Amore della nostra vita, sei venuto a noi da mondi lontani travestendoti da viandante, da fratello, da amico, da amante, da marito, da padre, da giornalista, da ufologo, da guida spirituale e ci hai fatto conoscere l’ebrezza dell’amore, la bellezza delle stelle, il profumo inebriante della Verità, l’ardore della Giustizia. Nei tuoi frutti riconosciamo l’albero. Ma chi sei veramente tu che da 36 anni di questo tempo terrestre ti offri in sacrificio per noi … Per la nostra liberazione .. Quale amore puó sopportare quelle ferite aperte e sanguinanti sulle mani, sui piedi e sul costato … per così tanti anni, per innumerevoli volte … Incomprensibile … Inarrivabile … Nelle tue ferite che profumano di rosa abbiamo riconosciuto il Maestro Gesù, Lui che era capace di placare i venti e la tempesta, che guariva gli infermi e resuscitava i morti eppur crocifisso, ora chiama al risveglio della coscienza nell’azione, nella denuncia, nel lasciare tutte le nostre certezze materiali per la Causa, in difesa degli ultimi che sono i primi, in sostegno ai giusti. Ci chiama a dare prova di quella fede, in quel salto nel vuoto verso di Lui, verso Suo Padre che dalla tua bocca elargisce e tuona il