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incontro Torino200Vi invitiamo a leggere le cronache scritte da Yessica, Roberto e Giorgia, dell’Arca di Torino, dopo l’incontro tanto atteso con Giorgio Bongiovanni. Un incontro rivelatore, pieno di emozioni, di rinnovato impegno verso le molteplici attività che contraddistinguono i centri spirituali che definiamo arche.
La tribolazione
Di Yessica Vargas

Dopo la scissione in cui ci siamo ritrovati nell’arca di Torino, attendiamo l’arrivo di Giorgio per la riorganizzazione e i chiarimenti sui fatti dolorosi accaduti. Sonia ci comunica che Giorgio non si sente bene, che ha dei forti dolori per via delle stigmate, ma che non mancheranno all’appuntamento.

Ci stanno raggiungendo anche Giovanni, Marco Marsili, Francesca Panfili, alcuni referenti e molti fratelli delle arche del nord.

Il suo arrivo è atteso come un bambino che deve nascere; si percepiscono diverse emozioni: preoccupazione, agitazione, impazienza, felicità, amore, ecc.

L’incontro inizia con Giovanni che ci spiega il nuovo progetto Mediterraneo. Possiamo trovare i dettagli nel seguente link: Home - Progetto Mediterraneo.

Prosegue Giorgio: “l’arca Mirian di Torino non rinasce dalle ceneri, si è solo edificata’’. Ringrazia il prof. Bova e tutti quelli che lo hanno aiutato e che hanno lavorato nell’opera.

Elegge il nuovo referente: Roberto Pisana, e con sorpresa un vice referente: Stefano Peretti. Questa decisione l’ha presa per non far ricadere le responsabilità e lavoro su una sola persona ed ottimizzare il confronto, che è molto importante in un gruppo… In sala tutti applaudono… Viene anche nominata la referente per Funima: Giorgia Sarcina, moglie di Roberto Pisana, che sta curando in ogni dettaglio il nuovo progetto ed è molto attiva, insieme a tutto il gruppo, a raccogliere i fondi per Funima.

Continua con una premessa: “sono autoritario, detto ordini, però accetto il confronto, le richieste di spiegazioni e le critiche. Potrebbe capitare che su alcune questioni non possa rispondervi, ma mi occupo di situazioni molto delicate come giornalista. Vi chiedo scusa se a volte non vi spiego alcune situazioni, ma, a parte i segreti professionali, io vi dico TUTTO’’.
Sbaglia anche chi non chiede!

Il diritto di difendersi e di dare spiegazioni è sacrosanto; chi se ne è andato non gli ha dato questo diritto. Se non diamo questo diritto, siamo nazisti, fascisti, razzisti, ed oligarchici; non può esistere la pace, la democrazia; siamo nel torto a prescindere. Anche i criminali più feroci hanno il diritto di difendersi. Quanti martiri non hanno potuto difendersi!? L’esempio più eclatante è quello di Gesù di Nazareth; lui era stato accusato per SENSAZIONI, perché baciava sulle labbra maschi e femmine, quindi, era Satana in persona. Andava dalle prostitute nei bordelli, di conseguenza, per SENSAZIONI, faceva orge; ma, lui ci andava perché cercava gli ultimi per farli diventare discepoli.

Il compito che la Madre Santa ha assegnato a Giorgio è di additare l’anticristo, e questo lo porta e lo porterà ad andare in luoghi e stare con persone, magari, non consone con la nostra etica. Sicuramente non lo troveremo seduto a casa davanti ad un PC o davanti alle statue dei santi, nemmeno nelle arche; il suo campo di battaglia è il mondo, il luogo più infido, dove ci sono le persone più bisognose e pericolose.

Giorgio, ci dà un messaggio importante “intimidatorio”: Se non fate compatti la lotta ai sistemi criminali, chiuderò tutte le arche. Per ora ho il segno che siamo compatti, ma se dovessero ricapitare le divisioni, che mi fanno soffrire, perdere tempo e stressare; CHIUDERÒ LE ARCHE e continuerò il mio lavoro con i giovani! Le arche rimarranno solo spirituali.

L’obbiettivo di Satana è di dividerci, non di farci perdere la fede. Satana vincerà se curiamo la parte spirituale e risvegliamo le anime, ma non combattiamo INSIEME. Noi dobbiamo rimanere insieme costi quel che costi! Non fermiamoci alle apparenze, guardiamo l’essenza delle persone. Qui non ci sono vincitori né vinti, qui siamo tutti fratelli perché abbiamo dichiarato che seguiamo il Cristo. L’errore grave che possiamo commettere è di combattere in differenti trincee ed è quello che vuole l’anticristo.

Apre una parentesi sulle insinuazioni che gli sono state fatte per molestie ai bambini (si arrabbia, ma allo stesso tempo la sua voce trema di dolore): “queste persone sono malate di mente e se dovessero dirlo pubblicamente, li denuncerei per calunnia aggravata. Questa è una accusa grave che non tollero”.

Ricorda che l'harbar (la peste dei neuroni) ce l’abbiamo tutti per colpa delle contaminazioni della terra, degli esperimenti nucleari e di Chernobyl (la centrale che ha infestato tutta l’Europa). L’unico modo per neutralizzarlo è fare le azioni. Quando si commettono delle cose inspiegabili, sicuramente, si è attivato l’harbar.

Conclude, riflettendo sulla morte: “questa è l’incarnazione più bella; non mi hanno arrestato, ucciso, torturato, crocefisso, bruciato vivo, tagliato la gola, preso a frecciate, avvelenato, insultato, un po’ calunniato (ma sciocchezze). Abbiamo vinto la morte perché non possono fermare la Verità”.

Ci prega di essergli di consolazione, non di distrazione!

Domande:

1) Giorgio, cosa ne pensi dell’eutanasia?

Risp.:
La vita è sacra e va difesa! Ma chi vive intubato, non parla, non pensa, non gode, non mangia; non è mica vita!? In quei casi è meglio staccare la spina, non si sta suicidando, si sta liberando. Invece, se uno vive su una sedia a rotelle, paraplegico, e vede, sente, parla, può scrivere; sì soffre, ma può dare un messaggio all’umanità; sbaglia se si toglie la vita.
In uno Stato di diritto, si deve fare una legge per cui un individuo può decidere di morire e quindi la famiglia non deve venire sanzionata. Se si decide di vivere, lo Stato, ti deve aiutare a fare una vita dignitosa.

2) Dell’aborto?

Risp.:
La vita inizia appena si concepisce e va difesa, ma se una donna decide di abortire, faccio il possibile per spiegarle che sbaglia. Se decide lo stesso di farlo, lo deve fare in uno Stato di diritto. Non possiamo farla abortire in luoghi non adatti, rischierebbe la vita.
Anche Papa Francesco ha detto: dobbiamo trovare delle soluzioni.

Parliamone, anche, della prostituzione; bisogna creare le case chiuse per avere più controllo e non avere queste donne (anche minorenne) per le strade. Devono essere maggiorenne, seguite da personale sanitario ecc.

Sono problemi sociali di cui bisogna parlarne e trovare delle soluzioni, perché viviamo in una società dove la percentuale del male, supera di gran lunga il bene. Se vivessimo in una società dove la percentuale del bene superasse il male, allora, dovremmo vietare l’aborto, l’eutanasia, i bordelli, ecc.

Sulle droghe leggere ne faccio un’eccezione; non bisogna legalizzarle, perché è comprovato scientificamente, che le persone dipendenti di droghe leggere, passerebbero immediatamente alle droghe pesanti.

Un altro caso che chiarisce bene questi argomenti è quello della legittima difesa. Qui faccio un esempio: se uno vuole uccidere un bambino, io lo uccido per prima e ho difeso un innocente. Il karma me lo prendo io e diminuisce quello di chi voleva ucciderlo; quindi lo salvo. Questa è un’opera Cristica a tutti gli effetti!

3) Putin si è dissociato dal potere?

Risp.:
Lui si è dissociato dal consiglio di amministrazione, non dall’anticristo; il consiglio di amministrazione uno lo può questionare, ma non discute con l’anticristo.

Adoniesis mi ha detto che sarà lui a metterli in disaccordo se saranno sempre in armonia, altrimenti non potrà esserci né l’apocalisse, né il ritorno di suo Figlio.

Credo che queste situazioni di guerre e crisi economiche dureranno ancora alcuni anni, e noi dobbiamo restare uniti per superarle anche economicamente. Adoniesis sta aspettando il processo dell’apocalisse, perché si devono esprimere i gruppi dei giovani nel mondo. Nel frattempo dobbiamo testimoniare la verità, divulgare i messaggi Cristici, la realtà extraterrestre, ecc.

Poi arriverà la 3° guerra mondiale, dove Russia, Cina ed India si chiuderanno a riccio. L’Europa rimarrà con gli USA. Il sud America si salverà e lì potrò portare tutte le persone che il cielo mi indicherà.

4) Una riflessione sulle persone uscite dalle arche che vogliono continuare un’amicizia con chi è nell’arca?

Risp.:
Sarò diretto: se non avete nulla da fare mantenete quelle amicizie, ma se siete tutto il giorno occupati a fare l’opera; dite loro di cercare altre amicizie.
In ogni caso rimane l’educazione, un saluto non si nega a nessuno.
Chiudo dicendovi di non essere ipocriti, come facciamo ad avere amicizie con chi non crede più in quello che facciamo!?

10/07/22:

Il giorno dopo ci ritroviamo per fare una riunione più intima. È una giornata soleggiata, con un bel venticello e T° idonea per poter riunirci nel dehor dell'albergo.

I fratelli e sorelle arrivano con un’aurea serena, felice; si respira armonia, fratellanza e anche curiosità.

Mentre i bambini giocano, disegnano, discutono, ridono e noi adulti ci relazioniamo; ci raggiungono Giorgio e la solare Sonia.

Giorgio ha in mano un libro e vuole iniziare da lì (è emozionato). Ci racconta che è un libro molto speciale, è uno dei pochi libri che Eugenio S. gli raccomandò di leggere. Non è un libro qualsiasi, è un libro che ci parla, che ci risponde in momenti di forti dubbi, necessità e gioia; per questo motivo bisogna usarlo con prudenza, altrimenti, perde la magia che ha con sé.

Questo libro lo perseguita da quando è arrivato a Torino, non è suo, ma lo ritrova in parecchi posti, non può più ignorarlo e decide di utilizzarlo con noi, giacché ci trovavamo in una situazione di forti cambiamenti.

Il libro è: IMITAZIONE DI CRISTO.

Ci spiega come utilizzarlo: prendiamo il libro come se dovessimo leggerlo, ma non lo apriamo; lo teniamo tra le nostre mani come in preghiera; ci concentriamo e chiediamo al nostro maestro Cristo (mentalmente) quello che ci turba o del perché gioiamo. Apriamo il libro decisi e ascoltiamo la risposta che ci dà il Maestro.

Iniziamo: si crea un’atmosfera mistica; Giorgio ci consegna il libro uno ad uno e glielo ridiamo già aperto, così lui può leggerci la risposta con quel misticismo ed aurea che lo circonda. Persona migliore non poteva esserci.

Le ore passano e Giorgio ha cambiato espressione, sorride ed è sereno; ci ringrazia, perché si è sentito consolato. Ci racconta che ha passato momenti molto tristi e dolorosi; non ci nasconde la sua debolezza, anzi, si rattrista per essere diventato così. Ci chiede di pregare per lui, sa che deve lavorare ancora tanto e non si può permettere di stare male.
E questo facciamo per lui, preghiamo e cerchiamo di stargli vicino. La missione che ha non è facile, ma si deve compiere, COSTI QUEL CHE COSTI!

Yessica Vargas.
Torino, 21 Luglio 2022
IMPARARE LA PAZIENZA
Di Giorgia Sarcina

-“Mamma io non ho pazienza!”

-“Devi imparare ad averla amore mio…”

Questo è ciò che ripeto alla mia dolce Martina che con il suo carattere deciso vorrebbe vedere tutto realizzato nell’attimo stesso in cui lo pensa, spinta dalla passione del momento, dall’entusiasmo, dalla voglia di sentirsi gratificata come capita a volte anche agli adulti.

A forza di spiegarglielo capisce che attendere, pensare e rispettare i tempi la premia e le fa gustare di più ciò che riceve!

Non è facile applicare su me stessa ciò che con semplicità esprimo alle mie figlie ma l’incontro con Giorgio Bongiovanni è proprio la risultante di tutto ciò…

È arrivato un soffio di aria pulita in un contesto di incertezza e disagio generale, un sospiro di sollievo dopo tanta fatica, un premio talmente inaspettato da sentirlo quasi immeritato! Vorrei paragonare la nostra opera, insieme ai miei fratelli di Torino, come al lavoro di un insieme di formichine…

…avete mai osservato le formiche? Sono piccole, nessuno o in pochi le vedono, a volte le pestano anche… Loro cosa fanno? Vanno alla ricerca del compito da portare a termine, caricandosi sulle spalle briciole e frammenti che per loro sono già enormi. Quando poi una di loro è in difficoltà le altre si radunano e se scoprono qualcosa di nuovo si muovono tutte insieme. Avete mai avuto le formiche in casa? Le puoi mandar via quanto vuoi ma loro non mollano! Sembrano sterminate e poi pian piano riaffiorano. Sono una forza della natura, infatti è risaputo che sollevano dei carichi enormi rispetto al loro peso. Non le vedi sempre ma loro ci sono, fanno saggiamente le scorte per non rimanere impreparate, senza andare mai in vacanza. Non posso che dire di sentirmi profondamente unita a queste meravigliose persone dell’Arca che sono rimaste insieme nonostante la paura, perché diciamocelo, quando si è piccoli ed impotenti “di più” non si può fare… …la paura di non “poter” andare avanti, di trovare degli ostacoli invalicabili per cui quindi forse è “meglio indietreggiare”, ma il gruppo… il gruppo è una potenza!

Queste piccole formichine laboriose che hanno avuto costanza e pazienza nell’operare nonostante i loro errori, difetti e limiti, un giorno hanno ricevuto una bellissima notizia, qualcuno stava arrivando a regalar loro quell’energia che iniziava a scarseggiare ed allo stesso tempo tante energie che erano arrivate da altre parti si sono alimentate. Belle persone, belle famiglie, bell’atmosfera… …Che Giorgio e sua moglie Sonia siano stati ospiti a Torino è il mio più grande premio. Eravamo stanchi, in difficoltà, necessitavamo di essere sorretti.

Caro Giorgio, cara Sonia, grazie per la fiducia, per la stima, per la semplicità e la gioia che ci avete dimostrato. Da qui in poi spero che la nostra creatività realizzi sempre qualcosa di “magico” ma sono realista e so che anche i più grandi artisti hanno momenti di buio, quindi: MI VOGLIO RICORDARE di “IMPARARE AD AVERE PAZIENZA. Grazie Martina per avermi ispirata, a volte i bambini insegnano tanto!!!

Grazie a tutte le grandi formiche dei villaggi accanto che sono arrivati in nostro soccorso! Grazie a Giovanni che è “l’equilibrio” che non vorrei mai perdere, per agire sempre con lucidità. Grande maestro per me in questo… per rendere semplice ciò che sembra difficile.

Giorgia
23 Luglio 2022

torino incontro

Allegati:

- 17-07-22 Il profumo dell'amicizia e della fratellanza
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9516-il-profumo-dell-amicizia-e-della-fratellanza.html

- 10-05-22 Noi "alieni" amici e della confraternità di G. B.
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2022/9442-noi-alieni-amici-e-protettori-della-confraternita-di-g-b.html