Una sublime forma d’amore

UNA SUBLIME FORMA DI AMORE

Venerdí 20 novembre, il Padre Sole brillava accarezzandoci con i suoi raggi, la nostra Madre Celeste vestita a festa, attorniata da nuvole bianche, ci preparava ad un incontro con il nostro amatissimo Giorgio e con i fratelli delle arche del mondo nella città di Rosario (Santa Fe).
Il viaggio non ci è sembrato lungo, nonostante i tanti km da percorrere, i quindici componenti dell’arca di Fray Bentos, viaggiavamo in macchina insieme a Daniel e Claudia dell’arca di Montevideo.  A Paysandú ci aspettavano i fratelli che partivano da Montevideo. Insieme a loro vi era Mara Testasecca. Ci ha colpito la sua dolcezza, delicatezza e l’amore che irradiava dal suo essere.
Qualche minuto insieme e ripartiamo verso la destinazione.
Sabato 21 novembre: gioie, emozioni, lacrime, 33 anni di Giorgio nell’opera, vent’anni portando le sue Sacre Stigmate… ancora una volta il calice vivente riceveva lo spirito dell’amato Maestro Gesú Cristo.
Quanti fratelli hanno accolto il richiamo della nostra guida, nel cammino che abbiamo intrapreso insieme a lui in attesa del ritorno di Cristo! La sala era stracolma: arche del Paraguay, Cile, Uruguay, Argentina e Italia; ci siamo dati appuntamento per trovare la nostra vera essenza.
Giorgio si fa presente emanando la sua energia e profumo di rose, non c’erano più frontiere, eravamo una cosa sola nell’amore, nell’emozione, nel dolore, inizia l’incontro recitando il Padre Nostro e ricordando le parole di Cristo: “se due o tre si riuniscono nel mio nome io sarò in mezzo a loro”.  Abbiamo sentito che Egli era in mezzo a noi.
Il dottore Juan Alberto Rambaldo dà testimonianza della sua fede e speranza rinnovando l’Alleanza tra il Cielo, la Terra ed il Cristo.
Raúl A. Bagatello racconta che la Madonna nell’anno 2000 gli chiese di incontrarsi con Giorgio, per compiere la sua missione di aiutare i bambini, ci parla del sostegno che ha avuto da parte sua, di quanto lo ama e che mai lo abbandonerà.
Marco Antonio, un fratello cileno, esprime la sua toccante testimonianza della recente visita di Giorgio in Cile. Lo aveva ospitato a casa sua, dove aveva anche sanguinato dalle stigmate.
Omar Cristaldo del Paraguay ha parlato delle esperienze avute con Giorgio e dell’opera che portano avanti nel suo paese, in cui organizza incontri nelle scuole e negli istituti, affinché gli studenti ricevano il messaggio del prossimo ritorno di Cristo.
Erika Pais afferma che siamo cresciuti con Giorgio, come gruppo e come fratelli.
Mara Testasecca, un essere molto spirituale e delicato, conosce Giorgio da quando lui era un  giovane, lo ha accompagnato in numerosi viaggi per il mondo; racconta con tanta emozione il suo vissuto accanto a lui, ad Eugenio Siragusa e la sua famiglia, portandoci saluti da tutta l’arca dell’Italia.
Inés Lépori ringrazia tutti della loro presenza, dicendo che l’arca di Rosario “Lily Mariposa” porta questo nome in ricordo della moglie del dottor Juan Alberto Rambaldo: “è la casa del Padre, di Cristo, di Giorgio, di tutti”.
Giorgio ci dà il suo messaggio, dice che non c’è futuro con l’uomo, solo con Cristo.
Quando egli visitò Peña Blanca (Cile), la Santissima Vergine gli chiese di diffondere in un video, prima del 13 maggio 2010,  tutti i messaggi che Lei ha dato al mondo.
Era tanto che non sentivamo suonare Giorgio, ci ha dilettato con la sua musica. Si è trattato veramente di un incontro tra il Cielo e la Terra.
Sonia ha invitato i bambini a salire sul palco dicendo: “dobbiamo essere come i bambini per entrare nel Regno dei Cieli”.
Non volevamo che questo incontro si concludesse, ma la nostra sete è stata saziata di emozioni, ricordi, abbracci, baci e sguardi mentre salutavamo il nostro amato Giorgio.

Teresita Sordi
Mirta San Pedro

7 dicembre 2009
Fray Bentos-Uruguay

Il nostro ringraziamento va a tutti i fratelli dell’arca di Rosario per la loro ospitalità, l’amore ed il servizio, soprattutto ad Andrés e Matías, così premurosi durante la nostra permanenza.