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L’emozionante storia del bambino di 12 anni che ha fondato una scuola nel cortile di una casa

nicanorNicanor lascia senza parole chiunque. Lui gestisce una piccola scuola che ha predisposto nel cortile della casa di sua nonna Ramona. La Scuola Patria Unidad è frequentata dai ragazzi del quartiere Las Piedritas, Pocito.

Nel quartiere Las Piedritas, nel cortile di una casa, c’è una scuola il cui fondatore è un bimbo di 12 anni: Leonardo Nicanor Quinteros, “il Nico”. Si chiama “Escuela Patria Unidad” ed è frequentata da molti alunni che partecipano senza alcun obbligo, solo per imparare e studiare. Non ci sono maestri, non ci sono bidelli, non ci sono dirigenti; solo Nicanor, che gestisce tutto ed insegna tutto quello che impara nella sua vera scuola a Pocito. Un giorno gli è venuta la felice idea di aiutare. Ed è così che ha iniziato ad insegnare nel cortile della casa di sua nonna Ramona.  

‘Plant for the Planet’

‘Plant for the Planet’: a Vallecrosia Felix Finkbeiner, il bambino che piantava gli alberi per salvare il pianeta e che a soli 12 anni parlò alle Nazioni Unite (Videointervista) Lo abbiamo incontrato a Vallecrosia, presso la Casa Valdese, dove è in corso lo Youth Summit che ha portato in città circa cento ragazzi provenienti da tutto il mondo accomunati dalla volontà di salvare il pianeta dai danni ambientali causati dalle scelte dei grandi del passato.  Cento giovani da tutto il mondo a Vallecrosia per discutere di cambiamento climatico. Alla Casa Valdese è in corso questa settimana lo Youth Summit dell’associazione ‘Plant For The Planet’ guidata dal giovane studente tedesco Felix Finkbeiner. Quest’ultimo aveva solo 9 anni quando conobbe la figura di Wangari Maathai, preparando una ricerca scolastica. La storia della donna africana che aveva lavorato per piantare 30 milioni di alberi in tutta l’Afra fondando il movimento Green Bel Movement, colpì così tanto Felix al punto che, l’allora bambino, si prefissò il grande obiettivo di piantare un milione di alberi nella sola Germania. Di lì a poco nacque il progetto ‘Plant For The Planet’, finalizzato alla promozione di iniziative volte a fermare il cambiamento climatico globale. L’iniziativa consiste nel piantare

La macchina per pulire gli oceani dalla plastica di Boyan Slat è pronta e sta per salpare

pacific cleanup

Aveva solo 19 anni quando capì che voleva e poteva ripulire gli oceani dalla plastica grazie a una sua rivoluzionaria idea. Il giovane Boyan Slat ci ha creduto fin dall’inizio. Oggi, a 5 anni di distanza, il suo Ocean Array Cleanup è pronto a rimuovere i rifiuti plastici che vagano nei mari di tutto il mondo.

Nonostante i dubbi iniziali sul progetto, l’idea di Boyan si è rivelata vincente e dopo uno studio di fattibilità di due anni, tra qualche settimana il suo sistema di raccolta dei rifiuti salperà da San Francisco diretto verso il Great Pacific Garbage Patch, a metà strada tra la California e le Hawaii.

Vittoria storica per l’Amazzonia

amazoniaFoto: Cittanuova.it

Su decisione della Corte Suprema, grazie alla denuncia di 25 giovani e bambini, il governo colombiano è stato condannato a presentare entro 4 mesi un piano di azione contro la deforestazione amazzonica, principale causa del cambio climatico nel Paese. I ragazzi: «Non occorre essere presidenti o ministri. Tutti possiamo cambiare il mondo». Nonostante gli impegni internazionali sottoscritti dalla Colombia per frenare la depredazione di legname dalla foresta, secondo dati dell’Istituto di Idrologia, Meteorologia e Studi Ambientali (Ideam) citati dal portale specializzato Mongabay, nel 2016 il disboscamento fraudolento è aumentato del 44% rispetto all’anno precedente (quasi 180 mila ettari di boschi nativi persi), e le Ong del settore avvertono di un probabile ulteriore peggioramento della situazione.

L’umanità di Francesca Panfili. una nostra volontaria

panfili1Di Funima International

Come hai conosciuto Funima International e perché hai scelto di esserne volontaria?

In passato, ero già stata volontaria di altre associazioni che si occupavano di tematiche ambientali e umanitarie. Ho conosciuto Funima nel 2010 ed ero felicissima perché desideravo occuparmi di progetti legati al recupero dell’infanzia di strada, cooperazione internazionale e educazione alla mondialità. E’ stato quindi amore a prima vista!

Inizialmente come volontari a Gubbio eravamo solo in due, io e mio compagno Marco. Allestivo i banchetti solidali in piazza da sola però, dopo poco tempo, con la volontà di far crescere questa realtà, si sono aggiunti a noi altri ragazzi. Si è formato così un bellissimo gruppo da cui sono nate tante iniziative, riuscendo ad avere una grandissima risposta a livello locale.

Uganda: un esempio di accoglienza e di empatia profonda

uganda3L’Uganda, stato dell’Africa orientale, è un esempio di profonda accoglienza: è infatti il paese che più di tutti, rispetto all’Europa, offre riparo e ospitalità ai migranti che arrivano dal Mediterraneo. Solo nel 2016 sono stati circa 490mila i profughi che hanno trovato riparo in Uganda, dopo esser scappati dagli scontri nel Sud Sudan avvenuti intorno a luglio. Questi profughi si sono uniti a quelli provenienti dalla Repubblica Democratica del Congo, e dal Burundi, che già erano stati ospitati dall’Uganda in cerca di un posto in cui sentirsi al sicuro. Nel 2016 sono state circa 362 mila queste persone, che, dopo aver attraversato il mar Mediterraneo, sono arrivate sulle coste europee.

COSTA RICA: 70 ANNI SENZA ESERCITO

costa rica100L’Italia spende circa 64 milioni di euro al giorno per le sue Forze armate. Pur comprendendo la necessità di avere servizi segreti efficienti, delle forze armate sempre più integrate a livello europeo e a servizio dei peace-keeping dell’Onu, vediamo il caso studio del Costa Rica; paese prospero e felice, al contrario dei suoi vicini.

Guatemala, Honduras e El Salvador, infatti, sono afflitti da povertà e violenza croniche. Sono fucine di rifugiati per gli Stati Uniti. Panama, data la sua posizione strategica, ha purtroppo acquisito il titolo indesiderato di “capitale mondiale per riciclaggio di denaro sporco e corruzione”. E tutti assieme, compreso il Nicaragua paralizzato da paura e violenza, affrontano ricorrenti sconvolgimenti politici.

Turchia, al via il corso di laurea per prepararsi ad accogliere gli Ufo

ufoestudio100L’università di Akdeniz ha presentato un nuovo indirizzo di studi dal titolo ‘Ufologia ed Esopolitica’ in vista di future visite aliene.

L’università si aggiorna. Per essere al passo con i tempi e consentire una formazione adeguata ai cittadini del nuovo millennio, l’Akdeniz University, ateneo del Mediterraneo di Antalya, nel sud della #turchia, ha avviato un corso di laurea senza precedenti. Titolo della disciplina: Ufologia ed esopolitica. Finalità: essere pronti all’arrivo degli ufo [VIDEO] e saper gestire l’accoglienza.

‘Focus’ del corso

Germania, 222 piloti si rifiutano di rimpatriare i migranti espulsi

pilotosalemanes«Non mettiamo a rischio i nostri passeggeri». Coinvolte sei compagnie, la maggior parte dei respingimenti bloccati a Francoforte. Le critiche al governo: «Sbagliato rimpatriare le persone in Afghanistan»
di Elena Tebano

Aerei Lufthansa a Düsseldorf (Ap)

La prossima espulsione è prevista oggi all’areoporto di Francoforte sul Meno: 78 afghani devono essere rimpatriati con un volo per Kabul. Sempre più spesso però in Germania i piloti delle compagnie aeree si rifiutano di portare migranti o richiedenti asilo respinti nei Paesi d’origine.

Materiali per edilizia circolare: tre idee per riciclare i rifiuti

ladrillosa100Pareti isolanti in plastica, muri di cartone e mattoni di plastiglomerati. Le idee per trasformare i rifiuti in materiali per edilizia circolare

Gli oggetti realizzati con materiali da riciclo non ci sorprendono quasi più. Ci stiamo abituando a vedere abiti, gioielli, utensili ed elementi di arredo progettati a partire da prodotti di scarto. Se nel design questo trend è sempre più in voga, c’è ancora molto da fare sul fronte architettonico. Eppure è proprio il mondo legato alla progettazione che avrebbe tanto bisogno di maggiore sostenibilità, a partire dai materiali per edilizia circolare.

Materiali per edilizia circolare: un circolo virtuoso

L’edilizia è uno dei comparti più energivori e inquinanti ed è anche uno dei più complessi, dove è necessario il rispetto di standard rigorosi per garantire sicurezza e resistenza di strutture ed elementi. È per questo motivo che i cosiddetti materiali per edilizia circolare, ovvero quelli che prevedono un utilizzo virtuoso delle risorse in un’ottica di recupero e riuso, fanno ancora fatica ad affermarsi definitivamente. Eppure idee e progetti non mancano, come dimostrano le tre soluzioni innovative che vi illustriamo.