Di Alice Bei

Lo scorso 25 ottobre Marco Marsili è stato ospite per la terza volta della live de “Le ali del Brujo”, intervistato da Rossella Aliano e Francesco Polimeni.

L’intervista è iniziata con il racconto del percorso di Marco precedente al primo contatto del 2009 a cui è seguito un focus sulla figura di Babaji Shiva contenuta all’interno del libro scritto da Marco ‘Così parlò Babaji Shiva’, che negli anni settanta si è manifestato sull’Himalaya in una grotta nelle sembianze di un ragazzo. La sintesi degli insegnamenti di Babaji è tutta nel motto “Verità, semplicità e amore” e si inserisce nel contesto di intervento da parte di esseri superiori, che entrano nella storia umana per orientarne la direzione attraverso il loro messaggio, il quale deve guidare tutti alla coscienza e all’azione. L’insegnamento fondamentale di Babaji, tuttavia, è il karma yoga, l’importanza dell’agire, l’azione che va messa sempre al primo posto, anche più della preghiera.

Oggi viviamo in piena Apocalisse e i Signori delle Stelle prendono la parola approfondendo gli antichi insegnamenti dati dai grandi maestri, spogliandoli di tutti gli ornamenti culturali che servivano in passato, quando l’umanità non era ancora pronta ad accettare la verità tutta intera. In questi anni soprattutto, essi vogliono ribaltare la società, che è nefasta e basata su logiche luciferiche ed egoistiche e questa rivoluzione è possibile tramite intermediari da loro scelti.

Sulla verità: ci sono delle divisioni, che dipendono dal livello evolutivo di ciascuno spirito vivente, dalle affinità karmiche (diverse vite precedenti in comune) e dal rifiuto della figura di Gesù Cristo, per troppo tempo associata all’istituzione Chiesa: si rivela quindi importante e fondamentale lo studio di questo personaggio, che è l’incarnazione della Coscienza Universale.

Sulla personificazione: è la coabitazione dentro sé stessi con un essere solare. Esseri personificati ci sono sempre stati, è un’evoluzione spontanea che prima o poi avviene in tutti gli esseri umani.

Sui ‘grigi’: certi incontri con loro possono essere traumatici, perché noi non riusciamo a comprenderli, ma sono utili a monitorare l’umanità terrestre. Tutti quanti, anche se non ce lo ricordiamo, possiamo essere stati prelevati e “analizzati”, perché dobbiamo essere tutelati.

Sull’Apocalisse e gli eventi attuali nel mondo: questi sono gli anni in cui sta accadendo tutto. Il potere si sta illudendo di coordinare l’intera attuale situazione mondiale e la divisione tra bene e male è necessaria per “separare il grano dalla gramigna”. È in corso un intervento di forze spirituali che vuole dare ancora un po’ di tempo, perché il numero di coloro che devono salvarsi non è ancora stato raggiunto. C’è concordanza tra i messaggi dei contattisti, da Adamski, a Menger a Eugenio Siragusa, e gli eventi geopolitici internazionali di oggi. Bisogna considerare inoltre che l’Apocalisse non è stata scritta in senso cronologico, ma è il risultato di una serie di visioni messe nero su bianco, quindi siamo noi che dobbiamo leggerla e saperla interpretare, oltre che studiare e indagare, e così non aspettare che tutto finisca per crederci. Gli extraterrestri si sono fatti vedere da sempre e hanno dato molte prove. Ulteriore dimostrazione della loro presenza sulla Terra è la recentissima testimonianza di Jaime Maussan.

Sulla metodologia dei potenti: è cambiata, oggi gli extraterrestri stanno preparando l’umanità ad un contatto con loro. I potenti della Terra hanno capito che non possono più gestire la menzogna, la popolazione ormai sa che gli extraterrestri esistono e si pone domande, cerca la verità. Il potere corre così ai ripari gestendo l’informazione e dicendo, ad esempio, da diversi anni che gli UFO sono una minaccia. Non è da escludere inoltre che in futuro il potere stesso definirà gli extraterrestri come portatori di malattie tramite gli opinionisti in tv. Tutto ciò conduce al Progetto Blue Beam, che prevede la realizzazione di un finto attacco extraterrestre in una o più città della Terra e che sarà la prova della malvagità degli extraterrestri secondo l’ottica dei potenti.

Sugli extraterrestri e il nucleare: c’è un importante collegamento tra la citazione “L’uomo non osi separare ciò che Dio unisce” e la scissione nucleare. I messaggi ricevuti dagli extraterrestri tramite Eugenio Siragusa, Giorgio Bongiovanni e Howard Menger lo confermano: l’unità creativa è quella dell’atomo, e nell’atomo di idrogeno risiede l’Intelligenza che governa la creazione. L’idrogeno quindi è onnipresente e da lui provengono tutti gli input evolutivi. La scissione dell’atomo è di conseguenza un separare ciò che Dio ha unito, oltre che una bestemmia contro lo Spirito Santo, perché questo gesto favorisce l’Harbar, cioè la peste dei neuroni del cervello, una sorta di morbo psichico che altera le funzioni della ghiandola pineale e fa sorgere nell’uomo istinti di omicidio e di suicidio. L’Harbar si può tenere sotto controllo con una vita tutta dedicata al prossimo.

L’intervista si è conclusa con alcune domande a Marco da parte degli spettatori su varie tematiche, tra cui come gli extraterrestri si rapportano al denaro, l’attuale situazione in Terrasanta e mondiale e cosa ci aspetta nel 2024.

Link intervista: https://www.youtube.com/watch?v=4B-fHCGbqx4

Con devozione,

Alice
16 Dicembre 2023