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new age crDi Claudio Rojas

L'obiettivo del demonio è sempre stato Cristo e/o Dio, per tentare di distruggerlo come immagine per i suoi seguaci.

Nell'Antico Testamento, molti profeti udirono la voce del cielo, ma udirono anche altre voci che ingannarono loro e i loro seguaci. Questa è anche una delle ragioni per le quali Gesù dovette venire appunto, per chiarire o confermare.
Nei primi tre secoli del Cristianesimo, gli insegnamenti di Gesù furono vivi, per questo furono fortemente perseguitati, ma quando scesero a patti con il potere nel IV secolo (Concilio di Nicea-anno 325 d.C.), smisero di essere perseguitati e cominciarono a distorcere e a modificare gli insegnamenti, scambiando la vera spiritualità con rituali e dogmi, per mantenere le persone nell'ignoranza spirituale. Da lì il male è entrato nella Chiesa cattolica, offrendoci un falso Cristo.

Il demonio è così astuto che, nel secolo XVI, quando l'Inquisizione uccideva e bruciava la gente nelle piazze per presunte eresie, arrivarono gli insegnamenti di Lutero e Calvino come una sorta di via di fuga, sempre sostenuti dalla Bibbia, ma con dei tratti che allontanavano il cristiano dalla sua essenza, trasmettendo che la salvezza arrivava solo attraverso la grazia di credere, come leggiamo in questo passaggio biblico (Efesi 2:8-9) “Per grazia infatti siete salvati mediante la fede; e ciò non viene da voi, ma è dono di Dio; 9né viene dalle opere, perché nessuno possa vantarsene”. Un altro modo per condurre le anime alla perdizione.

Poi, un secolo dopo, nacque la massoneria che ebbe grandi valori morali, ma che, successivamente, fu presa dal potere del male che se ne impossessò. Il loro principale obiettivo oggi, è quello di distruggere la divinità di Gesù. Nello statuto “Morals and Dogma” di Albert Pike, massone di rito scozzese di 33° grado, si dice che Gesù è figlio di un demiurgo chiamato Yoaldaboth, e che di conseguenza è di una gerarchia minore. Ricordiamo che è stato detto… 1 Giovanni 2:22 “Chi è il bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio”.

Cos’e quindi la New Age? Siamo davanti a una nuova religione? O ad una filosofia?

I suoi seguaci non si considerano una religione, ma piuttosto un movimento “spirituale”; inoltre non accettano di essere considerati come una scuola filosofica, ma piuttosto come un cammino di "espansione della coscienza".

Quindi, la definizione più adatta potrebbe essere quella del Cardinale Danneels: “Non è una religione, ma è tuttavia religioso; non è una filosofia, ma è comunque una visione dell'uomo e del mondo, oltre che una chiave di interpretazione; non è una scienza, ma si basa su leggi scientifiche, anche se sono da ricercare nelle stelle. New Age è una nebulosa che contiene esoterismo, occultismo, pensiero mitico e magico sui segreti della vita e un briciolo di Cristianesimo, il tutto mescolato ad idee provenienti dall'astro-fisica”.

1. La cosmologia della Nuova Era

La crisi ecologica, l'inquinamento radioattivo, le difficoltà nel controllare e fermare malattie terminali, gli aspetti negativi del progresso tecnologico sono stati, tra molti altri, alcuni dei fattori determinanti per una reimpostazione scientifica per la soluzione dei problemi.

Si parla di una ´nuova scienza´, più umana, più ecologica. Josef Sudbrack sintetizza i principi fondamentali in due parti:

L“olonimia”: tutto l'universo è regolato da un principio di relazione reciproca, tutto è unito, interconnesso, e ancor di più, ogni parte di questo universo è essa stessa un'immagine della totalità; e questo perché l’intero cosmo è un'unità compenetrata e influenzata reciprocamente. Il tutto è in ognuno ed ognuno è nel tutto. Tutti gli esseri sono gemellati e formano un'unica famiglia con differenti gradi di evoluzione. L’uomo non sarebbe altro che una parte di quel tutto, di quell'intricata ed estesa rete; un microcosmo che è esso stesso un'immagine compiuta di tutta la creazione.

Qui trova il suo fondamento il monismo della Nuova Era: in definitiva, tutto è lo stesso essere, la stessa immagine, senza distinzione.

La qualità dinamica della realtà: tutto è cambiamento permanente, tutto è regolato da un movimento immanente di evoluzione, da un principio intrinseco ed inevitabile di dispiegamento e ripiegamento che abbraccia il tutto fino alla più infima delle parti e che fa sì, che ogni tentativo di comprensione della realtà che non sia ispirata dall’assimilazione di questo stesso movimento, sia condannata a non essere altro che un'istanza molto imperfetta di conoscenza. La distanza tra la nostra conoscenza analitico-scientifica e la realtà, sarebbe la stessa che c'è tra la contemplazione dei fuochi d'artificio, e la loro fotografia.

2. L'antropologia della Nuova Era

L'uomo è parte di quel tutto, del cosmo, e non solo per quanto riguarda la materialità del suo corpo o la spiritualità della sua anima, ma anche nel più profondo della sua psiche.

3. Una teologia New Age: ricorrere alle religioni orientali

In realtà, la concezione della realtà e dell'uomo proposta dalla New Age è in gran misura incompatibile con la fede cristiana, poiché la New Age cerca i suoi fondamenti in una teologia di origine orientale.

Il concetto di Dio

La concezione del divino come un tutto impersonale nel quale si identificano come unità assoluta, l'essere e il nulla, il dio e la creatura, la luce e l'oscurità, è chiaramente di origine orientale.

La spiritualità

Da questa concezione di Dio nasce una spiritualità che si basa più sull'esperienza sensoriale che sulla ragione, e che antepone il sentimento alla verità. In tal modo la “spiritualità” si riduce alla sfera del sensibile e dell'irrazionale: allo “stare bene”, alla ricerca esclusiva del proprio benessere individuale.

In questo modo la preghiera non è più un dialogo interpersonale con il Dio trascendente, ma diventa un semplice monologo interiore, una ricerca introspettiva del proprio io.

La cosa più profonda dell'uomo non è oramai l’“interior intimo meo” di Sant'Agostino, bensì il proprio Io. Dio non è la Trinità Personale, ma lo troviamo nell'immanenza del proprio “sé stesso”.

L'uomo rimane così abbandonato, in completa solitudine davanti a sé stesso.

Il peccato

Quello che secondo una visione più tradizionale potrebbe sembrare peccato, viene interpretato dalla New Age come imperfezioni provocate dalla mancanza di evoluzione dell'individuo che devono essere superate attraverso la presa di coscienza del suo “Io sono”.

La reincarnazione

L'evoluzione della quale si parla, non è ovviamente l'evoluzione personale così come normalmente la intendiamo noi, bensì una supposta evoluzione spirituale che avverrebbe attraverso i distinti cicli del karma, ovvero attraverso successive reincarnazioni fino a raggiungere uno stato di piena divinizzazione.

Non bisogna dimenticare che per la New Age l'uomo è uno “spirito” o energia divina, una particella del tutto cosmico, in continua evoluzione verso la divinizzazione.

4. Le arti

Quando l'uomo perde il cammino verso la Verità che lo conduce al godimento vero, due sono i sentieri che gli si presentano davanti: lottare dietro un messianismo temporale ed immanente, o lasciarsi sedurre da una falsa trascendenza manipolabile dalla magia.

In questo senso la New Age non introduce alcuna novità; con la sua esaltazione sistematica dell'irrazionalità e la sua ricerca di una saggezza nascosta nello stesso essere dell'uomo che gli dia la chiave di interpretazione del cosmo, non può eludere il sentiero dell'occultismo e dell'esoterismo che rispondono all'inclinazione primitiva dell'uomo di impadronirsi della “saggezza degli dei”.

Questa ipotesi si traduce in un chiuso determinismo, benché si rivendichi sempre l'esistenza del “libero arbitrio”, arbitrio la cui funzione nello sviluppo della storia non è stata ancora chiarita veramente.

I “Dieci Comandamenti” della New Age
1. Aspetterai con impazienza l'Era dell’Acquario.
2. Crederai fermamente nella grande mutazione.
3. Risveglierai attentamente il tuo livello di coscienza.
4. Ti occuperai attivamente del tuo corpo poiché è una parte del tutto cosmico.
5. Seguirai i guru con rispetto.
6. Crederai fermamente nell’irrazionale.
7. Venererai religiosamente la dea Gaia.
8. Respingerai decisamente le religioni tradizionali.
9. Parlerai agli spiriti in tutta naturalezza.
10. Riderai della morte serenamente.
(Secondo Jean Vernette)

5. L'imminenza della fine dei tempi

È in questo punto dove il riferimento al fenomeno UFO diventa più incisivo e ricorrente, poiché allude ad astronavi ed esseri extra o intraterrestri per affermare che siamo protetti, osservati o motivati nel nostro divenire storico da un'intelligenza fuori del nostro tempo e spazio.

Sarebbero loro a guidare con i loro insegnamenti il genere umano riguardo i cambiamenti che avverranno, che intervengono nella nostra storia di autodistruzione e che addirittura si occuperebbero dell'evacuazione del pianeta nell'eventualità di un cataclisma planetario.

Questo riferimento a fenomeni extraterrestri è arrivato ad assumere dei connotati persino quasi religiosi: si parla di avere “fede” negli UFO e negli E.T; si cercano riferimenti biblici di interventi simili ricorrendo alla figura degli angeli.

https://es.catholic.net/op/articulos/2773/cat/20/que-es-la-new-age.html#modal

Nuovamente fa la sua comparsa in forma molto sottile il demonio, perché lui sa che per seguire Cristo sono necessari dedizione e dare tutto, perfino la vita; in cambio ci viene offerta senza impegno una pseudo-spiritualità, leggera, senza peso specifico, orientata alla crescita interiore, alla meditazione, ad alimentare l'ego, adattamento al mondo materiale che senza alcun dubbio ci porterà alla perdizione. A differenza ed in contrapposizione al cammino stretto e pieno di spine che dobbiamo percorrere seguendo il vero Cristo, quello del Vangelo.

Sebbene è chiaro che condividiamo alcuni degli insegnamenti della New Age; ma la cosa essenziale nel tempo che viviamo è l’impegno, la dedizione, abbandonare tutto, non proiettare alcun futuro in questo mondo. Concludiamo quindi che è un'altra forma di inganno.

Claudio Rojas

25 Giugno 2023