SUONO E ARMONIA NELLA VOCE DEL SOLE

SUONO E ARMONIA NELLA VOCE DEL SOLE

cacciatamercanti200Di Mara della Coletta
Prima parte

Così come le astronavi arrivano a noi da lontani lidi per esserci di aiuto, se lo vogliamo, allo stesso modo la verità stasera si è umilmente donata attraverso servitori della Luce Cristica: Giorgio, Pier Giorgio, Sandra e Marco.

Domenica 9 maggio dalle ore 21:00 è andata in diretta una nuova presentazione del libro “La Voce del Sole” nato dalla preziosa elaborazione di Marco Marsili e dall’importante stesura di Sandra De Marco di moltissime riunioni ed incontri a partire dal 2010-2011 cui ha partecipato Giorgio Bongiovanni come portavoce del Cielo rispondendo alle tante domande che sorgevano ai presenti su profondi discorsi di scienza spirituale che egli esprimeva ed a tutt’oggi esprime con la forza dell’amore.

Brevi note sugli attori di questa serata:

Giorgio Bongiovanni, impossibile riassumere in poche righe una vita dedicata alle espressioni più belle della forza della vita quali sono l’amore e la giustizia. Invitiamo quindi ad approfondire la biografia che meglio lo può contraddistinguere non tanto nei veri e propri tratti biografici quanto nelle centinaia di cronache che si trovano nel sito di thebongiovannifamily.it

Pier Giorgio Caria, ricercatore, documentarista, ufologo collabora da molti anni con Giorgio. Nella sua lunga carriera ricerca e divulga verità sulla realtà extraterrestre e sulla loro connessione spirituale. Profondo conoscitore del fenomeno dei cerchi nel grano, al quale i Maestri Cosmici hanno affidato la Conoscenza per l’interpretazione teologica, scientifico-spirituale, e con i suoi documentari ha vinto diversi premi quindi per approfondire nei dettagli vale la pena dare un’occhiata all’imponente curriculum nel sito piergiorgiocaria.it.

Sandra De Marco, da anni impegnata nelle attività dell’associazione culturale Il Sicomoro APS, e collaboratrice della Onlus Funima International. Letteralmente innamorata dell’opera giovannea ha reso l’importante servizio di riportare su carta le preziose perle di saggezza, delle quali si trova riscontro nelle pagine web di thebongiovannifamily.it appunto cliccando sul banner “Perle di saggezza”, scaturite da tanti incontri e conferenze dello stigmatizzato Giorgio Bongiovanni fornendoci anche tanti suoi personali e importanti spunti di riflessione.

Marco Marsili, ricercatore indipendente, amante e profondo conoscitore di varie discipline della scienza spirituale ha trovato il suo esprimersi negli, come li chiama lui, “Insegnamenti Universali trasmessi dai maestri dello Spazio”. Con amorevole impegno, attraverso partecipazione a conferenze cui è invitato o dirette ed eventi organizzati dall’associazione della quale è presidente, Dal Cielo alla Terra Gubbio, risponde a molteplici domande sulla sua personale esperienza di contatto coi fratelli del Cielo e tanti altri temi come la reincarnazione, il karma ecc…

A moderare lo streaming Alviano Appi, operatore dell’associazione Il Sicomoro APS organizzatrice dell’evento, aprendo la serata con l’annuncio che Giorgio si sta riprendendo dall’ultima delle migliaia di sanguinazioni, avvenuta da poco, alle quali si è reso disponibile e nonostante ciò comunque si presterà da lì a poco a dare il suo contributo all’evento.

Del vice presidente Domenico Santin, fondatore dell’associazione organizzatrice, è stata l’apertura a questa conferenza on line il quale ha focalizzato l’attenzione sul libro “La Voce del Sole”. Libro che, come racconta, leggendolo gli ha fatto ricordare le molte riunioni promosse dall’associazione a cui Giorgio ha partecipato in veste di guida spirituale dalle quali sono scaturiti poi molti degli scritti di Sandra De Marco. Veri e propri corsi alla scienza spirituale cosmica con concetti che 2000 anni fa non potevano essere spiegati nella forma in cui oggi invece ci è comprensibile perché appunto questo è il tempo al quale erano rivolti, questo è il tempo in cui ci vengono rivelati. Domenico fa un accenno a settori colonne portanti dell’opera cui ha dato vita Giorgio come ad esempio l’associazione Funima International Onlus che il figlio Giovanni dirige con straordinari risultati a sostegno di comunità disagiate o il movimento culturale internazionale dei giovani nato su ispirazione della figlia Sonia Tabita che sta traendo a se centinaia di giovani che hanno ritrovato i valori nei quali esprimersi nella lotta per la ricerca di verità e giustizia, per la pace, contro le disuguaglianze e attivi nell’antimafia. Ha nominato inoltre come esempio il noto giornalista Jean Georges Almendras, direttore della rivista AntimafiaDosmil in Uruguay, tra le persone a cui Giorgio delega parte dell’opera e come fa con altri esponenti che da anni collaborano con lui.

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Ed ecco che Giorgio si unisce ai relatori. La voce lascia trasparire una stanchezza fisica da noi solo pallidamente comprensibile. Reduce dalla Divina Chiamata, con la sua innata disponibilità al Cielo, si appresta a partecipare.

Alviano inizia quindi ponendo la prima domanda a Marco Marsili chiedendogli se c’è un concetto o un messaggio nel libro cui tenga in modo particolare e sapientemente Marco risponde che non ce né uno in particolare bensì lui tiene alla sintonia che si genera interiormente con l’intelligenza che è presente e vivente all’interno di tutti i messaggi nel libro.

A Sandra chiede se la responsabilità del compito nella stesura dei testi presenti nel libro le hanno mai procurato senso di rinuncia o smarrimento ed ella non ha il minimo dubbio nel dire mai perché appunto in questo compito lo Spirito si sente appagato di un amore estremo e non c’è lusinga del mondo che possa competere. La Verità ti chiede e ti da tutto, ti istruisce, forgia, protegge, ama e fortifica ed il desiderio è farla conoscere al mondo affinché nessuno ne sia privato. Quindi più che un senso di rinuncia la lotta è contro il nostro peggior nemico cioè noi stessi. Ed è una lotta cui siamo chiamati per poi aprirci ai doni dello spirito sepolti dentro noi ma necessari per combattere la battaglia fino al Suo ritorno.

A Pier Giorgio Alviano chiede: “La messaggistica che viene dai Maestri Solari Signori dello spazio che è quel stupendo linguaggio a cui ci hanno abituato per molte stagioni dei cerchi nel grano che da qualche tempo è meno presente. C’è una ragione oppure non siamo molto informati noi?”

Per Pier Giorgio la domanda non sembra essere un caso visto che proprio in questo periodo egli sta concludendo uno studio sui cerchi nel grano di questi ultimi anni che a breve pubblicherà e relaziona: I cerchi nel grano ci sono dice Pier anche se secondo lui i fratelli cosmici stanno terminando di comunicare attraverso queste immagini. A partire dal 2018-2019-2020 si sono manifestati alcuni cerchi i cui linguaggi simbolici si collocano in quella terminologia storica che nel corso dei secoli ha destato nell’uomo tanta attenzione e curiosità che è il libro dell’Apocalisse inoltre Gesù annunciò l’avvento del Consolatore, (Giovanni 14,23-29) il quale ci avrebbe insegnato ogni cosa 26 “Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto”. Il tutto si è sviluppato nel corso di questi ultimi secoli con la tipica impronta che il Cattolicesimo ha dato alle cose sacre e a questi discorsi che Cristo ha fatto 2000 anni fa. Discorsi che si legano anche a un processo di rivelazione che si sviluppa nel suo massimo livello in questo tempo. La parola Apocalisse viene dal Greco e significa Rivelazione e questa Rivelazione include totalmente i cerchi nel grano i quali sono un aspetto del grande mosaico che intende rivelare al mondo qualcosa di non religioso nel senso comune a cui è stato spiegato a tutti gli esseri umani fino ad oggi. Rivelare quindi il sacro attraverso una scienza che l’umanità non conosce che è la scienza dello spirito. Scienza che si occupa del vero Essere che non è certo il corpo ma è lo spirito.

Nel momento attuale la situazione pandemica ha messo in luce la gravissima e terribile debolezza spirituale dell’umanità. Nei giorni scorsi si è parlato delle presunte pire di morti bruciati in India causa il Covid-19 come a dimostrare un alto tasso di mortalità ma nel momento attuale di situazione pandemica il virus ha messo in ginocchio soprattutto l’occidente con numeri altissimi tra morti e contagiati quindi nella realtà l’India, nazione con quasi 1 miliardo e mezzo di abitanti, ha un numero di decessi bassissimi rispetto ai valori percentuali dove, la popolazione italiana, percentualmente parlando ha un enorme numero di morti. Questo accade perché proprio la società occidentale si ritrova impreparata di fronte al grande mistero della morte. Di fatto questa società si è smarrita e questa confusione ha addirittura abbattuto il più grande valore per gli occidentali, il denaro, creando una terribile crisi economica con gravi ripercussioni negli anni a venire a meno che altri processi non incidano in maniera ancora più pesante. Quindi questo processo di Rivelazione si svolge attraverso i cerchi nel grano e assolutamente con il libro “La Voce del Sole” attraverso le rivelazioni che Giorgio Bongiovanni ha dato in molti incontri sia pubblici che più intimi. Tutto è un mosaico, un panorama dove, dalle sfere superiori cosmiche-divine si vuole parlare oggi all’umanità con un linguaggio diverso quale è la scienza dello spirito. Scienza meravigliosa che è in grado, se compresa e praticata, di riportare ordine nel grande caos di oggi dove il popolo si trova ad essere ignorante e non in grado di comprendere queste fondamentali leggi. Tutto questo corpus di situazioni sono un preziosissimo bagaglio che si sveste dell’aspetto chiesastico, dogmatico, ritualista che di fatto ha svuotato le chiese. Oggi la fede è una pallida statua di marmo. Mi sembra sentir risuonare nelle orecchie le parole che Cristo disse 2000 anni fa “ma quando il Figlio dell’uomo tornerà sulla Terra troverà la fede?” (Vangelo Luca cap.18). Pier Giorgio termina dicendo che questo libro lo vede come una grande ancora di salvezza, una barca che può traghettare l’essere umano dall’ignoranza alla conoscenza quindi alla verità e, come è stato detto, la verità rende l’uomo libero.

Alviano rivolge questa domanda a Giorgio: Da anni la tua missione è concentrata sulla ricerca, documentazione, comunicazione. Ora siamo alla fine dei tempi ed in virtù di tutto quello che hai ricercato ti senti di aver completato la tua missione?

solesulloceanoGiorgio si appresta a rispondere spiegando che appunto fino a poco fa mi trovavo nella condizione nella quale sapete la quale mi onoro di servire ancora dopo 32 anni, malgrado tutto. Però il Signore mi dà la forza di rialzarmi e sono contento. Rispondendo alla domanda, io non sono un ricercatore della verità, io sono la Verità! La porto dentro di me. E non sono la verità in quanto Giorgio Bongiovanni, che considero un servo storpio, menomato, poco preparato nella dizione dei termini colti ma uno strumento semplice, sono la Verità perché dentro di me so chi c’è. So chi è la causa di quello che mi succede e questo non significa sentirsi una divinità, al contrario, più questa Verità, questa divinità, questo essere cosmico prende la mia essenza, il mio spirito, la mia anima e tutto il mio corpo che lo rende così sofferente, più sono cosciente di non sentirmi niente perché sono in balia di questo incommensurabile, di questo imponderabile, di questa dimensione multidimensionale. Più sono cosciente di ciò che di vero vive dentro di me, più sono cosciente di non sapere niente, di essere niente e di non voler essere nient’altro che nulla, disponibile nella forma più pura possibile affinché questa espressione, questa verità che brucia dentro di me possa esprimersi senza nessuna interferenza.

Grazie a questi Esseri extraterrestri ho cercato ed ho trovato i documenti credo più importanti al mondo. Dalla Russia, dalla Cina, dagli Stati Uniti d’America, dall’Italia con l’aiuto di ricercatori come Pier Giorgio, come Jaime Maussan e come altri che mi hanno aiutato per quanto riguarda la presenza extraterrestre e li abbiamo divulgati al pubblico. Per volontà del Cielo sono partito per andare esattamente dove dovevo andare per trovare quei documenti che ancora oggi, pur essendo degli anni ’90, rimangono i migliori al mondo. Poi mi è stato dato anche il compito di crescere e preparare personaggi i quali dovevano essere contattati da questi Esseri. Uno di questi è Antonio Urzi e anche altri che hanno portato e portano avanti questi temi. In sostanza questo segno che vivo da 32 anni è il centro, il punto di riferimento della nostra missione, cioè il Cristo. Ovviamente io non sono il Cristo ma spero di servirlo fino ai miei ultimi istanti di respiro in questo mondo.

Se mi permetti volevo dire anche un’altra cosa. Premettendo che mi sento molto emozionato ad essere qui presente, nell’arca de Il Sicomoro con te Alviano, con Domenico e con Sandra e mi faccio anche portavoce di Pier Giorgio e di Marco Marsili, in questa arca che ha partorito dei talenti straordinari di cui Domenico è stato guida. Quello a cui oggi sto assistendo, io diminuendo e voi crescendo, è il valore grande che ha avuto questo gruppo spirituale il quale ringrazio di tutto cuore per due motivi: uno perché mi sento un vostro amico è mi sento di dire quello che Gesù disse ai suoi amici…. “Ero nudo e mi avete vestito, ero bisognoso e mi avete aiutato, ero senza niente e avete creduto, ero povero e mi avete reso ricco”… voi ed altri amici del Nord e sono un uomo altresì felice perché uno degli allievi di Domenico, come sei tu Alviano che come moderatore sei straordinario nonché discepolo del grande maestro Yogananda, in questo gruppo avete questa bellissima creatura che è stata cresciuta in quest’arca che, insieme al mio Soldato Marco Marsili, hanno realizzato questo meraviglioso libro quindi il Sicomoro è un esempio per tutti i fratelli del mondo. Questo volevo dire con tutto il cuore quindi vi ringrazio e sono a disposizione.

Alviano:

E noi per quanto possiamo aver dato abbiamo ricevuto non 10, non 100, ma 1000 volte tanto. Sono state gioia e piacere tutte le occasioni per quello che tu chiami bisogno. Ed erano occasioni che ci facevano crescere ci cementificavano, ci aprivano il cuore. Sono state occasioni straordinarie di cui non possiamo che ringraziarti infinitamente.

Seconda parte

Quando prendiamo l’eucarestia con devozione avviene qualcosa in noi? Quali energie si muovono e ci vengono trasmesse?

Giorgio:

Avviene che una parte del corpo di Cristo Spirituale eterico entra dentro il tuo corpo. Il corpo di Cristo è infinito com’è infinita La Chiesa di Cristo Quindi quando la Comunione entra nella tua bocca e poi entra dentro il tuo stomaco si espande in tutte le cellule del corpo arriva al cuore, arriva allo Spirito. Da quel momento tu entri a far parte del corpo mistico di Cristo. Che non è il corpo solamente di Gesù di Nazareth Crocifisso è soprattutto, oserei dire solamente, se non soprattutto, il corpo dello spirito solare di Cristo. Quindi tu entri a far parte del corpo mistico di Cristo che si espande in tutta la terra madre che è il suo corpo mistico e che si espande in tutta la Chiesa Cattolica di Cristo che è il suo corpo mistico Quindi è come se tu, a livello metaforico diventi una cellula del suo corpo. Poi se questa cellula del suo corpo viene proiettata nel dito mignolo di Cristo invece che nel cuore, nel cervello che sono i posti più importanti, non ha importanza. Quello che importa è che lui ti accoglie nel suo corpo e tu sei parte di lui e se anche dovessi essere parte del dito mignolo tu sei con lui. E se sei con lui sei invincibile, se sei con lui hai vinto il mondo anche se sei nel dito mignolo. Questo è l’importanza della Comunione. Da quel momento, se ci credi, se non lo stai ingannando, Se non sei ipocrita, se sei veramente sincero entri a far parte del corpo mistico di Cristo. Ogni volta che noi prendiamo la Comunione ritorniamo dai meandri della miseria materiale nella quale ci troviamo, spesso rientriamo nel suo corpo. Quindi lui ci dà la possibilità, malgrado ci perdiamo, attraverso la Comunione vera, sincera, una promessa leale a rientrare nel suo corpo. Quello che non deve accadere, perché noi usciamo dal suo corpo, mentre siamo perduti nella miseria materiale, Lui ritorna con Potenza e Gloria e allora non ci sarà più la comunione ma ci darà il giudizio. Quindi restiamo con Lui, viviamo con Lui facciamo l’amore con Lui, resistiamo con Lui e facciamo la rivoluzione con Lui.

Se faccio un torto a qualcuno ma non ho più alcuna possibilità di reincontrarlo, di rimediare e mi dispiace tantissimo. Come posso fare per rimediare?

Dobbiamo fare così, in ogni persona che incontriamo dobbiamo identificare la persona a cui abbiamo fatto il torto e dargli tutto l’amore che possiamo per aiutarlo facendo finta che si tratta della persona che abbiamo offeso perché ogni volta che facciamo del bene, che lavoriamo a favore della vita, per ogni persona a cui lo facciamo è come se l’avessimo fatto a lui. Questo concetto Gesù Cristo lo disse in un modo straordinario nel Vangelo: “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Mt 25,40), Gesù Cristo, quando si esprime così, ci fa capire che siamo tutti fratelli, quindi l’errore commesso nei confronti di un fratello con cui non posso scusarmi lo posso recuperare facendo del bene a tutti quei fratelli che, malgrado non siano quella persona, è come se lo stessi facendo a lui. In sostanza noi dobbiamo recuperare i nostri peccati e offrirli a favore della vita. Il nostro riscatto è fare, dare tutto per la giustizia, per la solidarietà, per la pace, in questo modo purifichiamo tutti i nostri peccati che verranno perdonati.

A Marco Marsili Alviano chiede: “Ad una persona che desiderasse avvicinarsi per conoscere l’Opera e ti chiedesse, che correlazione c’è tra Gesù, la Madonna, gli E.T. che cosa ti sentiresti di rispondere?”

Marco Marsili si onora e sorprende della domanda rivoltagli in quanto ritiene che Giorgio e Pier Giorgio possano rispondere in miglior modo rispetto a lui. Per quello che Marco ha capito tramite ricerche ed esperienze dirette è che questa realtà volgarmente chiamata extraterrestre, in realtà è un tutt’uno con la realtà che definiamo spirituale e divina. Spiega che ci sono diversi gradi, diversi livelli evolutivi umani nel creato fino ad arrivare, usando i suoi termini, a dimensioni ineffabili per l’uomo inteso come noi che siamo di terza dimensione, uomini evoluti che hanno potere sulle dimensioni inferiori e poi ci sono uomini Dei quindi umani divini ed a prescindere da tutto e da tutti c’è una intelligenza che noi chiamiamo Santo Spirito o Intelligenza Onnicreante, il mai nato, l’Eterno che crea tutte le creature.

Marco ritiene importante comprendere e realizzare questa scala evolutiva ma al di sopra è avere piena realizzazione dell’Intelligenza Onnicreante la quale ti fa somigliare a lei e ti fa acquisire le sue prerogative di cui l’esempio più grande, più sublime in forma umana, nella nostra storia planetaria, per quanto ha fatto e detto, l’Avatar supremo è Gesù il Cristo. Quindi ribadisce che tra gli extraterrestri esiste una correlazione naturale in quanto la creazione è un tutt’uno ma su vari livelli che si compenetrano vicendevolmente in un mutuo dare e avere. E continua: Ci sono umanità molto più evolute della nostra che hanno realizzato valori universali e collaborano alla manifestazione sulla Terra di Esseri superiori. Sempre è stato così nella nostra cultura giudaico – cristiana ma è così dai tempi del Mahabharata, dai tempi del Ramayana. In tutte le culture del mondo si parla di uomini dello spazio provenienti da altri mondi che collaborano all’opera degli Esseri Avatarici Divini, veri e propri civilizzatori che si incarnano, vivono la loro passione su questa Terra per portare un messaggio. Di fatto è l’umanità di questa Terra non integrata alla grande famiglia universale causa un comportamento non consono.

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A Pier Giorgio Caria viene chiesto se E’ possibile vincere il Karma?

Pier Giorgio:

Assolutamente si, la Sua vita, il versamento, la sofferenza, la passione, la morte di Nostro Signore è stato l’esempio più sublime del superamento del karma, l’insegnamento e l’esempio più grande. Cristo si offre innocente come olocausto sacrificale per bruciare il nostro karma. Bruciarlo nel senso di post porlo e darci una possibilità. Quando il Signore guariva diceva “va, la tua Fede ti ha salvato ma non peccare più o ti accadrà di peggio”, quindi il cristianesimo di fatto è incentrato soprattutto su questo: “prendete la vostra croce e seguitemi” quindi assolutamente si. E’ nella Missione di Cristo nel Suo esempio nelle Sue meravigliose parole che oggi si sono rivelate nella forma più compiuta attraverso i messaggi della Santa Madre, attraverso i messaggi di questi meravigliosi Esseri cosmici che hanno contattato Eugenio Siragusa, che contattano a tutt’oggi Giorgio Bongiovanni il cui capo comunque rimane il Cristo, il capo dell’esercito celeste è il Cristo… ricordo che nel Getzemani lui lo dice a Pietro ammonendolo perché con la spada aveva mozzato l’orecchio di Malco, della guardia del tempio, gli dice: “Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli?”, quindi il capo di questi Angeli che sono questi Esseri cosmici provenienti non solo da altre civiltà più evolute, ma soprattutto da dimensioni superiori alla nostra è Cristo. In questo grandioso panorama dove intervengono vari Esseri che sono quelle gerarchie di cui Marco ha parlato che a parer mio ha spiegato benissimo, aggiungerei al limite proprio la frase di Cristo che dice: “Voi siete Dei e farete cose più grandi di me” ..poi come battuta io dico, per adesso siamo dei deficienti ma se colmiamo la nostra deficienza attraverso la conoscenza della Verità, attraverso quindi lo studio anche di questo libro “La Voce del Sole” sicuramente sapremo comprendere meglio e anche praticare quelle opere e quelle attitudini che poi ci permetteranno di bruciare il karma. Questo è il cuore del Cristianesimo. Chi non è gravato da karma pesante ha proprio il compito, imitando Cristo, che non solo non aveva karma, ma era del tutto innocente anzi era il legislatore in persona, deve sacrificarsi e dedicare la propria vita non solo a bruciare il suo karma ma anche aiutare i fratelli e le sorelle che hanno karma attraverso una partecipazione anche a questo dolore, a questo sacrificio cosi come fece il Cireneo che aiutò Cristo a portare la Sua Croce, aiutare i fratelli che hanno il karma a superarlo. Ribadisco e chiudo, il messaggio di Cristo è proprio incentrato in questo. Va capito! Infatti il Consolatore, spirito che si è manifestato prima nella figura di Eugenio, poi adesso nella figura di Giorgio, ma è anche la Madre Santissima che è la Prima precorritrice della seconda venuta del Figlio e in altri strumenti magari minori o in altre parti del mondo vuole oggi spiegare all’uomo moderno in forma compiuta e intellegibile quelle leggi che sono incentrate e soprattutto spiegano come appunto superare il karma.

A Sandra: Secondo te cosa possono offrire ai giovani di oggi gli insegnamenti contenuti in questo libro la voce del sole?

Riportiamo integralmente la profonda risposta di Sandra:

Io penso che gli insegnamenti contenuti in questo libro e nei prossimi che poi seguiranno e che completeranno questo percorso iniziatico, possano offrire ai giovani tutto e anche più di quanto possano desiderare o possano aver bisogno. I giovani di oggi secondo me hanno un bisogno estremo, assoluto di verità. Purtroppo la nostra generazione, quella dei nostri padri hanno fatto poco o nulla per contrastare i mali del mondo; contro le droghe, la fame, le mafie, contro le guerre le ingiustizie, il nucleare, la corruzione, l’inquinamento… noi uomini dell’opulento occidente abbiamo vissuto così come marionette patetiche incatenati ai nostri agi e ai tanti privilegi per pochi, abbiamo continuato a far finta di niente, a voltarci dall’altra parte nell’indifferenza e nel più squallido cinismo. Quindi ora stiamo dando i nostri figli e tutti i giovani del mondo in pasto ad un mondo crudele, feroce, costruito sulla menzogna, sull’ipocrisia, privo di valori, un pianeta agonizzante, una umanità perversa e degenerata in corsa verso l’autodistruzione. Quindi oggi i giovani hanno bisogno di verità e per dare un senso a tutto questo, per uscire dall’apatia, dalla depressione, hanno bisogno di questi insegnamenti per non lasciarsi morire dentro. Loro non vogliono più ascoltare la nostra retorica, i nostri sconclusionati pensieri le nostre teorie, non si riconoscono più nelle logiche perverse e malate degli adulti. I giovani oggi si stanno letteralmente ribellando e si rifiutano di conformarsi a questa società e di vivere in questo inferno e se noi non diremo loro la verità cadranno con quello che il mondo offre loro, quindi rifugiandosi nelle lusinghe effimere del materialismo, nelle droghe e nell’alcol e quant’altro. Quindi ripeto i giovani hanno bisogno solo di verità e di qualcuno che gli indichi la via. Secondo me “La Voce del Sole” offre tutto questo, offre una chiave di lettura per comprendere il passato, il presente, il futuro, per comprendere chi siamo, da dove veniamo, quale futuro ci aspetta e quali sono le leggi universali che ci governano e perché esiste il bene, perché esiste il male, perché ci sono le ingiustizie e anche chi è questo Dio così incomprensibile, astratto che nessuna religione, nemmeno la nostra chiesa come i suoi dogmi, i suoi misteri riesce a spiegare con un linguaggio moderno e adeguato. Quindi “La Voce del Sole” secondo me rivela proprio il senso della vita in ogni sua manifestazione, anche in questa che stiamo vivendo che è il momento più buio e tragico della storia. Ed è proprio nella verità che tutto acquisisce un senso, che si aprirà ai loro occhi una via d’uscita perché è nella verità che nasce la speranza, nasce la ragione per vivere, e per lottare, la forza di amare, senza mai ovviamente dover rinunciare né alla bellezza, né alla passione, valorizzando i propri talenti, l’arte, la creatività e quindi con tanti esempi attuali e concreti questo libro insegna l’amore che è l’unica cura e tutto il suo essere disadorno insegna cos’è la fratellanza ad essere umili ma anche forti, ad essere creativi, che non c’è amore senza giustizia, cosa dobbiamo fare, in quale direzione dobbiamo andare. Il quinto Vangelo è questo, la vita di Giorgio Bongiovanni è questo: la Via, la Verità e la Vita. Una prova concreta e direi anche la più immediata perché ci riguarda più da vicino, la vediamo con i ragazzi del movimento giovanile. Noi abbiamo davanti ai nostri occhi sono migliaia di giovani e bellissimi che, senza distinzione di etnia o di credo che si amano, che si rispettano e che si sostengono a vicenda, che studiano e sono impegnati a fare veramente la differenza, a lottare per un mondo migliore. Guardateli e vi innamorerete della loro forza, del loro modo di amare, del loro amore per la vita, per il prossimo, del loro grido di giustizia, ed anche di tutta la loro opera di denuncia e di sensibilizzazione che fanno, perché il Vangelo non è un libro di storia o un libro di fiabe, il Vangelo è arte, è lotta, è rivoluzione ed è anche bellezza. Quindi i ragazzi hanno bisogno di verità. E mi permetto anche di aggiungere una cosa soprattutto per quanto riguarda noi adulti e veterani, e lo dico soprattutto per prima a me stessa, che oltre a dire la verità ad iniziare dai nostri figli e a tutti i giovani noi ci dobbiamo sforzare di essere coerenti, di dare per primi l’esempio concreto del messaggio che portiamo, ecco io penso che i giovani hanno bisogno anche di questo, dobbiamo dimostrare loro che ci crediamo veramente. A volte lo so è difficile, anzi è sempre difficile perché questo ci porta a uscire da certi schemi, da indicazioni sbagliate e andare contro noi stessi, però il Signore ci tende una mano sempre e anche se cadiamo l’importante è rialzarsi sempre restare uniti perché sono certa che, oltre che per noi stessi, e per i giovani che sono il nostro futuro, per Cristo e ne vale veramente la pena.

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Alviano:

Spero che molti genitori abbiano l’accortezza di prendere il libro e di lasciarlo un po’ in giro in casa in modo che i loro figli lo prendano lo aprano e si avvicinino a queste verità.

Una domanda per Giorgio: “Giorgio ho perso il mio papà due anni fa, dove vanno i nostri cari dopo la morte? per lui sono ancora sua figlia o si è reincarnato e si è dimenticato di me?

Giorgio:

Tuo padre, cara, è diventato un tuo fratello, ma non si è dimenticato di te, si ricorda benissimo che è stato tuo padre e credo che tutto l’amore che ti può mandare te lo manda da lassù. Devo anche dire che dipende da quello che abbiamo fatto qui sulla terra noi troveremo nella dimensione superiore le rose se abbiamo seminato rose e troveremo le spine se abbiamo seminato le spine. Ma siccome tu sei un essere che sta ascoltando questo incontro, sensibile, sicuramente tuo padre sarà stato un uomo sensibile, un uomo pacifico e quindi sta raccogliendo delle rose e si trova in una dimensione spirituale pacifica e probabilmente, visto che mi hai fatto questa domanda e visto che io sono un comunicatore tra questa e l’altra dimensione inoltro la richiesta per farti dare dei segni da tuo padre, magari in sogno, che lui sta bene che ti vuole bene e che vuoi e che lui vuole che tu faccia del bene.

“Già ormai è tardi e mi rode che sarò costretta a rischiare la mia vita con il siero” penso che lei intenda l’iniezione del vaccino “visto che ho sempre lottato per i diritti altrui, ma il lavoro non posso perderlo. Assurdo. Che karma!”

Giorgio:

No non è un karma cara stai tranquilla io ti prometto che non ti succederà niente. Vedi noi siamo energia, tutto ciò che si manifesta nel nostro corpo visibile è energia, la materia è energia, l’anima, l’astrale è energia, l’anima è energia e chi comanda è lo spirito. Quindi tu fai il vaccino e non ti succederà niente. Fidati. Te lo dice uno che è stato a Chernobyl nel ’92 e che si è preso tutte le radiazioni, dovevo morire nel 93 Invece sono qua vivo e vegeto perché c’è un’Energia Cristica che fa questo ed altro. Dà la vita. Quindi fidati.

“La chiesa ha aggiunto dei comandamenti che in realtà non sono contenuti nel Vangelo, tra questi ‘non desiderare la donna d’altri’. Perché questo comandamento? e tra l’altro verrebbe da dire perché non l’uomo d’altri?”

Giorgio:

Quel comandamento è stato aggiunto probabilmente da Mosè in una situazione molto difficile nella comunità ebraica che doveva destinare alla terra promessa. La donna non appartiene a nessuno quindi non può essere d’altri. La donna appartiene a Dio semmai, al Padre, ma non è appartenenza di qualcuno. Quindi oggi quel comandamento non vale e Gesù Cristo avalla questo discorso che sto facendo quando in uno dei quattro Vangeli elenca i comandamenti che deve seguire l’uomo, quando il ricco opulento chiede “cosa devo fare?” Gesù Cristo gli fa l’elenco e sono 7 comandamenti. “Non desiderare la donna d’altri o la roba d’altri” è un comandamento che era valido, forse valido ancora oggi per certi versi quando si rischia il caos e anarchia e siccome tutti siamo fratelli, tutto è di tutti, ci mettiamo a rubare e a commettere dei delitti, dei reati che creano divisioni, violenze; purtroppo, malgrado ci sono questi comandamenti, le violenze continuano a perpetrarsi, la donna continua a essere oggetto di altri quando invece la donna è al pari dell’uomo. La donna viene esaltata e riscattata da Cristo come essere al pari o forse superiore all’uomo per certe virtù spirituali. La prima persona alla quale Gesù si manifesta è una donna, non è un uomo. Gesù appena risorge si manifesta a due donne: Maria Maddalena e la Madre Celeste. Non appare agli apostoli subito. Quindi da lì è la simbologia che Cristo preferisce, elegge la donna come spirito più fedele, non che l’uomo non lo sia, perché rivaluta, esalta la donna ma purtroppo Gesù non è stato ascoltato, per migliaia di anni. Teologicamente parlando Cristo ribalta completamente quel comandamento. “non desiderare la donna d’altri” per evitare che si potessero commettere delle perversioni. Il Mosè di ieri lo posso capire, il Mosè di oggi non lo ripeterebbe più quel comandamento. Ma i comandamenti che Dio ha dato sono sette: “Non avrai altro Dio all’infuori di me, Non nominare il nome di Dio invano, Onora il padre e la madre. Non uccidere, Non commettere atti impuri, Non rubare, Non dire falsa testimonianza” Questa è la verità.

Alviano sono a disposizione per altre domande. Io sono qui per voi. Non sono per la contemplazione e la meditazione, sono per il sacrificio.

A Marco. “Come affronti la responsabilità dinanzi al Cielo che ti è stata chiesta?”

“A volte il peso si può far sentire forte ma è allora che arriva la consapevolezza di ciò che realmente stai facendo. Puoi descrivere quindi la gioia della fatica ma l’onere del compito di sentirti parte del Cosmo?”

Marco:

Il mio sacrificio, se così vogliamo chiamarlo, è piccolissimo. Io non potrei fare altro. Sono felicissimo di dedicare tutte le ore della mia vita a servire “la grande verità del Tempo di tutti i Tempi” come la chiamava qualcuno. Umanamente forse sì ma… che cosa potrei fare di diverso da quello che faccio, da quello che facciamo perché lavoro insieme a più persone. Noi abbiamo visto con i nostri occhi e toccato con le nostre mani il “Segno Vivente nel mondo” quindi cosa possiamo fare se non metterci a servizio di questa grande Verità? Una grande Verità che può risvegliare e risveglia coloro che le si avvicinano con umiltà e coraggio. Prima Sandra parlava del contenuto del libro e che i giovani, grazie a questi insegnamenti contenuti nel libro, possono trovare un’ancora di salvezza rispetto ai deliri del mondo ed è vero ma secondo me non è soltanto un’ancora di salvezza o cioè, essendo un’ancora di salvezza lo è anche in senso di galvanizzare, di vivificare, di spronare i giovani di oggi, di ieri e di sempre. Giovani, cioè coloro che hanno un’attitudine mentale elastica dinamica che sanno appunto essere umili e coraggiosi anche nel superare sé stessi e le proprie ideologie e di fronte alla grande Verità. Queste grandi Verità contenute nel libro insegnate dai Maestri Solari accendono nei cuori giovani questo spirito rivoluzionario e anticonformista rispetto al conformismo del mondo, all’andazzo del mondo. Quindi per me non è un sacrificio. Fare questo e tutto il resto che facciamo, toglierci ore di sonno non è assolutamente un sacrificio; è un impegno grande ma è la nostra vita, il nostro alimento, è l’ossigeno che respiriamo. C’è l’Opera e non c’è altro ma perché non potrebbe esserci altro. E tra l’altro in questo senso io mi sento anche un privilegiato in quanto ho avuto delle esperienze con questi fantastici personaggi che mi hanno proprio detto segui Giorgio Bongiovanni quindi io sono fortunato e privilegiato. Forse la domanda sul sacrificio devi farla a qualcun altro perché io sono felice!

La verità

Alviano:

Grazie Marco di questa sferzata di entusiasmo e di ardore. E adesso passiamo ad una domanda per Pier Giorgio. Chiedono “Come si può superare la paura? Ma non la paura del buio o del tuono, ma la paura di una società che ti minaccia?”

Pier Giorgio:

La paura è un sentimento umano che è insito nella struttura fisica dell’uomo perché l’uomo nella dimensione in cui noi esistiamo viene dall’animale. Nell’animale la paura ha una funzione di preservazione, di salvare la propria vita. Ma una volta che arriva l’illuminazione della verità spirituale, di questa grande conoscenza la quale ci rivela che noi non siamo il corpo ma siamo qualcosa di molto più elevato e grande, la paura bisogna guardarla negli occhi e superarla. E’ normale avere paura ma la paura si supera e si supera con la conoscenza quindi con la verità. Ovviamente ci vuole pratica ma la morte si può vincere. Il Signore è venuto proprio ad insegnarci questo, a superare le nostre paure ed i limiti umani. Lui stesso nell’episodio del Getsemani addirittura ha sudato sangue di fronte al grande sacrificio che doveva fare. La natura umana di Gesù ha avuto paura del dolore, delle torture, della Croce che doveva affrontare ma poi l’ha superata. La paura è uno scalino che se noi lo affrontiamo e lo superiamo ci eleva e così, come Cristo ci ha manifestato, ci permette anche di vincere la morte, diciamo in forma allegorica, in quanto noi non siamo Cristo e non abbiamo ancora il potere di resuscitare i nostri corpi ma resuscitiamo nella consapevolezza e nella coscienza di capire che noi possiamo vincere le paure che il corpo per sua natura ci propone ed elevarci al di sopra e un giorno, anche noi come Cristo, raggiungere quella coscienza e possibilità. Indubitabilmente affrontare le proprie paure non è facile ma Cristo ci da un consiglio quando dice “dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Matteo 18. 15-20). Nel momento in cui la paura ci assale c’è necessità di stare insieme con i fratelli, chi la pensa come noi, con quelli con i quali condividiamo questa grande conoscenza mettendola in pratica nelle azioni umane, dandosi forza, aiutandosi l’uno con l’altro. La grande fratellanza ha proprio il compito di aiutare tutti noi a superare le paure che rimanendo soli magari ci sconfiggerebbero invece quando manteniamo l’unione, l’armonia, la pace, ci perdoniamo, porgiamo l’altra guancia, insomma applichiamo tutti quei valori che il Signore ci insegna, a quel punto la paura la vinciamo. Bisogna praticare la conoscenza e studiare questa grande Verità, anche attraverso il sacrificio della vita che comporta magari rinunciare a tante cose, che mi fa innamorare della verità. Verità che dobbiamo poi applicare nel quotidiano ma unendoci ad altre persone, cioè creando gruppo e in questo modo ci sentiamo più forti e superiamo molto più facilmente le nostre paure.

Terza parte

Giorgio:

Condivido tutto quello che ha detto Pier Giorgio e lo ringrazio. Volevo solo aggiungere un particolare che riguarda me. Io Giorgio ho paura però ringrazio questa paura in quanto è uno strumento straordinario che detesto e amo allo stesso tempo. Detesto perché potrebbe farmi fermare o nello stesso tempo pentire di fare quello che devo fare, andare là dove devo andare, dire quello che non devo tacere. Però la paura nello stesso tempo la amo perché è il mezzo, è quella straordinaria parola femminile che mi fa innamorare sempre di più di un altro sostantivo femminile che è la Verità. E’ proprio la paura che mi fa sentire vigliacco, miserabile; nel mio caso quando vengo chiamato a quell’esperienza mistica della sanguinazione vorrei fuggire, vorrei allontanarmi… come faccio per giorni; è possibile che io riceva la chiamata 24, 36 ore prima e quando ero più giovane non passava un’ora che io fossi a disposizione del Cielo, della sanguinazione. Mi ricordo anche sugli aerei, appena ricevevo la chiamata, questo giovane passionale, senza paura. Ora che sono adulto, veterano quando sento questa chiamata sfuggo, scappo, mi viene paura. So, perché la stessa chiamata che ricevo nel cuore, nello spirito da Cristo fuggo come un miserabile, come un vigliacco e quindi inizio la mia battaglia contro la paura che dura dieci ore, dodici ore, ventiquattro ore, trentasei ore … finché poi cedo, cioè vinco questa paura perché l’innamoramento per la Verità, per questi ideali, per questi giovani, per il Cristo, per tutto ciò che sono, per tutto ciò che ho fatto, per tutto quello che mi è stato rivelato come conoscenza, per quello che ho visto, insomma tutta la mia vita, vinco la paura e quindi mi metto a disposizione. Quindi la paura è un incipit, un input per farmi continuare ad amare la donna di sempre che mai voglio cambiare che è la “verità del tempo di tutti i tempi”. Perché se non hai paura quella si chiama incoscienza. Chi ha paura la vince, e quindi il coraggio di vincerla, una volta che l’hai vinta puoi anche morire felice.

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“Quando per continuare la nostra evoluzione e liberarsi dal karma decidiamo di reincarnarci, scegliamo famiglia, difficoltà e quant’altro ci servirà come apprendimento, chi ci consiglia, guida e indirizza in queste scelte? E questi istruttori ci saranno sempre accanto una volta che prenderemo forma in un corpo fisico? Sono sempre gli stessi per ognuno di noi nelle varie reincarnazioni?”

Quando noi ci reincarniamo scegliamo la famiglia in base alla purificazione ho del karma che decidiamo di vivere in base a ciò che dobbiamo scontare. Mi spiego: se io nella vita precedente sono stato indifferente alle sofferenze degli altri, dovrò scegliere, e lo faccio appositamente, con il suggerimento di Esseri, li chiamiamo Guardiani Spirituali, ma è un suggerimento non è un ordine perentorio perché lo spirito quando si trova nelle dimensioni superiori è cosciente della verità, non è evoluto, ma è cosciente delle regole, quindi si auto programma una sofferenza adatta a purificare le sue mancanze. Se è stato una persona indifferente dovrà vivere l’indifferenza; se è stata una persona che amava poco, sarà amato poco; se è stato una persona che ha dato sofferenza riceverà sofferenza. Ovviamente questo incomprensibile spesso nella società umana e questo però non giustifica la sofferenza che viene provocata a quella determinata persona da parte di genitori, amici, la società eccetera. Però questo avviene nelle prime incarnazioni. Cosa diversa è per le persone che vengono in missione. Le persone che vengono in missione non sono soggetti al karma; vengono, scelgono la famiglia, crescono con quei genitori più o meno sensibili, e poi incontrano una guida per poter risvegliare i propri valori ed esercitare la propria missione. Ora il nostro mondo è in una fase ormai irreversibile perché che il karma si è mangiato il karma, cioè è stato un continuo vortice di karma su karma; quindi il karma produce un altro karma il quale deve scontare un altro karma, che poi deve riprendere un altro karma ed è diventato una situazione irreversibile. A questo dovrà intervenire il Legislatore e quindi provocare uno shock nella materia, un intervento molto forte con le forze della natura… sofferenze, in modo che si possa avere un restyling del karma generale dell’umanità. Quindi sono i “Giudici”, in questo caso il “Giudice” che dovrà separare il grano dalla gramigna e ricominciare daccapo. Perché il karma è giustificato quando tu non hai compreso il bene o il male ma quando tu perseveri in una determinata sofferenza quel karma diventa irreversibile. Oggi noi siamo all’ultima generazione, non ci saranno più karma prossimamente, ci sarà il giudizio e sarà molto intransigente.

“Quali sono le funzioni degli Esseri Intraterreni?”

La funzione degli Esseri Intraterreni… stiamo parlando dell’Eldorado. Nel libro, che stasera non ho ricordato e voglio ricordare, “La Voce del Sole”, scritto da Sandra De Marco e Marco Marsili io parlo di queste cose. E’ un libro che secondo me dovete leggere tutti e lì c’è tutto quello che ho detto. Sandra e Marco sono stati programmati dal Cielo da un personaggio che io chiamo Ithacar di cui loro non hanno mai saputo che era il loro automedonte. Ithacar, per la scienza cosmica, è un archiviatore di determinati eventi. Lui ha programmato Sandra e Marco per trascrivere tutto quello che io ho detto negli ultimi 10 anni di opera che è tutto quello che gli extraterrestri vogliono dire agli uomini. Mancano ancora tre-quattro volumi. Vi invito a prenderlo perché se volete conoscere veramente tutto di quello che il Cielo mi ha detto lì lo troverete compreso dei link di messaggi che troverete nel sito ma i discorsi che io ho fatto nelle riunioni per conto degli extraterrestri sono molto più dettagliati, molto più profondi. Quindi parlo anche della vita intraterrena. Sono stato nell’Eldorado nel 5 maggio del 1990, e nel libro è scritto. Sono stato portato in questa città meravigliosa dove ci sono extraterrestri della quarta dimensione, extraterrestri della quinta dimensione e terrestri della terza dimensione. Una base degli Esseri di Luce. Mentre nel Nord c’è un’altra base, che non è extraterrestre ma controllata dagli extraterrestri che è un lato oscuro del pianeta. Li vanno degli esseri immondi, il famoso inferno visitato da Dante non era un inferno ma una città intraterrena dove arriva pochissima luce del sole centrale dove vivono degli esseri che si stanno purificando. Esseri che stanno facendo la morte seconda, animali immondi. Ed è un continente meraviglioso ma non ha luce. Meraviglioso perché per quanto più scuro è sempre più bello della terra in superficie in quanto la terra in superficie è così inquinata che nemmeno gli animali immondi ci vorrebbero vivere per quanto siamo contaminati. Noi siamo ancora in vita grazie agli extraterrestri perché gli oceani sono radioattivi. La centrale nucleare di Fukushima ha inquinato tutto l’oceano pacifico. Sono dovuti intervenire gli extraterrestri per disinquinarlo perché in quelle acque si fanno il bagno i giovani portatori della GNA. Grazie a queste centinaia di ragazzi gli extraterrestri hanno decontaminato l’oceano pacifico. Mi ricordo un Essere che si chiamava Abramo che disse ad un personaggio che io chiamo Adoniesis ed incontro spesso, Adonay era nella Bibbia, il quale gli disse “Devo distruggere Sodoma e Gomorra” e Abramo gli disse: ma se io ho cento persone buone… Adoniesis gli disse “Per amore di quei 100 non distruggerò Sodoma e Gomorra” e se ne ho 90? “Per amore… e se ne ho 10 e se ne ho 1 “Per amore di quell’1 per ora non le distruggerò. La Terra è un’altra Sodoma e Gomorra! Per amore di questi giovani ragazzi che io adoro e che Adoniesis segue come fossero delle perle, ancora non ha distrutto il mondo ma il mondo è inquinato. Quindi queste città intraterrene sono il luogo predisposto eventuale per poter ospitare delle famiglie che sicuramente si salveranno da una eventuale evacuazione che gli extraterrestri porranno in essere qual ora dovesse esplodere un conflitto nucleare. Io ci sono stato. Veramente in questo momento mi trovo in una penisoletta dell’oceano atlantico dell’Uruguay dove, a 10 miglia di distanza, da dove sono in questo momento, nella superficie di una delle entrate di questa base. Da qui loro entrano ed escono. Oggi potevo anche morire se non fossero usciti a darmi soccorso, energia per poter sopportare la sofferenza che porto nello spirito e nel corpo. Insomma, sono vicino a casa loro. In Italia ci sono delle basi da dove entrano nell’Eldorado. Una è a Sant’Elpidio, una vicino al Monte Bianco, un’altra vicino alle Dolomiti e poi quella dell’Etna, c’è quella del mar Ionio, varie entrate e Pier Giorgio sa benissimo di cosa parlo.

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Ma la scienza dello spirito non deriva da Rudolph Steiner? Cosa ne pensi di lui e del suo libro su Arimane dove c’è la luna nera diversa da quella di Eugenio per far portare lì le anime?

Io rispetto molto Rudolph Steiner perché è stato una guida spirituale degli inizi del secolo scorso. Egli ha dato delle indicazioni che sono molto valide per l’evoluzione dello spirito. Per esempio la dieta spirituale o altre conoscenze che riguardano la reincarnazione, l’evoluzione dello spirito però Rudolph Steiner è un messaggero che ha vissuto nel passato che non poteva parlare delle cose celesti perché lui non era il Consolatore. Lui era come uno degli apostoli che quando andava a Roma, in Grecia, in Macedonia doveva parlare di verità che potevano essere comprese per la generazione di quel tempo quindi, così come Pietro e Paolo dovevano parlare di verità che erano comprensibili solo alla generazione di quel tempo, Rudolph Steiner doveva parlare di verità che potevano essere comprese dalla generazione del secolo scorso. Figuriamoci, se Rudolph Steiner avesse detto “tra 100 anni vi garantisco che per andare in America ci si metterà poche ore” o “vi garantisco che tra meno di 100 anni andremo sulla luna fisicamente” tutti avrebbero riso e le persone avrebbero abbandonato i suoi centri spirituali. Oggi si può parlare di tutte le Verità Celesti perché oggi c’è il vivente, il Consolatore che doveva parlare delle Verità Celesti. Quindi parlare dei mondi intraterreni, dei satelliti della luna, di Saturno, del sistema solare, delle galassie, degli extraterrestri, della Confederazione, delle dimensioni, del corpo eterico, materiale, spirituale, dei Geni Solari… oggi sono più comprensibili queste verità. Quindi R. Steiner rappresenta il passato, oggi noi abbiamo il presente e soprattutto il futuro.

I bambini sono Dio. Molti di loro non sono nelle arche ma i genitori si rivolgono a noi per chiederci sostegno e disponibilità per la loro crescita socio-educativa. C’è un valore ed una causa che dobbiamo fargli conoscere alla quale dobbiamo dare priorità?

Se non possono far parte di una comunità della nostra confraternita noi dobbiamo suggerire a quei genitori che insegnino ai loro figli in forma laica la Costituzione. Laica perché se non sono credenti e non seguono un cammino spirituale non si può giudicare. La Costituzione italiana è il baluardo, il punto di riferimento massimo, al di sopra delle religioni, al di sopra delle credenze fideistiche dogmatiche, che dobbiamo insegnare sia ai figli che fanno parte delle nostre arche sia ai figlioli che non contemplano il nostro cammino spirituale. Quindi fin da bambini insegnare loro gli articoli della nostra Costituzione che secondo i miei amici non di questo mondo è la migliore perché si avvicina più di tutte ai valori universali, le regole, la legalità, la solidarietà, la distinzione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario che malgrado ci sono degli uomini corrotti, corruttibili e corruttori in tutti i tre rami del potere la Costituzione rimane sacra e quindi dobbiamo combattere dentro la legalità per scalzare colore che si fanno corrompere. Poi, sin da bambini, dobbiamo spiegare loro degli uomini che hanno dato la vita per la nostra Costituzione, grandi maestri laici della nostra patria italiana come Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa, Chinnici, Peppino Impastato ecc.. e spiegare ai ragazzi che solamente rispettando la legge ed i valori della nostra Costituzione noi possiamo vivere in un Paese d’arte, di democrazia che aiuta il mondo ed anche indicare i punti di riferimento che oggi devono avere che sono purtroppo pochi. Sono paradossalmente così pochi e facili da riconoscere che sono i nostri giudici che stanno rischiando la vita contro la criminalità, che sono i nostri medici i quali solidariamente nel silenzio aiutano il prossimo, che sono i nostri preti di campagna e di strada che aiutano il prossimo e quei pochi politici che da quanto sono pochi se li ricorderanno a memoria ma bisogna farlo! E ricordare sempre che il rispetto delle regole e della legge è la nostra bandiera e solo così possiamo vincere la nostra resistenza.

Alviano:

Sento che quando citi la parola Costituzione è dentro il tuo corpo come una iniezione di vitamine, una fonte di energia. Ne hai un grande rispetto.

Si perché vedi, non farò nomi, in questo momento non mi inoltrerò su un tema che non è consono alla nostra trasmissione ma non posso tacere nel dire a tutte le migliaia di miei amici della confraternita, dopo che mi avete dato tutto, l’ultimo aiuto che vi chiedo, come numero, persone fisiche è di sostenermi in questa battaglia che ho intrapreso per la quale sono disposto a dare la mia vita per gli amici della magistratura che sono in trincea. E’ una cosa che sento forte dentro il cuore. Non vi posso dire tutto ma so quello che dico perché oggi queste persone devono avere tutto il nostro sostegno nonostante siamo solo alcune migliaia ma ci dobbiamo essere perché il sistema, le invidie, le gelosie, la rabbia, l’odio vogliono che loro vengano fermati, isolati, assassinati ed io questo non lo posso permettere. Quindi quando c’è un richiamo di andare a sostenere quei 5-6-7 delle istituzioni a cui sapete mi riferisco che nel futuro potrebbero veramente abbattere il sistema criminale anticristo e che noi ora più che mai dobbiamo sostenere perché ora più che mai li vogliono fermare, ucciderli civilmente infangandoli e insultandoli. Noi con la forma più alta della legalità e della coerenza dobbiamo sostenerli. Questo ci tenevo a dirlo perché quando nomino la Costituzione penso a queste persone della magistratura. Come sapete alcuni mi hanno onorato della loro amicizia che ricambio e desidererei che tutta la nostra confraternita sia all’unisono con loro senza se e senza ma.

Alviano:

Cercheremo di essere un’orchestra che suoni divinamente questa musica costituzionale che tu ci stai suggerendo.

Quale è la linea di demarcazione tra credere e avere fede nel nostro Creatore? Ed è già in atto la separazione del grano dalla gramigna?

Giorgio:

Avere fede e credere nel nostro Creatore è come quando sei innamorato di una donna o viceversa, non ti fai la domanda se ci credi, lo vivi! Non ho bisogno di avere fede perché ciò che vivo in quel momento è fede e credere nello stesso tempo. Quando ti innamori della Verità e di Dio non c’è bisogno che credi né di avere fede perché lo vivi. Nell’amore non c’è demarcazione tra il credere ed avere fede perché l’amore avvicina entrambi i valori. Se non c’è l’amore non c’è fede e non c’è credo. E’ già in atto la separazione del grano dalla gramigna su tutti i settori delle attività sociali del mondo compresa la nostra verità. Io sono qui in mezzo a voi per tenervi uniti perché so che è in atto la separazione del grano dalla gramigna. La nostra confraternita potrà avere delle defezioni, delle divisioni per questo io sono presente per cercare di mantenere l’unione. Ma la divisione è anche in altri settori come la chiesa cattolica, nei settori delle istituzioni, tra i missionari… il maligno si è intrufolato dappertutto e farà grande selezione. Mi auguro che nei nostri movimenti la separazione del grano dalla gramigna sia di poco conto perché noi, a differenza di altri movimenti o confraternite, con il rispetto per tutti, dobbiamo vivere non di proselitismo o carrierismo o correntismo, non abbiamo ambizioni di diventare vescovi, cardinali, papi piuttosto che procuratori, magistrati, generali, colonnelli, senatori, deputati, ministri o presidenti del consiglio. A noi interessa essere soldati, l’esercito che vuole combattere l’anticristo, il male, i mafiosi, la criminalità e risvegliare le anime portandole a Cristo ed alla Verità. Poi sceglieranno loro il cammino che vorranno fare.

Foto Sacra Sindone

Alviano legge la domanda a pag 35 del libro – Il demonio lavora sui nostri dubbi? – e parte della risposta dove ad un certo punto dice “…mi rivolgo ai fratelli delle arche ma potrei anche parlare a chi non ne fa parte. Sono cosciente di quante persone appartenenti ad altre scuole spirituali siano venute in missione sulla Terra ma ora voglio stringere il cerchio e parlare di noi. Se siamo arrivati qui è perché Cristo ci ha salvati due volte. La prima nel momento in cui ci ha detto di venire in questo mondo da un’altra dimensione garantendoci l’eternità della Luce se compiremo la nostra missione. Ci ha salvati una seconda volta attraverso la Sua crocifissione e resurrezione perché sapeva che nell’incarnazione lo spirito dei suoi servi provenienti dalla Luce sarebbe stato soggetto a tentazione e caduta.

Ci chiarisci la parte della risposta in cui si dice che Cristo ci ha salvati due volte?

Giorgio:

La garanzia di salvezza è totale per quelli che dalla Luce vengono in questo mondo per missione che se compiono tutta la missione faranno un salto evolutivo ma se non dovessero compiere la missione non subiranno la morte seconda ma verranno risucchiati dal luogo di provenienza e questi sono quelli che fanno parte della coorte cristica. Cristo ha salvato dalla morte seconda tutti i suoi angeli, discepoli, missionari e questa è stata la sconfitta del maligno mentre i chiamati, i terrestri possono andare nella Luce ma anche nelle tenebre. Dipende da loro.

A conclusione di questo incontro Alviano legge un passo del libro a pag. 21

“A tutte le madri in attesa: consapevoli che mettete al mondo bambini speciali perché speciale è lo spirito che sta per nascere io dico voi aspettate Dio che nasce perché i bambini sono Dio. Giorno per giorno dovete vivere così, nell’amore, essere felici, gioire, non andare in ansia ma vivere l’eternità come se foste tra le nuvole. Certo, soffrite se vedete un bambino che muore ma tutti i giorni fate passeggiate, abbracciate le piante e gli animali. Dovete raccontare storie a vostro figlio, coinvolgerlo nei vari progetti e probabilmente vi risponderà con una gomitata, un calcetto perché sono esseri sensibili. Guardate il Padre sole e pensate che sta nascendo Dio che è la cosa più grande dell’Universo.

Alviano

Un fraterno abbraccio ed un invito ad andare avanti in questo spirito di lotta e di ricerca ma anche di gioia e di felicità di saper riconoscere la bellezza nelle piccole cose di ogni giorno. Grazie a tutti.
Mara della Coletta
12 Maggio 2021

– * Foto tratta dal libro “La Voce del Sole”: Cacciata dei mercanti dal tempio” di Karl Heinrich Bloch

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– 22-04-21 Il sole fa sentire la sua voce
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8992-il-sole-fa-sentire-la-sua-voce.html

– 29-03-21 La Voce del Sole: Un libro per la nuova umanità
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8962-la-voce-del-sole-un-libro-per-la-nuova-umanita.html

– 12-02-21 La Voce del Sole
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/8883-la-voce-del-sole.html