Messico: Narcos e violenza

MESSICO, NARCOS E VIOLENZA: UCCISO IL SINDACO DI HIDALGO, CITTADINA NEI PRESSI DEL CONFINE USA
Continuano i morti legati alla strage dei clandestini.

Non è bastato l’arresto del leader de Los Zetas, il gruppo sospettato di essere dietro la mattanza – La strage compiuta dai cartelli dei narcos in Messico sembra essere senza fine. In particolare, negli ultimi giorni, continua ad aggravarsi il bilancio degli omicidi legati alla mattanza dei clandestini, 72 migranti massacrati nello stato di Tamaulipas, al confine con il Texas. Ieri sera ora messicana è stato freddato da sicari il sindaco di Hidalgo, cittadina della medesima zona. Lo riferiscono fonti giudiziarie. Si tratta di Leal Garcia, 46 anni, che viaggiava in auto con la figlia di appena 4 anni, che versa in gravi condizioni per i numerosi colpi di arma da fuoco sparati all’impazzata contro la vettura. Non è il primo episodio che vede coinvolto il sindaco di questo centro di 25mila anime. Anche il predecessore di Garcia è rimasto vittima di un attentato che lo ha ridotto in fin di vita. Così, non è bastato l’arresto del leader del cartello de Los Zetas, il gruppo paramilitare ritenuto responsabile della strage dei “sin papel”,  a scoraggiare il gruppo. L’arresto – hanno riferito fonti ufficiali – è avvenuto nella città industriale di Monterrey, capitale del Nuevo Leon, frontiera con gli Stati Uniti. Il ministero della Difesa ha precisato che Juan Francisco Zapata Gallegos detto ‘El Billy’ o ‘El Pelon’ è stato arrestato venerdì scorso, a seguito di una denuncia anonima. Ma gli episodi oscuri legati a questa tragica storia non si esauriscono qua. Il pubblico ministero Javier Suárez Vázquez, che aveva dato il via alle indagini sui corpi dei 72 migranti ritrovati lo scorso 25 agosto e che aveva ordinato il trasferimento dei cadaveri nella capitale messicana, è scomparso, il giorno dopo il massacro. Insieme a lui si sono perse anche le tracce di un poliziotto di cui ancora non è stata rivelata l’identità. La magistratura ha aperto un’inchiesta sul caso, ha affermato il procuratore della Giustizia Jaime Rodriguez. I media messicani hanno pubblicato la notizia dell’omicidio del pm, non ancora confermata dalla Procura. Finora infatti non si conosco le ragioni della sua scomparsa, anche se è alta la probabilità che sia legata alle indagini sui migranti. Nei giorni passati altri episodi di violenza hanno travolto Taumaulipas: la notte di giovedi un’autobomba è esplosa di fronte alla sede dell’emittente Televisa di Ciudad Victoria, senza causare vittime. All’alba di venerdi un altra bomba è esplosa di fronte al Municipio della stessa città senza provocare alcun ferito. “E’ chiaro che la violenza sta aumentando sempre di più, e che a lungo termine aumenterà”, ha affermato il presidente Felipe Calderon.   

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