FULMINE SUL CRISTO REDENTORE, LA STATUA «PERDE» UN DITO
Pollice destro mozzato dopo la scarica elettrica. In tre ore sulla città sono caduti oltre 40mila fulmini
Le immagini del fulmine che giovedì scorso ha colpito la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro sono finite sulle prime pagine di tutti i giornali. E l’icona inaugurata nel 1931 sopra la baia della città brasiliana non è uscita indenne dalla forte scarica elettrica: il fulmine ha danneggiato il pollice della mano destra della statua sulla montagna del Corcovado.
Pollice destro mozzato dopo la scarica elettrica. In tre ore sulla città sono caduti oltre 40mila fulmini
Le immagini del fulmine che giovedì scorso ha colpito la statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro sono finite sulle prime pagine di tutti i giornali. E l’icona inaugurata nel 1931 sopra la baia della città brasiliana non è uscita indenne dalla forte scarica elettrica: il fulmine ha danneggiato il pollice della mano destra della statua sulla montagna del Corcovado.
TEMPESTA – Il danno è stato definito «superficiale» da padre Omar Raposo, rettore del santuario, sebbene dalle immagini aeree si veda il pollice destro mozzato. Il Cristo Redentore, alto 38 metri, viene colpito ogni anno da tre a cinque fulmini, che provocano ogni volta dei piccoli danni. A dicembre un temporale aveva danneggiato seriamente il dito medio della stessa mano. Durante il temporale di giovedì notte, durato circa tre ore, sullo stato di Rio de Janeiro sono caduti oltre 40mila fulmini secondo l’Istituto brasiliano di ricerca spaziale. Nonostante siano installati dei parafulmini, la tempesta sulla «Cidade Maravilhosa» (città meravigliosa) ha danneggiato anche una targa ai piedi della statua. I lavori di riparazione inizieranno tra un paio di settimane. L’ammontare del danno non è stato rivelato.
18 gennaio 2014
Elmar Burchia
18 gennaio 2014
Elmar Burchia
Corriere della Sera