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mirlos_arkansasDOPO LA «PIOGGIA» DI MERLI, I PESCI: ALTRE MORTI INSPIEGABILI IN ARKANSAS
I DUE FENOMENI, AVVENUTI A 200 KM DI DISTANZA, NON SAREBBERO COLLEGATI
Centomila esemplari senza vita galleggiano su un tratto di fiume lungo 30 km, vicino alla cittadina di Ozark
WASHINGTON - Dopo la «pioggia» di migliaia di uccelli morti, l'Arkansas sta vivendo un altro strano fenomeno: la moria di circa 100.000 pesci. Il nuovo fenomeno è accaduto nel fiume Arkansas, nei pressi di Ozark, una localitá del nord-ovest dello Stato a 200 km da Beebe, la cittadini in cui si è verificata la moria di merli. Colpita nel fiume è stata solo una specie, i pesci tamburo, i cui corpi sono stati ritrovati a galleggiare per oltre 30 km del corso d'acqua. I primi cadaveri sono stati trovati giovedì, da allora non hanno smesso di aumentare fino, appunto, all'attuale quota di circa 100 mila esemplari.
AUTORITA' AL LAVORO - Le autorità stanno ora cercando di capire che cosa abbia provocato la moria. «I pesci morti ricoprono le sponde del fiume per circa 32 chilometri vicino alla cittadina di Ozark - ha spiegato Keith Stephens, della Commissione per gli animali selvatici e i pesci dell'Arkansas -. Se si fosse trattato di un normale inquinante avrebbe colpito tutti i pesce, non un tipo solo».
IL CASO DEI MERLI - Intanto per ora rimane il mistero sulla «pioggia» di merli morti, 5.000 esemplari in tutto secondo le ultime notizie. Alcuni esperti sostengono che i volatili potrebbero esser stati uccisi dal tempo o dai fuochi d'artificio. Molti dubitano che questa moria sia collegata con quella di pesci. (Fonte: Adnkronos)
03 gennaio 2011