Di Jessica Vargas

Un giorno il nostro amico e maestro Giorgio ci chiese: voi, come ve lo immaginate Gesù Cristo? Solo mentre prega, fa miracoli, predica e viaggia? Io vi racconto che Gesù Cristo non si dedicava solo a quello, lui era soprattutto un RIVOLUZIONARIO, uno che denunciava le ingiustizie, non accettava né compromessi né ricatti. Gesù si arrabbiava e urlava fortemente contro il popolo (quando dava solo al Cesare dimenticandosi di Dio) e si recava nei bordelli per parlare con le prostitute e convincerle a cambiare vita; provava paura ma aveva accettato di sacrificare la propria vita per salvare le nostre anime.

Dopo tante conferenze, seminari e confronti, arriva il momento di mettere in pratica quanto appreso, ma non perché si è più bravi, bisogna farlo perché il cielo ci insegna che il nostro destino è nelle nostre mani. Tutto il tempo finalizzato alla ricerca è importante che si trasformi in azione per cambiare questo mondo che è diventato un inferno.

La scienza dello spirito deve essere accompagnata da un vero attivismo. Diversi Maestri, martiri ed attivisti hanno versato tanto sangue per renderci liberi. Noi non abbiamo ancora imparato a ribellarci contro i sistemi mafiosi, la corruzione, i leader immorali e i manager delle industrie della morte.

Gran parte della popolazione si informa correttamente ma è passiva o indifferente. Noi, come Chiesa Giovannea, non possiamo limitarci alle chiacchiere o alle riflessioni, ma dobbiamo dimostrare che uniti possiamo ottenere grandi risultati e che possiamo diventare trascinatori di anime sensibili e desiderose di cambiamento.

Abbiamo imparato che nei momenti di sconforto troveremo la forza per continuare a lottare, che il fratello/sorella ci conforteranno perché ci nutriamo della stessa linfa e che, affidandoci al nostro Creatore, non saremo mai soli.

Dio ci vuole trovare con le mani sull’aratro e noi, che amiamo il cielo e le sue leggi, faremo tutto il possibile per farci trovare dal Signore all’opera: come abbiamo dimostrato, nella giornata del 3 febbraio a Torino, manifestando il nostro dissenso contro la ricerca di tecnologia innovativa di autodifesa della Nato (Progetto DIANA).

Allegati:

- Coordinamento contro la guerra nucleare
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2023/9805-coordinamento-contro-la-guerra-nucleare.html

- Per fermare la guerra è necessario coordinarsi in tutto il mondo
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2023/9799-per-fermare-la-guerra-e-necessario-coordinarsi-in-tutto-il-mondo-ed-informare.html