Simone chiede:
Ciao Elisabetta
ho notato dalle tue risposte che fai una distinzione tra Gesù e Cristo: Gesù è con la Madonna in quinta dimensione mentre Cristo è l’essere più alto della sesta dimensione quindi viene subito sotto il Padre Adonay.
Ecco vorrei capire meglio la differenza tra Gesù e il Cristo, forse è che Gesù è considerato come uomo e Cristo come figlio di Dio?
grazie
Simone
RISPOSTA
La dimensione dell’essere umano è una dimensione limitata dallo spazio-tempo, elementare. Noi umani purtroppo tendiamo sempre a separare, perchè la logica razionale prende il sopravvento sullo spirito che è involucrato nella materia densa (corpo fisico) . Invece lo spirito dovrebbe sforzarsi di emergere e prevalere su corpo e anima, per potersi sintonizzare con la Fonte divina e con gli altri spiriti. Difatti l’essere umano raramente riesce a percepire quanto realmente lo circonda e convive con lui, perché usa solo i cinque sensi fisici mentre gli altri sensi restano latenti.
Quando guardi il Sole vedi un ammasso di Luce e non distingui in esso gli esseri di quinta, sesta e settima dimensione. Eppure la Luce solare è formata da milioni di esseri di luce, diversi per coscienza evolutiva, ma legati tra loro, armonicamente, attraverso un processo di compenetrazione sintonico perfetto per ubbidienza alle Leggi cosmiche . Detto questo, distinguiamo, per coscienza evolutiva, lo spirito di Gesù, cherubino che si è incarnato in missione sulla Terra per essere strumento della Luce divina, dallo spirito di Cristo, Genio solare che appartiene invece alla sesta dimensione e che è emanazione diretta dello spirito del Padre Adonay e quindi è il massimo tra tutti i Serafini. Cristo è’ il Capo della confederazione interstellare di tutto l’Universo conosciuto.
Nell’incarnazione umana il vangelo distingue Gesù – figlio dell’uomo ( perchè nato da Maria e cresciuto come umano, ma pur sempre un essere evolutissimo) da Cristo – Figlio di Dio, cioè l’entità divina cristica, l’Elohim che personifica Gesù dal momento in cui avviene il battesimo nel Giordano. Cristo non ha bisogno di incarnarsi, ma si proietta nella dimensione umana in qualsiasi momento, attraverso uno strumento umano evolutissimo che Lui segue fin dalla nascita. Sono due spiriti nello stesso corpo. Gesù diventa quindi strumento umano di Cristo. Dio cioè si rivela agli uomini attraverso Gesù di Nazareth. Ne consegue che Gesù diventa il Maestro di tutti i Maestri cosmici che si sono incarnati nel nostro Pianeta.
Nel vangelo trovi passi e discorsi dove si distinguono le due entità, che apparentemente si contraddicono perchè appunto sono due entità di dimensioni diverse:
“vado dal Padre e non mi vedrete più…” (vangelo di Giovanni 16,10) “…Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” (vangelo di Matteo 28). Sta parlando Cristo, Logos solare divino.
“Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi…”(vangelo di Giovanni 14,18) Sta parlando è Gesù, che infatti ci accompagna da duemila anni, attraverso il fenomeno della stigmatizzazione permanente, che ha avuto inizio con San Paolo, per concludere la missione di redenzione. Nel giorno del giudizio si manifesterà con il suo corpo resuscitato per giudicare le anime in quanto Essere padronimico dell’intera umanità perchè lui è Coscienza planetaria. Cristo invece è Essere Padronimico, Matrice dell’intero Sistema Solare perchè Coscienza universale. Chi ritorna sulle nuvole con Potenza e Gloria è Gesù cristificato, unto da Cristo, che per noi umani diventa il rappresentante diretto di Cristo, in quanto il personificatore acquisisce parte della coscienza e della conoscenza del personificato. Gesù quindi non è separato da Cristo, pur appartenendo alla dimensione inferiore, perché fa la volontà del Figlio e di conseguenza del Padre. L’uno e l’altro (Gesù e Cristo) divengono una sola cosa, anche se le dimensioni che li caratterizzano sono diverse.
Cristo è la massima divinità che si è manifestata sul nostro pianeta. Rappresentante diretto del Padre Adonay. “Io e il Padre mio siamo una sola cosa… chi vede me vede il Padre… chi crede in Me non crede in me ma il Colui che mi ha mandato…” (vangelo Giovanni 12, 44).
Pace
Elisabetta
Segreteria dal Cielo alla Terra
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