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giorgio adoniesis200Di Mara Testasecca, Loretta Rui, Elisabetta Montevidoni

In questa dimensione l’alternanza dei giorni e delle notti, i mesi, gli anni tessono la nostra relativa tela del Tempo. Pensiamo di dominarlo, veniamo presi dalla frenesia perché scorre via velocissimo, riusciamo anche a perdere il senso profondo dello scorrere della vita perché lo rincorriamo asfissiati dai nostri affanni, non ci ricordiamo che siamo minuscole particelle di un pianeta in eterno movimento su sé stesso, attorno all’astro solare, Stella del nostro sistema che si muove anch’esso inesorabilmente e danza con altri sistemi, universi e cosmi… Non c’è nulla da inseguire, nulla da poter dominare, ...e questo l’Immortale ce lo spiega in mille guise dalla notte dei tempi.

Ecco perché quando Adoniesis si manifesta e ci trasmette verità e messaggi tutto sembra rallentare, l’ora non sfugge più, siamo e percepiamo il tutto con la giusta frequenza e abbiamo l’ennesima opportunità per espandere la coscienza consapevole del Qui ed Ora, nell’eterno divenire.

Riprendiamo quindi “il nostro eterno viaggio” cari fratelli, amici, compagni e compagne in Cristo. Apriamo un’altra tenda del palcoscenico della nostra fortunata esistenza per fissare nei nostri archivi momenti e fatti che tessono la storia.

9 febbraio. Siamo a Montevideo, con tutti i fratelli ed i giovani, i bimbi dell’arca di Montevideo, per “la despedida”. Il dispiacere del distacco viene dissimulato, basta sorridere e abbracciarsi con un hasta luego, pronto nos vemos, abbi cura di te, cuidate mucho, piensa en mi como yo pienso en ti a pesar de las distancias…!

Giorgio legge l’animo dei giovani, sa bene e anticipa la prossima grande prova da superare: penseremo di essere soli, il tempo passerà e non accadrà nulla tranne che sarà sempre più duro resistere alla schiacciante macchina della morte che avanza. Quindi l’Immortale ci invita a non perdere la fede, la certezza che tutto è nelle mani del Padre Adoniesis, che il Cristo è già tornato e l’Immortale può essere ostacolato, anche imprigionato ma solo nella materia! Quindi animo, forza e coraggio! La lotta continua, la speranza non scema e l’Amore si erge stabile come faro sull’Oceano. Le canzoni live delle splendide Tati e Chiara ci coinvolgono, fanno festa!

Poche ore prima Loretta accompagnata da Georges Almendras visita la Montevideo delle baraccopoli a meno di 3 km dai quartieri residenziali, dalle ville e i moderni grattacieli stile Dubai che si affacciano su La Rambla, luoghi di residenza della popolazione altolocata della capitale, per buona parte gestita da Israele.

Ci dice Loretta: “Ho visto quartieri poveri, degradati, miseri simili per aspetto ad alcuni luoghi dei paesi asiatici, ma qui si distinguono perché impregnati di pericoli e di violenza; il narco traffico regna sovrano. Due realtà concrete stridenti, due potenze a confronto, due pesi e due misure… ma da quelle baracche, da quei quartieri sono state sradicate creature bellissime come Camila e tanti altri/e che non serve nominare. Anime straordinarie, giovani artisti meravigliosi che ho conosciuto al Centro Culturale di Montevideo, la Casona.”

montevideo

Fatto vero. Tante persone giovani e talentuose oggi coinvolte con Our Voice dopo aver incontrato lei, Sonia Tabita, divina figlia dell’Amore di Adoniesis, impavida giustiziera con il coraggio di sfidare porci e falsi cristiani con l’arte, il canto e la recitazione, armi in grado di salvare il mondo, di redimere chi inciampa e cade nella vita, ma anche di colpire i tiranni, gli ipocriti e gli ignavi del terzo millennio.

La decisione di Giorgio di andare in Argentina dove non si recava da prima della pandemia è dipesa da più motivazioni. Tanti fratelli non sono riusciti a raggiungerlo in Uruguay per l’intervista del 4 Febbraio, per motivi di salute e per la grave crisi economica che sta portando la nazione sull’orlo del tracollo. La scintilla finale è stata accesa dalla nostra amata dottoressa Cristina Collino dell'Arca Giordano Bruno – Paranà –Entre Rios in Argentina. A la Paloma Cristina in lacrime ha supplicato Giorgio per intercedere con Dio e con il Cristo per la guarigione di Nicolas, uno dei giovani della sua arca, invaso da un cancro incurabile. L’Immortale non perde Tempo, e la risposta del suo servo è Sì! Sissignore! Sia fatta la Tua volontà Signore!... “Andate avanti, radunate tutti i fratelli argentini a Paranà, preparate la mensa. Io vi raggiungo, sarò con voi e andrò da Nico”.

Vi invitiamo alla lettura della cronaca di Adriana Navarro che risale al 2014 dal titolo Ancora una volta Rosario ci riunisce.

Da questa cronaca di 10 anni fa si evince l’attiva presenza di Nicolas:

“…Nell’Arca di Parana si interessano di ambiente, studiano e si documentano sull'inquinamento, su come resistere al sistema in cui viviamo. Sono solo 4 persone. Nicolás, uno di loro, fa parte di un gruppo impegnato a favore del transito costiero nel fiume Paranà, contro il fracking. Ci ha spiegato che è stata abrogata una legge che lo limitava. Movimenti analoghi sono nati in altre città. Da Santa Fe si lavora in sinergia con i fratelli attivisti di Parana, per il recupero dei ruscelli. “Ci stanno uccidendo con gli agrochimici” - affermano -. Loro vanno nelle campagne cercando la partecipazione degli abitanti per essere ancora più incisivi…Questo gruppo scende anche in strada per avere un contatto diretto con la gente. Lavorano nel campo dell’educazione non formale: teatro, circo, cercando un approccio spensierato ed allegro, restando saldi negli obiettivi che vogliono raggiungere. "Con la gioia di non avere niente, ma avere tutto allo stesso tempo".

https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2014/5730-ancora-una-volta-rosario-ci-riunisce

In una chiesa di Paranà nel 2017 la statua della Madonna dell'Addolorata pianse lacrime di sangue. A seguito nel 2019 il Cielo diede un messaggio sulla visita della Madonna di Fatima in questa città:

HO SCRITTO IL 24 SETTEMBRE 2019:

IN ARGENTINA, PRESSO L'ARCA NOSTRA DEL PARANA, LA SANTA MADRE DI FATIMA HA VISITATO LA CATTEDRALE. UN SEGNO CHIARO ANCHE PER NOI SERVITORI DI SUO FIGLIO GESÙ CRISTO E DEVOTI A LEI, MADRE DEL COSMO.
LEGGIAMO IL RACCONTO DELLA NOSTRA CRISTINA COLINO.
IN FEDE
G.B.
24 settembre 2019

https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/8181-la-presenza-della-madonna-di-fatima.html

Si viaggia di notte per andare a Paranà. Il cuore si stringe per il sacrificio di Giorgio, lo stigmatizzato del secolo che trascina il suo corpo logorato in un viaggio notturno che dura 10 ore, con controllo dei passaporti in fila indiana alla frontiera con l’Argentina in piena notte a 32 gradi, seduto nelle ultime fila di un bus di linea, mescolato con persone che non hanno la più pallida idea di chi stia viaggiando con loro, alla ricerca costante della connessione internet per essere reperibile H24. Questo non è fanatismo, non esaltiamo nulla, sono fatti di cui siamo testimoni noi donne che lo stiamo accompagnando insieme all’epico Juan Alberto Rambaldo, alla dolcissima Alejandra Maceiras, l’inossidabile Georges Almendras, a Erika Pais e ai figli.

Si arriva di Domenica a Paranà, alle 4 di mattina.

11 Febbraio giorno dell’Immacolata Concezione, ricorrenza mistica per le nostre anime devote che Giorgio onora tramite Adoniesis:

“Cari tutti ieri 11 febbraio giorno della Santa Madre di Lourdes. Bernadette Subirous la veggente donna sotto la croce di Cristo. Leggete Adoniesis vostro gb”
11 FEBBRAIO 2024. L'IMMACOLATA CONCEZIONE E BERNARDETTE
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2024/10345-11-febbraio-2024-l-immacolata-concezione-e-bernardette.html[UW1]

Giorgio è puntuale per compiere la promessa visita all’umile dimora di Nicolas, Cecilia e la piccola Vera. Il giovane sofferente e preoccupato aveva proposto a Giorgio di evitare l’impervio percorso a piedi che avrebbe dovuto fare per accedere in casa, ma… gli ordini non si discutono ed è lui, il Comandante, ad andare sul posto, come stabilito. Viene accompagnato da “i figli dell’Amore” Sonia Tabita, Davide, Matias e da Sonia Alea che in chat ci racconta: “Ceci anni fa aveva perso la sua bimba di 5 anni per leucemia poi ha conosciuto il messaggio di Giorgio ed era entrata a far parte dell’arca e poi di Our Voice. Conosce personalmente Giorgio in Paraguay circa 4 anni fa e lui le promette che la sua bimba sarebbe tornata. Dopo un anno nasce Vera dall’amore di Ceci e Nico. Oggi la piccola e dolcissima Vera ha 3 anni e il papà si è gravemente ammalato. La loro fede così come quella dei nostri fratelli e delle nostre sorelle palestinesi è incrollabile e si rafforza con la sofferenza. L’umiltà verso la vita e la devozione a Dio sono di un esempio che mi inginocchia…”.

Che il Padre, il Figlio e il Santo Spirito accolga la richiesta di Giorgio, uniamoci a lui con tutto il nostro amore.

Giorgio Juan Alberto Daniel

Nel pomeriggio ci rechiamo sul luogo della conferenza, la sala Mitre del Centro de Convenciones del Hotel Maran Suites & Tauers. In prima fila Cecilia e la piccola Vera, dallo sguardo serio e profondo. Si è corso il rischio di non entrare nella sala! Dalle prime 30 adesioni si è passati a 60, a 90 … e via via il tam ha coinvolto anche persone mai viste prima, persone che si sono trattenute fino alla chiusura dell’incontro. Del magico pomeriggio dedicato a tutti i pervenuti e ai collegati in streaming riportiamo alcuni stralci e messaggi.

Giorgio sfondo Adoniesis web

L’incontro si apre con Adoniesis, l’Immortale. Sulle note di Great gig in the sky la coscienza si espande; sono centinaia migliaia... e ancor di più i geni solari creatori di forme e sostanze nella galassia.

“…mai come ora sento il Padre presente, l’Argentina merita la replica dello spettacolo spirituale artistico che presenta Lui, genio solare della settima dimensione del nostro sistema solare, che insieme ad altri Adoniesis crea vita in tutto l’universo. Possiamo vedere il suo sguardo penetrante, l’occhio destro è l’occhio della Giustizia e della mascolinità, l’altro è l’occhio dell’Amore.”

E ancora:

“...vostro destino è questo che vedete, questa è la mia patria, siamo solo una dei milioni e milioni delle civiltà create, siamo grani di sabbia... e ci consumiamo con le guerre. Ci fate pena, prima o poi capirete. Il Padre è presente e si manifesta nell’Opera, mai lo potevo immaginare. Per non perdere la fede ci dobbiamo rafforzare. Esiste Cristo senza il Padre, ma Lui disse “io e il Padre mio siamo una sola cosa” ...quindi ecco che si manifesta. Il Cristo è il nostro massimo riferimento, attenti noi possiamo arrivare al Padre solo attraverso Suo figlio il Cristo. Fortificarci significa conoscere e perseverare nell’azione, essere testimoni della verità contro il demonio, difendere i giusti fino a dare la vita… porre in essere opere sociali… senza l’azione ci perdiamo”.

“Adoniesis mi ha detto che l’unica opportunità che avete per salvarvi la vita… e salvarvi da uragani, terremoti, radiazioni, guerre, armi, vendita organi corruzione politica dei governi… è agire, dare la faccia, votare i giusti.”

“Pregate! Difendete la verità, anche a 92 anni! Unitevi a noi, integratevi e conquistiamo il mondo! In caso contrario continuate con la vostra scelta di vita, ci possiamo interfacciare con temi comuni. Ma siamo capaci di avere fede fino a dare la vita? Non è sufficiente l’amore che si ha dentro; dovete capire se si è disposti veramente a rinunciare al completo materialismo, all’egoismo, al denaro. La famiglia sono le genti dell’intero pianeta, non esiste la proprietà privata nelle civiltà extraterrestri evolute. Esiste solo rispetto per leggi, ma attenzione bisogna dimostrare di essere idonei per un nuovo regno. Assange è uno di questi. Qualsiasi cittadino del mondo può cambiare, prepararsi ed essere idoneo per un mondo diverso. Nostro compito è arruolare, recuperare persone, ma io credo che nonsiamosoli. La prossima tentazione non sarà il denaro, il demonio lavorerà per convincerci che siamo soli, che le nostre sono pure utopie.”

Dopo una pausa si riprende l’incontro; Giorgio rilancia l’Opera in Paraguay ed insiste con i giovani, valorizza la loro essenza e vitalità, infonde loro speranza. Non può mancare la domanda sul tragico conflitto ebreo palestinese: “Israele perderá la guerra come l’ha persa Hitler”.

Qualcuno ha chiesto come ha avuto la spinta di venire a Paranà per incontrare Nico.

“Adoniesis mi ha detto non esiste nulla senza il Cristo, nemmeno io... non ti dimenticare di questo Giorgio. D'accordo con questo prologo il Cristo tramite Nico e la croce solare che lui ha abbracciato e porta sulle spalle mi ha detto di venire in Argentina. Quando ricevo questo tipo di chiamate vengo anche a piedi...”.

Giorgio incontro Paraná

La sorpresa continua, inaspettatamente la manifestazione continua, veniamo gentilmente invitati al Battesimo. Dio offre, non impone. La profonda devozione e umiltà dei fratelli prende forma e sostanza nell’ennesima coda di persone che si forma in silente raccoglimento; le mani segnate del nostro mentore si bagnano nell’acqua contenuta in un calice di legno realizzato a mano da un giovane figlio della sorella Monica.

Nella Galilea dei Gentili, dove i fratelli sono spiritualmente più avanti di noi perché meno assoggettati alla materia, si rivela ai nostri occhi la massima espressione divina, colma dell’amore incommensurabile e raggiante di Colui che è in mezzo a noi mentre battezza.

Dopo il battesimo il messaggio finale:

“Prometto che non vi tradirò, sbaglierò, commetterò errori ma non vi tradirò. Questa è la mia vita da 40 anni ormai. Siete miei amici, i miei fratelli; prometto che daremo voce a chi non ce l’ha, ai perseguitati, agli assetati di giustizia. Spero di poter portare speranza in Italia. Porterò nelle piazze tanta gente a gridare contro le ingiustizie.
Sarò grato per sempre al popolo dell’Uruguay, dell’Argentina e del SudAmerica, mio scudo, protezione, certezza della fede! Hasta pronto y hasta la victoria siempre! Siempre! Siempre!”

Incontro Paraná

Piovono plausi di gioia e riconoscenza nelle chat di gruppo che ci legano. Tra questi:

“Gracias por este encuentro en Paraná Giorgio, Sonia y todos los hermanos. Son la fuerza que da sustento a nuestro día a día, son el amor y la verdad más grande de nuestras vidas. Somos felices y seguiremos felices pase lo que pase siempre de estar juntos, de luchar, de hacer la revolución. Los amo infinitamente a cada uno. Les agradezco muchísimo por acompañarnos en este momento, en esta señal tan fuerte del cielo. Estoy felíz de que vera sea familia de todos ustedes. Hasta la victoria siempre Giorgio.”
Cristina Colino

“Giorgio, amado maestro de vida y verdad, sabemos de tu renuncia constante y que por amor a nosotros has elegido vivir abnegado y en soledad, abrazado a la cruz. Sabemos del costo de cada viaje, de cada paso, de cada palabra que nos traes y nos pones como un pan en la boca. No olvidamos, ni nos olvidaremos nunca, de que eres tu quien nos ha transformado la vida y convertido en los que somos. No traicionaremos tu cruz y le rendiremos honor a tu sacrificio dando lo máximo hasta el final. Hasta la Victoria Siempre!”
Paola Becco

“Regresan a Italia hermanas preciosas con las que vivimos intensamente momentos profundos y muchas risas. Acompañan a Aquel que grita en el desierto de nuestras almas. Cada partida duele y mucho, cada despedida nos arranca un pedacito de corazón. Malditas las fronteras y las distancias humanas, divinas las enseñanzas que encarnamos y que nos susurran al oído que en este mundo todo es relativo y que para el amor verdadero nada es imposible y nada lo destruye..ni espacios, ni tiempos, ni vidas. Hasta siempre”.
Erika Pais

Nel rispetto del noi chiudiamo questa cronaca con una visione: restiamo umani, uniti e compatti tra di noi come le sfaccettature del particolare rubino prismatico che portiamo al collo e diventeremo sempre più forti, incorruttibili, portatori di luce e scudo per i giusti.

Con amore Mara, Elisabetta, Loretta
15 Febbraio 2024

Allegati:

- 16-02-24 Il Segno e la croce
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2024/10355-il-segno-e-la-croce.html

- 10-02-24 Adoniesis: Emozioni e ricordi dalla Città del Monte degli dei
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2024/10341-adoniesis-emozioni-e-ricordi-dalla-citta-del-monte-degli-dei.html