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virgenartigasI SEGNI
Oggi parlerò dei segni, di quelli che tutti attendono, che anelano, di quelli che a volte sono chiari e altre non tanto, di quelli che cerchiamo ad ogni nostro passo, di quelli che amiamo e che allontaniamo da noi, di quelli che vivono per sé stessi, che sono segni di per sé e di quelli che Dio ci manda. Questi segni che noi annunciamo, scritti con l'alito del Creatore molto tempo prima che si trasformassero in frasi, lettere, cifre e incluso parabole di cui il nostro Maestro Jesus-Cristo si è servito, questi segni che annunciarono anche la Sua nascita, il Suo ritorno e la Sua Giustizia.
L'annuncio del Ritorno è diventato una costante implicita nelle nostre vite, non riusciamo ad essere noi stessi se non lo facciamo. Il tempo scorre veloce e la partenza di Giorgio si fa sentire molto forte dentro di noi; iniziamo a vivere il senso reale del messaggio e allo stesso tempo la sensazione di solitudine, a volte, nonostante siamo testimoni dell'Amore più grande; il nostro egoismo a fior di pelle a volte impedisce che le piccole dimostrazioni del nostro Padre Celestiale ci procurino felicità, l'immagine sul Lago Tiberiade, una manifestazione di energia della compenetrazione di Gesù da parte del Cristo, che si serve di Giovanni il Battista come strumento. Il tutto registrato da una macchina fotografica, un'immagine catturata in un momento preciso, ma che potrebbe ripetersi. SEGNO che Cristo è sulla Terra. Il terremoto in Italia qualche giorno dopo una conferenza durante la quale Giorgio stesso ha chiesto qualche sofferenza affinchè il popolo italiano tornasse ad essere solidale e si risvegliasse.
Il SEGNO? Era già Pasqua quando è avvenuto e la voce che grida nel deserto al fine di salvare più anime possibile non è stata ascoltata... ancora una volta, ancora un SEGNO. Una pioggia nera cade su Asuncion, Paraguay, rumori di pericoli nucleari, guerre, guerriglie, SEGNI. L'immagine della Sacra Famiglia si manifesta, anche questo segno a Pasqua, ad Artigas, Uruguay, SEGNI.

... "Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno.
... “Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. ...“Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi;
... “ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori”.
... “Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome”.
... “Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda”
...“Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine”
...  “Perchè come la folgore viene da Oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'Uomo”
... “ Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno le aquile”.

MATTEO SEGNI DELLA FINE

Tutto questo è stato detto e scritto dalla bocca del nostro Maestro. Tutti gli insegnamenti di vite, di molte vite precedenti della maggior parte di coloro che seguono questa Opera sono stati la preparazione per il momento attuale in cui il Cosmo proclama la sua Legge Giusta e il Padre Creatore esprime il suo Amore Eterno, che ognuno sfrutti la propria opportunità di Vita, di Vita toccata dalla scintilla Divina e soffiata dallo Spirito Santo. E' giunto il momento di metterci davanti a questi segni e scuotere la nostra pigrizia spirituale, debolezze prosaiche che ostacolano il nostro cammino e quello dei nostri Fratelli...

...“Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda del convegno”.
... “Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo spirito che era su di lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito”.
... “Intanto, due uomini, uno chiamato Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento e lo spirito si posò su di essi; erano fra gli iscritti ma non erano usciti per andare alla tenda; si misero a profetizzare nell'accampamento”.
... “Un giovane corse a riferire la cosa a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento».
... “Allora Giosuè, figlio di Nun, che dalla sua giovinezza era al servizio di Mosè, disse: «Mosè, signor mio, impediscili!».
... “Ma Mosè gli rispose: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare loro il suo spirito”.

NUMERI

Gli Eldad e Medad del nostro tempo sono giunti dall'Argentina accompagnati da Gabriela Furlani per trascorrere un fine settimana con noi. Una riunione spirituale piena di amore, di saggezza, di degna rappresentazione del nostro amico Giorgio. E loro hanno proclamato la Pace, l'armonia, l'unione e la donazione in questa lotta senza tregua della quale a volte non siamo coscienti. Momenti di unione che ci ha regalato il Cielo; perle, come Giorgio li definisce, perle divine che in un tempo non molto lontano ci aiuteranno a far fronte al silenzio, alla solitudine del discredito e ci daranno la forza per non perdere la Fede.
La settimana dopo partiamo per Artigas con Georges Almendras e il mio piccolo Giorgio David per osservare da vicino la manifestazione della Madonna sul pavimento di un piccolo magazzino. Abbiamo percorso 640 km ansiosi di constatare questo ulteriore segno che ci attendeva. L'immagine parla da sé, la Sacra Famiglia mentre fugge da Betlemme. Maria con il piccolo Gesù nelle braccia e dietro Giuseppe che chiude i loro passi. Un fatto curioso è che, guardando dal rovescio, si vede la stessa l'immagine. Maria con il bambino in braccio e Giuseppe con uno zaino sulle spalle. Sembrerebbe dire che non importa come la guardi, la Madonna vuole ricordarti che loro sono già qui e Suo Figlio, che si vede così piccolo, ritornerà con la forza della Giustizia.
Segni che ci cercano, che ci chiamano, ci parlano, ci avvertono, ci indicano. Segni attesi, segni che si riflettono nelle persone alle quali si manifestano, come la proprietaria del magazzino, che con la sua onestà, umiltà e devozione  spiega perchè è stata scelta, affinchè  questo prodigio giungesse alle orecchie di tutti. E noi ci trovavamo lì, insieme a loro, facendo nostro quel segno per dimostrare che non siamo pazzi, che non siamo soli, che Lui guida i nostri passi e illumina la nosrta Fede.

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ERIKA PAIS.
23 aprile 2009.
Montevideo, Uruguay.