New York, 8 banconote su 10 sono contaminate da cocaina

New York, 8 banconote su 10 sono contaminate da cocaina

Dalla droga alle feci: ecco quanto sono sporchi i soldi. Sono migliaia i batteri che si annidano nelle banconote e uno studio americano ha scoperto di tutto
di Emanuela Di Pasqua

Forse la cosa più inquietante è quell’80 per cento dei dollari che circolano nella Grande Mela spolverati di cocaina, ovvero otto banconote su dieci. Non manca la morfina, la metanfetamina, l’anfetamina, l’eroina e una vasta gamma di sostanze stupefacenti veicolate dai soldi. E del resto, passando al setaccio la filigrana delle banconote, indagini simili a livello europeo hanno denunciato in passato una percentuale di soldi contaminati ancora più alta (anche perché la carta moneta viene arrotolata e utilizzata per sniffare molte sostanze). Ma il denaro non si limita ad avere contatti con la droga e raccoglie di tutto, dai batteri più di nicchia a frammenti di Dna animale, feci, urina, passando per una vasta gamma di tracce di cibo, tanto da poter intuire, a seconda della zona di New York dove è concentrato, cosa mangia la gente.

• I soldi parlano di noi
Ce lo dice uno studio promosso dalla New York University che non è il primo nel suo genere e che cerca di capire attraverso le banconote la velocità di trasmissione delle patologie, come vive la gente, cosa mangia e molte altre cose. Già perché i soldi raccontano moltissimo di noi esseri umani e in molti casi non raccontano cose edificanti.
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Un mondo sporco
Cosa c’è infatti che circola con maggior velocità del denaro? Passa di mano in mano, in modo virale, centinaia, migliaia di volte, senza sorta di pregiudizio, di mano in mano, raccogliendo storie, materiali, testimonianze silenziose nei frammenti che vi rimangono appiccicati. E racconta tanto della società, delle malattie e dell’umanità che lo utilizza. Sul fronte batteri e virus sono stati trovati per esempio il propionibacterium acnes e lo streptococcus oralis, ma non mancano anche virus e batteri più comuni, come la salmonella e l’Escherichia coli. Per fortuna raramente le malattie vengono trasmesse attraverso i soldi, ma talvolta accade anche questo. Per questo motivo si stanno progettando nel mondo banconote in materiali meno friendly rispetto ai batteri, come la plastica, già introdotta nei soldi canadesi. Giova sempre ricordarsi però che i soldi sono sporchi, molto sporchi, anche quando vengono guadagnati onestamente. E questo perché viviamo in un mondo sporco.
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Pecunia olet
Insomma pecunia olet e questo tema ha attirato molti esperti degli ambiti più differenti. Nel 2009 i soldi per esempio sono stati tracciati e usati per predire la diffusione dell’influenza suina, i sociologi li usano per studiare le abitudini di vita e gastronomiche delle persone o la velocità di circolazione dei batteri. Tanto che è nato un sito dal nome Where’s George? che traccia le banconote per carpire segreti di ogni tipo e osservare il mondo in tutte le sue angolazioni. Where’s George?, fa infatti parte di un progetto che segna la circolazione geografica della valuta cartacea statunitense. La sua popolarità ha portato all’istituzione di altri siti web che tracciano il percorso delle banconote, come EuroBillTracker. Il sito americano conta ormai un ammontare significativo di banconote registrate, per un valore di più di 1 miliardo di dollari e la maggior parte sono tagli da 1 o da 20 dollari, i più diffusi.
23 giugno 2017 (modifica il 26 giugno 2017 | 10:01)
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