Il contratto fra i due Paesi non sarebbe legato "in alcun modo alla risoluzione approvata ieri dal Consiglio di sicurezza dell'Onu".
Le sanzioni contro l'Iran "non comportano divieti sulla fornitura di complessi missilistici S-300 dalla Russia". Questa la dichiarazione del portavoce del ministero degli esteri Andrei Nesterenko dopo che una fonte delle strutture per la vendita di armi militari aveva detto stamane all'agenzia Interfax che Mosca avrebbe congelato il contratto con Teheran per la vendita di missili S-300. Anche il direttore del Servizio federale russo per la cooperazione militare e tecnica, Mikhail Dmitriev, ha smentito che la Russia abbia deciso di sospendere totalmente la cooperazione militare con l'Iran: "Per quanto riguarda le forniture di missili S-300 a Teheran, il contratto non è legato in alcun modo alla risoluzione approvata ieri dal Consiglio di sicurezza dell'Onu contro l'Iran. Il lavoro su questo contratto procede, le restrizioni imposte dalle Nazioni unite riguardano solo armi offensive".
10 giugno 2010 - Peace Reporter
10 giugno 2010 - Peace Reporter