Un Uomo Perduto nell’Infinito

UN UOMO PERDUTO NELL’INFINITO

Il mistero della croce ancora una volta si compie.
Rivoli di sangue scorrono dalle mani, dai piedi, dal costato di un uomo che incarna la passione sulla Croce dell’Uomo-Dio, Gesù Cristo.
Sangue Sacro … sangue che purifica, ammonisce, scuote, redime, risvegliando gli Spiriti e richiamandoli ad una coscienza nuova.
Quale grande mistero si racchiude in questo sublime sacrificio d’amore? In questa estrema donazione di se stessi per altri esseri, nella manifestazione di un Amore disinteressato e incondizionato, nella disponibilità totale della propria vita, del proprio esistere ad una volontà superiore, alla volontà solare del Cristo.
Ancora una volta, mentre il mondo continua il suo incosciente vivere, spasmi di dolore attanagliano quel corpo,  lasciandolo stremato su quel lenzuolo bianco che accoglie un nuovo giorno di passione, il segno di una nuova crocifissione e il miracolo di una nuova redenzione.

19 anni sono passati da quel giorno in cui la Vergine Maria sigillò nel corpo di Giorgio Bongiovanni i segni delle sacre stigmate e da quel momento, ogni giorno, a volte anche due volte al giorno, o un volta ogni due giorni, il miracolo si compie costantemente.
19 anni da quel santo giorno in cui la Celeste Madre Myriam, insieme a Suo figlio Gesù Cristo, gli rivelarono la grande e delicata missione che avrebbe dovuto portare avanti, camminando per le strade del mondo, circondato dalla sofferenza dell’umanità.
Il segno delle stigmate permanenti che da 19 anni sanguinano costantemente nel corpo di questo messaggero di Dio parlano da sole e non hanno bisogno di alcun commento. Segni impressi nel corpo di un uomo che fino ad oggi ha camminato per le strade del mondo, parlando a milioni di uomini, aiutando migliaia di persone, diffondendo il messaggio attraverso centinaia di emittenti televisive e radiofoniche, unendo migliaia di persone nel sentimento della fratellanza cosmica sancito dal vincolo dell’amore e della sete della giustizia concretizzati nel sostegno nei confronti dei più deboli, e nella denuncia contro le ingiustizie sociali. Annunciando il ritorno del Redentore, il messia Gesù Cristo. Compiendo giorno dopo giorno quel mandato che il 2 settembre del ’89 la Celeste Madre insieme a Suo figlio gli avevano dato.
Un uomo che ama, Giorgio Bongiovanni, un uomo che lotta, che non ha paura del sacrificio, che non risparmia se stesso,  un uomo che ama prendere sulle sue spalle anche la croce degli altri per una causa giusta. Impavido, irriducibile, risoluto, smisuratamente onesto e vero. Arriverà al traguardo, accompagnato da coloro che si faranno incendiare dallo stesso fuoco. Il fuoco della passione per la vita. Quella vera.

Chiunque decidesse di vivere al fianco di questo Uomo, non reggerebbe il peso di quella  responsabilità, di quell’equilibrio, di quel senso innato dell’onestà, della precisione, della pulizia in tutti i suoi aspetti e del ritmo incalzante e incessante della sua vita. Se poi provasse anche a sentire nelle proprie carni il dolore provocato da delle ferite aperte e sanguinanti nelle parti del corpo che  più sono in continuo movimento, come le mani e i piedi, camminando e viaggiando per il mondo, e iniziasse a rinunciare a tutto nella vita, anche alle cose più semplici come al piacere di sentire l’acqua scorrere sul proprio corpo in una bella doccia scrosciante o un tuffo nell’acqua cristallina del mare di un isola dove è nato e cresciuto, dove l’odore della salsedine sulla pelle, la freschezza dell’acqua  sul corpo, è una necessità non solo fisica. A quel punto penso che tutti i dubbi sparirebbero anche al più grande scettico che, colto da folgorazione improvvisa, in seguito a quella insostenibile sofferenza e superiore capacità, griderebbe al miracolo e si inginocchierebbe di fronte ad un uomo che dimostra con la sua vita di non essere di questo mondo.
I fatti vanno guardati e la verità va detta.
Giorgio Bongiovanni non ama essere elogiato e ama servire più che essere servito, ma il senso di una giustizia che troppo spesso non c’è in questo mondo mi porta a riportare  i fatti per quelli che sono a nome di tutta la sua grande famiglia e di tutti i suoi amici, quelli veri, che hanno avuto il coraggio di vivere accanto a lui questa sublime ed incomparabile esperienza di vita, irripetibile per il grande valore acquisito.
Grazie Giorgio, grazie per ciò che sei, per ciò che ci hai insegnato, per aver cambiato le nostre vite per averci strappato dall’oscurita di questo tempo, facendoci divenire, con il tuo esempio, veri uomini e vere donne, calandoti fino a noi e divenendo amico, fratello e compagno delle nostre vite. Non sei un faro che guardiamo da lontano ma una guida che ci prende per mano alleggerendo il   carico delle nostre vite e portandoci verso il traguardo. Il Ritorno di Gesù Cristo sulla terra e l’alba della Nuova Era.

Quanti passi hanno fatto quei piedi sacri, sanguinanti, quante terre, quante città hanno toccato …    Mosca, Tver, Alma Ata, Londra, Parigi, Dusseldorf, Vienna, Lugano, Zurigo, Madrid, Vigo, Barcellona, Fatima, Atene, Sidney, Brisbane, Los Angeles, New York, Loughlin, Tucson, Città del Messico, Asuncion, Montevideo, Buenos Aires, Cordoba, Santiago del Cile, Yaounde, Kinshasa e tante, tantissime altre …

All’arca di Montevideo i suoi amici e fedeli collaboratori lo aspettano come ogni mercoledì per la riunione organizzativa che termina poi sempre in una importante lezione spirituale.
“Questo incontro spirituale che nasce spontaneamente ogni volta che ci incontriamo è divenuto un seminario mondiale” dice Giorgio ringraziando i giovani dell’arca che grazie alle loro domande lo stimolano ad esprimere concetti sempre nuovi e profondi, importanti per tutti. La nostra cara sorella Loreley, che ha assunto insieme al nostro caro fratello Daniel Vilar la responsabilità della struttura e delle varie attività dell’arca, coordinate dal vice presidente, la nostra Erika Pais e dal segretario il caro Georges Almendras, informa Giorgio del risultato della ultima attività sociale promossa da “Un punto en el infinito”. I nostri fratelli, infatti, il 20 di maggio hanno partecipato alla marcia del silenzio promossa contro il nucleare, alla quale hanno aderito nella sola Montevideo circa 10 mila persone, cogliendo l’occasione per diffondere centinaia di volantini realizzati dalla nostra associazione per sensibilizzare personalità governative e cittadini al pericolo di una proposta di legge che darebbe alle forze di polizia il potere di fare irruzione all’interno delle abitazioni dei cittadini senza prove di colpevolezza determinanti. In questa occasione i nostri amici di Un punto en el infinito hanno incontrato importanti personalità di governo per approfondire il gravissimo e delicato tema del nucleare, il cui approfondimento leggeremo attraverso le cronache dei nostri inviati.

Sottolineando l’importanza del nostro sito Internet “… E’ importante perchè sarà il punto di riferimento per tutti, anche nei momenti in cui ci saranno gravissimi problemi mondiali…” Giorgio approfondisce l’argomento di fuoco che in questi giorni è presente su tutte le pagine dei giornali internazionali: il nucleare. Proprio di questi giorni la notizia, infatti, della seria intenzione del presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi, di mettere in primo piano l’uso dell’energia nucleare e la creazione di nuove centrali. D’accordo con il presidente Bush e con molti altri capi di stato, politici e scienziati mondiali, il progetto viene osannato con la giustificazione che le nuove centrali non avranno gli stessi effetti devastanti di quelle attuali “… in realtà tutto ciò che ci viene detto” dice Giorgio “è un grande inganno, come sempre, perchè le nuove centrali nucleari non saranno pronte prima del 2040. Questo è l’inganno. Nel frattempo quali centrali verranno usate? Vi assicuro che presto un terremoto distruggerà una centrale nucleare per dare un chiaro messaggio ai folli progetti dell’uomo, questo mi hanno detto i fratelli cosmici Asthar Sheran e Ithacar,  lo avete letto nel chiaro messaggio del 17 maggio … l’energia nucleare in qualsiasi modo venga usata è nefasta, è l’antitesi dell’energia pulita, quella della scissione a freddo. La fusione a freddo è positiva perchè non vi è la scissione dell’atomo cosa che invece accade in quella a caldo”.
L’uomo non separi ciò che Dio ha unito, ammoniva Gesù Cristo, ecco perchè la disgregazione dell’atomo è un peccato contro lo Spirito Santo. Un peccato che non può essere perdonato. “Il Sole” prosegue Giorgio “ci ha dato la possibilità di utilizzare la sua energia attraverso altri modi come la termodinamica a pannelli solari, la fusione a freddo. Nella stessa medicina purtroppo vengono usate le radiazioni nucleari per “curare” malattie tumorali, ma che in realtà sono un inganno e servono solo a peggiorare la situazione già critica del paziente e soprattutto ad arricchire le case farmaceutiche che producono purtroppo molti, moltissimi farmaci che procurano nuove infermità anziché sanarle. Una delle mafie più forti è proprio quella infiltrata nella medicina ufficiale”. Le domande si susseguono toccando vari temi, da quello più materiale a quello più spirituale … nel 2012 ci sarà il “massimo solare” cioè il Sole emetterà la più grande radiazione magnetica mai emessa e ciò causerà un ulteriore riscaldamento del pianeta, catastrofi naturali. È una difesa cosmica…
… Il re del nostro pianeta è Gesù Cristo. Satana ha già perso la battaglia spirituale e quando terminerà quella materiale, Gesù Cristo regnerà sul nostro pianeta in quanto Lui è il Genio Planetario della Terra insieme alla Madre Celeste Myriam. Lui è il Redentore della nostra umanità. Il redentore di un pianeta è l’essere più evoluto del pianeta stesso che viene compenetrato dalla Luce Cristica Solare e conduce l’Umanità verso un nuovo salto evolutivo. Gesù figlio dell’Uomo quindi è anche il Cristo, per questo tutti devono inginocchiarsi dinanzi a Lui. Adoniesis, Adonay, è il Padre del Cristo che può manifestarsi anche in una pietra perchè è il Monarca Universale e non deve rispettare le regole gerarchiche in quanto l’energia creativa che lo compenetra è l’Intelligenza Cosmica, cioè lo Spirito Santo. La pietra come tutta la creazione contiene quella energia creativa e  per questo Egli può parlare e manifestarsi attraverso chi vuole.
La Madre Adonay è rappresentata da Myriam. Il Padre Adonay stava con Suo figlio ai piedi della croce attraverso sua madre Myriam. Molte cose divise sulla terra sono unite nel Cielo perchè sul piano materiale si manifestano separate.
Il Sole è il Padre divino, la Terra è la Madre divina, la Sua anima gemella, gli altri pianeti le Sue spose che Lui concepisce ed esse partoriscono mille forme e mille sostanze”.
Discorsi sublimi, chiari, logici e naturali che aprono il nostro occhio spirituale verso una realtà non più ristretta a una famiglia, a una città, a uno stato, un continente, un pianeta, ma verso una realtà
Cosmica, Universale. Una visione che ci deve riempire il cuore di una grande gioia ma anche di una grande, grandissima umiltà.

Le attivitá continuano incessanti e Giorgio si appresta a partire per un nuovo viaggio, questa volta in Brasile. Invitato al Congresso Mondiale “Dialogo con el Universo” dagli organizzatori, suoi vecchi amici, gli ufologi A.J. Gevaerd e Rafael Cury, ha modo di incontrare il giornalista Jaime Maussan, suo grande amico e altro grande annunciatore dei Segni dei tempi.
La relazione, impattante ed emozionante, tenuta da Giorgio trasmette il messaggio dei nostri fratelli delle Stelle che giungono fino a noi per preparare l’umanitá alla loro prossima massiva manifestazione che coronerá la seconda venuta sulla terra del Figliuol dell’Uomo, Gesú Cristo. I due giorni in Brasile sono intensi e profiqui come riportato nella cronaca di Georges Almendras.

E siamo nuovamente a Montevideo, nella sede centrale. Nuove riunioni con i responsabili, nuove coordinazioni delle diverse attività nelle varie sue associazioni nel mondo, nuovi problemi da risolvere, nuovi viaggi da organizzare.
E, ancora , una nuova passione …
I suoi occhi parlano … con quello sguardo scolpito a fuoco nei nostri spiriti … lo sguardo di un uomo perduto nell’infinito …  in quella incondizionata disponibilità verso quel Cielo che attraverso di lui ci parla e ci insegna … Ancora una volta ci parla:
“Sia fatta la tua volontà fino a che tutto sia compiuto”.

Grazie Amore nostro.

Con profonda devozione
Sonia Alea

Montevideo, 03 giugno 2008