Un filo d’erba si estende orgoglioso verso il cielo azzurro, un bocciolo di rosa si schiude regalando un nuovo bacio d’Amore alla vita, un cigno bianco con fierezza scivola sullo specchio d’acqua di un pacifico lago, giungendo lentamente fino alle nostre dimore; famiglie di delfini danzano in prossimità delle nostre coste, degli allegri scoiattoli giocano tra gli alberi delle nostre campagne mentre simpatiche lepri si intrufolano nelle città oramai deserte.

La terra respira.

I cieli sono più blu. L’acqua più limpida. L’aria più pulita.

La vita scorre al di là dell’uomo in una continua e dinamica trasformazione. Ciò che è contro l’equilibrio della sua macrocellula viene fagocitato, eliminato.

È solo questione di tempo.

Mentre l’uomo nella sua tracotante arroganza ha creduto di poter essere Dio sfidando le leggi della Sua natura, Egli, il Creatore, che muove gli elementi dei Suoi astri e dei suoi pianeti gli dimostra che è solo una piccola, piccolissima creatura nell’infinità del Cosmo. Pulviscolo invisibile.

Gli fu concessa l’intelligenza affinché potesse prendere coscienza della sua vera identità spirituale ed evolversi nella bellezza degli infiniti mondi e delle magnificenti stelle. Ma per poter crescere doveva ricordare la sua origine e divenire terra, acqua, fuoco e aria. Essere tutt’uno con la Madre che lo avrebbe accolto nel suo grembo e vivere sorretto dai supremi valori universali dell’Amore e della Giustizia. “Colui che perde il cammino dovrà tornare indietro per ritrovare se stesso” disse il Padre Creatore.

Ora che il mondo tace e la terra respira, tu uomo ricorda chi sei, da dove vieni, perché sei qui e dove vai.

Ricorda che sei quel vecchio dagli occhi stanchi di solitudine, abbandonato nelle periferie delle nostre città, quel giovane perduto nell’oblio della disperazione sotto l’effetto della droga, quel genitore distrutto dalla perdita di un figlio, sei quel bimbo pieno di speranza e quell’altro morente per la fame. Sei il ricco, sei il povero, sei il cattolico, il buddista, l’ateo e il mussulmano, sei di pelle nera e sei di pelle bianca. Sei la grande meravigliosa casa che ti ospita, il pianeta in cui vivi. Sei tutto questo Uomo ricordalo. Fino a quando non lo capirai, fino a quando non lo sentirai, profondamente nelle tue viscere, sarai morto ancora prima di nascere.

Ricorda chi sei, perché solo così potrai cambiare, rinascere, ritrovare la gioia di vivere e consegnare un futuro ai tuoi figli.

Ritrova te stesso, riappropriati della tua eternità. La tua vita sulla terra è un soffio ma anche una grande occasione per rinascere.

Eternamente grazie al divino Uomo che ci ha indicato la Via, all’Essere meraviglioso che ci ha insegnato la Verità e dato la Vita.

Vincendo la morte e soffiando sui nostri spiriti il Suo alito d’Amore.

Buona Santa Pasqua di redenzione a tutti gli uomini di buona volontà.

Sonia Alea

Sant’Elpidio a Mare, 11 aprile 2020