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"SCHIAVE DEL SESSO IN IRAQ E AFGHANISTAN" NUOVO SCANDALO PER I CONTRACTORS AMERICANI
Si parla di bambine usate come prostitute e donne dell´Est Europa costrette a vendersi. L´indagine di una ong rilanciata dal Washington Post accusa gli uomini della ex Blackwater.
NEW YORK- La bambina irachena di dodici anni costretta a prostituirsi nel seminterrato di Bagdad mentre le guardie private americane fanno una colletta di pochi dollari e si mettono in fila. Le ragazze reclutate nell´est dell´Europa con la promessa di un lavoro come colf a Dubai e poi da lì dirottate e segregate nel cuore dell´Iraq. Le cameriere dei ristoranti cinesi di Kabul che dietro le lanterne rosse nascondono il segreto che conoscono tutti. L´ultimo orrore delle "guerre gemelle" che Barack Obama ha ereditato da George W. Bush ha il volto delle donne sfruttate nel nome di quell´altro idolo che divide l´altare con il denaro: il sesso. Ma otto anni dopo l´avvio della guerra al terrore il bilancio in questa battaglia è ancora più magro di quello raccolto dal Tigri a Kandahar: zero su zero.
Gli ordini del presidente erano roboanti come i proclami della vittoria che non arrivava. E´ severamente proibito a contractors o impiegati del governo di rendersi responsabili di traffici sessuali nelle zone di guerra. Chiunque si renda responsabile di traffici sessuali verrà sospeso dall´incarico. Chi verrà sorpreso in traffici sessuali verrà denunciato alle autorità. I risultati? «Non c´è neppure un processo aperto» dice l´ex detective di Human Rights Watch, Martina Venderberg. «Insomma non c´è volontà di far rispettare la legge».
La vergogna è stata scoperchiata da un´inchiesta del Center for Public Integrity ripresa ieri dal Washington Post. E ancora una sotto accusa sono finiti i contractors della ex-Blackwater: il gruppo privato già tristemente famoso per le stragi di civili in Iraq. L´azienda gode di così cattiva fama che per tornare a lavorare oggi ha cambiato marchio e si chiama Xe Service. Racconta un´ex guardia che non vuole rivelare il nome per paura di rappresaglie: ho visto io stesso guardie più anziane raccogliere soldi mentre ragazzine irachene, tra cui bambine di 12 e 13 anni, si prostituivano. La guardia dice anche di aver riportato tutto al suo superiore ma che «nessun provvedimento è stato preso: mi rattrista anche parlarne».
Non si rattrista affatto il portavoce dell´ex Blackwater, Stacy De Luke, che al Washington Post nega «con forza queste accuse anonime e senza prove: la politica dell´azienda vieta i traffici umani». Ci mancherebbe.
Il caso delle lavoratrici dell´est che pensano di volare su Dubai e finiscono in Iraq è stato invece scoperto da una giornalista freelance. Qui l´organizzazione era molto più accurata. Un vero traffico organizzato da sub-contractors che lavorano per l´Esercito e per l´Exchange Service dell´Aeronautica: nome che dovrebbe indicare l´ufficio che si occupa di organizzare la ristorazione ma che evidentemente si occupa anche di altro. Appena atterrate le poverette vengono private del passaporto. C´è anche un prezzo per il riscatto: 1100 dollari. Una cifra enorme visto che si prostituiscono per pochi dollari.
La fabbrica del sesso è ancora più solida in Afghanistan. Qui già quattro anni fa un centinaio di cinesi furono liberate in una serie di blitz che invece dei Taliban colpirono i bordelli. Ma il traffico è continuato. Con l´«acquisto» di una donna per ventimila dollari un manager della ArmorGroup, l´azienda che fino a poco tempo fa si occupava della sicurezza dell´ambasciata americana a Kabul, si vantava di poter organizzare un traffico redditizio. L´inchiesta partita da una soffiata è arrivata ai piani alti dell´Fbi. Ma qui si è fermata.
I federali sostengono di non avere mezzi sufficienti. Nelle zone di guerra sono schierati una quarantina di agenti ma già hanno il loro bel daffare a occuparsi di truffe e corruzione. Ma gli attivisti dei diritti umani hanno un´altra spiegazione: la verità è che le autorità preferiscono chiudere un occhio. Dice Christopher H. Smith, un deputato autore di una legge antitraffico, per la cronaca repubblicano: com´è possibile tollerare che questa gente possa sfruttare le donne con i soldi che noi paghiamo? Ecco un´altra eredità di cui Obama dovrà occuparsi.
ANGELO AQUARO
LUGLIO 2010