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CONFERENZA DI GIORGIO BONGIOVANNI

NEUQUEN - PROVINCIA DEL NEUQUEN - ARGENTINA - 06.06.09

UNA NUOVA COMUNIONE

quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate in comunione con noi;
La nostra comunione è col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo”.

Giovanni, prima epistola universale, 3

La provincia di Neuquen è una tra le più belle della Repubblica Argentina. Addossata sulla Cordigliera delle Ande ha la forma di un cuore spezzato, di un cuore a metà, forse un simbolo a ricordare che una parte di lei appartiene ai suoi antichi abitanti, rassegnati al sogno dell’oblio, tanto ingiusto e prolungato quanto felice sarà il suo prossimo risveglio. La straordinaria bellezza dei laghi del Sud, l’imponenza delle sue montagne a ovest, contrastano con le aride pianure ad Est, sabbie, altipiani e monumenti che sembrano richiamare un paesaggio lunare, come se fossero stati piazzati lì per raggiungere un saggio equilibrio di fronte a tanto splendore, una legge che la nostra madre natura non dimentica mai.
Un viaggio di andata indimenticabile. Partiamo da Rosario Martin, Beatriz, Patricio ed io alle prime ore dell’alba del cinque giugno, l’aria è fresca, la luna illumina col suo splendore la notte. Mi viene in mente il Libro dei Mutamenti che dice “la luna, quasi piena, porta fortuna” e sento che è vero. Sento che avremmo un viaggio avventuroso in tutti i sensi, perché ritorniamo al Sud, perché stiamo insieme, colmi di amore e di aspettative e perché andiamo ancora una volta all’incontro di Giorgio.
Davanti a noi milleduecento km, questa è la distanza dalla Provincia di Santa Fe, passando per Buenos Aires, La Pampa fino ad  arrivare alla città di Neuquen, capitale che sorge tra i fiumi Limay e Neuquen, che insieme danno origine al fiume Negro. Neuquen in lingua nativa, significa fiume torrentizio, forse per il mormorio che appariva minaccioso ai primi uomini bianchi giunti nella zona. Torrentizio come i cuori dei suoi abitanti che si prodigano in amore e generosità. Io sono del Nord, una regione dove quasi sempre il vento  è una soave brezza, dove c’è tanta acqua ed è necessario un sole molto ardente che asciughi la terra per evitare che si affoghi, dove non c`è un metro quadro che non sia ricoperto da una lussuriosa vegetazione. Forse per questo motivo, ammiro profondamente gli spazi sconfinati, le montagne fredde e lontane, gli alberi che diventano rossi in inverno, i laghi di acque cristalline e pure che riflettono l’azzurro del cielo.
Con il passare delle ore l’aria diventa più fredda mentre i nostri cuori diventavano più tiepidi. A mezzogiorno arriviamo a Neuquen dove ci aspetta Joel Heredia, che con la sua affettuosa premura si è occupato di tutti i dettagli per ospitarci.
Nel pomeriggio andiamo all’aeroporto e i minuti sembrano ore mentre aspettiamo l’aereo in cui viaggia Giorgio. Quando lo vedo, dietro i vetri che separano la sala dei passeggeri dalla sala di attesa, sento  ancora una volta dentro di me il miracolo dell’incontro. Lui è lì e ci sono anch’io, per una grazia del Cielo riesco a vederlo di nuovo. Lo vedo stanco, esausto, rifletto sul fatto che solo due giorni prima arrivava dall’Italia, ma lo vedo anche integro, con quella luce con la quale ci benedice permanentemente e con la forza di un titano che lotta in mezzo a un deserto di anime cieche, di spiriti morti che gli passano accanto senza neppure vederlo. Il suo sorriso, il suo meraviglioso sorriso, fa inumidire i nostri occhi, grati dell’opportunità di stargli accanto, di poterlo servire. La sera ci salutiamo presto dopo una deliziosa cena a casa di Hugo Richard. Il giorno dopo ci aspetta una lunga e impegnativa giornata.
Alla conferenza del 6 giugno, presso il Ginnasio del Parco Centrale della Città di Neuquen assistono circa 350 persone, nonostante il freddo intenso.
Iniziano a passare le immagini del video “Una lacrima del Cielo”, che hanno toccato i nostri cuori e quelli di tutti i presenti. Chi già lo aveva visto, trova nuovi significati alla grandezza della sua traiettoria, della sua Opera.
Hugo Richard presenta Alicia Conti, Juan Alberto Rambaldo e Giorgio.
Inizia a parlare Juan Alberto: “Il mio nome è Juan Alberto Rambaldo e faccio parte dell’Associazione “Del Cielo a la Tierra”, che ha lo scopo di diffondere l’opera di Giorgio Bongiovanni. Due sono le attività principali: da un lato far conoscere i segni che, sempre di più, si rendono visibili in tutte le parti del pianeta e dall’altro annunciare il ritorno del Maestro Gesù-Cristo. L’Opera si poggia a sua volta su tre pilastri fondamentali: il primo è il lavoro sociale che porta avanti la Fondazione Los Niños del Mañana (Funima). Il presidente è il mio fratello e amico Raúl Bagatello, il quale realizza un lavoro straordinario di assistenza ai bambini che vivono nella regione nordest della Cordigliera delle Ande. Un altro pilastro è la denuncia delle ingiustizie, delle quali il nostro paese non è esente, di tutte le ingiustizie in qualsiasi parte del mondo. Il terzo pilastro dell’Opera è Annunciare il Ritorno del Maestro. Un annuncio supportato dall’evidente graduale sviluppo e compimento delle profezie del Libro dell’Apocalisse, della Vergine di Fatima e di tante altre. Perché anche se nessuno conosce il giorno né l’ora, comprendiamo che questo è il tempo al quale fanno riferimento le profezie. Adesso vi invito a vedere il video di Funima”.
Juan Alberto passa la parola ad Alicia Conti la quale presenta l’Opera di Funima.

“Queste immagini che abbiamo visto rappresentano una realtà che convive con noi, possiamo decidere se guardarla o meno e se fare qualcosa per questi bambini. Questa è l’Opera di Raúl Bagatello che ha risposto ad una chiamata della Madonna e ha messo in pratica la Sua richiesta. Abbiamo bisogno di tante cose per questi bambini, le mense si trovano a 3000 o 4000 m. di altitudine, in mezzo al freddo e all’aridità della Cordigliera delle Ande. Questi bambini hanno bisogno di scarpe, indumenti, medicine, cibo e servono anche mezzi per poter trasportare tutte queste cose fino ai luoghi dove vivono. Quest’Opera dimostra tante cose. Dimostra ad esempio che le persone umili possono fare qualcosa e che i potenti, gli imprenditori, i dirigenti, che avrebbero la possibilità concreta di aiutare, non lo fanno. Noi, a volte solo con la volontà e la solidarietà, lo facciamo. Quando portiamo loro questi aiuti, questa prova di amore, è vero che diamo ma è ancora più vero che riceviamo, e riceviamo molto di più di quello che diamo, perché il nostro spirito si commuove di fronte alle necessità dell’altro e grazie a questo la coscienza si risveglia. Questi bambini ci danno un’enorme opportunità. Il Maestro Gesú Cristo ci ha chiesto di avere le mani salde sull’aratro mentre Lo aspettiamo, di fare  qualcosa di concreto per il prossimo. Molte grazie”.

Juan Alberto prende di nuovo la parola per presentare Giorgio:

Quello che avete visto non è altro che una piccola parte di quanto avviene nel nostro paese, in Latinoamerica e nel mondo. Per questo motivo, come Associazione offriamo un posto a tutti coloro che sono disposti a dire basta a certe cose. Adesso vi presento una persona che mi onora della sua amicizia, un inviato del Cielo, una persona che porta le stigmate del Maestro Gesú Cristo, vi presento Giorgio Bongiovanni”.

Giorgio prende la parola e come sempre avviene, l’energia del luogo diventa luminosa e il miracolo della comunione si compie ancora una volta.

“Buona sera a tutti. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, amen. Questa sera ci troviamo qui a Neuquen, in questa bellissima città, tutti riuniti. Voglio ringraziare i nostri amici di Neuquen, i nostri fratelli spirituali che hanno organizzato questo incontro.
Ringrazio tutti i presenti per essere venuti nonostante il freddo. È importante perché significa che vogliono capire qualcosa, scoprire qualcosa che sanno che esiste e che non hanno trovato fino ad oggi. Io non so se posso colmare le vostre aspettative, non so se sarò in grado di dare una risposta a quello che cercano i vostri cuori, ma mi sforzerò affinché i vostri cuori si gonfino fino ad esplodere di amore verso  una figura che vi faccia rinascere  alla vita spirituale, questa  figura è Cristo. Ci sono molte chiese, la cattolica e altre ed io le rispetto tutte. È anche vero che molti parlano di Cristo ma quasi nessuno Lo conosce, non conoscono la Sua essenza, non conoscono i Suoi insegnamenti, non capiscono il Suo messaggio, mi riferisco al Suo vero messaggio, alla profondità dello stesso..
Ora voglio farvi vedere qualcosa che sta succedendo in tutto il mondo, anche in Argentina. E non mi riferisco alle guerre, ai disordini di ogni tipo, alla fame, all’inquinamento, alle pestilenze, alle crisi economiche e altri temi dai quali siete bombardati tutti i giorni. Ogni giorno i vostri occhi sono attanagliati da questo tipo di notizie. Siete perfettamente a conoscenza di queste crisi, non c’è bisogno che io vi dica niente al riguardo. Ogni giorno vediamo cose che ci spaventano e sappiamo che sta per accadere qualcosa. Non  succede solo qui, in Argentina o in America del Sud. Succede anche in Europa, nei paesi ricchi come il mio, l’ Italia, dove la gente ha molta paura. Quest’anno, nei primi giorni di aprile, è avvenuto un terremoto in Italia che ci ha colpito tutti e ci ha rattristato. La domanda che ci facciamo è ¿Dio è scomparso? ¿Non ci vuole più? ¿Si è dimenticato di noi?
No. Cristo non si è dimenticato di noi, ci ama ancora, in un modo silenzioso, ma eloquente. Dio ci parla, ci parla oggi come ci ha parlato sempre, nel modo più diretto che noi possiamo capire, vale a dire, attraverso l’umiltà e con il cuore.
In questi giorni, in questo momento in cui viviamo situazioni drammatiche, non esiste un luogo nel mondo dove la gente sia allegra, né tanto meno felice. Di fronte a questo dramma che ormai interessa tutto il pianeta, penso e credo che Dio non si sia dimenticato di noi per niente e non lo dico solo per l’esperienza che mi tocca vivere come persona, mi riferisco alle visioni, ai miracoli della Vergine, nostra Santa Madre, al compito che mi ha affidato.
Io vedo che ci sono tante manifestazioni in tutto il mondo che cercano di richiamare la nostra attenzione per risvegliarci ad altre realtà. Non sono dirette a tutti, ma soltanto a coloro che nutrono la speranza, che sono felici interiormente. Sono dirette a coloro che nonostante la tristezza che ci circonda credono  nell’amore, nell’eternità della vita.
Qualcuno potrebbe dirmi: Di quali segni ci parli? Se noi non vediamo niente, non abbiamo trovato nessun segno. Ma io ho visto i segni. Non ho tempo adesso di mostrarvi il materiale che ho raccolto in vent’anni in ogni parte del mondo, ma vi posso dire che si tratta di messaggi divini pieni di amore, che parlano al nostro cuore, che ci traumatizzano.
Essi racchiudono una presenza divina che ci parla di un amore immenso, a noi sconosciuto. Ma è anche una presenza che ci ammonisce, che richiama la nostra attenzione, che ci dice che noi uomini siamo sulla strada sbagliata, ci parla dei famosi castighi che ci sono stati annunciati da sempre. Coloro che non credono avranno dei dubbi, possono chiedersi se si tratta di un fenomeno paranormale, ma quelli  che credono in questi segni divini recuperano la fede.
In questo tempo siamo testimoni di grandi rivelazioni. Della rivelazione più grande di tutti i tempi che riguarda l’esistenza di civiltà extraterrestri che ci visitano con le prove della loro presenza tra noi. Civiltà di esseri molto evoluti e pacifici, che conoscono Dio, che Lo rispettano, che ci dicono che si sono evoluti attraverso Cristo, che non Lo hanno crocifisso, al contrario, Lo hanno riconosciuto e accettato. Ancora oggi noi continuiamo a disubbidire a Cristo, nonostante sono tanti a professarsi cristiani o dicono di  seguire la Sua dottrina.
Vi invito a vedere alcune immagini dei segni di cui vi ho parlato prima. Immagini che fanno parte di una catena e ognuna di loro ne rappresenta un anello. Voi mi direte, cosa significa questa catena? Cosa ci dice ognuno degli anelli? E io vi dico che ogni anello annuncia qualcosa, qualcosa molto prossimo a manifestarsi. Dopo che avrete visto le immagini vi dirò chi è.
Molti degli anelli ci sono pervenuti grazie al giornalista Jaime Maussan, che si dedica da molti anni a raccogliere segni e a sviscerare il suo significato. Jaime ha realizzato un lavoro magnifico, veramente meritevole, attraverso il quale ci viene spiegato che non stiamo solo vivendo il tempo che nella Bibbia è identificato come Apocalisse, i cui avvenimenti sono raccontati nel Libro delle Rivelazioni di Giovanni, ma spiega anche che i segni parlano al nostro io interiore, al nostro essere interiore con il chiaro obiettivo di stimolarci a porci delle domande e a trovare risposte che ci aiutino nel  risveglio interiore.

  1. Materiale concesso dagli astronauti americani che hanno captato immagini di astronavi nei cieli della Terra.
  2. Le straordinarie immagini di navi extraterrestri e di esseri divini fotografati da Antonio Urzi nei cieli di Milano.
  3. Segni o disegni apparsi in alcuni luoghi, ormai famosi, di Inghilterra e anche di altri paesi, nei campi seminati di grano.

Questi sono i cosiddetti cerchi nel grano. Alcuni sono di grandezza enorme e come potete vedere, hanno tutti dei disegni perfetti, ci danno dei messaggi chiari: ci parlano della presenza extraterrestre, della loro altissima  evoluzione, della loro intenzione di comunicare pacificamente con noi e delle loro conoscenze sul nostro passato, presente e futuro. Figure che si sono formate in pochi minuti, che misurano 80, cento o duecento metri. Immagini di ogni tipo, alcune sacre, altre cosmiche, altre che fanno riferimento alle profezie Maya e una croce di trecento ottanta metri di lunghezza che non necessita alcuna spiegazione per essere interpretata. Quello che importa, che veramente importa, è che tutte ci trasmettono un messaggio inequivocabile che ci indica che stiamo vivendo il gran cambio verso una nuova era.

Astronavi di plasma.
Astronavi del Cosmo, meravigliosi mezzi di luce, esseri vivi dai colori così belli che sembrano frammenti del Sole che solcano l’aura azzurra della Terra. Pura luce manifestata ad esseri umili per evitare l’occultamento da parte dei governi che non vogliono rivelare questa realtà e la tengono nascosta.

Messaggeri e contattati.
Tanto i messaggeri come i contattati, sono esseri che da sempre ci hanno portato la parola del Cielo e che continuano a farlo ancora oggi. Messaggeri e contattati come Eugenio Siragusa, tra gli altri, sono venuti con il solo proposito di rivelarci la verità che ancora non conosciamo, per avvertirci dei nostri errori e avvertirci riguardo le conseguenze delle nostre azioni.

  1. La Croce. Il segno che parla direttamente alla nostra memoria ancestrale e che risveglia in noi ricordi dimenticati. Un simbolo così chiaro per tutti gli uomini che trascende e va oltre qualunque credo o religione. Croci in cielo e nei campi di grano, sotto diverse forme e aspetti.
  2. Figure sacre apparse sui muri delle case di persone umili, sugli specchi, sui tronchi degli alberi o in altri oggetti diversi.
  3. L’immagine della Santissima Vergine in Cielo.
  4. Una astronave di luce in Uruguay.

 

Tutte queste immagini che avete appena visto, ognuno degli anelli di questa catena, indicano o annunciano un contatto massivo con l’umanità, un contatto che avverrà molto presto. So che voi vi chiedete, quando avverrà questo contatto? Avverrà in un momento di pace? Di sofferenza? Dipende soltanto da noi, dalla nostra presa di coscienza, della nostra capacità di cambiare i comportamenti erronei dell’umanità in questo tempo. Se gli uomini se ne pentono e modificano i loro comportamenti il  passaggio verso una nuova era sarà meno traumatico. Al contrario, sarà molto doloroso. Giorno dopo giorno, mentre noi siamo qui a parlare, questi segni continuano a manifestarsi in diversi luoghi del pianeta.

Le stigmate e le immagini delle dolorose sanguinazioni giornaliere.

Molte volte non mi sento degno di portare le Stigmate di Cristo, ma devo dire che mi sento anche un precursore della Sua prossima venuta.
Dopo questa premessa, questi segni che porto nel mio corpo, le Stigmate. Attraverso questo segno Cristo vuole ricordarci il Suo sacrificio, l’offerta di Redenzione, che la morte non esiste, che possiamo essere eredi del Regno di Dio nello spirito e che per esserlo è sufficiente convertirci e accettare Lui  definitivamente e incondizionatamente.
Le stigmate ci ricordano permanentemente che Lui  ha salvato a tutti, ci ha dato una nuova opportunità di Vita e che possiamo ereditare la Terra nel nuovo regno. Io vivo tutti i giorni la Sua crocifissione, sanguino tutti i giorni. Questa che state vedendo è la stigmata della fronte che appare in certi e particolari momenti.

Astronauti

In questi anni ho conosciuto astronauti russi ed anche americani. Non potevano parlare, ne dire la verità di ciò che avevano visto e vissuto perché i loro rispettivi governi lo hanno proibito. Ma con il passare degli anni la verità esce alla luce. Gli astronauti russi, per esempio, mi hanno raccontato che nello spazio hanno visto astronavi extraterrestri e mi hanno dato prezioso materiale che avevano raccolto.

Analisi delle Stigmate
Potete vedere le analisi alle quali sono stato sottoposto. I medici mi hanno fatto delle analisi, ma mai sono riusciti a spiegare, dal punto di vista scientifico, il miracolo delle Stigmate.

Croce in Cielo – Florida.

In queste immagini potete vedere il fenomeno delle croci in Cielo. Questa che state vedendo si è formata a Floridia, Stati Uniti, il 15  agosto del 2005, pochi giorni prima dell’arrivo dell’Uragano Katrina, che causò tanti terribili danni.

Immagine trasmessa dalla televisione russa

Questa immagine che state vedendo è stata filmata da una donna e trasmessa dalla televisione russa. Si vede una luce che forma l’immagine di Cristo crocifisso, nella città di Mosca.

Croce in Messico.

Questa croce che state vedendo è di luce e si è formata in Messico nel 2008. Adesso vi chiedo, perché, cari fratelli? Nei Vangeli, precisamente nel Capitolo 24 di Matteo, Cristo dice che prima del Suo arrivo, cioè, del Suo ritorno, si vedranno luci in Cielo.
Prima del suo ritorno? Guardate questa foto, è reale, la potete prendere da qualunque dei miei siti internet ed è stata scattata quest’anno, pochi giorni  prima della Pasqua, sul Lago Tiberiade, lo stesso lago dove il Signore camminò sulle acque. La foto è stata scattata la sera, si può osservare che il sole discende all’orizzonte e dalla sua luce emerge o appare nitidamente l’immagine di Cristo, si può anche apprezzare la riga in mezzo ai capelli. È un chiaro segno della Sua presenza nel mondo. E ci sta annunciando  che si sta avvicinando il momento della Sua manifestazione nel mondo.
Oggi mi trovo a Neuquen e devo darvi un messaggio, dirvi quello che Lui vuole che io vi dica. Quello che Cristo vuole da me è che io annunci a tutti la Sua prossima manifestazione. Il Suo imminente ritorno, quello che chiamiamo la Seconda Venuta di Cristo.
So che questo annuncio disturba molto alle chiese, il potere politico, quello economico, vale a dire, tutti i potenti. Perché questa venuta non sarà uguale alla precedente, non si lascerà crocifiggere, adesso Cristo verrà come giudice, ci giudicherà tutti, sia i potenti che noi, tutti. Nessuno sfuggirà al Suo giudizio, né i capi di Stato, né i capi della Chiesa, né i ricchi e potenti. Nessuno.
Ci troviamo alle porte di quello che si annuncia come la fine del mondo e l’inizio di un mondo migliore, il regno di Dio sulla Terra, un regno di pace e di giustizia, dove tutti si ameranno di nuovo, dove non esisterà né la fame né le guerre. E per organizzare questo mondo è necessario che prima il grano sia separato dalla gramigna. Per questo lavoro è necessario un giudice onesto, giusto e incorruttibile e questo giudice sarà il Figlio di Dio.
Quanto vi sto dicendo Lui lo annuncia nei Vangeli, in essi trovate tutto quello che Cristo annuncia per questo tempo.
Giorni prima della crocifissione Cristo si arrabbia molto con gli scribi e i farisei e dice loro: Guai a voi, ipocriti, che chiudete il regno dei cieli agli uomini. Manifesta contro di loro tutta la sua ira e  rinfaccia tutti i loro errori. Profetizza la caduta di Gerusalemme e chiede ai Suoi discepoli di non essere come loro. Allora gli apostoli si spaventano e Gli chiedono: “Maestro, quando avverrà il Tuo ritorno? E Lui risponde che ritornerà quando si manifesteranno   i segni del Suo ritorno nel mondo. E aggiunge che il tempo passerà  ma le sue parole non passeranno  e tutto succederà entro questa generazione.
Si riferiva ad un’era e un’era dura duemila anni. Dice loro che in quel tempo ci saranno segni in cielo, che le stelle discenderanno sulla Terra (un chiaro riferimento alle astronavi extraterrestri), che i bambini avranno visioni sacre (apparizioni della Madonna a bambini), che le nazioni si affronteranno le une contro le altre, che la città santa sarà circondata da eserciti, che ci saranno guerre, che il fratello alzerà la sua mano contro il fratello (ebrei e palestinesi, tutti figli di Abramo), che sarà un momento di fame e di pestilenze, che ci saranno  terremoti dappertutto e che, alla fine, quando apparirà in Cielo il segno del Figlio dell’Uomo, dovranno essere pronti.
Il segno della croce, che si sta manifestando in tutto il mondo, è un prologo alla Grande Croce, il segno che tutti vedranno e che apparirà sulle nubi, formata da astronavi di luce.
Quando Cristo ascende in Cielo, una sfera di luce lo avvolge, gli Apostoli piangono e due angeli appaiono e dicono loro: uomini di Israele, perché piangete? Perché guardate in cielo? Questo Gesù che è stato preso in Cielo, ritornerà allo stesso modo tra voi. Vuole dire che Cristo, quando ritornerà, lo farà arrivando dal Cielo, in una nube di luce, con tutti i Suoi angeli e quello che dobbiamo fare prima del Suo ritorno è convertirci.
Voglio che ricordiate sempre che il corpo non è importante, che l’unica cosa importante è lo spirito. Dobbiamo lasciare le illusioni materiali e fare qualcosa a favore di Cristo. Dobbiamo cambiare, non accettare più le ingiustizie, non appoggiare più i corrotti, dobbiamo insegnare ai nostri figli ad amare, che si amino gli uni con gli altri e che amino il pianeta.
Non siamo soli e in questo momento si sta separando il grano dalla gramigna. Coloro che credono nelle mie parole sceglieranno il bene, si separeranno dalla massa e si uniranno ad altri che sono uguali a loro. Dobbiamo scegliere, questo significa dare l’esempio ai nostri figli, questo è dire a Cristo che vogliamo imitarLo, che vogliamo mettere in pratica i Suoi insegnamenti.
Io non credo che il mondo finirà, credo che il mondo continuerà ma con poche persone, con quelli che saranno eletti allo scopo. Cristo trionferà nel mondo, ecco perché vale la pena rinunciare a qualcosa di materiale mentre Lo aspettiamo. In fine dei conti, questo è l’amore.
Grazie a tutti, Dio vi benedica.

Domande del pubblico

Aereo di Air France caduto nell’Oceano Atlantico

Ancora non ho ricevuto nessun messaggio al riguardo, ma vi posso dare la mia opinione personale, anche se è un’opinione fondata. Credo che l’aereo si sia scontrato con un muro formato da un uragano anomalo, con venti al di sopra di 500 km. all’ora. Gli aerei moderni sono in grado di resistere agli uragani che già si conoscono, ma non ad un uragano anomalo come quello al quale mi riferisco. Significa che la terra sta reagendo, e lo farà sempre di più, per questo motivo dobbiamo prepararci per questo tipo di eventi o addirittura di peggiori.

Figure nei campi di grano – Luoghi dove appaiono

Storicamente sono apparsi in Inghilterra, ma anche in Italia, Canada e Latinoamerica. Attualmente appaiono in tutto il pianeta.

Fotografie in cui si vedono luci

Non mi sorprende per niente che questo succeda, perché io so che gli esseri extraterrestri si manifesteranno in molti modi prima del contatto. Il fenomeno extraterrestre disturba, perché se loro ci contattano e ci fanno dono della sua etica politica e spirituale, della sua scienza, noi saremo felici, ma i politici, i banchieri, i venditori di armi, le religioni, le industrie farmaceutiche, etc., non lo saranno, perché non gli conviene. Molto presto il contatto sarà una realtà e nessuno potrà evitarlo.

Importanza di Neuquen nella transizione planetaria

Si, Neuquen ha la sua importanza, ma non solamente Neuquen, anche Argentina e Latinoamerica sono luoghi importanti in questi tempi.

Origine dei messaggi

Io ho avuto e ho contatti di diverso tipo. Ho avuto visioni spirituali e fisiche. Parlo di due tipi di esseri: extraterrestri ed esseri di luce, spirituali, di dimensioni superiori.

Aspetto degli ET che ci visitano

Sono belli, alcuni simili a noi e altri diversi. Quelli che io ho visto sono alti, belli, biondi e ho visto anche esseri di luce, di una bellezza unica.

Sulla trasformazione della coscienza

Deve essere spirituale, ma poi anche fisica, perché le vibrazioni saranno molto più sottili e per tanto i corpi anche.

Sulla donna di Salta (Argentina) che riceve messaggi della Madonna

Non la conosco. Ma voglio precisare che io non sono l’unico ad essere contattato dagli esseri superiori, però non la conosco e non posso dire niente di lei. Comunque vi do un aiuto per aiutarvi a discernere con chiarezza: un messaggero di Dio è reale quando non manifesta soltanto la misericordia, l’amore e la preghiera, elementi fondamentali ma non sufficienti. L’evidenza della sua veracità te la da lo stesso messaggero, quando denuncia i corrotti, i criminali, quelli che dominano, che fanno le guerre, che uccidono i bambini. Perché in questo tempo un messaggero vero dice: voi siete criminali, senza preoccuparsi se si tratta di  politici o religiosi o altro. Padre Pio era un Messaggero del Cielo reale e vero.

Sull’evacuazione

È probabile che in caso di guerra atomica, gli angeli di Cristo salvino coloro che sono onesti e i bambini. Forse non  noi, che siamo tutti peccatori, ma i bambini si, gli onesti e i giusti.

Prove per coloro che non credono senza vedere

Guarda, non è così difficile, a quelli che non credono senza vedere chiedetegli: hai visto Simon Bolivar? No? Allora perché sai che è esistito? Perché te lo dice la storia? Bene, anche gli ET hanno la loro storia. Do loro un’altra possibilità, gli dico che cinquecento anni fa gli europei dicevano che gli americani non esistevano, ma qualcuno, che fu chiamato pazzo a cui  in seguito dovettero dare ragione, diceva che esistevano. Noi siamo i pazzi di questo tempo.

Minaccia a Neuquen a causa di una diga

Tutto il mondo vive sotto la minaccia di una catastrofe nucleare, che è ancora peggiore di qualunque altra minaccia. Con le  preghiere e lavorando a favore della vita, forse la eviteremo. Se facciamo il bene, le forze della natura diventeranno nostre amiche; diventeranno nemiche in caso contrario. L’apostolo Giovanni ci parla dei quattro cavalieri dell’Apocalisse e questi cavalieri sono Aria, Acqua, Terra e Fuoco.

La reincarnazione e la Chiesa

Chiedo a tutti, siete andati a scuola? Molti anni? Credete che sia possibile laurearsi all’università avendo fatto soltanto le elementari, o soltanto un anno di scuola? No, non è possibile. E perché no? Semplicemente perché non è possibile imparare tutto con poche classi. Allora vi chiedo, per imparare il significato della Vita è sufficiente una classe? La Chiesa dice che la reincarnazione non esiste perché vuole impadronirsi delle anime, la cancellò intorno al ‘500, nel Concilio di Nicea, quando si staccò dalla Chiesa di Oriente. I Templari cercarono di resistere ma la Chiesa li annientò. Cancellò la reincarnazione perché era scomoda, avrebbe reso le persone libere. Adesso non possono bruciare la gente, continuano ad essere chiusi, la dottrina continua ad essere farisea. La reincarnazione viene citata nel Vangelo, Zaccaria, il padre di Giovanni Battista, dubitava e l’angelo Gabriele gli disse: Dio può qualunque cosa e tuo figlio sarà Giovanni e avrà lo spirito di Elia, che dimorerà in lui. Nei Vangeli ci sono diversi riferimenti alla reincarnazione, per esempio quando Cristo dice che Giovanni Battista era Elia, che era venuto ma non era stato riconosciuto, quando Nicodemo chiede a Gesù come può un uomo adulto ritornare nel ventre di sua madre, etc.
La reincarnazione non è un tema di fede, è legge di vita. Se così non fosse, Dio non sarebbe giusto nel far nascere una persona sana e un’altra malata, uno povero e un altro ricco.

Sugli avatar

Cristo è il Maestro di tutti gli avatar. Budda, Confucio, Krishna, Yogananda sono stati avatar, ma Cristo è più grande di tutti loro e di fronte alla Sua croce dovrebbero inginocchiarsi tutti i maestri, perché ha salvato la vita anche a loro. Cristo, con il suo sacrificio non ha salvato soltanto a noi, ma a tutti, inclusi coloro che riconosciamo come maestri.

Il Vaticano e l’occultamento della Verità

Il Vaticano occulta la verità, perché ha venduto la sua anima al diavolo. I santi, i missionari, oggi non hanno potere nel Vaticano. Ma il Vaticano scomparirà e rimarrà in piedi soltanto la Chiesa di Cristo, la vera Chiesa. La Chiesa oggi si dedica a riciclare denaro, ha la pedofilia al suo interno, ci sono mafie, la prima cosa che farà Cristo quando ritornerà sarà pulire la Sua propria casa, iniziando dalla Chiesa e butterà fuori i mercanti del tempio, come fece duemila anni fa, io sarò felice di questo.

Bambini indaco e cristallo
Sono bambini che vengono da altri luoghi dell’universo per aiutare, sono i maestri del futuro, ma bisogna avere cura di loro perché possono perdersi. Dobbiamo difenderli perché il demonio li attacca.

Diverse profezie che fanno riferimento a Neuquen

So che in questa regione, vicino alla Cordigliera delle Ande, ci sono delle entrate di navi ET. Neuquen e altre città del Cono Sud riceveranno questi esseri. Il faro del mondo è Cristo e diverse città del mondo saranno candidate a ricevere le astronavi, ma non posso dire, perché non lo so, quale città riceverà Cristo; ma so che da lì, dalla città che Lo riceverà, si manifesterà a tutto il mondo. Comunque, non è importante dove discenderà, quello che importa è che ritorni, non importa se scende al Polo Nord.

Persona dal cui petto partono dei raggi

Questo fenomeno, come qualunque altro, deve essere investigato seriamente, ma posso credere che sia possibile. Comunque sia, io non separo mai la persona dal fenomeno, voglio vedere le opere, cosa fa questa persona, non soltanto il fenomeno. Io stesso porto le Stigmate di Cristo, ma devo fare le opere, ho l’obbligo di farle. Se avrete altra informazione al riguardo me la inviate perché vorrei studiare il caso.

- Morti che sotterrano i loro morti
I morti siamo noi e Cristo ci chiama così perché non conosciamo la Verità. Adesso, se voi Lo seguite, dalla morte passerete alla vita.

Prima di finire voglio ringraziarvi tutti della vostra presenza. Desidero a questa città pace e giustizia, che Cristo entri nei vostri cuori e che  si riempiano di amore.
Così Lui crescerà, mentre io diminuirò.
Grazie a tutti, che Dio vi benedica.

 

Inés Lépori
Rosario, Santa Fe (Argentina)

21 giugno 2009