DAL CIELO ALLA TERRA
UNA COMUNICAZIONE INDIRIZZATA AGLI INIZIATI E GLI SCIENZIATI CHE EREDITERANNO LA TERRA CON IL COMPITO DI GOVERNARE IL MONDO IN PACE, FRATELLANZA E GIUSTIZIA
GLI IGNORANTI, GLI STOLTI, I POTENTI ARROGANTI, SEGUACI DEI PADRONI DELLA TERRA E DEL PRINCIPE DEL VOSTRO MONDO, NON SONO AMMESSI AL DIALOGO-COMUNICAZIONE-CERCHI NEL GRANO TRA NOI “ALIENI” E ALCUNI INIZIATI DELLA TERRA.
È STATO DETTO E SCRITTO: MOLTI I CHIAMATI MA POCHI GLI ELETTI (Matteo, cap. 22-14).
PACE!
10 giugno 2018
G. B.
SETUN SHENAR COMUNICA:
UN ALTRO SEGNO PER I GIOVANI RISVEGLIATI NELL’OPERA MESSIANICA GIOVANNEA. IL FRATTALE EPTAGONALE DA NOI FORMATO (CERCHIO NEL GRANO) VUOLE SIGNIFICARE CHE IL GENIO SOLARE ADONIESIS HA SPARSO SULLA TERRA LA NUOVA PROGENIE AFFIDATA AL MESSIA GESÙ CRISTO, CHE PRESTO RITORNERÀ AL VOSTRO MONDO CON POTENZA E GLORIA PER INSTAURARE IL REGNO DI DIO.
LEGGETE E MEDITATE LO STUDIO AFFIDATO AL NOSTRO FRATELLO OPERATORE PIER GIORGIO CARIA.
PACE!
PA- 10 Giugno 2018.
Ore 18.22
G.B.
APOCALISSE E CERCHI NEL GRANO: INIZIA L’ULTIMA FASE DELLA PROFEZIA
Di P.G. Caria
Il 4 giugno 2018 è comparso in Inghilterra un nuovo e affascinante cerchio nel grano che mostra, principalmente, una stella a sette punte inscritta dentro un cerchio. Non si tratta del primo pittogramma della stagione dei cerchi del 2018 ma è il primo con questa complessità simbologica.
Ackling Dyke, Sixpenny Handley, Dorset. 4 giugno 2018
Cercherò ora di dare una interpretazione a questa nuova opera d’arte cosmica che mostra, a mio avviso, le caratteristiche dei veri cerchi nel grano. I significati del simbolo della stella a sette punte o eptagramma sono molteplici, svilupperò soprattutto gli aspetti che ritengo prevalenti nel messaggio che questo pittogramma manifesta e che reputo si leghino al libro dell’Apocalisse di Giovanni. Per fare memoria, uniamo alcuni passi del Vangelo di Giovanni, del libro dell’Apocalisse e parti di messaggi di Eugenio Siragusa. In Giovanni 16, 12-15 leggiamo: “12 Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13 Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. 14 Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà. 15 Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà.” Mentre in Apocalisse 1, 1-3 leggiamo: “1 Rivelazione di Gesù Cristo che Dio gli diede per render noto ai suoi servi le cose che devono presto accadere, e che egli manifestò inviando il suo angelo al suo servo Giovanni. 2 Questi attesta la parola di Dio e la testimonianza di Gesù Cristo, riferendo ciò che ha visto. 3 Beato chi legge e beati coloro che ascoltano le parole di questa profezia e mettono in pratica le cose che vi sono scritte. Perché il tempo è vicino.” Dalla lettura di questi due passi è evidente che lo spirito di verità o Paraclito è lo spirito Giovanneo operante attraverso Giovanni l’Apostolo, che riceve da Gesù Cristo, per volontà di Dio, la RIVELAZIONE (Apocalisse) sul futuro dell’umanità. Sappiamo anche che una manifestazione dello spirito Giovanneo è stato il contattista Eugenio Siragusa che nei sublimi messaggi ricevuti dagli Angeli di ieri, Extraterrestri oggi, ha annunciato al mondo l’inizio dell’Apocalisse e il suo termine sino alla seconda venuta di Gesù e all’instaurazione del Regno di Dio sulla Terra.
Il Consolatore Il contattista Eugenio Siragusa
In un suo messaggio del 2 agosto 1985, dal titolo “IL DISCORSO CHE NON SI È POTUTO FARE IERI”, scriveva: “Io ho ancora cose assai a dirvi, ma voi non le potete ora portare…!” Giovanni 16-12/13.
IL DISCORSO CHE NON SI È POTUTO FARE ALLORA, SI FA OGGI. UN DISCORSO CHE GLI UOMINI DI QUESTO TEMPO SONO IN GRADO DI PERCEPIRE, DI INTENDERE. AVVENIMENTI CHE SI POSSONO BEN CLASSIFICARE, OGGI PIÙ CHE IERI, PER CRESCIUTA CAPACITÀ DI VEDERCI CHIARO ATTRAVERSO LE MODERNE CONQUISTE TECNOLOGICHE E SCIENTIFICHE. AVVENIMENTI CHE CONCEDONO A TUTTA L’UMANITÀ DI QUESTO PIANETA IL REALE FASCINO DI UNA VECCHIA REALTÀ, COPERTA DA UN VELO DI MITOLOGIA E DI FANTASTICHE STORIE INSERITE NEI CULTI RELIGIOSI DI TUTTI I POPOLI DELLA TERRA. UNA VERITÀ CHE HA ACCOMPAGNATO L’UOMO DI QUESTO MONDO SIN DALLE SUE ORIGINI. FORSE O SENZA FORSE, QUESTO È IL DISCORSO CHE IL MAESTRO DEI MAESTRI NON FECE A SUO TEMPO PER L’IMMATURITÀ, L’INCAPACITÀ ALTRUI DI INTENDERE GLI ALTI CONCETTI MULTIDIMENSIONALI DELLO SPIRITO E DELLE SUE MANIFESTAZIONI. È CERTO CHE NEMMENO GLI APOSTOLI LO AVREBBERO CAPITO! ORA, IL DISCORSO NON FATTO ALLORA VIENE ALLA RIBALTA, CON TUTTI GLI ANNESSI E CONNESSI, CON TUTTI I SEGNI, LE MANIFESTAZIONI E GLI ELEMENTI DI UNA SCIENZA E DI UNA TECNICA IMPENSABILE PIÙ CHE FANTASCIENTIFICA. LE TURBE, LE LUMINOSE NUVOLE, I CARRI DI FUOCO NON FURONO AFFATTO VISIONI MISTICHE, DELIRI RELIGIOSI O MITOMANIE. ERANO GLI STESSI OGGETTI CHE OGGI APPAIONO IN TUTTI I CIELI DEL MONDO E CHE SI DEFINISCONO “U.F.O.”, DISCHI VOLANTI, SIGARI, GLOBI LUMINOSI, ECC., ECC… SONO SEMPRE LORO: “I PIONIERI DEL COSMO”, GLI ARTEFICI DELLA VITA INTELLIGENTE, I CREATORI DELLA FORMA E DELLA SOSTANZA, GLI ESSERI INCONTRASTATI DELLA MULTIDIMENSIONALITÀ, I MANIPOLATORI DELLA LUCE, I REGGENTI DELL’INTELLIGENZA ONNICREANTE O SPIRITO SANTO. UN DISCORSO CHE DOVREBBE FAR SERIAMENTE E RESPONSABILMENTE RIFLETTERE CAPI DI STATO, CAPI RELIGIOSI E POPOLI DELLA TERRA. UN DISCORSO AVALLATO DA TANGIBILI PROVE IN TERRA E IN CIELO. UN DISCORSO CHE AMMONISCE, CHE INVITA AL RAVVEDIMENTO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, PRIMA CHE L’IRREPARABILE AVVENGA.
E di queste prove “IN TERRA” fa sicuramente parte il fenomeno dei Cerchi nel Grano che, come è ormai ampiamente provato, è di origine extraterrestre. Per cui, indubitabilmente, anch’esso è un aspetto di quella RIVELAZIONE promessa da nostro Signore Gesù Cristo attraverso Giovanni l’apostolo e quindi, anche questo pittogramma assume un valore profetico e annuncia “le cose future” che devono accadere.
Giovanni l’Apostolo riceve la Rivelazione a Patmos (Jacopo Vignali 17° sec.) Il libro dell’Apocalisse è impregnato dal numero sette: le sette Chiese, le sette stelle, i sette candelabri d’oro, i sette spiriti che stanno davanti al trono, i sette spiriti di Dio mandati su tutta la terra, l’Agnello con sette corna e sette occhi, i sette sigilli, i sette Angeli, le sette coppe dell’Ira di Dio e le sette piaghe, le sette trombe… La scelta del numero sette non è certamente un caso, tra i suoi vari significati evidenzio quello più attinente all’aspetto che desidero evidenziare. Il numero sette deriva dal terrestre 4: i quattro elementi, i quattro punti cardinali e quindi la terra, e dal divino 3, la trinità. Quindi il 7 è il numero che riunisce in sé la creazione spirituale, il 3, e quella materiale, il 4. La creazione materiale fenomenica è indissolubilmente legata alla creazione spirituale e alla eterna legge di causa ed effetto che da essa scaturisce. Tutto quanto contiene il libro dell’Apocalisse è, in definitiva, la descrizione della più grande trasformazione materiale e spirituale della storia dell’umanità ed è in piena realizzazione. La profezia del “nuovo cielo e della nuova terra” è la rappresentazione di una nascita, di una creazione in via di realizzazione, con un ritorno alla condizione di equilibrio delle energie terrestri e celesti. Per risplendere di luce l’uomo deve inserirsi nei grandi ritmi cosmici ed armonizzarsi ad essi attraverso l’obbedienza alla eterna Legge che nostro Signore Gesù Cristo ci ha rammemorato a prezzo del Suo preziosissimo sangue. Infatti, in Matteo 5, 17-18 leggiamo: 17 Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento. 18 In verità vi dico: “finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure una iota o un segno dalla Legge, senza che tutto sia compiuto”. “Finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure una iota o un segno dalla Legge…” cioè, passati il vecchio cielo e la vecchia terra, vi saranno un “nuovo cielo e una nuova terra” e quindi una nuova Legge, cioè un nuovo patto con Dio per un uomo e una creazione rinnovati, purificati e di nuovo in equilibrio tra spirito-materia, come ben evidenziato dal significato del numero 7. Ma per realizzare questo tanto agognato equilibrio, dobbiamo conoscere non solo le Leggi scientifiche che governano la materia, ma anche le Leggi scientifiche, causa ed effetto soprattutto, che governano lo spirito. Leggi che ora mancano totalmente dall’orizzonte della coscienza comune degli esseri umani del pianeta Terra; concetti ben spiegati nel seguente messaggio di Eugenio Siragusa: