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IN ONORE ALLA VERITÀ

Diverse persone provenienti dall’Argentina e dall’estero si sono recate presso l’ “Associazione Dal Cielo alla Terra” a causa di una “Lettera Aperta” redatta dalla Sra. Miguela Lecha il 5/10/06 nella quale si fa riferimento esplicito alla persona di Giorgio Bongiovanni. Da qualche anno sono rappresentante di Giorgio in Argentina e per questa ragione credo di essere nella condizione (ne ho quindi facoltà) per fare riferimento a questo caso; anche se vorrei sottolineare che mi sento personalmente obbligato come amico e devoto servitore di questa Opera Celeste. Ciò nonostante e in primo luogo, voglio chiarire che il mio obiettivo non è rispondere alle parole contenute nella lettera aperta con altre mere parole perchè il Maestro ci ha insegnato che esiste una forma inequivoca di discernere: “soltanto dalle loro azioni li riconoscerete”.
 
Per tanto risponderò attraverso fatti obiettivi e azioni concrete:

1) Sono stato testimone poiché ero presente il giorno in cui Eugenio Siragusa (Padre Spirituale di Giorgio e marito di Miguela Lecha) di fronte a una moltitudine giunta da diverse parti del mondo e riunitasi presso l’Hotel Gemmellaro in Sicilia, comunicò il suo ritiro definitivo e la decisione di lasciare la Sua Opera nelle mani di Giorgio Bongiovanni. Lo aveva annunciato già un anno prima e lo concrettizzò in questa occasione (Settembre 1993).
2) Ho sempre sentito Giorgio fare riferimento al suo Padre Spirituale non soltanto in modo rispettoso, ma indicativo di una devozione degna di ammirazione.
3) Da quasi 18 anni Giorgio porta nel suo corpo le stigmate del Nostro Signore Jesus-Cristo, rivivendo giornalmente, quotidianamente, i segni della Sua Passione e della Sua Gloria.
4) Giorgio non ha mai cessato di combattere per la Verità e per onorare le stigmate che porta. Ha donato tutto: i suoi beni, la sua famiglia e la sua vita. Ha divulgato in tutto il mondo il Terzo Segreto di Fatima, ha mostrato (e mostra ancora oggi), evidenze indiscutibili della presenza dei nostri fratelli del cosmo, dando a conoscere i loro messaggi, quelli del Maestro e della Madre Celeste.
5) Nel contesto della sua missione di additare l’Anticristo, non ha esitato a denunciare la corruzione e sfidare le forze mafiose in Italia e nel mondo. A questo scopo dirige la rivista “Antimafia Duemila” realizzando, tramite questo mezzo, conferenze e congressi a Palermo (Sicilia) e Rosario (Argentina). Per il suo impegno nella lotta contro la mafia ha ricevuto nell’anno 2005 il premio “Rocco Chinnici”.
6) E’ uno dei fondatori della la ONLUS “Funima International” che sostiene economicamente la “Fundaciòn Los Niños del Mañana” in Argentina presieduta dal Sr. Raul Bagatello e l’Associazione “Justicia y Verdad” in Paraguay, diretta dalla Drssa. Chantal Hulin. Questi enti svolgono un lavoro importantissimo nutrendo, offrendo assistenza sanitaria e collaborando all’educazione di oltre 2000 bambini.
7) Adempie alla volontà del Cielo e cerca di riscattare il salvabile, annuncia ai quattro angoli della Terra la prossima venuta del Maestro Jesus-Cristo sulla Terra, che si manifesterà con tutta la Sua Potenza e Gloria, così come Lui stesso disse ai Suoi Apostoli. 

Sono assolutamente cosciente che Giorgio Bongiovanni fa quello che fa perchè nel suo cuore arde la fiamma della Giustizia e per l’ubbidienza incondizionata al Padre Adonay, senza dare importanza alle voci di coloro che lo adulano o lo criticano. E dalla mia posizione penso: Quanti di coloro che lo criticano possono presentare meriti simili? Quanti di loro dimostrano con le loro azioni che amano il prossimo e ubbidiscono al Padre?

Sono d’accordo con la Sra. Miguela Lecha che è necessario ricorrere al discernimento e dalla mia posizione mi chiedo cosa ha voluto dire quando si è espressa così nella sua lettera: “E’ mio dovere ricordare che nonostante la sua devozione a Cristo...”
Nonostante cosa? Forse pretende insinuare che Eugenio dissubidiva al Cristo?
Chi vuole vedere veda e chi vuole udire oda.


Dottor Juan Alberto Rambaldo Giudice Istruttore Repubblica Argentina
14 marzo 2007