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terzo100Di Maria José Lastra
Questo è il titolo della conferenza che si è tenuta domenica 21 Aprile presso l’Hotel Addaura di Palermo, che più volte ha ospitato lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni e il ricercatore e documentarista Pier Giorgio Caria. Circa 150 le persone presenti in sala oltre a quelle collegate in diretta streaming.
 
Pier Giorgio ha aperto l’incontro catturando subito l’attenzione del pubblico per la sua profonda conoscenza e capacità di analisi nel collegare tra essi fenomeni di diversa natura, profezie, segni…
Ha parlato della profezia Maya che non si è conclusa il 21 dicembre 2012, come erroneamente affermavano in tanti distogliendo e manipolando il vero significato della profezia stessa, invece stiamo entrando nel cuore della grande trasformazione che questo popolo ha previsto. Dopo il 2012 sarebbero iniziati dei processi di natura globale che ci avrebbero ‘sbattuto’ in faccia con prepotenza le conseguenze delle nostre scelte passate e attuali, oltre ad annunciare il grande contatto tra la civiltà umana e la civiltà extraterrestre.
Ha fatto una rassegna dei più clamorosi avvistamenti di sfere e astronavi extraterrestri, di intere flotillas, avvenuti in diverse parti del mondo alla vista di numerosi testimoni e telecamere di Tv che li hanno filmati. Ciononostante, le televisioni non ne danno risalto.
Pier ha aggiunto che al World Economic Forum, svoltosi a Gennaio a Davos, Svizzera, alla presenza dei potenti del mondo, hanno ammesso la percezione della presenza extraterrestre e la scoperta di vita aliena tra i fattori di rischio che potrebbero destabilizzare il sistema attuale. Mai prima d’ora era stata fatta una dichiarazione ufficiale di così alto livello.
Non poteva mancare nella sua esposizione la più importante manifestazione appalesatasi nei cerchi nel grano, quando a Wickham Green, in Inghilterra, apparvero due cerchi che sovrapposti rappresentano il Volto della Sacra Sindone, un chiaro messaggio di come il fenomeno dei pittogrammi sia strettamente relazionato con l’annuncio della Venuta di Cristo sulla Terra, punto centrale della missione di Giorgio Bongiovanni.
 
È intervenuto via skype anche il contattato Antonio Urzi il quale ha sottolineato che molti aspettano il contatto massivo, ma è necessaria una profonda preparazione spirituale, perchè un tale contatto traumatizzerebbe fortemente l’umanità se non è pronta. Questi esseri hanno un’energia psico-fisica molto più elevata, e di conseguenza, di fronte ad un cielo tempestato da queste astronavi, possiamo solo immaginare cosa proverebbe un corpo umano a livello psichico e fisico.
 
Pier Giorgio ha introdotto la figura e la missione di Giorgio Bongiovanni mostrando le ultime analisi effettuate dal dottore Nico Ceglie sulle stigmate sanguinanti.
 
Giorgio Bongiovanni è entrato subito nel cuore del messaggio parlando ai presenti dell’eternità dello spirito. “Il mondo è immerso nella sofferenza, tutte le persone soffrono per molteplici motivi: depressione, malattie, guerre, mancanza d’amore… Viviamo in un pianeta di sofferenza; ci sono poche persone felici che sono riuscite a realizzare la loro vera identità. Nel messaggio che ho ricevuto oggi, durante la mia visione spirituale, questo essere che io amo tantissimo, Gesù Cristo, mi ha suggerito di comunicarvi questo: ‘Se conoscerete la verità sarete liberi’, ciò significa liberarci delle paure, soprattutto quella della morte, della sofferenza. Oggi voglio dirvi che noi siamo esseri eterni, che non moriremo mai, perché la morte non esiste”…
Un concetto che, se assimilato in profondità, cambierebbe l’approccio dell’uomo di fronte alla propria vita terrena e ridimensionerebbe le difficoltà materiali del vivere quotidiano, la nostra  visione della morte, dei problemi, il nostro modo di vivere anche gli affetti.
 
Giorgio ha proseguito parlando del Nuovo Regno promesso da Gesù stesso: “-Io ritornerò in mezzo a voi con grande potenza e gloria, non vi lascerò orfani e ristabilirò sulla Terra il Regno di Dio-. Ma sottolinea che Gesù ci detta delle condizioni molto severe e giuste per conquistare questo regno, ci ha indicato anche il tempo della Sua Venuta: ‘stelle cadranno sulla Terra, guerre, pestilenze…. tutte le nazioni del mondo si leveranno le une contro le altre’… Il Maestro indicò anche, nel sermone della montagna, chi sono le persone che guadagneranno la salvezza nel nuovo regno: ‘beati i poveri di spirito, gli assettati di giustizia, i mansueti…’. Per entrare in questo Nuovo Regno noi dobbiamo spostare il baricentro della nostra vita personale ad una scelta: la scelta di servire una causa giusta, dobbiamo dimostrare al Padre eterno che vogliamo cambiare la nostra società, non possiamo essere spettatori, non ce lo possiamo permettere”.
Ha risposto a diverse domande del pubblico su i più svariati temi, dalla politica alla spiritualità, che come sempre permettono a Giorgio di estendere e ampliare  concetti già espressi durante la conferenza.
 
Una mamma ha espresso la sua ansia per i suoi figli giovani e distratti dalla materialità: “Stai serena, perché un giorno saranno loro a cercare te per capire cosa sta succedendo, saranno i segni in cielo e in terra a portarli da te…”
 
…Il destino dei buoni e dei giusti, se seguono il percorso cristico, è il cammino della sofferenza. Ce lo ha detto Cristo stesso: ‘fino a che io non farò ritorno, prendete la vostra croce e seguitemi’, ma dobbiamo usare la nostra voce…denunciare…
 
Rispondendo ad un’altra domanda, Giorgio ha detto di appartenere alla chiesa di Giovanni, la chiesa del Consolatore: “Una scuola iniziatica che Cristo ha lasciato e che non è quella di Pietro, che purtroppo è sommersa da grandi prove e sofferenze. Gesù nel Vangelo parla del Consolatore promesso: ‘Io vi invierò il Consolatore, lo Spirito di Verità, che vi parlerà delle cose celesti che io adesso non vi posso dire’… e ricorda quando Pietro chiese al Maestro: ‘E di lui che ne sarà? Ma a te che te ne importa se io voglio che lui rimanga fino a che io ritorni?’.”
 
Sugli Esseri che visitano il nostro pianeta ha spiegato che più volte hanno evitato una catastrofe planetaria, ma adesso hanno l’ordine da Dio di non intervenire più, lo faranno solo per salvare il salvabile e la Terra come pianeta.
 
Nonostante la conferenza si sia protratta oltre l’orario previsto, c’erano ancora molte domande a cui rispondere, anche via internet, sicuramente ci saranno altre occasioni…magari la prossima conferenza prevista il 19 Maggio a Messina.
 
Maria José Lastra
23 Aprile 2013