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BANGLADESH, L'ACQUA CHE UCCIDE
Il 21% delle morti in Bangladesh è imputabile al consumo di acque avvelenate dall'arsenico, secondo uno studio americano pubblicato on-line da Lancet.
Lo studio, condotto da un'équipe diretta dal prof. Abibul Ahnsan, ha preso in considerazione 11.746 adulti, seguito lungo un arco temporale di sei anni attraverso l'analisi delle urine dove si è costantemente rivelata una certa quantità di arsenico: nel corso della ricerca sono morte 407 persone.
Il risultato è che il 21% delle morti complessive nel Bangladesh, ed il 24% di quelle legate alle malattie croniche, potrebbe essere legato alle acque contaminate da arsenico, a partire dalla concentrazione di 10 microgrammi per litro.
Più è elevata la concentrazione è più aumentano i rischi di decesso.
Cancro al fegato, ai reni, alla vescica o alla pelle, malattie cardiocircolatorie: questo il campionario di patologie riscontrato dai ricercatori: un problema di salute pubblica che coinvolge almeno il 70% della popolazione
Parigi, 19-06-2010
http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=142084