
Dipinto di Bruce Pennington tratto dal libro Eschatus
SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO:
È VENUTO IL TEMPO NEL QUALE “OVUNQUE SARÀ IL CADAVERE IVI SI RADUNERANNO LE AQUILE” (Matteo cap. 24, 28).
SI, IL TEMPO È VENUTO NEL QUALE GLI ELETTI E I LORO FIGLI SPIRITUALI, OVUNQUE SI RADUNERANNO NEL MONDO, NEL GIORNO DEL FIGLIO DI DIO, SARANNO INDIVIDUATI E PRELEVATI IN CIELO, COSÌ COME FANNO LE AQUILE QUANDO INDIVIDUANO LA PREDA DALL'ALTO DELLE MONTAGNE PER AFFERRARLA CON DECISIONE. IN QUEL GIORNO, COSÌ COME RAFFIGURA IL DIPINTO PROFETICO DI BRUCE PENNINGTON QUI ALLEGATO, LE NOSTRE ASTRONAVI SOLLEVERANNO IN CIELO I GIUSTI, I BUONI E I PARGOLETTI DELLA VITA (Tessalonicesi, cap. 4, 16-17) AD ESSI SARÀ DATO IL REGNO DI DIO IN TERRA.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE SULLO SCRITTO CHE ALLEGHIAMO AL NOSTRO MESSAGGIO, VERGATO DAL NOSTRO FRATELLO ROSARIO.
PACE!
SETUN SHENAR E FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO CON AMORE
Pordenone (Italia)
26 Aprile 2018.
G. B.
Di sicuro oltre ad avere una fervida immaginazione, noi credenti, abbiamo una naturale propensione a rendere trascendentali e densi di contenuti misteriosi, mistici, e magari gnostici, anche le più semplici parole di nostro Signore. Dimenticando che Egli si rivolgeva a uomini, che seppur svegli nello spirito, erano semplici ed ancor “bambini” nella mente e nella comprensione di tante cose. Inoltre le conseguenze di doppie e triple traduzioni dall’originale, sommate agli storici tagli e ritagli censori di molti versetti e termini che spesso sembrano snaturare la omogeneità e la scorrevolezza di molti discorsi, contribuiscono a minare tante volte una corretta quanto naturale comprensione.
Tornando al nostro quesito vediamo che i passi evangelici di riferimento sono due:
– MATTEO 24,28 – “Dovunque sarà il cadavere (o carname) lì si raduneranno le aquile”
– LUCA 17,37 – “Là dove sarà il corpo, ivi pure le aquile si raduneranno”
Laddove, sempre dalla versione greca operata certamente sui “perduti” testi originali ebraici, Matteo, il cui vangelo presumibilmente venne tradotto per primo, utilizza correttamente il termine “cadavere” o “carname”, in greco appunto “ptoma“, mentre invece in Luca troviamo “corpo”, in greco “soma“. Ambedue però, sempre nel testo greco, riportano un significativo errore reso con l’utilizzo del vocabolo “aquile” quando nella realtà il termine corretto sarebbe stato “avvoltoi“. Uno sbaglio che però trova scusa nel fatto che per gli ebrei esisteva un unico termine per definire aquile e avvoltoi, mentre nel greco son due.
Il lapidario versetto quindi, nella sua giusta resa linguistica suona così: “Li dove sarà il cadavere, li pure gli avvoltoi si raduneranno”.
Per tentare però di comprendere meglio il significato di questa frase è necessario anche inquadrare il contesto del discorso in cui essa viene partorita. In ambedue gli evangelisti si tratta del discorso profetico di Gesù, quello cosiddetto escatologico e che riguarda gli eventi che precederanno la sua seconda venuta. E nel merito particolare il tema specifico sono i “prelievi” degli eletti, ciò che Paolo definisce l’impetuoso e repentino “rapimento“, o sollevamento, dei veri credenti o vera Chiesa (Come da raffigurazione grafica della foto tratta dall’album profetico Eschatus). Infatti i versetti immediatamente precedenti al “nostro” ci dicono di “…due che dormiranno in un letto… due donne macineranno alla macina… due uomini saranno ai campi… uno sarà preso e l’altro sarà lasciato” ed altro rigidamente in tema.
A questo punto è a Luca che bisogna tornare poiché offre degli elementi che ci aiuteranno meglio per capire. Il verso 37 del cap. 17, dopo che il Maestro profetizza che “due saranno ma uno viene preso”, si apre con una interlocuzione dei discepoli che stanno ascoltando con molta attenzione. “E i discepoli rispondendo gli dissero: dove sarà Signore?”. Cioè dove avverrà tutto questo? Da li la risposta “secca” del Cristo che stiamo analizzando: ovunque c’è il cadavere, li arriveranno gli avvoltoi. Come a rassicurarli che in qualunque posto si trovino sarebbero stati individuati nella stessa maniera di come un avvoltoio individua la sua preda. Utilizzando in vero UNA SORTA DI METAFORA FIGURATIVA DI RIFERIMENTO PER LA LORO COMPRENSIONE, poiché ancora non potevano interfacciarsi con determinate dinamiche e rivelazioni che oggi invece siamo in grado di assimilare.
Lc 17,37 IG
Ovviamente, credo, che questa discussione sia stata sicuramente più articolata di quanto lo striminzito versetto ci racconta. Prova ne è anche il fatto che, sempre in Luca, nella versione greca esiste una piccola appendice del 37° versetto che però non viene mai tradotta nei nostri vangeli. Una chiosa degli stessi discepoli che rispondono con una allocuzione avverbiale “kai autò” che nell’interlineare greco-italiano passa con “I discepoli -dicono- si sarà, sarà si“, ma che può anche rendere correttamente come “si proprio così”, senz’altro”, “non altrimenti”, come quasi a darsi una manata sulla fronte per dire: ma certo, così è! E se poi volessimo cavillare andiamo a dove ci rimanda, per proprietà grammaticale, anche “l’ autò” di sopra che deriva da un altro avverbio dorico, “autòu” con significati ugualmente interessanti: “lì stesso”, “nello stesso luogo”, “sull’istante”, “subito”, “istantaneamente”.
Lc 17,37. GI
Credo sinceramente che da “qualche parte” esistano gelosamente ben custoditi le pergamene originali delle prime stesure dei Vangeli, rigorosamente nella lingua ebraica del tempo in cui furono scritte. E penso che molto ci è stato censurato e nascosto delle straordinarie parole di Gesù il Cristo, condannando così i popoli a vivere sospesi tra la superstizione e l’ignoranza. Chiedo solo al Cielo di offrirci la possibilità di entrare in condivisione con i regali insegnamenti e le parole della vera Verità che il Figlio di Dio lasciò per tutti noi uomini di questo martoriato Pianeta. Ci servirà tutto ciò per riunire il grande Popolo di Dio ed affrontare la “Battaglia” decisiva che ci attende.
16 aprile 2018

CHI HA ORECCHIE ASCOLTI!
GESÙ CRISTO MANTERRÀ LA SUA PROMESSA:
PACE!
DAL CIELO ALLA TERRA
Pordenone (Italia)
18 gennaio 2011. Ore 20:41
L’ULTIMO SIGILLO – IL RITORNO
SETUN SHENAR E ITHACAR COMUNICANO:
SPESSO RIVOLGETE LA SEGUENTE DOMANDA AL NOSTRO OPERATORE: “Lei cosa pensa del ritorno del Cristo, della Sua seconda venuta? Come lo immagina, come sarà la Sua apparizione nel mondo?”.
LA RISPOSTA A QUESTA DOMANDA L’AVETE ASCOLTATA NUMEROSE VOLTE E ANCORA UNA VOLTA NOI, ESSERI DI LUCE, VOGLIAMO RIBADIRE QUANTO IL NOSTRO OPERATORE VI HA GIÀ DETTO.
LA SECONDA VENUTA DI GESÙ CRISTO SARÀ FISICA E VISIBILE A TUTTO IL MONDO E A TUTTA LA POPOLAZIONE MONDIALE.
QUESTA CHIARA ED INEQUIVOCABILE PROFEZIA LA POTRETE TROVARE IN UNO DEI VOSTRI LIBRI SACRI, LA BIBBIA, IN PARTICOLARE IN CIÒ CHE VOI CHIAMATE IL NUOVO TESTAMENTO. NEL CAPITOLO PRIMO, INFATTI, VERSETTO 9, DEGLI ATTI DEGLI APOSTOLI TROVERETE LE SEGUENTI AFFERMAZIONI E I SEGUENTI FATTI REALMENTE ACCADUTI: “E dette queste cose, mentre essi guardavano, Gesù fu elevato e una nuvola accogliendolo lo tolse dinnanzi ai loro occhi e come essi avevano gli occhi fissi in cielo mentre Egli se ne andava ecco che due uomini vestiti in bianche vesti si presentarono loro e dissero: - Uomini di Galilea perché state a guardare verso il cielo, perché piangete? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto dal cielo verrà nella medesima maniera che l’avete veduto andare in cielo -. Allora essi tornarono a Gerusalemme dal monte chiamato Oliveto che è vicino a Gerusalemme…”.
CARI AMICI DELLA TERRA, GLI ESSERI CHE ANNUNCIAVANO E CHE SPIEGAVANO AGLI APOSTOLI PERCHÉ IL FIGLIO DELL’UOMO GESÙ ERA STATO ASSUNTO IN CIELO E IL MODO NEL QUALE EGLI SAREBBE RITORNATO, ERAVAMO NOI.
NOI, ESSERI DI LUCE, ABBIAMO ACCOLTO IN UNA NUBE CELESTE, CIOÈ IN UNA NAVE STELLARE DI LUCE, IL FIGLIO DI DIO, GESÙ CRISTO, PERCHÉ SIAMO NOI I SUOI ANGELI, GLI ANGELI DEL PASSATO, GLI ANGELI DI SEMPRE, QUELLI CHE OGGI VOI DEFINITE ALIENI, EXTRATERRESTRI, UOMINI DEL COSMO, ANGELI IN ASTRONAVE , ECC..
NON STUPITEVI SE ESSERI DI ALTRI MONDI SI DEFINISCONO ANGELI PERCHÉ IL PARADISO NON ESISTE SOLO NEI MONDI SPIRITUALI DELLA LUCE MA ANCHE IL COSMO, L’UNIVERSO, ALTRI PIANETI ABITATI POSSONO ESSERE IL PARADISO. GESÙ CRISTO DISSE INFATTI: “La Casa del Padre mio è fatta di molte stanze” E LE STANZE SONO I PIANETI, I SOLI, LE GALASSIE.
IL PARADISO È UNO STATO DIMENSIONALE NEL QUALE RISIEDONO ESSERI REDENTI DALLA LUCE CRISTICA CHE HANNO VINTO LA MATERIA PORTANDO I LORO SPIRITI A PERDERE LA DENSITÀ DEL CORPO MATERIALE PER ACQUISIRE UN CORPO PREVALENTEMENTE O TOTALMENTE DI ENERGIA-LUCE, A SECONDA DELL’EVOLUZIONE DI CIASCUN ESSERE. ESISTONO INOLTRE MONDI MATERIALI NEI QUALI LO SPIRITO INCARNATO NELLA MATERIA VIVE IL PARADISO TERRESTRE O EDEN. QUESTO AVVIENE IN MILIARDI E MILIARDI DI PIANETI DEL COSMO E PRESTO AVVERRÀ ANCHE SUL VOSTRO PIANETA.
AMORE, GIUSTIZIA, PACE, ARMONIA, EQUILIBRIO SONO I PILASTRI FONDAMENTALI A CUI VI DOVETE SORREGGERE E CON I QUALI VI DOVETE CONTINUAMENTE CONFRONTARE SE DESIDERATE VIVERE LA REDENZIONE DEI VOSTRI SPIRITI PREPARANDO INSIEME A NOI IL GLORIOSO RITORNO DEL MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ CRISTO NOSTRO E VOSTRO SIGNORE.
NOI ABBIAMO ACCOMPAGNATO IL CRISTO GESÙ DURANTE TUTTA LA SUA MISSIONE SUL VOSTRO PIANETA E NOI SIAMO RITORNATI SULLA TERRA PER TESTIMONIARE LA SUA OPERA. RICORDATEVI CHE IL CRISTO NON HA ANCORA COMPIUTO LA SUA MISSIONE, ESSA SI COMPIRÀ CON IL GIUDIZIO FINALE.
VI RIBADIAMO ANCORA UNA VOLTA, COSÌ COME SCRITTO NEGLI ATTI DEGLI APOSTOLI, CHE GESÙ, COMPENETRATO DAL CRISTO, SI MANIFESTERÀ RIVELANDOSI AL MONDO CON IL SUO CORPO RESUSCITATO, E SCENDERÀ DAL CIELO DA UNA DI QUESTE CELESTI NUVOLE DI LUCE..
PREPARATEVI DUNQUE PERCHÉ QUESTO EVENTO SARÀ PROSSIMO!
PRIMA DI QUESTA MANIFESTAZIONE, CIOÈ DURANTE IL TEMPO NEL QUALE STATE VIVENDO, STIAMO MANIFESTANDO I SEGNI DELLA SUA PRESENZA CHE ANNUNCIANO IL SUO RITORNO.
UNO DI QUESTI SEGNI, VIVE IN MEZZO A VOI E PORTA NEL SUO CORPO IL REGALE SIGILLO DEL SACRIFICIO SUL GOLGOTA. EGLI È UNA VOCE CHE GRIDA NEL DESERTO.
QUESTO ABBIAMO DETTO PER ESSERE CHIARI E TRASPARENTI COME SEMPRE LO SIAMO STATI E COME SEMPRE LO SAREMO.
PACE A TUTTI!
DAL CIELO ALLA TERRA
SETUN SHENAR E ITHACAR,
ANGELI DELLE MILIZIE CELESTI,
SALUTANO CON FRATERNO AMORE
Santa Fe (Argentina)
15 febbraio 2007. Ore 16:30
G. B.
Messaggi allegati:
- 28-10-17 Fatima e l’apocalisse di Giovanni
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7409-fatima-e-l-apocalisse-di-giovanni.html
- 16-10-16 Fatima 1917-2017: La guerra dei 100 anni di Satana contro Cristo
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2016/6936-fatima-1917-2017-la-guerra-dei-100-anni-di-satana-contro-cristo.html
- 26-6-16 Apocalisse di Giovanni: le due bestie
http://www.giorgiobongiovanni.it/cerchi-nel-grano/7213-apocalisse-di-giovanni-le-due-bestie-2.html
- 10-6-16 Il quinto Vangelo: L’apocalisse di Giovanni
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2016/6748-il-quinto-evangelo-lapocalisse-di-giovanni.html
- 25-03-16 Santa Pasqua 2016. Il 555 contro il 666
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2016/6606-santa-pasqua-2016-il-555-contro-il-666.html
- 8-09-14 Il Segno di Fatima e l’Apocalisse di Giovanni 25 anni dopo
http://www.giorgiobongiovanni.it/dossier-fatima/5780-il-segno-di-fatima-e-lapocalisse-di-giovanni-25-anni-dopo.html
- 1-07-09 Ho bussato! Ho chiamato!
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2009/430-ho-bussato-ho-chiamato.html
- 24-03-09 Santa Pasqua 2009
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2009/402-santa-pasqua-2009.html
- 24-12-07 Il Regno di Dio è dentro di voi
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2007/304-santo-natale-2007-il-regno-di-dio-e-dentro-di-voi.html
- 16-09-07 Riconoscetemi da ciò che vi dico
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2007/296-riconoscetemi-da-cio-che-vi-dico.html
- 15-02-07 L’ultimo sigillo: Il ritorno
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2007/255-lultimo-sigillo-il-ritorno.html