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Di Maria José Lastra
Domenica 19 Maggio si è svolta la conferenza dal titolo “Il Messaggio di Cristo nel Terzo Millennio", presso l’Hotel Royal Palace di Messina. Davanti ad un pubblico di circa cento persone, il ricercatore Pier Giorgio Caria ha aperto l’incontro con la sua caratteristica abilità nel collegare gli eventi di diversa natura, che si presentano con prepotenza nel nostro mondo attuale. Iniziando dalla recente crisi economica che sta mettendo in ginocchio sempre di più la popolazione mondiale, ha spiegato con degli esempi pratici, come la suddetta crisi sia stata ben architettata e studiata da chi detiene le sorti dell’umanità. Sono gruppi di potere che sanno giocare con destrezza, si servono anche di termini del tipo “rating, spread” e quant’altro che non sono alla portata della gente comune, volutamente tenuta nell’ignoranza grazie anche alla mancanza di libera informazione.
Pier ha spiegato che la stessa metodologia di occultamento viene applicata sul nostro pianeta riguardo la realtà extraterrestre. Il vero problema della tecnologia spaziale della Terra non è viaggiare nel cosmo, ma riuscire a mantenere in salute fisica e psichica gli astronauti, farli arrivare in mondi lontani e ritornare sani e salvi a casa. Se ipoteticamente delle società evolute visitassero il nostro pianeta è chiaro che avrebbero in mano una scienza per noi inimmaginabile. Nessuna società che non sia pacifica ed altruista può viaggiare nel cosmo, perché il progresso tecnologico deve essere accompagnato da un’evoluzione etica; di fatto alla nostra società manca completamente questo “requisito”, pertanto è vicina alla sua autodistruzione e lontana dal viaggiare nell’universo.
La visita degli extraterrestri è contemplata dalle profezie Maya. Nel Codice Dresda si legge: “Guai a voi della Terra, verrà la fine dei cavalieri Giaguaro e l’inizio di una nuova Era che sorgerà sulle ceneri della precedente e sarà il tempo dell’incontro con i signori delle stelle”, a dimostrazione che i Maya conoscevano questi Esseri.
 
Pier Giorgio ha mostrato le eclatanti manifestazioni di astronavi extraterrestri avvenute di fronte a numerosi testimoni, che diverse televisioni internazionali hanno proposto nei loro notiziari; come la presenza di astronavi sopra un aeroporto cinese, che ha obbligato le autorità a sospendere i voli.
Ha continuato la sua esposizione introducendo il fenomeno dei cerchi nel grano, una manifestazione comunicativa di un’intelligenza chiaramente non terrestre, la quale indica la predisposizione di civiltà che non sono di questo mondo ad entrare in contatto con noi, per guidarci verso un nuovo concetto di vita e di sistema sociale; se solo ci fosse da parte nostra la buona volontà e la consapevolezza di trovarci di fronte ad un baratro. Egli ha ricordato che al “World Economic Forum”, svoltosi nel mese di gennaio a Davos, in Svizzera, la percezione della presenza extraterrestre e la scoperta della vita aliena sono considerate tra i fattori a rischio che potrebbero destabilizzare il sistema attuale.
Ha spiegato il cerchio nel grano apparso in Messico il 23 settembre 2012 che rappresenta uno schema toroidale. Il toroide è lo schema energetico fondamentale della creazione nel macro e nel microcosmo. Basta osservare la forma del campo energetico della Terra o una semplice mela, anche l’uomo è immerso in un campo toroidale generato dal cuore.
Successivamente Pier Giorgio ha mostrato al pubblico anche il video del rosario apparso in cielo e formato da tante sfere di luce, un chiaro messaggio del legame di questi Esseri con la Madre Celeste ed il Cristo.
 
Molto apprezzato l’intervento via skype di Antonio Urzi, autore insieme a sua moglie Simona Sibilla di straordinari filmati ufo, il quale ha parlato dell’emozione che prova ogni qualvolta percepisce l’avvicinarsi di queste astronavi, da lui stesso filmate. Ha sottolineato che sin da bambino sentiva che la loro visita è pacifica, ma in questi ultimi anni, grazie a Giorgio Bongiovanni, ha compreso la profonda matrice spirituale insita nella loro presenza che è estremamente legata alla Venuta di Cristo.
 
Subito dopo Pier Giorgio ha introdotto Giorgio Bongiovanni con un breve video della sua vita e delle ultime analisi effettuate alle stigmate dal dottor Nico Ceglie.
 
Giorgio è salito sul palco con le stigmate scoperte, dopo l’ennesima sanguinazione avvenuta poco prima della conferenza.
Ha iniziato dicendo che adesso abita a Palermo per svolgere l’ultima parte della sua missione, ha detto che tutti ne abbiamo una. “Dal momento che nasciamo in una società come la nostra, violenta e cruenta, la vita ci impone una scelta che costituisce di fatto la nostra missione. Possiamo scegliere di dare il nostro contributo a favore della giustizia, della pace e dell’amore nella pratica. Se invece la nostra scelta è la mafia, la criminalità… anche essa determina una missione: fare il male. C’è tuttavia una terza scelta, quella di rimanere tiepidi, di non schierarsi, o adattarsi alle situazioni, l’ambiguità…anche questa è una scelta, ma che non determina una missione e ci verrà chiesto conto nel giudizio di Dio; ricordate: “Io vomiterò dalla mia bocca i tiepidi” dice il Vangelo. (…) “Questo è il tempo più tetro, nefasto, triste che l’umanità abbia mai avuto in tutta la sua storia, ma è anche il tempo della Seconda Venuta di Cristo e ci dobbiamo preparare a questo evento, perché Lui ritornerà ed il mondo cambierà”.
…La missione più importante che ho è annunciare la Seconda Venuta di Cristo e insieme a Lui, o poco prima del Suo Ritorno, ci sarà il contatto extraterrestre con la civiltà della Terra. Ci sono dei segni che lo annunciano, le stigmate sono uno di questi segni”.
 
Ad una domanda sui bambini indaco Giorgio risponde che Dio ci parla attraverso di essi, quelli che soffrono rappresentano Gesù Cristo in mezzo a noi e se massacriamo le creature che il Padre ci manda per nostra consolazione, il Padre di Cristo, lo stesso Dio del diluvio universale o che distrusse Sodoma e Gomorra potrebbe distruggere questa umanità.
 
Ha parlato anche della Chiesa giovannea: “Quando Pietro chiese a Gesù: “Ma di lui che ne sarà?” Gesù rispose: “Se Io voglio che lui rimanga fin che Io ritorni a te cosa importa?”  La chiesa di Giovanni è una chiesa iniziatica, spirituale.  
 
Gli viene domandato anche il contenuto dei messaggi ricevuti dai veggenti di Medjougorie, che la Madonna ha chiesto di tenere segreti: “Io affermo di non credere che la Madonna chieda di tenere segreti i messaggi che riguardano l’umanità, se lo dicesse a me le chiederei se è veramente la Madonna”.
 
Rispondendo ad una domanda sulla Madre Celeste, Giorgio ha spiegato: “Il Padre è anche Madre. La Madre Celeste è testimone, annunciatrice della Venuta di Cristo, non a caso Dio ha scelto Lei negli ultimi tempi per annunciare il Ritorno di Suo Figlio. Il ruolo di Dio come Madre è protagonista, indispensabile in questa ultima fase, dove la Madonna appare in tutto il mondo per darci il segno che Dio è anche Madre. Anzi, per me il Creatore è donna, chi crea la vita, lo Spirito Santo, nella nostra espressione umana è donna, Lei, lo Spirito Santo, ha creato tutto" (http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2013/4707-sono-la-madre-di-tutte-le-madri.html).
 
Giorgio ha concluso così il suo intervento e ha salutato il pubblico con un fraterno abbraccio.
 
Maria José Lastra
22 Maggio 2013