Credere non credere!

virgenlicata200

CREDERE NON CREDERE!

HO SCRITTO IL 19 SETTEMBRE 2011:

CREDERE NON CREDERE!
IL QUADRO DELLA MADONNA DI LICATA.
LE ANALISI DEL RIS NON HANNO STABILITO IL FALSO DELLE LACRIME, HANNO STABILITO CHE IL SANGUE È COMPATIBILE CON QUELLO DEI CONIUGI PROPRIETARI DELLA MADONNA PIANGENTE.

MI RICORDO, E HO I DOCUMENTI A DISPOSIZIONE DI TUTTI, CHE EUGENIO SIRAGUSA AVALLÒ IL MIRACOLO DELLA STATUINA DELLA MADONNA CHE HA PIANTO LACRIME DI SANGUE A CIVITAVECCHIA NEL 1995, FU FATTA ANALIZZARE DAL VESCOVO GRILLO, IL QUALE LA CONSEGNÒ ALLE AUTORITÀ GIUDIZIARIE. L’ESAME DEL SANGUE RIPORTÒ GLI STESSI RISULTATI DELLA TELA DI LICATA, E CIOÈ CHE ERA COMPATIBILE CON I CONIUGI PROPRIETARI DELLA STATUINA. IL VESCOVO GRILLO DETTE POI TESTIMONIANZA CHE LA STATUINA AVREBBE PIANTO SANGUE DI FRONTE AI SUOI OCCHI. ANCHE A LICATA TESTIMONI RACCONTANO CHE HANNO VISTO SANGUINARE LA MADONNA.
IL SANGUE DELLE STIGMATE DI PADRE PIO ERA COMPATIBILE CON IL SUO STESSO SANGUE. IL SANGUE DELLE STIGMATE DI GIORGIO BONGIOVANNI È COMPATIBILE CON IL SUO STESSO SANGUE. QUESTO COSA SIGNIFICA, CHE LE STIGMATE SONO FALSE?
CREDERE? NON CREDERE?
IO CREDO! E NEL MIO CASO PERSONALE POSSO ANCHE DIRE IO LO CREDO E LO VIVO!
QUANDO CRISTO SI MANIFESTERÀ CON POTENZA E GLORIA SAPREMO LA VERITÀ SU TUTTO E SU TUTTI E IL GIUDIZIO UNIVERSALE SEPARERÀ I BUONI DAI MALVAGI.

GIORGIO BONGIOVANNI

LICATA, IL SANGUE SUL QUADRO APPARTIENE A UNO DEI PROPRIETARI

AgrigentoFlash.it – 17 settembre 2011 – Altro che miracolo. Altro che messaggio di Maria per palesare la sua tristezza nei confronti del genere umano alla deriva. Le ‘lacrime di sangue’ del quadro della Madonna del Riposo non derivano da una manifestazione trascendentale ma apparterrebbero ai proprietari della tela, cioé i coniugi Giuseppe e Giovanna Amato.
Ne dà notizia Agrigento Flash, comunicando i risultati eseguiti dalle indagini tecniche del Ris di Messina, a cui i carabinieri della compagnia di Agrigento avevano consegnato la tela ad olio  su richiesta dell’arcivescovo Francesco Montenegro.
Le analisi di laboratorio dei carabinieri dei reparti scientifici, infatti, avrebbero rivelato che le tracce ematiche segnalate all’altezza degli occhi della Madonna e di Gesù Bambino avrebbero un Dna del tutto simile con quello dei proprietari del quadro.
Aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Agrigento. Ipotizzato il reato di ‘abuso della credulità popolare’.
Adesso sarà il sostituto procuratore Matteo Delpini a decidere se iscrivere formalmente i due coniugi sul registro degli indagati.
La vicenda delle lacrime di sangue della Madonna era cominciato lo scorso 23 agosto e da allora la residenza della coppia licatese era stata presa d’assalto da centinaia di fedeli, provenienti da ogni parte dell’Isola.