Giallo ad Auditore, paesino della Marche, dove è iniziato un piccolo pellegrinaggio. Per gli esperti è una sostanza ematica ma le cause sono ignote. La diocesi di Rimini frena “in attesa di tutte le verifiche”
AUDITORE (PESARO-URBINO) – Non si parla d’altro ad Auditore, paesino a trenta chilometri da Pesaro che sta riempendo le pagine dei quotidiani locali. Qui, da qualche giorno, una madonnina in gesso custodita in una celletta del centro è segnata in volto da rivoli rossi. E il fenomeno ha destato così tanta attenzione che sono arrivati i medici dell’istituto di medicina legale di Ancona. Il responso non lascia dubbi: è sangue. Ma di chi?
Mentre la gente, che è rimasta impressionata dal fatto, comincia ad arrivare in paese in pellegrinaggio, attratta dalla “madonnina” con le lacrime rosse, gli esperti si affrettano a capire di cosa si tratta. Anche perché in questi casi il confine tra “fenomeno soprannaturale” e burla di qualche buontempone è davvero sottilissimo. Va capito, prima di tutto, se si tratta di sostanza ematica umana o animale. Professa cautela il sindaco Giuseppe Zito, ex poliziotto ora in pensione, che dice: “Sono abituato a svolgere tutti gli accertamenti necessari prima di esprimere un’opinione. Direi per ora di non trarre conclusioni affrettate”. Anche la Chiesa non si è ancora espressa sul fenomeno attendendo le analisi su quel sangue.
La diocesi di Rimini, cui fa capo Auditore, frena, “in attesa di tutte le verifiche del caso”. La celletta non è di proprietà della parrocchia ma di privati. Appartiene da 30 anni a una famiglia del posto che è l’unica ad avere la disponibilità delle chiavi per accedere all’interno. Ecco perché la diocesi, che in un primo momento ha avanzato l’ipotesi di spostare la Madonnina all’interno della vicina chiesa, ha poi optato per lasciarla lì sul posto. Da mercoledì pomeriggio ad Auditore è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio. Secondo le voci di paese la Madonnina piangerebbe sangue perché alcuni giorni fa è morta l’89enne che per tanti anni si era presa cura della cappella votiva. “Aspettiamo notizie certe – dichiara una parente della donna deceduta -. Ancora non ho fatto visita alla celletta; aspetto le dichiarazioni della chiesa”.
10 Luglio 2015
10 Luglio 2015