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Di Domenico Santin

Sig. Carlo Colonna,
"La nuova Inquisizione", questo è il titolo che io darei al suo libro "Giorgio Bongiovanni e il suo profetismo”.
L'Inquisizione, una spietata repressione delle opinioni altrui, considerate contrarie all'ortodossia cattolica. La Storia si ripete?
Mentre lei difende i dogmi che da secoli la Chiesa porta avanti per il proprio potere temporale, riconosco che nella stessa Chiesa ci sono persone ottime che, nonostante il potere tenti di zittirle, continuano a lottare portando avanti opere meravigliose.
Io, Domenico, ho avuto esperienze non molto positive con alcuni sacerdoti di questa Chiesa Cattolica. Nove anni di collegio, gestito da sacerdoti e suore, eravamo orfani di guerra. Le spese le pagava lo Stato, ci davano da mangiare da cani e chi rimandava quella schifezza, ed erano tanti, il sacerdote direttore li prendeva a ceffoni e gridava come uno scellerato.
Eravamo obbligati ad andare a tutte le funzioni religiose, altrimenti, ci dicevano, andavamo all'inferno.
Cito questo perché una buona parte di noi aveva perso la fiducia verso la Chiesa Cattolica, e il Dio che ci avevano presentato non era quello che noi pensavamo nel nostro cuore.
"Dai loro frutti li riconoscerete", che discernimento si poteva fare con quei insegnamenti imposti?
Noi orfani avevamo bisogno d'amore, ma se questo è amore lo dica lei che è gesuita Sig. Carlo Colonna.
Leggendo il suo libro, mi rinveniva il vomito di quel cibo, ma nessuno adesso mi può picchiare.
È mia intenzione esprimere qui la mia verità, usare il discernimento, il mio discernimento, maturato attraverso tante esperienze di lunghi anni di vita.
Nel momento stesso in cui compiamo un discernimento spirituale, si sa, scegliamo di entrare in un “deserto”, in un luogo di lotta.
E, allora, lottiamo.
Discernere tra veri e falsi profeti? La Chiesa parla di setta?
Ho sentito Giorgio Bongiovanni parlare sempre del libero arbitrio che Dio ci ha donato e di usarlo bene.
Giorgio Bongiovanni, nelle varie conferenze, ripete spesso "ognuno pratichi la religione che gli è più consona", ancor di più afferma che, nonostante tutto, la religione cattolica è la migliore. Consiglia sempre di leggere i Vangeli Canonici, riconosciuti dalla Chiesa.
Io per fortuna li leggo spesso. Ho compreso che dalla lettura diretta si interiorizzano molti insegnamenti che Gesù Cristo ci ha lasciato, sulla vita eterna, sul Regno di Dio, sulla reincarnazione, sul Ritorno di Cristo.
Le riferisco un fatto: sono andato a messa in una chiesa dove si venera la Madre Celeste; il Sacerdote legge il passo del Vangelo di Marco sul Ritorno di Cristo (cap. 24); finita la lettura, non spiega nulla, ma parla solo dei particolari di una festa di un corpo poliziesco che in quel giorno ricorreva; ho avuto un sussulto di stizza.
Nella Chiesa Cattolica si parla molto poco del Ritorno di Cristo che nei Vangeli è annunciato. Forse per paura del giudizio?
Lei parla in maniera dispregiativa della Madonna e dice che quella che comunica con Giorgio Bongiovanni è il demonio? Ma, ricordando il Messaggio di Fatima, secondo lei ciò che ha riportato la Chiesa era tutto? completato in un secondo tempo da Papa Giovanni Paolo II?
Il discernimento mi dice: se quello era il messaggio, perché la Chiesa Cattolica non lo ha annunciato nel 1960, anno indicato dalla Madonna?
Probabilmente si nasconde ancora qualcosa di importante.
Giorgio Bongiovanni come l'anticristo bianco?
Giorgio Bongiovanni non ha mai venduto il Paradiso con l'indulgenza plenaria, come ha fatto la Chiesa Cattolica ai tempi di Martin Lutero, non ha mai bruciato la Bibbia come hanno fatto le Istituzioni Vaticane, oltre a questo le loro guerre di religione nei tempi sono state violente, gli antagonisti venivano eliminati.
Lei scrive che il Papa ha riconosciuto l'errore di aver ammazzato Giordano Bruno, ma non ha ritirato la sua condanna rituale. Nei nostri giorni è ormai dimostrato che sono vere molte teorie dette da Giordano Bruno, ma a voi della Chiesa non interessa, continuate a mantenere l'eresia.
La vita di un uomo può essere tolta solo da Dio, e non dagli uomini, il Vaticano è da poco che ha abolito la pena di morte dalla sua legge; come si fa a chiamare ancora Santa Inquisizione quando si trucidavano uomini o donne in maniera demoniaca?
Il mio pensiero è che neanche il demonio sarebbe arrivato a tanto.
La pretesa di Giorgio di essere cattolico?
È bravo Giorgio ad identificarsi cattolico, con tutte le nefandezze fatte da molti sacerdoti, casi di pedofilia a centinaia, negli Stati Uniti e in tutto il mondo milioni di dollari pagati alle vittime, hanno fatto di tutto i capi di questa Chiesa per nascondere e non far emergere niente. Ma la verità sta uscendo lo stesso.
Ho organizzato una conferenza contro la pedofilia, con Don Di Noto, le spese di viaggio e alloggio le abbiamo pagate io ed i miei amici, non è stato ospitato in nessun posto dalla Chiesa Cattolica.
Quello che più mi è dispiaciuto è che in sala c'era tanta gente ma nessun sacerdote presente, forse affrontare questo tema per loro non era importante.
Giorgio attacca lo IOR ?
Certo, non giudica come dice lei Signor Gesuita, ma lo fa riportando i fatti, visto che non si possono smentire i rapporti non puliti fra lo IOR e personaggi come Gelli , Sindona e Calvi.
Tuttora la Banca del Vaticano non è fra le Banche di cui ci si può fidare, contro il riciclaggio di denaro sporco non ha ancora presentato in Europa i documenti richiesti. Gli ultimi fatti risalgono a questi giorni, vedi il cambio al vertice dello IOR, Gotti Tedeschi e i nomi cifrati che lui giustamente chiedeva come segno di chiarezza.
Spero venga fuori tutta la verità, per avere una Chiesa più vicina al Cristo e non al denaro e ai potenti.
La lotta di Bongiovanni alla mafia?
Si capisce benissimo che quello che Bongiovanni scrive su Antimafia 2000 la disturba molto, perché riporta fatti con testimonianze e non giudizi generici.
Dentro Antimafia 2000 non ci sono compromessi, con nessuno, questo infastidisce i potenti.
Io penso che se la Chiesa avesse aiutato don Puglisi, lui sarebbe qui ancora ad aiutare i bambini che amava tanto e voleva togliere dalla strada, lui è un santo davanti a Dio.
Argomentazioni di certi personaggi contro Giorgio Bongiovanni?
Lei che non conosce Giorgio Bongiovanni e, credo, nemmeno gli altri?
Le posso dire che ne conosco tanti di quei personaggi. Ho cercato nelle loro opere un filo di speranza ma oltre alle accuse non ho trovato niente di buono.
Lei contesta perfino quando Giorgio Bongiovanni dice di amare il prossimo.
Nel Vangelo di Marco, quando chiedono a Gesù il comandamento più importante, Lui risponde:
"1°) ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutte le tue forze; 2°) ama il tuo prossimo come te stesso; non c'è nessun altro comandamento più importante di questi due”.
Lei che è intelligente, penso li conosca, ma siccome quello che ha scritto sembra dettato da altri poteri che lei serve, concludo che la sua intelligenza e la sua libertà le sfrutta male, caro Gesuita, nomino poco questa parola perché dentro alla stessa c'è scritto Gesù e lui si è sacrificato per tutti noi.
Lei dice tante stupidaggini su Giorgio Bongiovanni.
Non mi addentro su questo, voglio solo dire che Bongiovanni non afferma "sono questo o quello", ma sempre e solo una frase: "sono una voce che grida nel deserto".
Le sue opere le ho toccate con mano, ho partecipato ad aiutare i bambini in Sud America, ho visto il lavoro fatto in Africa, dove attaccava i dittatori del luogo, non si metteva mai al loro fianco, come qualche Papa ha fatto in Sud America.
Diamo una mano nell'opera per la lotta contro la mafia e i politici citati ci sono eccome, ma lei non li vede perché negli occhi ha “due bistecche”.
Ed, infine, cosa dire sui segni che Giorgio porta dal 1989?
Diverse volte sono stato presente alla sanguinazione. Di fronte a mani, piedi, costato e, talvolta, la fronte che grondano sangue non si possono avere dubbi.
Ho visto la sofferenza che proveniva dal dolore delle piaghe, ho sentito spesso il profumo di rose emanare dalle ferite.
E non solo io, ma chiunque può essere testimone di queste manifestazioni divine, che si ripetono quasi quotidianamente, per dimostrare al mondo che, attraverso questi segni, Cristo è in mezzo a noi.
Io ringrazio Giorgio Bongiovanni, mi ha aiutato con i suoi discorsi e con le opere ad amare sempre più Dio, la Madonna, Gesù Cristo e tutti gli Esseri che lo accompagnano, ad amare gli abitanti di questa Terra, soprattutto i deboli e gli innocenti.
Quello che questa Chiesa Cattolica stava per farmi perdere, questo amore, che oggi non abbandonerò più.
Quello che vedo in Giorgio è amore e soprattutto giustizia e sacrificio, non sono riuscito a vedere l'anticristo o il demonio.
Nei messaggi della Madre io vedo l'amore per i suoi figli su questa terra, tanto amore e tanta protezione.
Io uso il mio libero arbitrio e preferisco pagare per gli sbagli che faccio e non che mi fanno fare, perché leggendo il Vangelo, più volte è scritto "dalle vostre opere sarete giudicati".
A lei Sig. Carlo Colonna, auguro tutto il bene possibile e che Dio la aiuti tanto a non scrivere più certe menzogne contro persone serie e oneste che lavorano con sacrificio e difficoltà, che chiedono giustizia, giustizia, giustizia e verità.

Domenico Santin
22 Luglio 2012