SONO VENUTO PER SERVIRE, NON PER ESSERE SERVITODi Sandra De Marco
Un nuovo incontro ci attende, e la gioia che pervade l’anima è davvero grande: ancora uniti, di nuovo insieme, come Lui ci vuole. Durante il breve tragitto verso l’arca ammiro, stordita dalla sua bellezza, un lungo tratto di natura incontaminata che sazia di profumi e colori e che si inchina a quel Cielo che, con cupe ed eleganti sfumature, cela agli occhi degli stolti un universo infinito di mondi.
Tratti di boschi incontaminati si alternano a distese verdi punteggiate di case rurali e campanili isolati. Luoghi ancora lontani dalla civiltà dei consumi, dalle immagini virtuali, dai ritmi di vita frenetici. Dalle guerre, dalla fame, dalle ingiustizie… È qui, in questo luogo meraviglioso, che sorge la nostra arca. Questo umile tempio che rigenera e ristora l’anima… luogo di unione, di crescita, di riflessione, di condivisione, custode silente di intensissime emozioni. Il mio pensiero si adagia alcuni istanti sui volti dei fratelli delle arche più lontane… Cile, Argentina, Paraguay, Messico, Uruguay… a tutti loro che, nonostante la distanze e le difficoltà mantengono vivo l’amore, l’impegno, la fede, la speranza. Un pensiero che poi sale fino al Cielo a cui chiedo se davvero realizziamo e viviamo con coscienza quanto il Cielo ha elargito… se davvero ogni istante, riconosciamo in tutto questo l’amore infinito del Padre. Giorgio tarderà ad arrivare. Chissà, forse il Cielo stesso ha dato il tempo a tutti noi, piccole fiamme ardenti proiettate nell’oscurità di questo mondo, di unirci in un convoglio di energie ad accoglierlo e confortarlo al suo arrivo. L’attesa, tra baci, abbracci e i sorrisi dei fratelli, è un allegro andirivieni animato da un vivace chiacchierio; ai preparativi si intreccia anche l’agile e gioioso slalom dei bambini, i nostri angeli, impegnati a rincorrere le prime gocce di pioggia che annunciano un’imminente temporale. Questa sera anche l’acqua, il vento, il fuoco, cavalieri dell’Apocalisse, si preparano a riceverlo e a far sentire la loro voce. Giorgio non farà attendere a lungo i suoi fratelli, i suoi amici. Eccolo, l’indomabile guerriero assetato di giustizia, con l’amore e la passione per il Cristo impressi su quel corpo, nel percorso di una vita al Suo servizio. Ha il volto stanco, provato, ma li bacia e li abbraccia uno ad uno. “Sono a vostra disposizione. Sono venuto per servire e non per essere servito”. Amore incondizionato, servizio, disponibilità, sublimati da quell’antico ed eroico furore, si fondono e prendono forma in queste semplici parole, nel più grande insegnamento, nella più grande delle virtù, in un amore troppo grande. Un preambolo al messaggio del Maestro Gesù-Cristo che Giorgio leggerà come preghiera di apertura a questo incontro. All’aperto, al riparo sotto il grande tendone, i fratelli sono già raccolti intorno a lui. Il maltempo accenna a malapena a voler concedere una tregua conferendo il privilegio di ascoltarlo in totale sintonia con la natura, con i rumori della campagna e il malinconico profumo della terra fradicia di pioggia; e mentre il suo avvolgente fragore assopisce ogni timida distrazione, un vento gagliardo sussurra tra gli sguardi intenti, e va tessendo indisturbato un legame profondo tra i nostri cuori ed orizzonti lontanissimi.
Giorgio prende la parola:
DAL CIELO ALLA TERRA
SONO IO, ASCOLTATEMI!
QUANDO SIETE UNITI NELLA COMUNIONE CRISTICA, IL MIO CUORE DANZA DI GIOIA ED IL MIO SPIRITO SORRIDE D’AMORE E DI TENEREZZA PER VOI FRATELLI MIEI, AMICI MIEI, PARGOLETTI MIEI.
SIATE AMICI ED AMATEVI COME IO VI HO AMATO!
SIATE UNA SOLA COSA CON IL CALICE DELLA COMUNIONE CRISTICA VIVENTE IN MEZZO A VOI. IO SONO IN LUI. LUI È IN VOI, VOI SIETE IN LUI E TUTTI SIETE UNA SOLA COSA CON ME ED IL PADRE MIO CHE È NEI CIELI.
I VOSTRI SPIRITI GIOISCANO ED ESULTINO DI PACE LE VOSTRE ANIME. IO SONO IN MEZZO A VOI, SONO RITORNATO, NON VI HO LASCIATI ORFANI!
LE VOSTRE MANI SIANO SEMPRE BEN SALDE SULL’ARATRO E LA VOSTRA FEDE FORTE COME LA ROCCIA. STATE ATTENTI ALLE DISSUASIONI DEL MALIGNO, IL SUO FINE È QUELLO DI DIVIDERVI E SOPRATTUTTO ALLONTANARVI DAL MIO CALICE DI SANGUE VIVENTE IN MEZZO A VOI.
IO SONO RITORNATO E TRA POCO IL GIORNO E L’ORA DEL PADRE SI MANIFESTERANNO CON TUTTA LA LORO POTENZA DIVINA!
SI, PARGOLETTI MIEI, COSÌ SARÀ, PERCHÈ, SAPPIATELO E NON DIMENTICATELO MAI, IL GIORNO DEL PADRE È ANCHE IL MIO GIORNO.
PACE!
DAL CIELO ALLA TERRA
Per bocca del mio servo e servo vostro
S. Elpidio a Mare (Italia)
11 giugno 2011
Gesù ci raccomanda di restare uniti – continua Giorgio – e nomina il maligno che è all’erta e non risparmia nessuno. Anzi. I nostri fratelli della luce sono i più forti, ma anche i più esposti perché devono dimostrare di essere non solo forti, ma soprattutto integri. Io sono il primo ad essere tentato, più degli altri. Le debolezze umane, i difetti, non ce li toglie nessuno. Nessuno é perfetto sulla terra e tutti noi, me compreso, abbiamo i nostri peccati. Ma quello che conta è non perdere né la fede né la forza di andare avanti nell’opera, nella Verità. Anche se siamo stanchi, provati, in difficoltà. Gli uomini di questa società vi possono mettere alla prova, vi possono perseguitare, anche prendere la vita. E Gesù ci avverte “Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna. Sì, ve lo dico, temete costui” (Luca 12,1-7). Ricordate Giobbe? Dio si rivolge a Satana per tentare uno dei suoi figli. Giobbe era giusto, umile, fedele, ricco e generoso, ma Dio lo ha messo alla prova facendolo ammalare, privandolo dei figli e di tutti I suoi beni. Questa è la vera natura di Dio. Lui ci manda le prove perché ci vuole fedeli, forti e umili al suo cospetto. Forti nel dire sempre la verità, nel mantenerci trasparenti, sinceri, nel difendere le cause per le quali si sta dando la propria vita. Cause che sono quelle di suo Figlio, il Cristo. Ora fatemi domande…
D: Qual’è il nesso tra Spirito Santo, Maria Madre Spirito e Madre Terra?
R: Lo Spirito Santo è la forza creante, la causa di tutto ciò che esiste. Ci è stato insegnato, e in parte sostanzialmente è la verità, che questo Dio così come noi lo chiamiamo sulla Terra, è il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Questa trinità è la personificazione di quello che per molti è Dio. E a livello generico astratto questo concetto è corretto, ma è necessario approfondirlo. E’ ovvio che dal punto di vista razionale non esiste un essere diviso in tre persone. Il Figlio Gesù Cristo si è manifestato, si è espresso e ci ha parlato del Padre. Infatti dinanzi alla richiesta insistente da parte dei discepoli di mostrare il Padre, Lui risponde “Chi vede me, vede il Padre”. Molti erroneamente pensano che il Cristo è Dio, ma non è così. Quando Cristo dice “Io e il Padre siamo una sola cosa”, intende dire che è la manifestazione visibile di questo Dio che è invisibile. E Gesù quando viene offeso e insultato dicendo “Tu ti paragoni a Dio”, Lui risponde “Ma voi l’avete mai visto Dio?”. Quindi Lui cercava di far comprendere al popolo che Lui è la manifestazione del Padre sulla Terra. E il Padre è Adonay, il Signore, questo essere autoritario ma anche misericordioso. E poi Gesù parla dello Spirito Santo che è la forza creante. Quindi quello che noi intendiamo come Dio, il Creatore, non è Dio: è lo Spirito Santo, il Creatore, la causa di tutto. Tutto il resto è manifestato: il Padre, il Figlio, la Madre, i santi, gli apostoli, gli angeli, gli esseri di luce, noi, la Terra, l’universo, il cosmo… è tutta una manifestazione di una creazione di un’entità precisa, un’entità che gli extraterrestri chiamano Intelligenza Cosmica e che noi chiamiamo Spirito Santo o Santo Spirito. E Gesù, che a quel tempo non poteva dire tutto, dice “Io non vi posso dire tutto, non vi posso parlare delle cose celesti perché non mi capireste. Ma quando vi manderò il Consolatore, lo spirito di Verità, Lui vi parlerà di queste cose”. E si riferisce a questo tempo, a oggi, che siamo in grado di comprendere meglio. Quindi lo Spirito Santo, la forza creante, si relaziona con la madre Terra nel seguente modo: lo Spirito Creante risiede nel Sole, in tutti i Soli, non solo nel nostro, ed è la forza di creazione dove Lui genera tutto, la fucina degli Dei dove prepara il plasma per plasmare i mondi. Quindi l’Energia Creante, o Spirito Santo, per creare usa un corpo: il Sole. E la sua forza risiede in un atomo sole, che è l’atomo di idrogeno. Perché è l’atomo di idrogeno che fa scaturire tutte le cose. Quello che gli scienziati non sanno è che l’atomo di idrogeno è una forza pensante. E lo possiamo paragonare ad un computer che fa partire dall’atomo di idrogeno tutti i software, tutti i programmi per costruire gli universi. La madre Terra, quindi, è un essere vivo che è scaturito da questo essere pensante, che è l’atomo di idrogeno, e quindi dal Sole. La relazione tra la Madre Santa e la Madre Terra è questa: la Madre Terra è lo Spirito della Terra, e il suo spirito è guidato, personificato, dalla Madre Celeste. Mentre lo Spirito cristico è lo Spirito solare, il Padre. Quindi tu puoi vedere il Padre nel Sole e nella Terra la Madre. Lo Spirito Santo è in relazione con la Madre Terra, con la Santa Madre, con tutto. Anche con te. Tu hai dentro di te una parte di Spirito Santo. E’ questo il segreto. Ecco perché gli esseri di luce, gli angeli, gli arcangeli ci chiamano fratelli. Neppure le alte gerarchie ci chiamano servi. Diventi servo se tu vuoi seguire. Però Gesù i suoi apostoli li chiamava amici, fratelli. Anche noi. Perché allora se Lui è un Re e noi siamo i sudditi, Lui ci chiama amici e fratelli? Perché quello che ha Gesù dentro ce l’ho anch’io e ce l’hai anche tu, ed è lo Spirito Santo. Una piccolissima scintilla, ma ce l’hai. Quindi in conclusione lo Spirito Santo si relaziona con Maria e con la Madre Terra perché lo personifica. Ma la cosa straordinaria, che ti deve rendere felice, è che lo Spirito Santo si relaziona anche con te. Si relaziona anche con la pietra. Ecco perché Lui è onnisciente, onnipotente, onnipresente. Perché noi adoriamo il Padre? Perché dentro c’è lo Spirito Santo. Ma senza lo Spirito Santo non potrebbe esistere, e non è una bestemmia, nemmeno Dio. Nemmeno Gesù Cristo. Nemmeno la Madre Terra. Niente. Lui è la causa di tutto. Quindi sbagliamo quando noi chiamiamo Dio il Padre. Il Padre è il Padre. È un reggente. Ma la causa di tutto è lo Spirito Santo, il vero Creatore. Ecco perché Gesù ha detto “Se bestemmiate Me sarete perdonati. Se bestemmiate Dio sarete perdonati. Ma se bestemmierete lo Spirito Santo non sarete perdonati ”. Lui pone questa entità al di sopra di tutto. Quindi Cristo prega il Padre, Adonay, Colui che l’ha generato, ma si STA rivolgendo allo Spirito Santo. Ecco perché quando io guardo questo Sole, lo adoro. Io Lo prego. Ma se in un viaggio in astronave raggiungessi le Pleiadi, mi rivolgerei alla stella Maya dicendo ‘Padre mio’. Perché li c’è la stessa essenza che c’è in questo Sole. Se prendiamo coscienza di questa Verità capiamo tutto e saremo salvi, eterni. E vivremo la vita in questo mondo felici, con serenità. Perché se tu prendi coscienza che Lui è dentro di te, hai ottenuto la più grande ricchezza. Questo è quello che noi sulla Terra non abbiamo. Gli uomini sulla terra hanno lo Spirito Santo ma lo offuscano, lo imprigionano. Non c’è nulla nell’universo che non lo contenga, compreso il diavolo.
D: Gesù ha sofferto fisicamente durante la Passione?
R: Si. Gesù ha sofferto terribilmente. Lui ha scelto di non usare i suoi poteri e di soffrire perché attraverso la sofferenza poteva catalizzare su di sé il nostro karma. Se Lui non avesse sofferto, la scelta di perdonare i nostri peccati e di darci un’altra opportunità non poteva essere messa in pratica. Questo mondo sarebbe diventato un mondo di tenebre, e noi tutti avremmo fatto la morte seconda. Lui sapeva che avrebbe dovuto soffrire, e sapeva che lo avrebbero flagellato con una tortura tale che mai la storia ricordi. E sapeva anche che poteva essere crocifisso, e che gli uomini nella piazza avrebbero potuto gridare Barabba! non ‘Cristo!’. Tant’è vero che nell’Orto dei Getzemani di notte si lamenta, chiede aiuto rivolgendosi al Padre e dice “Allontana da me questo Calice”. Gesù non vuole essere crocifisso al punto che suda sangue per la tensione e per l’enorme sofferenza, e prega con tutte le sue forze ma non gli risponde nessuno. Quando Lui ha resuscitato Lazzaro ha chiesto il permesso al Padre e gli è stato concesso. Ma quando ha chiesto per Sé stesso, nessuno ha risposto. Apparentemente può sembrare una contraddizione, ma non lo è perché Cristo, che può tutto, in quel momento è con tutta la sua natura umana. E Satana sa benissimo che Cristo può esercitare il suo potere per annientare i suoi nemici. Quindi per distruggerlo, e affinché si perdessero anche i suoi fratelli che in Lui avevano creduto, alimenta nella sua mente questi pensieri “Ma cosa fai? Tu sei il Figlio di Dio e ti fai ammazzare? Ma dov’è tutto questo tuo potere? Lasciali a me questi assassini, scalmanati, criminali. Distruggi tutto!”. Ma Gesù, che è cristificato, poi dice al Padre “Ma sia fatta non la mia, ma la Tua volontà”. Quella notte è stata una notte di tenebre perché Gesù stava cedendo, ma ad un certo punto, quando comincia ad albeggiare, dice ‘Basta!’ e si alza. Voleva il conforto degli amici, ma noi, umanità, eravamo addormentati. Perciò Lui ha sofferto tantissimo, e attraverso la sua sofferenza ci ha salvati. Ma attenzione! Ha salvato quelli che credevano in Lui, tutti quelli che mettono in pratica i suoi insegnamenti. Non tutta l’umanità. E poi, e questo è molto importante, parla del Suo Ritorno.
D: Lui nel Getsemani ha anche vissuto l’abbandono del Padre?
R: Lui nel Getsemani ha sperimentato non tanto l’abbandono del Padre, perché sapeva che era lì presente. Ma che quando un Dio, una deità, una divinità si incarna, prende forma e sostanza in un corpo, lo spirito deve subire totalmente quello che la carne comporta. Il corpo è micidiale, è la prigione. E Lui ha vinto questa battaglia. E ha anche sperimentato che la mente, Satana, il male, può avere il sopravvento se lo spirito non è forte. Nel Getzemani con Lui c’era il demonio che gli parlava “Ma che fai? Perché non ti alzi e li stermini tutti? Se tu fai giustizia io non sono più tuo nemico. Mi metto a servirti e ti regalo il mondo”. Questa tentazione, che non è riportata nel Vangelo, è grande perché Satana gli offre tutto. Ma fare giustizia significava eliminare tutti, anche gli amici che lo hanno tradito. Perciò Satana gli avrebbe di fatto consegnato un mondo di anime perdute. Quindi la croce è il più grande atto d’amore, per me immeritato. E la verità è che Lui ci ha dato una possibilità. Se noi ancora respiriamo, se ancora c’è luce nel mondo è grazie a quella croce, alla sua scelta straordinaria. Perché se Lui avesse rifiutato la croce, questo pianeta ora sarebbe un pianeta di ghiaccio, come Plutone, con 230° sotto zero quando c’è il sole e 450° quando non c’è. Quindi tutti noi dobbiamo inginocchiarci di fronte a quella croce e dire ‘grazie, grazie!’.
D: Perché dici che Gesù non salva tutta l’umanità?
R: Gesù salva tutti, nel senso che permette a tutti noi di vivere. Ma non salva le anime dannate. Non perché non vuole, ma perché Lo hanno rifiutato e hanno scelto il principe di questo mondo. Ed è per amore di quei pochi che hanno scelto Cristo e che mettono in pratica i Suoi insegnamenti, che ha mantenuto il pianeta in vita. Gesù non è un profeta, non è un messaggero, e non è un Maestro come gli altri maestri. Gesù è il Salvatore. E solo Lui poteva farlo, perché Cristo è la gerarchia più alta che c’è in tutto l’universo, non solo in questo sistema solare. I maestri spirituali, i maestri indiani e i grandi iniziati hanno aiutato questa umanità, ma non l’hanno salvata. Ci sono stati tanti messaggeri, come Krishna o Budda, ma anche loro sono potuti venire qui in missione perché Gesù si è fatto crocifiggere. Altrimenti dovevano cercarsi altri mondi. Dio è uno, e questo concetto deve essere chiaro a tutti.
D: Ma noi siamo veramente coscienti di questo atto d’amore infinito? Ne siamo veramente grati?
R: Io a volte mi sento impotente e mi dispero perché per Lui, il Salvatore, vorrei fare dieci, cento volte tanto quello che sto facendo per farlo conoscere, e per risvegliare le anime. Il problema é che mi impediscono di farlo. Io so che il mondo si salverebbe tutto se potessi parlare a tutti di Lui, far conoscere la sua vera natura e quello che Lui ha fatto per noi. Perché quando prendi coscienza della natura di Cristo, di questo atto immenso, fai di tutto, qualsiasi cosa per farlo felice. Lui ci ha salvato lo spirito, e per questo io vi chiedo con tutto il cuore di farlo felice. E Lui è felice se gli portiamo le anime e se ci distacchiamo dai valori materiali. Non vuole altro da noi. Io non vedo l’ora che Lui torni e che possiate ascoltarlo, perché ascoltarlo significa bere acqua della vita eterna. Pagherei con la vita, anzi forse pagherò con la vita affinché Lui possa tornare. A me già appare, ma per il momento non è visibile a tutti. Ma il giorno in cui si renderà visibile a tutti, il mondo intero si fermerà. Non solo per i grandi segni e per le apparizioni, ma perché Lui parlerà al mondo intero. Dovremmo vivere ogni giorno con questo pensiero, anche se purtroppo la vita a volte prende il sopravvento. Voi dovete vedere me come un messaggero, ma quello che conta è Lui. Voi dovete amare Lui, dovete pensare a Lui, dovete essere pieni di Lui. Ma non con fanatismo, che Lui odia. Bensì nella vita pratica.
D: Qual è l’origine primordiale nell’esistenza di un popolo come gli Ebrei che poi è stato scelto come popolo eletto?
R: Il popolo Ebreo fu schiavo dell’Egitto per tanto tempo, e per questo motivo era formato da una mescolanza di egiziani all’interno del quale c’era una particolare comunità, il popolo degli Esseni che erano scampati dall’Atlantide. Da questa mescolanza si è formata una particolare genetica nella quale le potenze celesti avevano visto il talento, che hanno tuttora, di trascinare tutti i popoli della Terra verso la Verità cosmica, verso Dio. Ecco perché è stato scelto. E in mezzo a questo popolo è stata inseminata una genetica divina e una diabolica, della disubbidienza e dell’arroganza. In questo momento sta prevalendo quest’ultima su quella positiva, tant’è vero che ancora oggi loro non riconoscono il Messia e stanno pagando caro questo rifiuto. Saranno sempre perseguitati, non vivranno mai in pace. In Israele ci saranno sempre violenze, odio e morte. Gesù l’ha detto “finché non direte Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”. Anche se mi hanno criticato e giudicato antisemita, o seguace di Hitler solo perché ho criticato il popolo di Israele, io dico la verità. Tra l’altro io porto la stella di Davide al collo…
D: Gli extraterrestri erano presenti durante la crocifissione?
R: Gli extraterrestri, cioè gli angeli del Signore, erano presenti ma non potevano fare niente. Mentre in altre situazioni Lui li vedeva. Quando si trovava nel deserto, essendo rimasto a digiuno per quaranta giorni, nel momento in cui il diavolo se n’è andato gli extraterrestri gli hanno portato l’energia e l’hanno consolato. Qui invece era proprio solo: erano presenti ma invisibili. Era accompagnato da Lucifero. Anche se, e questo non lo troverai scritto da nessuna parte ma è la verità, erano eventualmente pronti a prenderseLo qualora lui non ce l’avesse fatta, così come se lo sono portati via col corpo dopo la resurrezione dove, per compimento del programma, è asceso al Cielo. L’avrebbero rapito, non l’avrebbero certamente consegnato nelle mani del nemico. Ma sapevano che non avrebbe ceduto alle lusinghe del diavolo. E infatti Lui ha resistito, Lui ha vinto. Ed è stolto colui che pensa che Gesù non doveva andare in croce, o che il Padre voleva che Lui facesse giustizia. Il Padre gli impone di andare in croce. E Gesù che non vuole andarci dirà “Signore, allontana da Me questo calice” e poi “non sia fatta la Mia, ma la Tua volontà”.
D: Quali sono i peccati contro lo Spirito Santo?
R: Uccidere o violentare I bambini, la bomba atomica, le guerre, inquinare la terra, Questi sono I peccati contro lo Spirito Santo. E poi ce n’è uno spirituale, imperdonabile, per il quale vai all’inferno, cioè soffri nelle tenebre: rifiutare il Messia. Ma rifiutare non significa non credere. Rifiutare significa respingere. Perché anche se non credi l’importante è che tu metta in pratica i suoi insegnamenti. Ma se tu rifiuti il Cristo con arroganza, e Lo consideri un falso profeta, quello è un peccato contro lo Spirito Santo.
D: Per quale motivo in questo periodo sul Sole cadono molte comete?
R: Il Sole centrale al centro della galassia è il coordinatore di tutti i Soli. Da questo Sole manassico provengono tutte le comete che hanno la funzione di fornire informazioni, per l’evoluzione del nostro sistema solare, a tutti i Soli. Perché nella galassia tutto é in continuo movimento, costantemente collegato e coordinato da questo orologio straordinario. Quindi il Sole manassico, che è il cuore centrale, partorisce queste comete affinché la comunicazione avvenga anche a milioni di anni luce di distanza. Tenete presente che ci sono 150 bilioni di galassie in un solo cosmo.
D: Perché Giovanni Battista deve andarsene affinché Gesù ritorni?
R: Perché Gesù voleva così. Nel programma che Lui ha fatto si doveva sacrificare anche il suo amico servo. Ma loro non erano solo amici. Giovanni Battista ha anche avuto il privilegio di battezzarLo. E attraverso il battesimo Giovanni Battista gli apre il terzo occhio e la ghiandola pineale in modo che potesse essere personificato da Cristo, che ha accompagnato Gesù sempre, fin dalla nascita. Cristo era, se così si può dire, lo spirito guida di Gesù. Ma per la personificazione di Cristo, Gesù ha chiesto aiuto a Giovanni che, nonostante non capisse perché voleva essere battezzato da lui, aveva il dono di aprire i chakra, la ghiandola pineale e il terzo occhio. E le persone che accettavano l’iniziazione che Giovanni dava con l’acqua, cambiavano.
D: Ma non poteva rimanere in vita?
R: Questa era la volontà di Dio. Quando Gesù inizia la missione, Giovanni Battista era molto più conosciuto e molto più creduto. Ma lui voleva assolutamente che il popolo seguisse Gesù. Quindi Giovanni, che è un provocatore, provoca l’arresto, si fa imprigionare e si affida a Dio. Di fatto Erode non lo voleva ammazzare, perché temeva che la forza oratoria di Giovanni che condannava il matrimonio con Erodiade perché violava la legge ebraica, suscitasse una rivolta al suo potere dispotico. Erode ha paura e infatti prima di ammazzarlo gli chiede “Ma se io ti libero, che fai?” E Giovanni gli risponde: “Seguo Lui che è venuto prima di me, perché è più grande di me. Il Messia. Poi il diavolo attraverso Erodiade chiede la testa di Giovanni Battista. Quindi, poteva rimanere vivo ma ha scelto il sacrificio per dare testimonianza. E dopo la sua decapitazione ha chiesto il permesso a Dio se poteva assistere non solo dall’aldilà, ma proprio nell’umana natura agli ultimi giorni di Gesù. quindi ha coabitato con Giovanni l’Apostolo, il prediletto. Se oggi la storia dovesse ripetersi affinché Lui ritorni, allora voglio che si ripeta al più presto.
D: Che ruolo aveva Roma duemila anni fa?
R: Roma era l’impero del male di quel tempo, oggi personificato dall’occidente, quindi Stati Uniti e tutti i suoi vassalli. La storia si ripete ma con forme diverse. L’opera di Cristo oggi è come duemila anni fa. A quel tempo la lontanissima provincia di Roma, l’impero mondiale di quel tempo, era Gerusalemme. Oggi la capitale dell’impero romano è New York e Roma è l’Italia. Quindi Cristo si manifesterà qui. E l’imperatore quando lo saprà, impazzirà come è impazzito 2000 anni fa. Gesù si sente tradito e rifiutato dal popolo ebreo che lo condanna sotto condizionamento degli scribi, che erano i giornalisti di quel tempo; dai farisei che erano i cardinali; e dai commercianti che avevano il potere e corrompevano l’imperatore che è la mafia. Anche il popolo, per ignoranza e per paura, e in parte per tornaconto grida Crocifiggi! Crocifiggi!. Ma quando lo inchiodano nel palmo delle mani Lui dice una cosa molto particolare: “Padre perdonali, perché non sanno quello che fanno”. Ma lui sta parlando con i soldati romani che erano pagani, e con il centurione che era al capo della spedizione di coloro che lo dovevano crocifiggere, al quale aveva guarito il servo. Quindi lui sta parlando ai latini che non sanno quello che stanno facendo perché loro stanno eseguendo un ordine e credono che Gesù sia un ladrone qualsiasi. E quindi li perdona e profetizza che il nuovo popolo di Dio è questo. Mentre quelli che sapevano quello che stavano facendo non li ha perdonati, e da allora sono sempre sotto pressione. Infatti quando poi il soldato romano trafigge il costato con la lancia e fuoriesce acqua e sangue, il cielo si oscura e il terremoto fa cadere il tempio, i romani diranno “Costui era veramente il Figlio di Dio”. La nuova razza si reincarnerà in coloro che non sapevano quello che facevano. Questa è un’altra verità che dovete sapere.
D: Quando Cristo dalla croce si rivolge a Giovanni e dice ‘questa è tua Madre’, si rivolgeva a tutti e due i Giovanni?
R: No, Gesù Cristo affida sua Madre a Giovanni l’Apostolo perché lui era il prediletto, il più capace, il più evoluto spiritualmente, il capo degli iniziati, quello che sapeva più degli altri. Così Giovanni prende in custodia la Madre, la Madonna, la Madre Celeste, cioè la Terra. Ma Giovanni l’Apostolo e Giovanni il Battista sono anche i due precursori, e i due testimoni da quattordicimila anni. Anche se la reggenza della chiesa la darà a Pietro.
D: Ritornando ai tempi nostri, che significato ha a livello spirituale la risposta che è stata data riguardo al nucleare?
R: È un segno spirituale positivo che mette in evidenza anche il fatto che, quando vuole, il popolo si unisce. Quindi non possiamo sempre prendercela con il potere. Se il popolo non si unisce è perché non lo vuole, e se lo vuole veramente lo fa anche con i pochi mezzi a disposizione. Perciò riguardo al nucleare la paura ha fatto novanta. Sugli altri temi, diciamo che ha preso coscienza. La gente si è stancata, e di questo cialtrone non ne possono più neanche i suoi seguaci. Quindi è stato un segno.
D: Perché Veronesi continua a dire che l’uranio non fa male?
R: Veronesi è uno dei personaggi contrattati a fior di miliardi insieme ad altri scienziati per creare la pillola della lunga vita. Le centrali nucleari sono necessarie non solo a costruire le armi atomiche, ma anche per questo progetto, che è anche un progetto militare, dove Berlusconi, il gruppo Bilderberg e i grandi potenti della Terra vogliono allungare la vita fino a 140, 150 anni. Ma gli extraterrestri non lo permetteranno. Infatti l’attacco delle centrali con lo tsunami in Giappone è stato un attacco mirato, non solo per le centrali nucleari che già di per sé sono terribili, ma sopratutto per questo progetto diabolico e distruttivo. Perché questa pastiglia, che sarebbe poi la vittoria dell’anticristo, che stanno sperimentando e che hanno chiamato ‘elisir di lunga vita’, distrugge i neuroni del cervello e ha effetti collaterali dieci volte maggiori delle pastiglie di anfetamine che assumono i ragazzi quando vanno in discoteca. Quindi ti allunga la vita ma ti porta alla pazzia, diventi diabolico. Ha l’effetto collaterale della cocaina e dell’anfetamina, e provoca un desiderio sadico di uccidere.
D: Ma sono consapevoli della presenza di uranio nelle pastiglie?
R: Si, però diranno che non è nocivo perché presente in percentuali piccolissime, irrilevanti. Anche quando ti fanno i raggi X minimizzano e ti raccontano la storiella che per una volta non fa male, mentre loro si prendono tutte le precauzioni. Io non ho informazioni in merito dagli extraterrestri, ma io sento che loro non lo permetteranno. Gesù tornerà prima.
D: Dopo Fukushima la Germania ha voluto lo smantellamento delle centrali e in Italia ci siamo trovati di fronte ad un referendum.
R: La Germania è stata molto apprezzata dal Cielo. Ha dato un segno molto positivo perché rappresenta la potenza economica più forte del mondo in questo momento, quella che ha una forza economica che può essere autonoma, e che trascina gli altri. Ma questa presa di posizione ha dato molto fastidio, perciò temo che la cancelliera verrà, politicamente parlando, eliminata. Anche Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale è stato eliminato perché contrario al finanziamento di questi progetti. Le cose vanno così nel mondo e io lo so perché me lo dicono gli extraterrestri che sono presenti a tutte le riunioni più importanti dove i potenti prendono decisioni. E se loro non sono presenti, sono sostituiti da delle sfere, o sincronizzatori, che registrano tutto. A me non crede nessuno, ma loro lo sanno che io lo so. In quanto all’Italia, diciamo che ha dato un segno positivo. Ma non cantiamo vittoria: io voglio vedere i fatti.
D: Vale la pena di adottare energie alternative?
R: Certamente. Noi dovremmo adottare il solare termodinamico del prof. Rubbia, il migliore al mondo, che permetterebbe di illuminare gratuitamente anche tutto il pianeta. Il suo progetto, ispirato dagli extraterrestri, prevede un impianto costituito da un letto di specchi per centinaia di chilometri quadrati nel deserto del Sahara che utilizza i raggi del sole raccolti e concentrati da un sistema di specchi parabolici in grado di captare in modo continuativo le radiazioni solari. Per questo progetto sarebbero sufficienti 400 miliardi di euro. Niente, se pensiamo che solo nel 2010 gli Stati Uniti hanno investito per gli armamenti oltre 700 miliardi di dollari. Qui in Italia, purtroppo, vogliono fare il fotovoltaico, che costa il doppio di quello che ci costa adesso. E così alla fine la gente rimpiangerà di non aver fatto le centrali nucleari. Io voglio proprio vedere se gli italiani saranno coerenti con il loro voto. Purtroppo quasi tutti gli uomini che ci governano vogliono la nostra perdizione e noi, che facciamo antimafia e parliamo di Cristo, siamo delle cavie che si ribellano. Il problema è che siamo pochi ad avere questa coscienza, ma io non voglio fare lo schiavo di questi esseri diabolici. A costo della vita.
D: Se Gesù non si fosse fatto crocifiggere, il pianeta Terra ne avrebbe subito le conseguenze e quindi sarebbe stato distrutto?
R: No, il pianeta Terra non sarebbe stato distrutto, ma non avrebbe ospitato questo tipo di vita. Ma Gesù di fatto non l’ha permesso. Lui ha salvato tutti, tutto, anche le piante. Lui è il Salvatore. Il Salvatore di tutto.
D: Per Dio è più importante che l’uomo sappia discernere o obbedire?
R: Per Dio è più importante che l’uomo sappia discernere. E ubbidire. L’obbedienza è sacrosanta, è un valore cristico. L’obbedienza a chi ti ordina e ti spiega. O comunque devi acquisire una fiducia così alta, estrema nei confronti di chi ti da l’ordine, che puoi anche obbedire senza capire perché tu sai che quell’atto che devi commettere sicuramente porterà beneficio agli altri. Anche se in quel momento tu non lo comprendi. Ma che cosa non comprendi? Qui trovi la chiave per discernere. Vi faccio un esempio. Se gli esseri di luce mi ordinano di andare in cella da Totò Riina per aiutarlo e ti chiedo di accompagnarmi tu, anche se non comprendi, mi accompagni perché hai fiducia in me. E tu che hai fiducia in me sai che sto andando ad aiutarlo. Ma se io ti dico che vado in quella cella per organizzare qualche malaffare, se l’ordine ricevuto da questi esseri va contro il Vangelo e contro gli insegnamenti, allora devi usare il discernimento. Quindi l’ubbidienza non deve essere cieca. E oltretutto, se io commettessi un atto che va contro il Vangelo voi avete il dovere di aiutarmi, di dirmelo, e anche di dissociarvi. Oppure mi dovete chiedere delle spiegazioni e io ve le devo dare. Io credo che tutto quello che scrivo e tutto quello che dico ve lo spiego, sempre. Riconosco che ci sono delle cose che non vi dico, ma che non fanno danno né a voi, né all’opera. Ma sono riservate perché devo raggiungere un risultato. Mentre nell’opera spirituale io non ho segreti. Infatti quando ricevo un messaggio lo divulgo subito, perché non voglio fare l’errore dei miei colleghi veggenti che si tengono i segreti. Io non ne voglio segreti. Io dico la verità e la divulgo.
D: Prima della venuta di Cristo, Abramo senza discernere era pronto ad ubbidire. Noi ora siamo più avvantaggiati in quanto sappiamo discernere più di Abramo?
R: Noi siamo più avvantaggiati di Abramo perché è venuto Cristo.
D: Quindi in quel caso c’era solo l’obbedienza?
R: Il Padre parlava e tutti ubbidivano. La spiegazione canonica è che il Padre mette Abramo di fronte ad una prova di fedeltà. Io però vi fornisco una spiegazione che vi farà pensare molto. Chi ha dato l’ordine ad Abramo era veramente il Padre? Chi gli era veramente apparso? Di fatto l’angelo, fermando il braccio di Abramo, ha fermato quel macrocosmico delitto, efferato e nefasto che lui stava commettendo. Ma quanti dei parlavano a quel tempo? Il Vecchio Testamento è infestato di interventi divini e di interventi diabolici. Ecco perché è stata necessaria la venuta di Cristo: per sistemare tutta la confusione creata nel Vecchio Testamento. Perché Dio avrebbe ordinato agli Israeliti di vendicarsi, muovendo guerra contro il popolo di Madian, dove poi Mosè ordinò di uccidere, fra i prigionieri, le donne non vergini e i bambini e di abusare delle fanciulle vergini? Chi è questo Dio che parlava? Se l’ordine l’avesse dato a me io avrei risposto “Io non ti servo”. Quindi Cristo viene per fare ordine e per far conoscere la vera identità di Adonay. Perché allora c’era Adonay, il nostro Signore, ma c’era anche Jahvé, Belzebub, Iblis… C’erano tanti dei, e per loro erano tutti Dio. Per questo motivo il Messia si incarna e dice “Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti,… ma a dare pieno compimento”. Ciò significa che viene a fare ordine. Gesù infatti dice “Vi è stato detto se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l’oro del tempio si è obbligati’…Ma chi è che consacra l’oro? Stolti! Che cosa è più grande, l’oro o il tempio che rende sacro l’oro?”. Anche questa era un’antica tradizione che gli aveva dato Mosè.
E quando gli scribi e i farisei, per metterLo alla prova e avere motivo di accusarlo, gli conducono una donna sorpresa in flagrante adulterio e gli chiedono “Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?” Gesù risponde “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Quindi loro si scandalizzano perché Gesù perdona. Nel Vecchio Testamento c’è la legge del taglione, ma Gesù dice “Vi fu detto occhio per occhio, dente per dente… ma Io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra”. Quindi il Signore riconosce il Vecchio Testamento, ma ci sono delle riforme da fare perché gli uomini avevano cambiato le Sue volontà e le avevano fatte tradizioni.
Per esempio i comandamenti Lui non li cita tutti e dieci, bensì sette: non avrai altro Dio al di fuori di me, non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso. Ma tre Gesù non li riconosce. Ad esempio “non desiderare la roba d’altri”. Ma la roba non è di nessuno, siamo tutti fratelli e tutto appartiene al Padre. Tutto quello che ci viene dato nella materia non è nostro e lo dobbiamo mettere a disposizione dell’evoluzione propria e degli altri. Non riconosce neppure il ‘Non desiderare la donna d’altri’ perché la donna non è un oggetto, non è mia, non è una schiava. La donna è un essere libero, bellissimo. Se leggete il Vangelo di Marco e di Matteo vedrete che ne riportano solo sette. Se queste cose venissero spiegate a miliardi di persone, il mondo cambierebbe.
D: Ma se gli extraterrestri lo vogliono, ti possono spianare la strada?
R: No, non lo possono fare. Possono aprire dei varchi, ma non possono imporre. Ci deve essere la buona volontà di chi si mette a disposizione. Questo per ora. Ma un giorno non ci sarà bisogno di andare in nessuna televisione perché le televisioni andranno da loro. Questi esseri stanno preparando Antonio Urzi e altri come lui per l’atterraggio di massa. Loro si faranno vedere da tutti.
D: Cosa significa ‘stanno preparando’ Antonio Urzi?
R: Li stanno preparando ad essere testimoni di un eventuale contatto pubblico. Scelgono uno di noi, perché l’uomo in generale è ignorante e ha paura. La loro presenza cambierà radicalmente in pochi minuti il nostro modo di vita e questo comporterà per la maggior parte della razza umana la morte per suicidio, per depressione, per crepacuore, per malattia. Perché nessuno è abituato a vivere in pace, dove i soldi non esistono, dove tutto è di tutti, dove non ci sono proprietà, dove non ci sono guerre, dove non c’è l’ambizione di sopraffare l’altro, dove le malattie non ci sono più, dove il petrolio non si userà più, dove la politica sarà completamente annientata. Per fare questo cambiamento senza causare traumi ci vorrebbero almeno duecento anni.
D: Dio si manifesta come atomo di idrogeno?
R: No. Lo Spirito Santo, è l’anima dell’atomo di idrogeno, la forza pulsante. L’energia nucleare è l’energia dello Spirito Santo, ma la devi saper usare. Devi usare l’energia nucleare positiva, non quella radioattiva. E noi usiamo quella negativa, l’altra faccia della medaglia. Il Sole è una fonte di energia inesauribile, è una continua esplosione nucleare. E se tu usi l’energia non inquinante, non la distruggi la vita. La adori.
D: La fusione fredda è la parte positiva?
R: Assolutamente si.
D: Uno dei comandamenti dice ‘onora il padre e la madre’. Si riferisce ai genitori oppure al Padre e alla Madre Celeste?
R: Si riferisce ai tuoi genitori. Loro ti hanno dato la vita fisica e li devi onorare perché ti hanno permesso di rinascere. Anche se sono contrari alle tue scelte. Noi abbiamo il diritto di fare scelte diverse dai nostri genitori perché la vita è nostra, ma dobbiamo sempre onorarli. Però Gesù ha anche detto che Lui vuole essere amato di più e dice “se non odiate i vostri genitori per Me, non siete degni di Me”. E per odiare intende il distaccarsi dagli affetti. Il Cristo vuole che prima servi Lui, e poi i genitori. Infatti non dice di servire i vostri genitori, Lui dice “onorateli, ma servite Me”. Quindi io servo Cristo, e onoro i miei genitori.
D: Dio risiede al centro della galassia?
R: Lo spirito Santo è Dio. Ma non risiede al centro della galassia, ma in ogni posto, dappertutto. La filosofia di Giordano Bruno, che io conosco bene, sostiene che ogni punto dell’universo è il centro dell’universo. Quindi non c’è un centro dell’universo. Ogni punto dell’infinito è il centro dell’infinito, perchè l’universo non ha principio né fine.
D: Alcuni giorni fa ho fatto un sogno. Mi trovavo a Pordenone, nella mia città, e si avvertiva una anomala consapevolezza che spingeva la gente a portare l’attenzione verso il cielo, in direzione delle montagne. Ad un certo punto sono apparse due sfere di luce ad un’altezza molto elevata. E ad un certo punto si è formata una linea di luce. E da questa linea si è srotolato uno schermo dove appariva una carta geografica di luoghi in Italia che indicavano dove sarebbero apparsi dei segni. E mi hanno nominato la zona Maniago, Longarone e Vajont.
R: Un altro tipo di preparazione attuata dagli extraterrestri per prepararci al contatto, avviene attraverso i sogni e le esperienze astrali. La preparazione è in questo caso interiore. Perché questi esseri non sono interessati a tutti. Sono interessati a quel tipo di persone che hanno una vibrazione positiva, che hanno un aura positiva, che mettono in pratica delle azioni positive nel quotidiano e nella società. E sono catalogati. Qualora dovesse succedere qualcosa se li portano via. Quindi possono essere buddisti, islamici, cristiani, atei. E devono avere delle qualità. Non è sufficiente essere onesti, o buoni padri di famiglia. Sono tutte persone che in qualche modo, anche se sconosciute, hanno vibrazioni positive e che partecipano in qualche modo a fare il bene della società.
D: Una notte mi sveglio e vedo due grigi che puntavano il loro dito sopra l’orecchio di mio marito che dormiva. E percepisco che telepaticamente uno dice all’altro che io non avrei dovuto svegliarmi. Io allora li imploro di non farmi riaddormentare, ma loro mi dicono che non è il momento. E d’un tratto mi sento scivolare e non ricordo più nulla. Questo tipo di incontro mi è successo altre volte.
R: Evidentemente lo stavano aiutando su qualcosa che poteva danneggiarlo, e l’hanno rimossa prima ancora che nascesse. Io so chi sono questi esseri. Ho una fotografia che non ho mai pubblicato, che mi riprende durante una conferenza con Jaime Maussan al Teatro Metropolitan di Città del Messico davanti a 3500 persone. Ho la febbre a quaranta e sto parlando al pubblico, ma siccome stavo per cadere dal palco perché ero distrutto dalla stanchezza e avevo da poco sanguinato, un grigio avvolge le sue braccia intorno alla mia vita e mi sostiene. È mezzo materializzato, ma la macchina fotografica l’ha captato. Comunque tutti voi dovete sapere che siamo seguiti costantemente. Loro ci osservano, non ci governano. Ma siamo così amati da questi esseri, che se noi dovessimo essere in pericolo ci tirano fuori dai guai. Sempre a condizione che il nostro cuore sia animato nel fare l’opera, nel fare del bene. E anche se talvolta commettiamo delle stupidaggini, ce lo permettono e ci perdonano perché siamo umani. Se invece vedono che siamo trascinati dal dissuasore nel tradimento e nell’odio, fanno il lavoro contrario e ci spingono verso la morte. Perché noi siamo un’arma a doppio taglio. Ci aiutano, ci amano, ma se noi ostacoliamo l’opera del Signore ci eliminano. Questo è quello che fanno i grigi.
D: Allora l’angelo custode è un grigio?
R: No. L’angelo custode è in sostanza il tuo spirito guida, l’essere spirituale che si avvicina a te se sei un’iniziata. Ma solo in quel caso. E tutti voi che siete nel cammino spirituale avete qualcuno che vi aiuta. Non fa tutto Gesù, Lui ha anche i suoi servitori, i suoi angeli.
D: Con che anticipo Antonio Urzi avverte le manifestazioni che lui deve filmare?
R: Lui lo sente dentro. Fin da bambino sente una voce che lo chiama. E la può sentire qualche minuto prima, o addirittura alcuni giorni prima. E siccome non riesce a capire se si tratta di un minuto o di giornate, nel dubbio resta li ad aspettare il momento. Lui filma quasi sempre a casa sua, dal balcone, dalla finestra o nella piazzola sotto casa. E sono visibili a tutti, non solo a lui. In molti filmati ci sono anche testimoni.
D: Alcune astronavi che filma Urzi sono le stesse che filmava Carlos Diaz?
R: Si. Sono gli stessi esseri. Solamente che Carlos Diaz si è fatto condizionare. Non è facile mantenere la coerenza e l’integrità e non farsi prendere dal fanatismo e dal successo.
Si è fatto tardi… In chiusura a questo incontro, Massimo, il nostro fratello giornalista introduce a tutti noi Jyn, una giovane donna nativa della Corea del Sud. Soprano di professione, proveniente dalla Scuola di Mario del Monaco, da poco conosce l’esperienza di Giorgio. È la prima volta che lo incontra, ma già da questa sera sente forte il desiderio di dedicare e onorare quei sacri segni con un Ave Maria. Con un semplice sorriso Jyn si alza in piedi, e con raffinata discrezione saluta tutti noi. In pochi attimi una voce divina spicca il volo e l’atmosfera si fa magica. L’ave Maria è quella di Caccini, una straordinaria esibizione che conclude la serata in un crescendo di emozioni, rafforzando in tutti noi il desiderio della Santa Madre di amore, di pace e fratellanza. Un omaggio al Maestro, e ai nostri fratelli extraterrestri che con infinito amore ci assistono e ci guidano. Perché la musica, la più alta ed intima espressione dell’animo umano, fa da anello di congiunzione fra materia e spirito, fra visibile e invisibile. Crea armonia, unione, e mette in sintonia con l’universo. Risveglia passioni ed emozioni sopite, ne fa nascere di nuove, e ci riporta all’essenza della vita.
Perché anche attraverso le note Dio parla all’anima dell’uomo.
Sandra De Marco
San Giovanni di Polcenigo (PN)
09 luglio 2011