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buiaIn un tempo in cui tutto è lecito e tutto è relativo, in un tempo in cui il nero si amalgama sfacciatamente con il bianco dando vita ad una infinita tonalità di grigi dove il confine tra bene e male si perde in un groviglio di falsi valori, dove alla base regna il solo interesse personale. In un tempo in cui venti di guerra soffiano tra il torpore della gente comune che intorpidita da false informazioni, attratta da false chimere segue l’onda di una massa informe che senza più un’anima si muove al totale servizio del potere costituito. In un tempo di violenza, morte e distruzione, in un tempo di menzogne, ipocrisia e viltà qualche luce ancora risplende rischiarando il cammino di chi non si vuole assoggettare, di chi ha ancora voglia di pensare e di decidere cosa fare della propria vita e di lottare per quella dei propri figli.

Sono le ore 16 di una uggiosa domenica di dicembre. È il giorno 4, giorno di San Giovanni Damasceno. La casa della gioventù di Buia (Udine) è colma di persone.Gilberto, uno dei nostri carissimi fratelli di Buia, che hanno organizzato la conferenza insieme al Sicomoro di Buja e di Pordenone, saluta il pubblico presentando l’incontro. La  nostra Mara Testasecca presidente della Funima International, l’associazione onlus, presenta in pochi minuti il lavoro di solidarietà svolto in questo ultimo anno in favore dei bambini disagiati del Latino America. Le immagini scorrono alle sue spalle, immagini di abbandono, di desolazione, di estrema povertà, immagini che ci consegnano nelle mani il fallimento della nostra società e l’alta responsabilità che ciascuno di noi si è assunto e si assume ogni giorno di fronte a quegli occhi che interrogano i nostri spiriti. La parola passa al ricercatore documentarista Pier Giorgio Caria che in una interessante carrellata di immagini e di prove documentate dimostra che la presenza di esseri cosmici hanno visitato la terra fin dagli antichi tempi e che oggi con grande preoccupazione osservano e seguono l’operato della nostra umanità inviando continui segni affinché l’uomo possa prendere coscienza e cambiare rotta al suo cammino diretto verso l’autodistruzione. “I Maya ci dicono: in realtà i padroni della vostra felicità siete voi, la scelta dipende da voi se essere felici o infelici”, afferma Pier Giorgio, che conclude la sua relazione presentando lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni.

Un faro nel buio di questa umanità, Giorgio, un faro che illumina il cammino di coloro che hanno sete di Giustizia e Verità. Il suo passo seppur stanco e sanguinante prosegue incessante per le vie del mondo, il passo di un uomo che della Verità ha fatto la sua vita e per la Verità darà la sua vita, per la verità e per i suoi fratelli. Un grande applauso saluta Giorgio che presenta un vecchio amico e fratello, il caro Enzo Nastati. Praticante e divulgatore nel campo della scienza dello spirito antroposofica e dell’agricoltura ecocompatibile, ideatore del metodo omeodinamico in agricoltura, fondatore dell’associazione arca della vita e dell’istituto di ricerca Eureka, studioso e traduttore dei quattro vangeli. Enzo si sofferma per qualche minuto con grande profondità spirituale a parlare dell’importanza del tempo in cui viviamo, un tempo in cui le anime sono chiamate al risveglio.

Giorgio riprende la parola: “Il messaggio più importante che voi dovete ricevere dalla mia bocca oggi è quello di costruire in questa nostra società il cambiamento e certamente se volete approfondire la parte mistica e spirituale che muove questo messaggio”. I concetti espressi sono di una semplicità e di una profondità che come sempre raggiungono il cuore del pubblico concentrato e attento fino al termine della conferenza. Persino registriamo l’intervento di un sacerdote il quale dice a Giorgio di essere al 99 per cento d’accordo con lui. Come in un teatro Giorgio intervalla situazioni dei nostri giorni con quelle di un antico tempo in cui il Nazareno era tra gli uomini, Lui, il Maestro dei Maestri, che con il Suo Verbo ci offre la Via, la Verità e la Vita. “Saremo giudicati da Cristo secondo le nostre opere” dice Giorgio “ma se Gesù Cristo tornasse oggi nella forma in cui venne duemila anni fa sarebbe subito arrestato, messo in un manicomio psichiatrico criminale. Se Gesù dovesse risuscitare i morti sarebbe accusato oggi di abuso della attività medica perché i pazienti non devono guarire ma essere cavie e morire lentamente, questo è ciò che vuole la sanità, se Gesù dicesse no alla guerra, a tutte le guerre senza se e senza ma, verrebbe arrestato come anarchico, se Gesù camminasse sulle acque verrebbe arrestato per assunzione e spaccio di droga pesante perché se una persona cammina sulle acque significa che sicuramente ha assunto LSD o simili … Cari amici” conclude Giorgio “Io ho scritto che non credo in Dio, in realtà credo in Dio perché credo in Gesù Cristo questo meraviglioso Essere che si è fatto uccidere per salvare le nostre anime ...  ma oggi voglio lasciarvi con una minaccia, una minaccia d’amore: se noi non cambiamo Dio farà fare a questa umanità una fine peggiore di Sodoma e Gomorra, si prenderà tutti i nostri bambini, tutte le persone buone le preserverà affinchè esse possano ereditare il Suo regno sulla Terra e il resto dell’umanità sarà annientata e questa volta non lo farà con l’acqua, lo farà con il fuoco. Ho saputo di recente dai nostri fratelli solari che il sole sta preparando una tempesta magnetico-solare che farà salire la temperatura della terra di 180 gradi centigradi. Quindi posso solo dirvi: Ravvediamoci, ancora siamo in tempo ma manca veramente poco”.

buia4.12.11a

Con Amore
Sonia alea
San Giovanni in Polcenigo (Italia)
5 dicembre 2011