UNA NUOVA COSCIENZA
Silenzio …..
Ascoltare il silenzio …..
Sentire il soffiare impetuoso del vento …..
L’allegro cinguettio degli uccelli …..
Lo scrosciare vivo dell’acqua di un ruscello …..
Il crepitio del fuoco ardente…..
Il respiro della terra …..
Il pulsante battito del suo cuore …..
L’ardente calore e la bruciante passione del sole …..
Il magico silenzio della notte …..
Il romantico influsso della bianca luna …..
L’incanto di un cielo vellutato di blu diamantato di stelle …..
Ascoltare il palpito della Vita …..
Amarla, sentendosi una sola cosa con essa …..
Sentirsi l’Aria …. l’Acqua ….. la Terra ….. il Fuoco …..
“… Sono sette le dimensioni, la settima è la dimensione del Padre, la sesta del Cristo e, al di sotto di Lui, degli Arcangeli Solari, la quinta degli Arcangeli, la quarta degli Angeli, la terza degli Angeli e dell’uomo. Il nostro pianeta per la dimensione in cui vive potrebbe ospitare degli Angeli, purtroppo nel nostro caso non è così, si sono sviluppate al contrario forme di vita diaboliche che vogliono distruggere il suo ecosistema … l’Intelligenza del Corpo Macrocosmico della Terra sta inviando i suoi anticorpi per preservare la vita del suo pianeta. Perchè dovremmo meravigliarci delle catastrofi che accadono e che accadranno in numero sempre maggiore, è una legge naturale, ad ogni causa segue un effetto atto a ristabilire l’equilibrio dell’organismo del macro e del micro… quello che l’uomo può fare per non cadere in stati di depressione mentale e spirituale è servire, non mi stancherò mai di ripeterlo, una causa giusta … servirla quotidianamente mettendo in pratica il messaggio del Cristo, accettando e santificando il sacrificio che la vita pone dinnanzi al cammino di ogni uomo, questo permette una evoluzione dello spirito molto più rapida. Quando i valori del Cristo, quindi la via della Croce, della sofferenza, si unisce alla filosofia, la strada della evoluzione raggiunge il massimo della velocità. Cio’ avviene perchè l’energia sviluppata nell’azione positiva apre la ghiandola pineale, il terzo occhio. Anche Gesù Cristo diceva ai suoi apostoli “Seguitemi, operiamo insieme, e mentre operiamo vi spiego chi sono.”
…Perchè questa necessità di soffrire, di capire, di imparare? Perche’ ognuno di noi è una potenziale Divinità. Dal momento in cui un essere vivente può pronunciare “Io sono!” ha già la possibilità di creare. Potete ammirare le creazioni degli artisti, di un pittore, di uno scultore, intorno a voi potete creare situazioni, vibrazioni, ciò che realizzate nella vostra vita è ciò che siete riusciti a creare, fino a che lo spirito apprenderà tutta la conoscenza e la coscienza delle cose e diventerà cosciente in Dio…”.
La perfetta armonia, la totale sintonia degli Spiriti presenti rende possibile la trasmissione di una energia che tocca alte frequenze spirituali e che ci unisce all’essenza della Vita chiamata Amore, incarnata dall’essere più grande che sia mai apparso sulla terra: il Maestro Gesù Cristo.
Molti i fratelli presenti che con i loro studi universitari (laureati in differenti facoltà) rivestono un ruolo importante nella società e che coscienti nella Verità possono dare un contributo all’interno dei settori dove svolgono la loro attività ed essere un punto di riferimento per tante persone che cercano la Via della Vita. Uno tra questi il dottor Roberto che presta assistenza costante, insieme alla sua compagna la dottoressa Nancy, alle mense della Funima e che interviene mostrando la sua devozione e la sua riconoscenza a Giorgio: “Prima ero un medico come tanti… quando un paziente arrivava da me con problemi depressivi o comunque difficoltà interiori lo mandavo da uno psicologo o da uno psichiatra o gli prescrivevo i classici comuni rimedi, ora mi rendo conto per lo più deleteri … da quando ho conosciuto Giorgio sono cambiato, quando una persona viene da me non riesco più ad esserne distaccato, ma sento profondamente il dovere di aiutare quell’Essere finchè posso …” .
“Ti voglio bene” gli dice Giorgio “Anche io” risponde lui. Parole che ci danno prova dell’importanza della missione che serviamo e che non hanno bisogno di alcun commento…
Le domande si susseguono incessanti fino alle cinque del pomeriggio, Giorgio affronta anche il tema organizzativo del viaggio in Italia, atteso con trepidazione da tutti i fratelli che sono riusciti a mettere da parte la somma necessaria per affrontare i costi, e malediciamo i soldi che non permettono a tantissimi fratelli che lo desiderano di poter venire, ma che saranno con noi ugualmente con il cuore e con lo spirito.
Sentiamo vicini a noi i nostri carissimi amici e fratelli italiani, le nostre famiglie, che sentiamo poco ma che sono presenti nel cuore, nella mente e nello spirito come sempre, anzi più di sempre, forze motrici di questa immensa opera celeste. Li pensiamo uno ad uno, tutti, nessuno escluso, le distanze si annullano e le parole non servono, l’amore viaggia fuori dal tempo e dallo spazio e arriva diretto al cuore.
Usciamo dal “tempio” dello Spirito tra sorrisi e abbracci e andiamo, distante pochi metri, a casa di Juan Alberto e Liliana dove sono rimasti i nostri bambini a giocare per tutto il tempo della riunione e che si e’ improvvisamente trasformata in una “casa di accoglienza” dove tutti possono rifocillarsi, salutarsi e salutare Giorgio che un calo di energia e i dolori alle stigmate lo costringono a sdraiarsi ma certamente non ad isolarsi dai fratelli che continuano a circondarlo con il loro amore. Nella riunione, così come a Buenos Aires, aveva letto la carta organizzativa delle arche in relazione al termine dei tre anni della sua missione in America Latina, che proseguirà in questa nuova fase con una sua presenza saltuaria e con la coordinazione delle arche da parte dei suoi rappresentanti ufficiali, riprendendo il discorso dell’importanza dell’unione e della necessaria armonia nel servizio all’opera.
Intensi e profondi i giorni trascorsi a Las Parejas. Venerdì 22 giugno, giorno precedente l’incontro con i fratelli delle arche, ha luogo la conferenza alla presenza di circa 300 persone, dove Juan Alberto con grande devozione presenta Giorgio alla popolazione per l’ennesima volta, dove ancora una volta scorrono le immagini dell’opera della Funima, dove Raul con una particolare intensità che colpisce il cuore delle anime sensibili, manifesta lo sconforto per gli ostacoli che la società pubblica pone alle attività di volontariato anzichè avvantaggiarle, rivelando le assurde difficoltà che vengono messe a chi da la vita per assicurare ai bambini disagiati almeno le primarie necessità. Cita l’esempio dell’energia elettrica portata dalla Funima, grazie alla donazione di un Istituto scolastico italiano, fino alla mensa di Chancani e ai villaggi più vicini e che ora è costretta a pagare la bolletta della luce del comedor … non ci sono parole per definire questa egoista ed indifferente società umana!
Prosegue Giorgio che con il suo Carisma e la manifestazione del Verbo che si fa parola porta gli Spiriti su un livello di maggiore consapevolezza che sta poi a ciascuno coltivare e vivere giorno dopo giorno. I segni sacri impressi sulle sue carni visitano i Paesi di questa terra e il Cristo Gesù attraverso il suo umile strumento soffia sul cuore degli Spiriti di buona volontà risvegliandoli ad una Nuova Coscienza: la Coscienza Universale.
Desidero ringraziare i nostri carissimi Juan Alberto e Liliana con i loro figli Nicolas, Valeria e Flavia e i piccoli Candelaria e Francisco per averci ospitato nella loro sacra casa diventata in questi giorni meta di pellegrinaggio per tanti fratelli, donandoci il loro amore e il loro affetto con tutto il calore che può esprimere una vera famiglia così come i carissimi fratelli che ci hanno accompagnato e seguito in questo viaggio: Raul Bagatello e Gabi, Raul Blasquez con la tenerissima figlia Lourdes, Ines Lepori, Alicia, Carmen e le sue figlie Vanessa e Giorgina, Josè, la famiglia Abruski, nonno Edgardo (ormai definito così da Sonia Tabita e quindi ora da tutti!), la famiglia di Vanina e il suo compagno Claudio con il piccolo Marcos, Silvia e Raffael di Buenos Aires con la piccola Francisca, Mirta, Liliana e Carolina, il dott. Jorje e sua moglie e tutti gli altri fratelli che sarebbe troppo lungo nominare, ma che sono presenti nei nostri cuori.
Giorni che resteranno per sempre impressi nel mio spirito che si concludono con una cerimonia spirituale nel giorno di San Giovanni Battista durante la quale si manifesta un segno divino su una croce di legno: il volto del Cristo impresso su una macchia del legno della croce che sulla foto appare come un rivolo di sangue.
Con profonda devozione
Sonia Alea
Montevideo, 27 giugno 2007