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giorgio erikaDi Erika Pais

Padre, Padre mio, Padre
Padre di tutto il tangibile e delle essenze.
Perdona il mio verbo sgraziato, assolvi la mia colpa di volerti parlare.

Chiudo gli occhi e Sei.

Padre
Padre, mi hai dato la Grazia della Conoscenza delle cose e allora temo terribilmente il fuoco ardente della Tua giustizia e il tuo sguardo severo che trafigge la mia anima quando cerco di illudermi che non mi hai visto nell’errore o che già mi hai perdonato.

Padre..
Il mio corpo putrido e la mia mente avvizzita ed esausta tramano astutamente contro il mio spirito, assetato dell’eterno, iniettandogli il veleno dell'incertezza e la desolante certezza che mai potrai compiacerti in me.

Padre,
con disperazione ti cerco, ti guardo, ti imploro e con il disagio più profondo che una creatura umana possa avere, cado una e mille volte nelle sottili e amaramente dolci tentazioni del maligno che mi allontanano da Te.

Padre…
cosa sto facendo scrivendoti queste parole? Sì, lo so che sei stato Tu a concepirle, attirandole nei miei ipocriti desideri di toccarti per restare convinta che in Verità esisti.

Padre,
Padre mio, ho bisogno di te. Ho bisogno di te con la pelle e con la mente. Ho bisogno di te con la l’anima e lo spirito. Ho bisogno di te Padre.

Ho bisogno di te profondamente, ossessivamente, eternamente.

Ho bisogno di te tanto come quando ne avevo bisogno nei miei tempi oscuri in cui cercavo di giustificare la tua inesistenza, ma più che in quell'esatto momento in cui, per Tua Divina Bontà, mi hai permesso di respirare per un attimo il Tuo Profumo e son stata tua per sempre.

Ho bisogno di te, Padre, più che mai.
Che audacia la mia chiederti perdono, come se assaporare l'infinito fosse questione di insistere ostinatamente nell’incertezza.

Quale arroganza la mia, pretendere che manifesti la Tua Luce nelle ombre della mia oscura notte attratto dal suono malinconico del mio spirito che indegnamente ti chiama.
Così è il mio amore per Te Padre, ti amo rotta in mille pezzi, lottando per armarmi e cercando di esser degna di desiderare servirTi.

Camminando a tentoni verso te, diffidando delle mie vere intenzioni. Cammino verso di Te sperando di salvarmi?
Oppure cammino con Te affinché Giustizia sia e il Tuo fuoco consumi ogni parte di me che non vuole ancora appartenerti?

So soltanto che la Tua Potenza mi inebria, mi trascina e non riesco ad allontanarmene.
Allora cammino, cammino e cammino. Già non è più nella mia essenza scegliere di fermarmi.
E i Tuoi Segni sono prova e certezza, chiarezza e tentazione, monito e conforto.

Chi sono io per amarTi?
Ma ugualmente ti amo, anche se ancora non so Cosa Sei e non ho il permesso di realizzare Ciò che manifesti.

Sento il vuoto della vergogna, chiudo gli occhi e dentro piango.
Il silenzio, il nulla, il tutto. Poi lo vedo.
Avere bisogno di te è anche servirti!
Ascoltare il silenzio della tua Assenza è amarTi eternamente e indivisibilmente!

Grazie Padre.

Erika Pais
9 Dicembre 2023

Allegati:

- 15-11-23 L'intolleranza che alimenta le tenebre
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2023/10237-l-intolleranza-che-alimenta-le-tenebre.html

- 1-06-23 Io ti cielo e loro sono lì per noi
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2023/10000-io-ti-cielo-e-loro-sono-li-per-noi.html

- 22-06-15 Erika
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2015/5882-erika.html