ABBIAMO GIOITO ED ESULTATO DI GIOIA QUANDO PAPA FRANCESCO HA GRIDATO CONTRO LA MAFIA E RICORDATO GLI ERRORI DELLA CHIESA DURANTE LA DITTATURA ARGENTINA E SUDAMERICANA.
ABBIAMO GIOITO ED ESULTATO DI GIOIA QUANDO PAPA FRANCESCO SI È PRESO CURA DEI POVERI TRA I POVERI.
NON POSSIAMO GIOIRE QUANDO IL PAPA ANCORA NON PRENDE SERI PROVVEDIMENTI CON LA BANCA DELL’ANTICRISTO (IOR) CHE DIMORA ALL’INTERNO DEL VATICANO. NON POSSIAMO GIOIRE, ANZI CI INDIGNIAMO FORTEMENTE QUANDO IL PAPA ACCOGLIE A BRACCIA APERTE IN CHIESA E DURANTE LA SANTIFICAZIONE DI DUE PAPI, UN SANGUINARIO DITTATORE, STERMINATORE DI BAMBINI E NEMICO DI CRISTO. UN TALE VECCHIO CRIMINALE ROBERT MUGABE. PRESUNTO PRESIDENTE DELLO ZIMBAWE.CARO PAPA FRANCESCO, LEI HA DETTO GIUSTAMENTE AI MAFIOSI CHE DEVONO RAVVEDERSI, ALTRIMENTI VANNO ALL’INFERNO. MA COSA DOBBIAMO DIRE NOI CRISTIANI, A LEI, CHE È IL SUCCESSORE DI PIETRO, QUANDO ABBRACCIA CRIMINALI, ASSASSINI E STUPRATORI DI BAMBINI E DONNE?
CARO PAPA FRANCESCO, COME MEMBRI E BATTEZZATI DELLA CHIESA CATTOLICA LA INVITIAMO A RAVVEDERSI. È UNA RICHIESTA FRATERNA E CRISTIANA. NON ACCOLGA MAI PIÙ NELLA NOSTRA CHIESA DI CRISTO CRIMINALI NON PENTITI.
IL PADRE SANTISSIMO DI GESÙ NON È COME GLI UOMINI, LUI E SUO FIGLIO IL CRISTO APPLICANO LA LEGGE DIVINA UGUALE PER TUTTI.
PREGHIAMO E SPERIAMO CHE SUA SANTITÀ FRANCESCO NON CEDA ALLE MINACCE DELL’ANTICRISTO CHE COMANDA IL MONDO E CHE RUOTA ANCHE INTORNO AL SUO PONTIFICATO.
VOGLIAMO SPERARE!
IN FEDE
G. B.
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
5 Maggio 2014
ZIMBABWE, DOVE L’UNICO BIANCO BUONO È QUELLO MORTO
I 90 anni di Robert Mugabe, il leader più longevo d’Africa
che si paragona a Gesù e ad Adolf Hitler
«L’unico uomo bianco di cui ci si possa fidare è un “uomo bianco morto”». Parole di Robert Mugabe, il “tiranno” di Zimbabwe, ex Rhodesia. Il leader più longevo d’Africa, 90 anni da poche settimane e da 24 alla guida del Paese in cui sono i bianchi a subire vessazioni, ad essere stati cacciati dalle terre che coltivavano da cento anni senza ricevere gli indennizzi di cui avevano diritto.
È l’altra faccia della medaglia. Dal 1979 e dal 2000 è in atto, infatti, una sorta di discriminazione su base razziale. Nessuno può di certo dimenticare la politica applicata dalla Rhodesia bianca fino alla indipendenza nera, ma si è ancora in uno Stato in cui si ragiona sulla base del colore della pelle.
Mugabe si è paragonato a Gesù e ad Adolf Hitler e ha detto che «i gay sono peggio di cani e maiali», dichiarando l’omosessualità illegale. La sua “moderazione” gli ha fatto guadagnare le attenzioni della Comunità internazionale che lo definisce apertamente un “corrotto” e un dittatore.
Per l’Unione europea e gli Stati Uniti è “persona non grata”, definizione che gli vieta l’ingresso nell’Ue e negli Usa, tranne alcune eccezioni di natura diplomatica.
Tratto da: Lettera35
ODIFREDDI: “ECCO I 6 MIRACOLI DI SAN GIOVANNI PAOLO II”
La Chiesa cattolica ha appena proclamato santo Giovanni Paolo II, pontefice dal 1978 al 2005. Ma quali i miracoli che hanno fatto guadagnare al polacco l’ambito titolo? Il matematico Piergiorgio Odifreddi, dal suo blog, ne elenca 6:
4 marzo 1983. “All’aeroporto di Managua in Nicaragua Giovanni Paolo II svillaneggia pubblicamente il ministro della Cultura padre Ernesto Cardenal, inginocchiato di fronte a lui in segno di rispetto, per aver accettato di partecipare al governo sandinista. In seguito, in combutta con il cardinal Joseph Ratzinger, combatterà duramente la teologia della liberazione, di cui Cardenal era uno dei principali esponenti, riducendola al silenzio”.
20 febbraio 1987. “L’arcivescovo Paul Marcinkus, presidente dello IOR, riceve un mandato di cattura dal tribunale di Milano per il coinvolgimento della banca vaticana nello scandalo del Banco Ambrosiano: lo stesso che porterà alla morte dei bancarottieri Michele Sindona e Roberto Calvi. Il papa fa quadrato attorno al “banchiere di Dio”, noto per aver dichiarato che “non si dirige una banca con le Ave Maria”, e lo lascerà al suo posto fino al pensionamento per i raggiunti limiti di età nel 1997″.
3 aprile 1987. “A Santiago del Cile Giovanni Paolo II si affaccia sorridente a salutare la folla dal balcone del Palazzo Presidenziale in compagnia del dittatore Augusto Pinochet, e prega con lui nella cappella del Palazzo: lo stesso in cui nel 1973 era stato assassinato da Pinochet il presidente democraticamente eletto Salvador Allende. In seguito, nel 1993, impartirà al dittatore cileno una benedizione apostolica speciale in occasione delle sue nozze d’oro. E nel 1999, quando Pinochet sarà arrestato in Inghilterra per crimini contro l’umanità, gli manderà un messaggio di solidarietà”.
6 ottobre 2002. “Giovanni Paolo II canonizza, dopo averlo già beatificato il 17 maggio 1992, il prete franchista Josemaria Escrivà de Balaguer, fondatore dell’Opus Dei. Paga così il debito nei confronti della Prelatura della Santa Croce, i cui membri e simpatizzanti l’avevano dapprima eletto al soglio pontificio, e avevano poi sanato i debiti dello IOR, dissanguato dai finanziamenti a Solidarnosc”.
24 marzo 2003. “Giovanni Paolo II ricorda con affetto il cardinal Hans Hermann Groer, dimessosi da primate d’Austria nel 1998 per aver abusato sessualmente di circa duemila ragazzi”.
30 novembre 2004. “Giovanni Paolo II abbraccia pubblicamente padre Marcial Maciel, fondatore dei Legionari di Dio, nella fastosa e festosa celebrazione dei suoi sessant’anni di sacerdozio, e lo omaggia per “un ministero sacerdotale colmo dei doni dello Spirito Santo”. Dimentica di dire che per mezzo secolo il prete ha sistematicamente violentato seminaristi e fedeli, e ha convissuto regolarmente e contemporaneamente con quattro donne, da cui ha avuto cinque figli, che ha sia violentato che portato in udienza dal Papa”.
Oggi milioni di fedeli esultano per la santificazione di Karol Wojtyla ma, per Odifreddi, c’è da sperare che il nuovo santo” non interceda per noi”.
6 maggio 2014
controcopertina.com