Nella settimana in cui ricorre il primo anniversario della crisi finanziaria, ricordiamo che ci sono sempre più affamati nel mondo mentre il livello di aiuti alimentari non è mai stato così basso.
La crisi finaziaria e un livello di prezzi alimentari mondiali ancora molto alto stanno avendo effetti devastanti. Mettete assieme siccità e guerra e avrete pronta la ricetta del disastro.
Il budget 2009 del WFP per sfamare 108 milioni di persone in 74 paesi è di 6,7 miliardi di dollari. Ad oggi il WFP può contare su 2,6 miliardi di dollari. I donatori sono stati generosi ma considerando il livello dei prezzi ancora alto e i bisogni crescenti, bisogna che la comunità internazionale si impegni con ancora maggiori risorse.
Ci appelliamo urgentemente affinchè – nel momento in cui si intravedono i primi segnali di ripresa economica - la comunità internazionale non dimentichi quanti hanno più bisogno e sono stati maggiormente colpiti dalla crisi.
Oggi negli Stati Uniti e in gran parte d'Europa la popolazione può contare su reti di protezione sociale come forse mai prima d'ora ma per l'80 PER CENTO della popolazione questa rete protettiva non esiste.
Abbiamo bisogno urgentemente di ulteriori 3 miliardi di dollari per rispondere a questi bisogni, si tratta di meno dello 0,01 per cento di quanto è stato destinato al salvataggio del mondo finanziario. Il mondo ha bisogno di pace e stabilità.
Se permangono i livelli attuali di finanziamento, in ottobre dovremo tagliare il nostro intervento nel mondo incluso dimezzare il numero dei nostri assistiti in Kenya. In Bangladesh potremo fornire assistenza solo a un quinto di quanti sono stati colpiti dagli alti prezzi del cibo mentre in Somalia dovremo ridurre della metà le razioni alimentari. E gli esempi potrebbero continuare.
I dati sulla fame:
La sfida:
Sempre più affamati e sempre meno aiuti alimentari. É questa la situazione attuale, la peggiore da molti decenni.
Il numero delle persone affamate quest'anno supererà il miliardo per la prima volta nella storia e, nonostante ciò, il volume degli aiuti alimentari è il più basso degli ultimi vent'anni.
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) si sta misurando con un serissimo deficit di bilancio disponendo di appena un terzo dei fondi necessari a sfamare, quest'anno, 108 milioni di persone affamate.
Cosa significa:
Razioni ridotte e tagli nei programmi che rappresentano l'ancora di salvezza per le persone più affamate del pianeta.
In Kenya, dove la siccità e i prezzi alti del cibo hanno affamato 4 milioni di persone, il WFP sarà costretto a ridurre le razioni alimentari in ottobre.
In Guatemala, il programma del WFP, che fornisce a 100.000 bambini e a 50.000 donne incinte o in fase di allattamento, integrazioni alimentari di vitale importanza, è appeso a un filo.
In Bangladesh il WFP riesce ad aiutare solamente uno dei cinque milioni di persone che non si possono permettere il cibo necessario al nutrimento delle proprie famiglie.
Cosa si può fare:
Il WFP ha bisogno di altri 3 miliardi di dollari per colmare il gap che lo separa dal raggiungimento del budget previsto per quest'anno.
I governi, le azienda e i cittadini possono aiutare il WFP a proseguire i suoi programmi in paesi come il Kenya, il Guatemala e il Bangladesh.
L'assemblea Generale delle Nazioni Unite e il summit del G20 di Pittsburg sono alle porte. Questi due appuntamenti rappresentano un’opportunità ideale, per i leader del mondo, per far si che il problema della fame venga messo in primo piano.
DATI E CIFRE:
Numero delle persone affamate nel 2009:
1 miliardo e 20 milioni *
Numero delle persone che il WFP vuole sfamare nel 2009:
108 milioni
Budget previsto dal WFP per il 2009:
6,7 miliardi di dollari
Fondi effettivamente raccolti (fino a Settembre 2009):
2,6 miliardi di dollari
Deficit di bilancio previsto:
3 miliardi di dollari
* Fonte: FAO ( Food and Agriculture Organization)