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NUCLEARE: SINDACO ORISTANO, FORSE POVERI MA NON IN VENDITA
ORISTANO, 23 DIC - "Saremo anche morti di fame, ma siamo attaccati a questo territorio e non siamo disposti a svilirlo col nucleare in cambio di quattro denari". Il sindaco di Oristano Angela Nonnis usa parole forti per ribadire il suo no alla costruzione di centrali nucleari non solo nell'oristanese ma in tutta la Sardegna. Lo ha fatto nel corso di una breve conferenza stampa durante la quale ha ricordato che il Consiglio comunale ha già approvato lo scorso mese di giugno una motivata mozione urgente che dichiarava la non disponibilità ad accettare impianti nucleari e siti di stoccaggio di rifiuti radioattivi nel proprio territorio. "Oristano ha già fatto una scelta precisa per lo sviluppo delle energie alternative, eolico, fotovoltaico e biomasse", ha chiarito il sindaco annunciando passi formali nei confronti della Regione e del Governo nazionale. (ANSA).
E10-CT/ S41 S04 QBXQ


Sant'Elpidio a Mare, 15 febbraio 2010

Alla c.a. Sindaco Città di Oristano
Dott.ssa Angela Nonnis

Gent.le dott.ssa Nonnis,
le scrivo a fronte della sua presa di posizione contro il nucleare nell'auspicio che a distanza di alcuni mesi la sua battaglia non abbia trovato ostacoli insormontabili.
Mai come in questo momento c'è da sostenere ogni forma di energia rinnovabile a salvaguardia del nostro martoriato pianeta.
La Sardegna, così come la mia regione, la Sicilia, è una terra illuminata costantemente dal sole, ed è esattamente nella direzione dell'energia solare (così come per quanto riguarda l'eolico, il fotovoltaico o le biomasse) che dobbiamo dirigere i nostri sforzi.
In caso contrario ci faremo carico di responsabilità gravissime nei confronti dei nostri figli ai quali consegneremo un mondo contaminato a morte che attraverso le forze della natura si ribellerà contro gli esseri umani.
Auguro a lei e a chi la sostiene in questa scelta di vita di non piegarsi mai a diktat che possono provenire dalla sua stessa area politica.
Così come ho scritto nel giornale che dirigo il futuro della nostra terra non può dipendere da partiti che nel nome del profitto mettono a rischio la nostra vita.
La ringrazio dell'attenzione e le auguro di cuore un buon lavoro.

Giorgio Bongiovanni
Direttore ANTIMAFIADuemila