Si può uccidere Dio?

di Enzo Ranieri

Si può uccidere Dio? Questa è una domanda che mi frulla per la testa da un po’ di tempo e quando un interrogativo ti ritorna in modo così frequentemente nella mente, allora si rende necessario darsi una risposta.

Si può uccidere Dio?

di Enzo Ranieri

Si può uccidere Dio? Questa è una domanda che mi frulla per la testa da un po’ di tempo e quando un interrogativo ti ritorna in modo così frequentemente nella mente, allora si rende necessario darsi una risposta.

Si può uccidere Dio? Questa è una domanda che mi frulla per la testa da un po’ di tempo e quando un interrogativo ti ritorna in modo così frequentemente nella mente, allora si rende necessario darsi una risposta. In un oceano così ampio, infinito e profondo come la fede, per poter capire, per trovare una risposta degna di considerazione, non possiamo soffermarci sulla superficie della razionalità o della teologia, ma dobbiamo immergerci nel più profondo del nostro io; là dove è la luce, vera essenza del nostro essere. È la Fede l’elemento fondante che sancisce il nostro rapporto col Divino. Quanto più forte è la fede, tanto più tangibile e reale è Dio. Quanto più debole è la fede, tanto più è astratta e aleatoria la nostra percezione di Dio.

Torniamo alla domanda: “possiamo noi umani uccidere Dio?” La risposta è “Si”; Lo uccidiamo da migliaia di anni. Molto spesso, quasi quotidianamente, lo uccidiamo spiritualmente, spesso anche materialmente, cioè fisicamente.

Il delitto materiale o fisico

Uccidiamo Dio materialmente, quando per scopi egoici, per smania di possesso e sete di potere, non abbiamo cura, rispetto, e distruggiamo il creato, la natura, l’ambiente; micro e macrocosmi, dove la vita nasce cresce e prospera.

Le armi con cui uccidiamo Dio sono relazionati all’intensità della nostra fede. Queste armi sono: “lo sfruttamento, e la depredazione selvaggia dell’ambiente, l’inquinamento del suolo, del mare e dell’aria, la desertificazione e la distruzione, attraverso l’uso e la pratica indiscriminata della scienza senza coscienza, della fredda e deleteria tecnologia distruttrice (vedi l’uso smodato delle centrali di energia nucleare. Fukushima 2011 e Chernobyl 1986, e non solo. Comunque due esempi che fanno la storia di questi crimini perpetrati), e in fine ma non ultimo, l’impiego ingiustificato e scellerato di armamenti convenzionali e di distruzione di massa, come le bombe atomiche (Hiroshima e Nagasaki, più le duemila e passa esperimenti fatti con testate atomiche). Uccidiamo Dio fisicamente, quando non accogliamo, perseguitiamo, sacrifichiamo e trucidiamo sull’altare di un idolo chiamato “Ego” (questa è la vera idolatria), i suoi figli e figlie, gli innocenti, i puri, i suoi rappresentanti, i suoi messaggeri e i suoi profeti.

Uccidiamo Dio spiritualmente

Con la nostra apatia, con la nostra incuria, con la nostra ignoranza, con la nostra supponenza, con la nostra arroganza, con la nostra strafottenza e anche con la nostra presunzione, è così che noi commettiamo il crimine più efferato che un essere umano possa commettere, uccidere Dio spiritualmente. Uccidiamo Dio spiritualmente ogni volta che cediamo e ci lasciamo coinvolgere dalle lusinghe del tentatore; ogni volta che cediamo alle tentazioni, soprattutto quando sono di carattere spirituale. Uccidiamo Dio spiritualmente quando diamo agio al tarlo del dubbio di corrodere la nostra fede, ogni volta che ci tappiamo gli occhi per non vedere e le orecchie per non sentire; tutte le volte che non rispondiamo alla sua chiamata; tutte le volte che non crediamo al suo amore incondizionato; tutte le volte che non ascoltiamo i suoi richiami, perché ci vergogniamo, perché ci sentiamo nudi e vulnerabili al suo sguardo. Uccidiamo Dio spiritualmente ogni volta che ignoriamo la sua Giustizia, così da rifiutare la sua Pace; ogni volta che non ci pentiamo dei nostri errori, dei nostri peccati.

Uccidiamo Dio spiritualmente quando lasciamo che il nostro cuore non si converte alla verità, continuando e coltivando le nostre illusioni; ogni volta che di una menzogna ne facciamo la verità è della verità una menzogna. Uccidiamo Dio spiritualmente, tutte le volte che agiamo senza morale, e dell’etica ne facciamo un’utopia una cosa astratta.

Il peccato contro lo Spirito Santo

Dio ci ha dato il suo figlio unigenito, egli stesso si è fatto uomo, per rafforzare la nostra fede, per donarci la sua Amicizia, il suo Amore, il suo Cuore. Ci ha curato, ci ha guariti, ci ha istruiti ci ha risollevati; ha sofferto e pianto per noi, ha versato lacrime di sangue nel Getsemani, ha angosciato la sua anima fino alla morte per noi. Ma la sua angoscia non era per quello che doveva subire nella sua passione, ma perché il suo popolo il popolo prescelto, il popolo di Dio rifiutava tutti i suoi doni, quei doni che lui aveva elargito a piene mani e con cuore caritatevole. Li in quel tradimento dei suoi amici, nel tradimento della sua gente del suo popolo era la causa della sua sofferenza e della sua angoscia spirituale nel Getsemani. Non gli rimaneva che dare quel poco che gli era rimasto, per quei pochi amici che veramente avevano creduto in lui: la sua Vita. Per questo accetta la Croce, per gli umili, per gli ultimi. In questo sta il suo ultimo messaggio: per chi non ha fede in me, avrà sempre paura della morte e quella paura sarà paralizzante per i nostri Spiriti, poiché il nostro salario dopo la morte fisica, sarà: L’ABISSO. Chi avrà fede in me non avrà mai paura e accetterà di portare la sua Croce e il suo salario sarà il Regno dei cieli. Ricordate, per chi non ha fede ogni morte è l’oblio; per chi ha fede nell’altissimo ogni morte è una rinascita, una resurrezione.

Lo spirito non muore mai

Gesù fu crocifisso, morì sulla croce, fu sepolto e al terzo giorno resuscitò. Perché la sua fede nello Spirito Santo è infinita e lo Spirito non può morire mai, nemmeno se lo volesse. Per questo Gesù è risorto, perché era compenetrato dallo Spirito Santo, perché in Lui c’è il Padre e il Padre è in Lui, perché lui era Dio e Dio risorge sempre, poiché egli è l’Eterno. Per chi ha fede: fate in modo che la verità sia sempre la verità, costi quel che costi, anche la vita stessa. Perché Dio si nutre di verità e ci nutre si verità e la divinità che è in voi vivrà in eterno. Ma se cercherete di fare della verità una menzogna e della menzogna la verità, allora sappiate che state peccando contro lo Spirito Santo. Tutti i peccati possono essere perdonati e rimessi, ma il peccato contro lo Spirito Santo “No”!

Non sarà perdonato né rimesso.

La FEDE, quella vera, quella pura è la nostra vera Forza. Solo questa fede può farci vivere, conoscere e rendere tangibile la Divinità che vive dentro è fuori di noi. Solo Dio è vita è realtà eterna, tutto il resto è puramente illusione che prima o poi cadrà. E quando cadrà resterà solo l’ oblio.

Enzo Ranieri

31 Gennaio 2025


Foto: depositphotos.com

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