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BIMBI DEFORMI A FALLUJA: COLPA DEL FOSFORO BIANCO
Nel 2004 l´esercito americano usò munizioni speciali E ora tumori e malattie aumentano.
Prima esplosione subito dopo l´apertura delle urne: tra le vittime soldati e bambini.
ROSALBA CASTELLETTI
SI ERANO da poco aperti i seggi per il voto anticipato di quanti domenica non potranno recarsi alle urne quando tre attentati hanno insanguinato Bagdad nell´arco di poche ore: almeno 17 le vittime e decine i feriti all´indomani del triplice attentato che mercoledì aveva provocato 33 morti a Baquba.
Il governo aveva dichiarato festività nazionale la giornata del cosiddetto "voto speciale" per consentire al meglio anche a militari, personale di sicurezza, detenuti e pazienti ricoverati negli ospedali - in tutto 947mila persone su 19 milioni di elettori - di esprimere le loro preferenze per rinnovare il Parlamento iracheno per la seconda volta dal 2001. La maggior parte dei negozi era chiusa e strade di solito affollate erano pressoché deserte. C´erano cecchini appostati sui tetti e elicotteri a sorvolare i seggi. Eppure non è bastato. Poche ore dopo le 8, orario d´apertura delle urne, la prima esplosione: un colpo di mortaio è caduto su un´abitazione ad appena 500 metri da una scuola che domenica verrà adibita a seggio elettorale nel quartiere nordorientale di Hurriya. «Stavo parlando con mio figlio che stava sistemando il filo del generatore sul tetto quando un proiettile ha distrutto metà edificio. Per fortuna mio figlio è sano e salvo, io invece non sento più nulla», ha raccontato un commerciante sessantenne sopravvissuto all´attacco. In sette però non ce l´hanno fatta, compresi quattro bambini. Poco più tardi, nonostante il dispiegamento di oltre 200militari, due attentatori suicidi sono riusciti a farsi esplodere in mezzo ai militari in coda per il voto a distanza di tre quarti d´ora: il primo nel distretto di al-Mansur, il secondo nel centralissimo quartiere di Bab al-Muadham. Dieci i soldati uccisi, oltre 30 i feriti. Ad allungare lo stillicidio di violenze è giunta poi notizia di altri attentati nel Nord del Paese: uno sventato a Ramadi, mentre a Mosul un poliziotto e un soldato venivano feriti da granate a mano dinanzi a due seggi elettorali e a Kirkuk tre civili venivano colpiti da una bomba stordente mentre partecipavano a un comizio elettorale. Una sequenza di terrore su cui s´allunga l´ombra di Al Qaeda: «Abbiamo deciso d´impedire queste elezioni con tutti i mezzi possibili», aveva il 12 febbraio l´emiro di Al Qaeda in Iraq, Abu Omar al-Baghdadi, definendo il voto un «crimine politico orchestrato dagli sciiti».
Ad arroventare ulteriormente il clima politico a tre giorni dal voto cruciale per il Paese, un´inchiesta della Bbc sull´aumento di bambini nati con gravi malformazioni a Falluja, la città a ovest della capitale dove nel novembre 2004 le forze americane usarono munizioni al fosforo bianco contro gli insorti sunniti. I medici hanno parlato all´emittente britannica di «due o tre casi al giorno» di neonati con due teste, affetti da tumori o gravi patologie: vale a dire all´incirca mille l´anno. Se poi per non «creare problemi agli americani» i dottori si sono affrettati a citare la mancanza di «prove che le cause siano attribuibili al fosforo bianco» o di «statistiche degli anni passati da comparare con i dati attuali», la popolazione locale non ha avuto dubbi e ha puntato il dito sulle armi utilizzate sei anni fa.

LA REPUBBLICA 5 MARZO 2010