Un altro scandalo scuote Il Vaticano

Un altro scandalo scuote Il Vaticano

vaticano_0100 DAL CIELO ALLA TERRA

MAFIA…  PENTITEVI… VERRÀ UN GIORNO IL GIUDIZIO DI DIO!
QUESTE FURONO LE PAROLE DI GIUSTIZIA LANCIATE DA GIOVANNI PAOLO II IN SICILIA NEL 1993.
PEDOFILI, PERVERSI, DEGENERATI. GUAI A VOI SACERDOTI, VESCOVI, CARDINALI E PAPI CHE OFFENDETE LA SACRALITÀ DELLA DONNA E UCCIDETE I PARGOLETTI CARI AL PADRE DIVINO. GUAI A VOI GERARCHI DEL VATICANO PERCHÉ NON SFUGGIRETE AL GIUDIZIO DI DIO E ALLA SUA IRA CHE SOVRASTA LE VOSTRE ANIME PERVERSE E I VOSTRI SPIRITI IMMONDI.

GUAI!
QUESTA È LA DENUNCIA CHE L’ARCANGELO GABRIELE, MESSAGGERO DI CRISTO, PRONUNCIA CONTRO DI VOI: ASSASSINI DELLA VITA.
PACE AGLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ.

DAL CIELO ALLA TERRA

Sant’ Elpidio a Mare (Italia)
10 marzo 2011
Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato

Dopo i casi di pedofilia nella Chiesa, esce un altro scandalo che scuote il Vaticano. Il National Catholic Reporter è in possesso di documenti (non smentiti dalle autorità della Chiesa) che proverebbero come certi preti avrebbero violentato e in certi casi messo incinta delle suore. Suore che poi sarebbero state costrette ad abortire. Nella giornata di ieri, la Chiesa Cattolica Romana ha ammesso di essere stata a conoscenza di abusi sessuali e violenze di suore da parte di preti in almeno 23 paesi. La maggior parte degli abusi sessuali, secondo il Vaticano, si è svolta in paesi africani, in cui dei preti celibi avrebbero abbandonato i servizi delle prostitute per paura di contrarre l’Aids e avrebbero così iniziato a violentare le suore.
http://www.net1news.org/suore-violentate-da-preti-e-costrette-allaborto-vaticano-ammette.html

ANCHE SUORE STUPRATE IMBARAZZO VATICANO

ROMA – Ci sono anche suore tra le migliaia di donne stuprate in Bosnia. Non sarebbero molte ma ci sono e i loro bambini dovrebbero nascere tra qualche settimana. A pochi giorni dell’uscita del Papa che invitava le donne bosniache a non abortire anche se hanno subito violenza, l’ imbarazzante rivelazione è stata indirettamente confermata dal Vaticano.
La sala stampa della Santa Sede ha infatti ritenuto necessario smentire le affermazioni di un francescano emiliano, padre Aldo Bergamaschi, che in una conferenza aveva accusato il Vaticano di usare due pesi e due misure, a seconda che a subire la violenza fossero state donne ‘ normali’ o monache. “Come pensa il pontefice – aveva detto il religioso – che il suo invito alle donne bosniache si possa conciliare col fatto che, in un passato anche recente, la Chiesa ha legittimato l’ aborto per suore missionarie che erano state violentate?”. Un’affermazione “completamente falsa – ha replicato mons. Piero Pennacchini, vicedirettore della Sala Stampa – mai, in nessun caso è stato legittimato l’ aborto”. In Bosnia, come in casi analoghi in altri Paesi, valgono dunque le regole che valgono per tutte. Si diedero casi in Congo all’ inizio degli anni Sessanta e in America centrale più recentemente. In Vaticano non si vogliono fare cifre. Anche fonti cattoliche croate hanno detto di non poter dare una dimensione numerica al fenomeno. Si afferma comunque di poter escludere “ufficialmente” che ci siano stati aborti, anche se non è nato finora alcun bambino: le nascite dovrebbero avvenire a partire dal prossimo mese. Il problema è aggravato dal fatto che di molti conventi non si ha più alcuna notizia.  L’unico caso di cui si è venuti a sapere è stato denunciato nel giugno scorso da Famiglia Cristiana. Il settimanale cattolico scriveva di un’aggressione al convento di Nova Topola, nella diocesi di Banja Luka – ora roccaforte serba. Secondo quella ricostruzione, uomini della formazione irregolare ‘Aquile bianche’ arrivarono al convento con la lista delle 25 suore, ‘scelsero’ due giovani novizie, le costrinsero a spogliarsi e le portarono via per ore. In via normale, si fa notare in Vaticano, in queste occasioni bisogna procedere caso per caso: o invitare la religiosa a lasciare il convento e allevare il figlio, o lasciarlo in adozione. D’altra parte non esiste per questi casi una norma scritta. Ma secondo un teologo moralista consultore dell’ex Sant’Uffizio interpellato dall’agenzia Asca, tra le “norme generali” che si potrebbero applicare c’è anche l’uso della pillola anticoncezionale presa in modo ‘preventivo’ quando ci si trovi in situazioni di violenza straordinaria. La pillola – afferma l’esperto – è proibita dalla Chiesa se è presa per impedire l’apertura alla vita dell’atto coniugale, ma non come prevenzione medicinale. Secondo la stessa fonte, poiché la fecondazione eventuale è possibile solo dopo alcune ore dalla violenza subita, nel frattempo sono lecite lavande e ogni altro mezzo che possa liberare dal seme.
04 marzo 1993
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/03/04/anche-suore-stuprate-imbarazzo-vaticano.html

MESSAGGI ALLEGATI:

BENEDETTO XVI: “EGOISMO, VANITÀ, ORGOGLIO, ATTACAMENTO AL DENARO.
IL MALE È NELLA CHIESA”
http://www.giorgiobongiovanni.it/index.php/messaggi-2010/1947-benedetto-xvi-qil-male-e-nella-chiesa.html

I FARISEI DEL TERZO MILLENNIO
http://www.giorgiobongiovanni.it/index.php/messaggi-2007/291-i-farisei-del-terzo-millennio.html

CRIMINI E PEDOFILIA IN VATICANO
http://www.giorgiobongiovanni.it/index.php/messaggi-2010/1331-crimini-e-pedofilia-in-vaticano.html