Río Gallegos, Argentina, 3 luglio 2016. Foto: Tiemposur
Nella Patagonia argentina, nella zona meridionale del paese, si è manifestato uno strano fenomeno che ha illuminato il cielo, davanti allo stupore di tanti spettatori.
È accaduto nella località di Río Gallegos, capitale della provincia di Santa Cruz, dove gli abitanti, incuranti del freddo e del vento, sono usciti fuori per ammirare e fotografare l’evento che si è manifestato all’imbrunire di domenica.
La spiegazione non può essere il tramonto del sole, perché l’evento si è manifestato nella direzione opposta. Potrebbe trattarsi di una nuvola stratosferica polare (PSC), anche chiamata nuvola “madreperlacea”: queste si trovano molto lontano dall’atmosfera terrestre, nella stratosfera, ad un’altitudine compresa tra i 20 e 30 chilometri. Per questo tali nuvole hanno caratteristiche riflettenti particolari, che richiamano potentemente l’attenzione dell’osservatore.
Nella Patagonia argentina, nella zona meridionale del paese, si è manifestato uno strano fenomeno che ha illuminato il cielo, davanti allo stupore di tanti spettatori.
È accaduto nella località di Río Gallegos, capitale della provincia di Santa Cruz, dove gli abitanti, incuranti del freddo e del vento, sono usciti fuori per ammirare e fotografare l’evento che si è manifestato all’imbrunire di domenica.
La spiegazione non può essere il tramonto del sole, perché l’evento si è manifestato nella direzione opposta. Potrebbe trattarsi di una nuvola stratosferica polare (PSC), anche chiamata nuvola “madreperlacea”: queste si trovano molto lontano dall’atmosfera terrestre, nella stratosfera, ad un’altitudine compresa tra i 20 e 30 chilometri. Per questo tali nuvole hanno caratteristiche riflettenti particolari, che richiamano potentemente l’attenzione dell’osservatore.
Questo fenomeno è più comune nell’Antartide durante l’inverno australe (come nell’Artico, durante l’inverno boreale), dove è possibile osservare queste nubi d’alta quota e di grande bellezza, generalmente lenticolari, con riflessi madreperla ed iridescenti, da qui il nome “madreperlacee”. Sono state osservate anche vicino ai poli; sono composte da minuscoli vetri di ghiaccio e si formano tra i 15 e 30 chilometri di altezza, a temperature di circa -50 °C.
Il fotografo di Rio Gallego, Horacio Córdoba, ha pubblicato sul suo profilo Facebook le foto dello strano fenomeno, verificatosi allo stesso modo anche l’anno scorso.
Il fotografo di Rio Gallego, Horacio Córdoba, ha pubblicato sul suo profilo Facebook le foto dello strano fenomeno, verificatosi allo stesso modo anche l’anno scorso.
Celeste Caminos – La Gran época 03/07/2016