Di Rosaria Crupi
Per noi novizi dell’Arca di Palermo sono ancora i primi passi nell’Opera, un misto di stupore e ricerca, di ascolto e scoperta. Ma tutto ci parla di sacra unità. Come i raggi di un sole che brillano della stessa potenza accogliamo qua a Palermo le presenze che dimostrano quanto Giorgio abbia voluto imprimere alla sua missione una valenza corale. Ogni esperienza di consolidato cammino in Cristo esprime la stessa forza del nucleo, del grande combattente segnato dall’Amore più grande. Che noi amiamo follemente.
Ed è quindi con immensa gratitudine che incontriamo Eugenio e Licia, missionari nella nostra terra ma contemporaneamente in tutti luoghi connessi dal Messaggio. Stelle nel cielo che benignamente ci sovrasta. Loro hanno una presenza potente, che emana gioia e rigore. Si donano a noi con la loro storia e noi raccogliamo a piene mani dalla loro esperienza, dal prodigioso manifestarsi nelle loro vite dei segni, delle profezie. Com’è possibile che Cristo e Yogananda li abbiano custoditi nel mondo per offrirli a noi con tanta sontuosa devozione? Un piccolo miracolo si presenta ai nostri occhi, mentre le loro parole aprono squarci in riva al mare calabro, dove tutto ha cominciato a prendere forma e si è radunato l’esercito imbattibile che divampa nei loro cuori. Perché loro non sono due, sono tanti, sono abbracci di altri mondi e altri tempi tutti presenti in questo preciso attimo. E noi siamo rapiti e vorremmo che non andassero più via. E in realtà non vanno più via perché ci seguono, ci parlano, ci consultano anche adesso, annullando le distanze. Eugenio ha ricevuto da Giorgio il compito di introdurre i fratelli delle Arche al Kriya Yoga, che lui fedelmente sta realizzando con bontà e fervore, rendendoci con poche lezioni già nuovi nel corpo e nella mente. E anche con questo dono, il raggio che brilla fino a noi, è sempre in collegamento con Giorgio. Il nostro comandante ha capito che i nostri cuori vanno addestrati anche in queste minuziose rifiniture per ripulire e rendere più saldo il nostro contributo operativo.
I raggi del Sole qua a Palermo brillano ormai in tante forme, tutte accuratamente identiche e uniche, realtà tangibili di un progetto di servizio in cui tutte le frecce fanno centro. Sono fisicamente atterrati, nel grande anticipo di quello che per noi palermitani è già il contatto massivo… Si, non potrebbe succedere qualcosa di più impensabile di quello che ci è capitato: i grandi condottieri del Sole sono arrivati a Palermo per restarci e fondere il loro destino col nostro per la grande battaglia che ci attende. Giovanni e Funima, che accrescono lo spirito della solidarietà da qui verso tutte le strade del mondo. Aaron che ispira tutti ad agire con l’infaticabile impegno che lo contraddistingue, nobilita il giornalismo a vette inarrivabili nel nostro tempo. I giovani, simbolo di lotta e scintilla della Creazione, la prova tangibile che il Cielo è sceso tra noi con la sua Voce eterna e canta la vittoria che verrà. Adriana, che è madre e sorella, dedizione storicamente radicata nella nostra città e oggi instancabile nell’accogliere tutto il popolo dell’Opera che è giunto davanti la sua porta.
Ma anche chi è di passaggio ci scalda con infinito spirito di servizio appena arriva da noi. Mara, motore e grazia, sa dare forma ai sogni e gli eventi sgorgano dalle sue mani operose. A Palermo è venuta e ha voluto stare con noi fraternamente. Un onore regale ascoltarla. Pier, che ha sempre un nuovo scrigno prezioso da condividere anche per noi palermitani che subito lo circondiamo appena lo vediamo, ed è pronto per tutti come la Verità che lo ha plasmato per rendere eroico il suo cammino. Antonella e Sandra, la felicità contagiosa con cui accompagnano Giorgio lascia incantati. Speriamo di essere un giorno anche noi di così grande sostegno
E siamo in attesa degli altri raggi, che già ci scaldano quando chiediamo loro di condividere in collegamento on line riflessioni e visioni. Flavio, che con generosità ci ha allevato alla Parola come solo il suo carisma sa fare. Marco, che ha tutte le risposte, anche alle domande che non sappiamo di avere. L’ho visto una sera misurare l’atrio della Facoltà di Giurisprudenza col suo passo meditante, assorto in altri mondi, speriamo che torni presto – solo la pandemia ci ha fatto annullare due incontri programmati – e che ci regali altri messaggi affidati al suo grande spirito. E aspettiamo Francesca, il sorriso del Sole illumina le sue parole che ci armano di speranza per cambiare questa città.
Anche se lontani i fratelli del Sud America ci ispirano col grande apostolato svolto in tanti anni, Erika, Omar, Georges, Juan, Daniel: sappiano che anche a Palermo arriva il loro grido di battaglia, il raggio del coraggio dritto fino in Sicilia.
La nostra gratitudine per essere stati accolti da Giovanni Micale in questo cammino è sterminata: lui da vero capo Arca ha saputo vedere subito tutto di noi, pregi e difetti, e ci ha saputo fondere per diventare una famiglia. Ci ispiriamo a lui e a tutti voi, possenti raggi d’Amore, per essere sempre più utili all’Opera.
Rosaria Crupi
20 Maggio 2021
Allegati:
– 24-04-21 L’amore per la fede e l’opera
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/8994-l-amore-per-la-fede-e-l-opera.html
– 23-02-21 La tribu giovannea e l’avatar Yogananda insieme
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/8912-la-tribu-giovannea-e-l-avatar-yogananda-insieme.html