordinario pittogramma che segue formatosi in un campo di Roundway Hill, Nr Devizes, Wiltshire.
Giorgio Bongiovanni con tutto lo staff arriva in Inghilterra il 4 Agosto per installarsi presso l’Holiday Inn Hotel di Swindon, i cui locali si prestano perfettamente per la diretta con il canale televisivo messicano. Tabella di marcia: visita e analisi in loco no stop dei cerchi nel grano e un programma dal vivo ogni giorno!
5 Agosto. Jaime Maussan ha intervistato personalmente Giorgio Bongiovanni per il programma “Crop Circles 2014 – En Vivo desde Inglaterra” che è andato in onda in diretta da Città Del Messico. Il programma tramite la rete è stato seguito da milioni di collegati.
Durante l’intervista Giorgio ha spiegato il suo grande interesse per i cerchi nel grano. La sua esperienza spirituale iniziata da giovanissimo è stata sempre relazionata con gli UFO, per poi continuare con il fenomeno mistico delle apparizioni mariane e dei messaggi di Gesù Cristo.
Gli UFO vengono studiati oggi come un reale fatto scientifico e matematico, per noi sono i mezzi che provano che le intelligenze che li pilotano per poter viaggiare nel cosmo e visitare il nostro pianeta utilizzano una tecnologia molto più avanzata della nostra, ma Giorgio spiega anche che il suo interesse maggiore è sapere chi sono questi esseri, da dove vengono, che cosa pensano della religione, della spiritualità, se hanno anima, se hanno spirito.
Secondo lui questi esseri sono i nostri fratelli che hanno conosciuto il Cristo. A riscontro di ciò i pittogrammi che in questi ultimi tempi riproducono simboli di carattere religioso e spirituale, come croci, calici, perfino il volto di Cristo.
Jaime Maussan e Giorgio Bongiovanni si sono recati personalmente a Nr Devizes. Per la prima volta Giorgio ha potuto camminare in mezzo ad un cerchio nel grano ed ha espresso nell’intervista la sua emozione per il significato cosmico e l’intrinseco messaggio spirituale.
Gli UFO vengono studiati oggi come un reale fatto scientifico e matematico, per noi sono i mezzi che provano che le intelligenze che li pilotano per poter viaggiare nel cosmo e visitare il nostro pianeta utilizzano una tecnologia molto più avanzata della nostra, ma Giorgio spiega anche che il suo interesse maggiore è sapere chi sono questi esseri, da dove vengono, che cosa pensano della religione, della spiritualità, se hanno anima, se hanno spirito.
Secondo lui questi esseri sono i nostri fratelli che hanno conosciuto il Cristo. A riscontro di ciò i pittogrammi che in questi ultimi tempi riproducono simboli di carattere religioso e spirituale, come croci, calici, perfino il volto di Cristo.
Jaime Maussan e Giorgio Bongiovanni si sono recati personalmente a Nr Devizes. Per la prima volta Giorgio ha potuto camminare in mezzo ad un cerchio nel grano ed ha espresso nell’intervista la sua emozione per il significato cosmico e l’intrinseco messaggio spirituale.
Anche il ricercatore Pier Giorgio Caria intervistato da Jaime ha interpretato la visita di Giorgio in Inghilterra con le sue sacre stigmate come qualcosa di molto importante; secondo la sua opinione a partire da questo momento qualcosa potrebbe cambiare in merito alla manifestazione dello stesso fenomeno dei cerchi nel grano.
A chiusura di programma il giornalista Jaime Maussan ha parlato della sua relazione con Giorgio Bongiovanni che risale a più di 20 anni fa.
Rimase molto colpito al vederlo nel 1993, all’Hotel Gemellaro, sito ai piedi del vulcano Etna (Sicilia), quando percorrendo il corridoio dell’hotel entrò nella stanza dove Giorgio disteso in un letto stava sanguinando dalle stigmate. Era evidente l’intensa sofferenza che stava provando, ma quello che maggiormente aveva richiamato la sua attenzione era stato il forte profumo di rose, dettaglio straordinario confermato anche dalla Dr.sa Carmen Recalde, ematologa del Paraguay, che aveva percepito lo stesso profumo analizzando il sangue prelevato dalle stigmate di Giorgio.
A chiusura di programma il giornalista Jaime Maussan ha parlato della sua relazione con Giorgio Bongiovanni che risale a più di 20 anni fa.
Rimase molto colpito al vederlo nel 1993, all’Hotel Gemellaro, sito ai piedi del vulcano Etna (Sicilia), quando percorrendo il corridoio dell’hotel entrò nella stanza dove Giorgio disteso in un letto stava sanguinando dalle stigmate. Era evidente l’intensa sofferenza che stava provando, ma quello che maggiormente aveva richiamato la sua attenzione era stato il forte profumo di rose, dettaglio straordinario confermato anche dalla Dr.sa Carmen Recalde, ematologa del Paraguay, che aveva percepito lo stesso profumo analizzando il sangue prelevato dalle stigmate di Giorgio.
6 Agosto. Tutto era pronto per il programma delle 12:00 orario del Messico, ma veniamo sorpresi dal presentatore Yohanan Díaz che in apertura annuncia che aveva appena saputo che lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni non poteva partecipare alla diretta perché stava sanguinando dalle stigmate, e che in quel momento i cameraman stavano riprendendo le immagini con la possibilità della messa in onda prima della fine del programma.
Jaime Maussan dall’Inghilterra inizia a commentare il momento assolutamente fuori dal comune e aggiunge che il ritardo dell’inizio del programma era dovuto alla visita e analisi dei due cerchi nel grano visitati nel corso della mattinata distanti l’uno dall’altro un paio di ore.
Ecco che vengono trasmesse le immagini della sanguinazione di Giorgio. Abbiamo riassistito alla stessa scena accaduta tanti anni fa, un tuffo nel passato per chi segue l’opera di Giorgio Bongiovanni dall’inizio, il 1989.
Lo stesso episodio raccontato il giorno precedente da Jaime Maussan si stava ripetendo a distanza di 20 anni, non in Sicilia, bensì in Inghilterra, con lo stesso Jaime Maussan a fianco del letto nel quale Giorgio Bongiovanni stava sanguinando, con un’evidente sofferenza nel suo corpo, ma con un’impressionante serenità.
Come allora Jaime interloquisce con delicatezza e rispetto: – “È tanto il dolore?” – “Sì. Ma sono sereno.” -“Come puoi vivere con questo Giorgio?”-“Per me è un onore. Sento ancora di più il dolore della gente che soffre. Comprendo di più il bene. Non è difficile amarsi. Soffrire per una causa bella vale la pena.”-“Questo è un segno per la gente?”-“Sì, questo segno ci ricorda Cristo crocifisso e soprattutto ci fa capire perché LUI si è lasciato crocifiggere: per aiutarci, per salvarci, per amarci, per stare vicino alla gente che non ha niente, alla gente che vive nella guerra, a quelli che sono perseguitati, … a me piace un Dio così, ci hanno presentato sempre un Dio autoritario, violento, ma questa parte di Dio che si avvicina umilmente alle sue creature è un Dio bello.”-“Pensi che ora questo che sta accadendo è per il momento che stiamo vivendo?”
-“Sì, per la grande sofferenza umana, io credo che accadrà una catastrofe ma, come disse la Vergine di Fatima, dopo avrà inizio una nuova Era. Il prezzo sarà alto, ma la cosa più importante è che per i bambini ci sarà una nuova Era.” –
“Ora, in questo momento Giorgio la gente in Messico ed in tutto il mondo vede quanto reale sia tutto questo… come sanguini costantemente ed il dolore che ti provoca”.-“Sì, tutto questo sorprende anche me stesso dopo 25 anni, …è un miracolo e non so perché accade a me, …non sono degno, ma ho l’onore di essere un testimone”.-“Ma Giorgio tu lotti anche contro la mafia, è veramente sorprendente”. -“Per me si tratta di un dovere, se pretendo di essere un messaggero di Cristo nella mia terra, in Sicilia. E’ mio dovere fare qualcosa contro il male, contro quello che per noi siciliani rappresenta il demonio,
purtroppo questi uomini lo incarnano, ma io non ho paura di loro, …forse loro hanno un po’ di paura di me, non so…, io faccio quello che posso”.-“Vorresti dire qualcosa alla gente?”-“Sì, di desiderare la Pace, di eliminare qualunque forma di guerra, di violenza. Abbiamo bisogno di un mondo differente, dobbiamo rispettarci di più perchè siamo tutti fratelli. Dobbiamo lottare per questo, altrimenti i nostri figli non avranno futuro. Pace, amore, giustizia, è necessaria tanta giustizia a questo mondo. In Israele si sta vivendo un genocidio e probabilmente la Terra reagirà, e ci colpirà per invitarci a cambiare. Ma io credo in un mondo nuovo, credo nella Seconda Venuta di Cristo. Per me questo segno che ho insieme ad altri annuncia il Ritorno prossimo di Gesù”.-“Tante grazie Giorgio, …iniziamo il programma.”
Fernando Correa, prezioso collaboratore di Jaime Maussan interviene per riferire che il giorno prima Giorgio gli aveva detto che poteva manifestarsi il fenomeno della sanguinazione dalle stigmate. Grande è stato il suo stupore quando è stato avvisato che Giorgio stava sanguinando e ancor di più quando recatosi nella sua stanza ha iniziato a registrare l’evento straordinario che si stava manifestando davanti ai suoi occhi. Sia lui che Jaime hanno poi riaffermato la loro emozione appena Giorgio, invitato speciale, arriva per entrare nel programma, già ripreso della sanguinazione che si ripete da 25 anni. In diretta e senza guanti Giorgio ha trasmesso il messaggio che aveva appena ricevuto durante la sanguinazione “Segni che chiamano segni”.
Come l’ultimo cerchio apparso oggi molto vicino all’hotel dove alloggiano. Un cerchio da cui si evince la figura di un triangolo circoscritto da un cerchio, insieme ad altri tre cerchi all’esterno. Pittogramma che, secondo Giorgio, rappresenta la “Trinità”. Di rilievo l’analogia della figura nel grano con la forma triangolare/prismatica della pietra sintetica (corindone), il cui taglio è stato spiegato dai fratelli del cielo nel secolo scorso al contattato Eugenio Siragusa, con la funzione principale di canalizzare, amplificare e ritrasmettere energia. Giorgio Bongiovanni così come tanti amici e collaboratori da tanti anni porta al collo uno di questi rubini sintetici, montato su un ciondolo a forma di stella con 7 punte.
Jaime Maussan dall’Inghilterra inizia a commentare il momento assolutamente fuori dal comune e aggiunge che il ritardo dell’inizio del programma era dovuto alla visita e analisi dei due cerchi nel grano visitati nel corso della mattinata distanti l’uno dall’altro un paio di ore.
Ecco che vengono trasmesse le immagini della sanguinazione di Giorgio. Abbiamo riassistito alla stessa scena accaduta tanti anni fa, un tuffo nel passato per chi segue l’opera di Giorgio Bongiovanni dall’inizio, il 1989.
Lo stesso episodio raccontato il giorno precedente da Jaime Maussan si stava ripetendo a distanza di 20 anni, non in Sicilia, bensì in Inghilterra, con lo stesso Jaime Maussan a fianco del letto nel quale Giorgio Bongiovanni stava sanguinando, con un’evidente sofferenza nel suo corpo, ma con un’impressionante serenità.
Come allora Jaime interloquisce con delicatezza e rispetto: – “È tanto il dolore?” – “Sì. Ma sono sereno.” -“Come puoi vivere con questo Giorgio?”-“Per me è un onore. Sento ancora di più il dolore della gente che soffre. Comprendo di più il bene. Non è difficile amarsi. Soffrire per una causa bella vale la pena.”-“Questo è un segno per la gente?”-“Sì, questo segno ci ricorda Cristo crocifisso e soprattutto ci fa capire perché LUI si è lasciato crocifiggere: per aiutarci, per salvarci, per amarci, per stare vicino alla gente che non ha niente, alla gente che vive nella guerra, a quelli che sono perseguitati, … a me piace un Dio così, ci hanno presentato sempre un Dio autoritario, violento, ma questa parte di Dio che si avvicina umilmente alle sue creature è un Dio bello.”-“Pensi che ora questo che sta accadendo è per il momento che stiamo vivendo?”
-“Sì, per la grande sofferenza umana, io credo che accadrà una catastrofe ma, come disse la Vergine di Fatima, dopo avrà inizio una nuova Era. Il prezzo sarà alto, ma la cosa più importante è che per i bambini ci sarà una nuova Era.” –
“Ora, in questo momento Giorgio la gente in Messico ed in tutto il mondo vede quanto reale sia tutto questo… come sanguini costantemente ed il dolore che ti provoca”.-“Sì, tutto questo sorprende anche me stesso dopo 25 anni, …è un miracolo e non so perché accade a me, …non sono degno, ma ho l’onore di essere un testimone”.-“Ma Giorgio tu lotti anche contro la mafia, è veramente sorprendente”. -“Per me si tratta di un dovere, se pretendo di essere un messaggero di Cristo nella mia terra, in Sicilia. E’ mio dovere fare qualcosa contro il male, contro quello che per noi siciliani rappresenta il demonio,
purtroppo questi uomini lo incarnano, ma io non ho paura di loro, …forse loro hanno un po’ di paura di me, non so…, io faccio quello che posso”.-“Vorresti dire qualcosa alla gente?”-“Sì, di desiderare la Pace, di eliminare qualunque forma di guerra, di violenza. Abbiamo bisogno di un mondo differente, dobbiamo rispettarci di più perchè siamo tutti fratelli. Dobbiamo lottare per questo, altrimenti i nostri figli non avranno futuro. Pace, amore, giustizia, è necessaria tanta giustizia a questo mondo. In Israele si sta vivendo un genocidio e probabilmente la Terra reagirà, e ci colpirà per invitarci a cambiare. Ma io credo in un mondo nuovo, credo nella Seconda Venuta di Cristo. Per me questo segno che ho insieme ad altri annuncia il Ritorno prossimo di Gesù”.-“Tante grazie Giorgio, …iniziamo il programma.”
Fernando Correa, prezioso collaboratore di Jaime Maussan interviene per riferire che il giorno prima Giorgio gli aveva detto che poteva manifestarsi il fenomeno della sanguinazione dalle stigmate. Grande è stato il suo stupore quando è stato avvisato che Giorgio stava sanguinando e ancor di più quando recatosi nella sua stanza ha iniziato a registrare l’evento straordinario che si stava manifestando davanti ai suoi occhi. Sia lui che Jaime hanno poi riaffermato la loro emozione appena Giorgio, invitato speciale, arriva per entrare nel programma, già ripreso della sanguinazione che si ripete da 25 anni. In diretta e senza guanti Giorgio ha trasmesso il messaggio che aveva appena ricevuto durante la sanguinazione “Segni che chiamano segni”.
Come l’ultimo cerchio apparso oggi molto vicino all’hotel dove alloggiano. Un cerchio da cui si evince la figura di un triangolo circoscritto da un cerchio, insieme ad altri tre cerchi all’esterno. Pittogramma che, secondo Giorgio, rappresenta la “Trinità”. Di rilievo l’analogia della figura nel grano con la forma triangolare/prismatica della pietra sintetica (corindone), il cui taglio è stato spiegato dai fratelli del cielo nel secolo scorso al contattato Eugenio Siragusa, con la funzione principale di canalizzare, amplificare e ritrasmettere energia. Giorgio Bongiovanni così come tanti amici e collaboratori da tanti anni porta al collo uno di questi rubini sintetici, montato su un ciondolo a forma di stella con 7 punte.
La trasmissione è andata avanti con la proiezione delle immagini registrate a Hampshire dove tutto lo staff di Jaime e Giorgio Bongiovanni erano stati di mattina. La figura genera alcuni dubbi sull’autenticità del cerchio, ma tutti coincidono che merita di essere ancora investigata.
Hanno fatto seguito le immagini registrate nella mattinata da Jaime Maussan nel cerchio nel grano apparso il 25 di Giugno a Dorset, in mezzo al nulla, impossibile da vedere da qualsiasi strada, a più di un’ora e mezza di distanza da Wilshire dove fino ad ora sono apparse queste formazioni. Secondo l’opinione di Giorgio questo numero rappresenta il “555” , numero che riconduce alla Santa Madre, al numero della Vergine che è il 5. “555” antitesi del numero “666”. In tutte le rappresentazioni sacre si vede la Vergine che schiaccia la testa del serpente, Satana.
Secondo Pier Giorgio Caria questo cerchio è verace per la grandezza e perfezione delle forme, e risulta impattante anche a livello emozionale, per l’energia del posto.
Jaime Maussan chiude il programma ed annuncia la continuazione dei lavori e delle riprese nei cerchi del grano e le interviste in studio insieme a Giorgio, a Pier Giorgio e a tutto lo staff per continuare a documentare al mondo questo fenomeno tanto interessante, sia scientificamente che spiritualmente.
Ancora una volta Jaime Maussan si riconferma strumento perfetto di divulgazione di segni ed eventi straordinari, nonchè coordinatore/regista di ricerche e di programmi al servizio della società. La vera informazione afferma la verità che riconduce l’uomo a riflettere sulla propria funzione e ad analizzare attentamente la gravissima crisi che sta attraversando il pianeta Terra a tutti i livelli, a causa delle scellerate scelte poste in essere dagli stessi governi, la più grave di tutte quella nucleare, il “male assoluto” come viene definito nel messaggio di Giorgio Bongiovanni di ieri 6 Agosto, tragico anniversario della bomba di Hiroshima.
Jaime Maussan chiude il programma ed annuncia la continuazione dei lavori e delle riprese nei cerchi del grano e le interviste in studio insieme a Giorgio, a Pier Giorgio e a tutto lo staff per continuare a documentare al mondo questo fenomeno tanto interessante, sia scientificamente che spiritualmente.
Ancora una volta Jaime Maussan si riconferma strumento perfetto di divulgazione di segni ed eventi straordinari, nonchè coordinatore/regista di ricerche e di programmi al servizio della società. La vera informazione afferma la verità che riconduce l’uomo a riflettere sulla propria funzione e ad analizzare attentamente la gravissima crisi che sta attraversando il pianeta Terra a tutti i livelli, a causa delle scellerate scelte poste in essere dagli stessi governi, la più grave di tutte quella nucleare, il “male assoluto” come viene definito nel messaggio di Giorgio Bongiovanni di ieri 6 Agosto, tragico anniversario della bomba di Hiroshima.
LA BOMBA ATOMICA. IL VOSTRO MALE ASSOLUTO
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2014/5644-o.html
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2014/5644-o.html
Fraternamente.
Vanesa Varini de Huertos e Mara Testasecca
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
07-08-14
Vanesa Varini de Huertos e Mara Testasecca
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
07-08-14