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Papa Francesco e la seconda venuta di Cristo sulla Terra

“Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce” (Mc 13,24). IL PAPA SA MEGLIO DI TUTTI I LEADERS RELIGIOSI DEL MONDO CHE IL TEMPO DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO È PROSSIMO.
ANCHE NOI, CHE SIAMO GLI ANGELI DELLA SUA COORTE, LO SAPPIAMO.
LEGGETE E MEDITATE…

IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO CONTRO LA GUERRA: “L’UMANITÀ HA PREFERITO CAINO AD ABELE”

Papa Francesco lancia il suo messaggio contro le guerre rivolgendosi alla Madonna, nel corso della Preghiera per la Pace nella basilica di San Pietro.
Mai una volta viene fatto il nome di quelle regioni del mondo che soffrono per le bombe o le vittime del terrorismo.
Francesco evita di nominare Israele, Gaza, l’Ucraina, il Libano, la Siria e altre zone.
«In questa ora buia, buia, ci immergiamo negli occhi luminosi di Maria» prega Francesco assieme ai vescovi, ai cardinali (una sessantina in tutto), agli ambasciatori e ai fedeli che riempiono ogni sedia disponibile.

PAPA FRANCESCO ACCUSA ANCORA IL POTERE DIABOLICO CHE AVVOLGE L’AFRICA

papa africa200Di Francesco La Turraca

“SATANA È DI PELLE BIANCA”
Eugenio Siragusa
Papa Francesco: “L’Africa non è una miniera da sfruttare o una terra da saccheggiare”
L’appello e le accuse dirette di Papa Francesco: «Rivolgo un vibrante appello a tutte le persone, a tutte le entità, interne ed esterne, che tirano i fili della guerra nella Repubblica Democratica del Congo, depredandola, flagellandola e destabilizzandola. Vi arricchite attraverso lo sfruttamento illegale dei beni di questo Paese e il cruento sacrificio di vittime innocenti. Ascoltate il grido del loro sangue (cfr Gen 4,10), prestate orecchio alla voce di Dio, che vi chiama alla conversione, e a quella della vostra coscienza: fate tacere le armi, mettete fine alla guerra. Basta! Basta arricchirsi sulla pelle dei più deboli, basta arricchirsi con risorse e soldi sporchi di sangue!».

IL PAPA BUONO CHE RIFORMA LA CHIESA

Le immagini di Papa Francesco sulla sedia a rotelle, visibilmente commosso, che chiede perdono alle popolazioni indigene per le terribili sofferenze inflitte dalla Chiesa Cattolica stanno facendo il giro del mondo. È stato accolto da alcuni anziani delle popolazioni First Nations Métis e Inuit, presente anche il premier canadese Trudeu.

CONTRO LE INGIUSTIZIE! IL PAPA AMMIREVOLE

HO SCRITTO IL 7 APRILE 2022:IL PAPA AMMIREVOLE!
ABBIAMO GIÀ DETTO E RIPETUTO NUMEROSE VOLTE CHE QUESTO PAPA DELLA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA, PAPA FRANCESCO, È UN SACERDOTE DI CRISTO.
LE SUE RIFLESSIONI, LE SUE ANALISI CONTRO LA GUERRA, I SUOI AMMONIMENTI SEVERI CONTRO LA MAFIA, IL SUO CHIEDERE PERDONO ALLE POPOLAZIONI CHE LA CHIESA CATTOLICA NEI SECOLI HA PERSEGUITATO, TORTURATO E UCCISO, SONO AMMIREVOLI…

PAPA FRANCESCO CONTRO LA GUERRA E LA VENDITA DELLE ARMI

Papa Francesco: ”Con un anno senza fare armi si può sfamare tutto il mondo”
“Con un anno senza fare armi si può dare da mangiare e fare educazione per tutto il mondo in modo gratuito, ma questo è in secondo piano. Si pensa alle guerre, è duro ma è la verità. La prima categoria è la guerra, gli altri al secondo posto.

IL PAPA PREDICA LA SECONDA VENUTA DI CRISTO

papa francesco

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 2 DICEMBRE 2021:

APPLAUSI A PAPA FRANCESCO PER IL CORAGGIO DI AVER DETTO E ANNUNCIATO, IN MODO MOLTO CONCRETO E CON GRANDE SCHIETTEZZA E TRASPARENZA, LA SECONDA VENUTA DI CRISTO. 
IL PAPA SA BENISSIMO CHE QUESTI SONO I TEMPI DELL’APOCALISSE E CON LA SUA METODOLOGIA CATTOLICA CERCA DI PREPARARE TUTTI I CRISTIANI DEL MONDO A QUESTO GRANDE EVENTO. NON MANCANO I SUOI AMMONIMENTI PER LA CONTINUA VIOLENZA DELL’UOMO SULLA NATURA E SU SE STESSO.
PRENDIAMO ATTO CHE QUESTO PAPA CERCA E SI SFORZA IN TUTTI MODI DI FARE LA VOLONTÀ DI DIO.
IN FEDE
G. B.
 
PIANETA TERRA
2 Dicembre 2021

Questa è la piccola preghiera che il Papa ha invitato a recitare durante l’Avvento
Di Blanca Ruiz | ACI Pressa

Papa Francesco durante la preghiera dell’Angelus. Credito: Cattura schermo Vatican News.
Durante la preghiera dell’Angelus, Papa Francesco ci ha incoraggiato a non lasciarci assorbire dalle “difficoltà, sofferenze e sconfitte della vita” che possono portarci ad essere “cristiani addormentati”. Per evitare ciò, ci ha incoraggiato a rimanere “vigili nella preghiera” e a ripetere in questo tempo di Avvento, insieme alla Madonna: “Vieni, Signore Gesù”.
 
Papa Francesco ha parlato durante la preghiera dell’Angelus della prima domenica di Avvento che si celebra oggi 28 novembre.
Nel Vangelo della liturgia di oggi, si parla della venuta del Signore alla fine dei tempi. “Gesù annuncia eventi desolanti e tribolazioni, ma proprio a questo punto ci invita a non avere paura. Perché? Perché andrà tutto bene? No, ma perché Lui verrà. Gesù tornerà, Gesù verrà, lo ha promesso”, ha assicurato il Papa.

E ha ricordato che “proprio nei momenti in cui tutto sembra finito, il Signore viene a salvarci” e ci ha raccomandato di “attenderlo con gioia nel cuore anche in mezzo alle tribolazioni, nelle crisi della vita e nei drammi della storia”.

 
Il Papa ha affermato che nel Vangelo il Signore spiega come “non lasciarsi assorbire dalle difficoltà, dalle sofferenze, dalle sconfitte”, cioè attraverso la “vigilanza” che, secondo Papa Francesco “è legata all’attenzione” e significa “non permettere che il cuore si impigrisca e che la vita spirituale si ammorbidisca nella mediocrità”.

PAPA FRANCESCO ANNUNCIA L’IRA DI DIO

papafranceco
DAL CIELO ALLA TERRA
 
HO SCRITTO IL 2 MARZO 2021:
 
IL PAPA AVVERTE L’UMANITÀ E ANNUNCIA IL DILUVIO UNIVERSALE.
LEGGETE ATTENTAMENTE.
IN FEDE
G.B.
 
PIANETA TERRA
2 Marzo 2021
 
IL RICHIAMO DEL PONTEFICE
 
Papa Francesco, il libro: «Verrà un nuovo Diluvio se non cambiamo strada sul clima e i ghiacciai»
I passaggi nel nuovo libro di papa Francesco «Dei vizi e delle virtù» che uscirà il 2 marzo. Una conversazione tra Bergoglio e don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova
di papa Francesco

Una conversazione tra prospettive in apparenza antitetiche, «il centro della Chiesa che dialoga con la periferia del carcere». Papa Francesco torna a parlare con don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, dopo le conversazioni sul Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo. E questa volta, nel libro «Dei vizi e delle virtù» (Rizzoli) in uscita il 2 marzo, del quale anticipiamo alcuni stralci, il filo della riflessione segue la rappresentazione delle sette virtù e dei vizi opposti che Giotto ha dipinto nella Cappella degli Scrovegni: giustizia/ingiustizia, fortezza/incostanza, temperanza/ira, prudenza/stoltezza, fede/infedeltà, speranza/ disperazione, carità/gelosia. Spiega Francesco: «Ci sono persone virtuose, ci sono persone viziose, ma la maggioranza è un misto di virtù e vizi. Alcuni sono bravi in una virtù ma hanno qualche debolezza. Perché siamo tutti vulnerabili. E questa vulnerabilità esistenziale dobbiamo prenderla sul serio. È importante saperlo, come guida del nostro cammino, della nostra vita» (G.G.V).

PAPA FRANCESCO E LA TERRA

papa Francisco

DAL CIELO ALLA TERRA

SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO:

PRENDIAMO ATTO, CON AMORE E FRATERNA SOLIDARIETÀ, CHE FRANCESCO, IL PAPA DELLA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA, ABBIA ESPRESSO DURANTE L’UDIENZA DEDICATA ALLA 50° GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA PAROLE GIUSTE E CORRETTE. “Abbiamo peccato contro la terra” HA DETTO IL PONTEFICE “contro il nostro prossimo e, in definitiva, contro il Creatore, il Padre buono che provvede a ciascuno e vuole che viviamo insieme in comunione e prosperità … Dio perdona sempre, noi perdoniamo alcune volte sì alcune volte no, la terra non perdona mai. La terra non perdona. Se noi abbiamo deteriorato la terra, la risposta sarà molto brutta … A causa dell’egoismo siamo venuti meno alla nostra responsabilità di custodi e amministratori della terra. L’abbiamo inquinata, l’abbiamo depredata, mettendo in pericolo la nostra stessa vita. Non c’è futuro per noi se distruggiamo l’ambiente che ci sostiene. Abbiamo mancato nel custodire la terra, nostra casa-giardino, e nel custodire i nostri fratelli”.
APPREZZIAMO IL MASSIMO RAPPRESENTANTE DELLA CHIESA CATTOLICA, FONDATA DA GESÙ CRISTO, QUANDO ESPRIME PAROLE CHE RIFLETTONO LA GIUSTIZIA DI DIO.
CI AUGURIAMO CHE ANCHE SU ALTRI TEMI SCOTTANTI CHE ATTANAGLIANO IL PIANETA TERRA, IL PONTEFICE DEI CRISTIANI CATTOLICI POSSA ESALTARE IL VALORE DELLA GIUSTIZIA E ANNUNCIARE IL PROSSIMO COMPIMENTO DELLA PROFEZIA DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO ANNUNCIATA DAI VANGELI DEGLI APOSTOLI (Matteo cap. 24 – Luca cap. 17-24 – Marco cap. 13, 26 – Atti cap. 1, 11 – Apocalisse cap. 1, 7)
PACE AL DI SOPRA DI TUTTE LE FRONTIERE.

SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO

PIANETA TERRA
25 Aprile 2020. Ore 22:49
G. B.

papa4

Papa Francesco: “Abbiamo peccato contro la terra”

Durante l’udienza trasmessa in diretta e dedicata alla 50ª Giornata mondiale della Terra che si celebra oggi, Papa Francesco ha fatto un “mea culpa” che tutti noi dovremmo fare nostro prendendo consapevolezza di non aver avuto cura del nostro pianeta, della nostra casa, di averlo maltrattato, sfruttato e fatto soffrire. “Abbiamo peccato contro la terra, contro il nostro prossimo e, in definitiva, contro il Creatore, il Padre buono che provvede a ciascuno e vuole che viviamo insieme in comunione e prosperità” così si è espresso il Papa.
La reazione quindi di autodifesa della Terra come cellula vivente prima o poi sarebbe arrivata, aggiunge il Pontefice dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico: “Dio perdona sempre, noi perdoniamo alcune volte sì alcune volte no, la terra non perdona mai. La terra non perdona. Se noi abbiamo deteriorato la terra, la risposta sarà molto brutta”.
Il nostro ruolo come umanità ospite del pianeta era quello di tutelarlo e godere delle numerose ricchezze che ci offre senza sfruttarlo creando squilibrio nella natura stessa: “A causa dell’egoismo siamo venuti meno alla nostra responsabilità di custodi e amministratori della terra – continua il Papa – L’abbiamo inquinata, l’abbiamo depredata, mettendo in pericolo la nostra stessa vita. Non c’è futuro per noi se distruggiamo l’ambiente che ci sostiene. Abbiamo mancato nel custodire la terra, nostra casa-giardino, e nel custodire i nostri fratelli”.
Il Papa ha espresso apprezzamento per quei movimenti, soprattutto giovanili che stanno nascendo e che cercano di risvegliare le coscienze e promuovendo un cambiamento radicale di interazione con la nostra Terra.
Il Pontefice ha concluso dicendo: “Questa primavera ci invita ad unirci alla lode che la natura, i fiori e gli animali rivolgono al Creatore. Possa il Creato trovare in questo anno un’occasione particolare per rianimarsi e rinvigorire”.

Maria José Lastra
22 Aprile 2020

PAPA FRANCESCO: “ABBIAMO PECCATO CONTRO LA TERRA”

papa1Maria José Lastra

Durante l’udienza trasmessa in diretta e dedicata alla 50ª Giornata mondiale della Terra che si celebra oggi, Papa Francesco ha fatto un “mea culpa” che tutti noi dovremmo fare nostro prendendo consapevolezza di non aver avuto cura del nostro pianeta, della nostra casa, di averlo maltrattato, sfruttato e fatto soffrire. “Abbiamo peccato contro la terra, contro il nostro prossimo e, in definitiva, contro il Creatore, il Padre buono che provvede a ciascuno e vuole che viviamo insieme in comunione e prosperità” così si è espresso il Papa.
La reazione quindi di autodifesa della Terra come cellula vivente prima o poi sarebbe arrivata, aggiunge il Pontefice dalla biblioteca privata del Palazzo apostolico: “Dio perdona sempre, noi perdoniamo alcune volte sì alcune volte no, la terra non perdona mai. La terra non perdona. Se noi abbiamo deteriorato la terra, la risposta sarà molto brutta”.